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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

Abolizione del fine pena "mai"

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  Luporini Paolo 5,0 su 5 stelle Recensito in Italia il 30 settembre 2020 Abolizione del fine pena "mai" Ho iniziato a leggere i post su Facebook di Carmelo Musumeci e di lì è nata un'amicizia seguita da una breve collaborazione.  Mi ha proposto la lettura di "Diventato colpevole" mentre io acquistavo "Gli Uomini Ombra e altri racconti". Ho terminato rapidamente il primo che è la storia della sua vita criminale che è narrata con uno stile innovativo che si basa su due canali contemporanei di narrazione a due voci, una pensata e una detta. La sua storia si snoda con l'entusiasmo di un giovane e con l'esperienza sofferta di un uomo maturo mediata dalla sofferenza e dall'impegno di riscatto.. La sua battaglia di uomo "nel problema" merita alleati esterni al carcere. Il suo indefesso lavoro avrà frutti, ne sono sicuro, perché, come vedo su me stesso, questa lettura mi ha cambiato e lo farà anche per molte altre persone. La sua è una l

1° Premio "Il dono sospeso"

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"Il dono sospeso" origina questo nome dal "caffé sospeso" inventato dalla generosità dei napoletani che offrivano un euro per un cliente che non poteva pagarselo. Gli sono seguiti il "pranzo sospeso" e ora, al tempo della pandemia, la "spesa sospesa", diffusa un po' in tutto il paese. Questa bellissima iniziativa s'incontra con l'aiuto che si riceve e che non si riesce a compensare direttamente con ugual misura alla persona del donatore ma che si può destinare a sua volta a un altro. È l'aiuto circolare, il "dono circolare". Ciò che si dona, che si mette in comune, in qualche modo ritorna, in altra forma, da altre mani che offrono. Qui, in questi otto mesi di vita del gruppo, è così per la Donazione Culturale . Si mettono in comune i propri elaborati artistici originali attraverso i quali ci esprimiamo e il piacere del donare s'incontra con la gratitudine di chi pesca miracolosamente in un mare molto più ricco di pr

Una voce dal fondo della sala

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Non so se il pubblico ha capito davvero quanto sia brutta la situazione per milioni di professionisti nel mondo. Negli Usa la leggendaria Opera Metropolitan Opera di New York ha annunciato che ha chiuso fino al settembre 2021, musicisti, coro, tecnici del palco ecc... niente paga dallo scorso aprile! Broadway è chiusa fino a giugno 2021, West End Hall non può aprire. Il circo Soleil è andato in bancarotta e ha tagliato oltre 3500 posti di lavoro. Feld Entertainment ha già licenziato il 90% dei suoi lavorarori. Live Nation ha dovuto licenziare un numero importante di dipendenti. Gli artisti della gita in barca sono disoccupati e non hanno idea di quando verrano richiamati dai produttori del parco divertimenti. Concerti, festival e tour non sono previsti fino al 2021 e se non accadrà l'anno prossimo, non accadrà mai più. Niente festival jazz, niente Coachella, niente Bonnaroo, niente EDC, niente Glastonbury, niente tour, niente balletto, niente opera.... tutti saltati. Prevediamo che

LA BANALITÀ DEL BENE: DETENUTI MAFIOSI, NON LIBERABILI

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“Se io stesso fossi un giusto, forse non ci sarebbe neppure il delinquente davanti a me” (Dostoevskij) Non dovrei essere io a ricordare che la durata delle limitazioni della libertà dovrebbe essere proporzionale alla necessità di recupero, piuttosto che alla gravità della violazione.  L’altra sera, in una trasmissione televisiva, ho ascoltato che i detenuti condannati per mafia anche se in fin di vita non dovrebbero mai uscire. Oltretutto alcune di queste affermazioni sono state dette da magistrati, che dovrebbe essere i garanti della Costituzione e dalla legge. Forse è il caso di ricordare anche a loro che l’articolo 27 della Costituzione recita che la pena ha una “funzione rieducativa” e si pensa che sia per tutti, quindi anche per il peggiore criminale che, se non viene messo a morte, ha diritto al futuro, o se gravemente ammalato, ha diritto di morire circondato dagli affetti familiari. (In tema di differimento dell’esecuzione della pena: “Per la concessione è sufficiente che l’in