Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2021

TORNANO

Immagine
Paolo Luporini 24 settembre 2021 TORNANO TORNANO TORNANO Sullo schermo che ho dentro I vecchi panorami Visti nei viaggi lontani Nelle gite in città straniere E paesi nostrani Non sprecarli, un impegno Come renderli utili Dipingerli, forse... Sogni da proiettare ad altri Perché imbocchino un loro cammino Che io per me ho chiamato STRADA. 

NINETTO

Immagine
Qualche parola per questa vita spenta. Un compagno di lavoro che gli altri operai si sono presi a cuore e hanno cresciuto praticamente da uno stato primitivo sino a farne un piacevole compagno di lavoro che ha imparato anche ad essere sufficientemente autonomo nella sua semplice mansione ed educato commensale alla mensa aziendale. Ha lavorato sino alla pensione e, una volta a riposo, per sfuggire la solitudine, andava su e giù sugli autobus della città dove lo incontravo e mi faceva tante feste, disturbando chiassosamente i passeggeri che a volte reagivano infastiditi. Aveva i suoi mantra ricorrenti e io ci giocavo andando spontaneamente sui suoi argomenti preferiti. Non ragionavamo di Kant e Schopenhauer né di Proust o Montale ma mi manca perché se lo incontravo mi faceva tornare il sorriso. Che la terra gli sia lieve così come vi aleggiava sopra, incurante di chi non lo capiva. PL https://www.facebook.com/pluporini/posts/10221232594237095

A UN PICCOLO FIORE

Immagine
A UN PICCOLO FIORE Piccolo fiorellino giallo Che ti sforzi di crescere  Ad una fermata d'autobus Ad un palmo dagli pneumatici Di auto che sfrecciano A settanta chilometri l'ora In un tratto urbano, Tu ci somigli, Tenace Perchè resisti Oltre ogni ragionevole ragione Di vivere. Speri. Credi.

La Spezia, west coast - 150 anni senza mare

Immagine
...ed un futuro da ricostruire. - William Domenichini - Prima domanda: La Spezia è una città di mare? Stante la possibilità di accedervi, il legame tra l'economia cittadina e questo elemento naturale, il legame tra la città e il mare è assai scarso, ai limiti dell'esistente. Inutile sottolineare come le scelte passate abbiano influito enormemente nell'assottigliare questo legame (porto, arsenale, aree militari, Snam). Assai più interessante è porsi la questione di come controvertire​ questo stato reale di cose.​ Per riappropriarsi di un'anima perduta non basta certo una stazione crocieristica​ che vomita migliaia di cavallette, ad intervalli di mezza giornata, a Lerici, Portovenere o alle Cinque Terre. Non basta nemmeno tentare di recuperare piccoli pezzi di un mosaico, nell'intento di accontentare qualche pugno di voti. Per ricostruire una socialità spezzina ed un'economia locale che abbia con il mare un rapporto sostenibile non basta certo riappro

MARINE SPEZZINE

Immagine
- Stefano Sarti - Spesso le scelte che si fanno nella politica quotidiana (e parlo in questo caso di scelte dell’Autorità di Sistema Portuale della Spezia e dell’amministrazione comunale spezzina) rimandano a ricordi di un passato sul quale non abbiamo mai riflettuto fino in fondo.  Mi riferisco alla decisione di cancellare una Marina storica come quella del Canaletto (che è, anzi, era - a 'sto punto - , tutto quello che rimane degli anni passati quando Spezia aveva il suo mare). Oggi con un accordo tra l’Autorità di Sistema Portuale e la società Lsct, gruppo Contship, praticamente la Marina di Canaletto non esiste più. Non starò qui a ricordare le battaglie che dalla fine degli anni '90 si sono protratte fino ai giorni d’oggi, battaglie che contrapponevano, e per certi versi contrappongono ancora oggi, chi vorrebbe uno sviluppo abnorme delle attività portuali con grandi tombamenti  del mare (quasi 200.000 metri quadrati di superficie marina sottratta) e conseguenti