LE VOSTRE PRIGIONI - Vita da ergastolano




Gli scrittori sono come i vampiri e si nutrono delle emozioni dei propri lettori. Fa sempre piacere ricevere commenti positivi di quello che scrivi. Nella mia pagina ho ricevuto questo messaggio: “In studio il Suo libro è piaciuto molto! Se cerca canestrinilex: avvocati c'è una mia collaboratrice che ha scritto cose molto belle. Grazie,
Nicola Canestrini

Un ergastolano si racconta: se non sapete cosa leggere o cosa regalare a Natale, Carmelo Musumeci ha scritto "Le vostre prigioni, vita da ergastolano". In studio è piaciuto.


Carlotta Capizzi

Questo weekend avevo il diario di un condannato all'ergastolo a farmi compagnia, il diario di vita di una persona che, credevo, una vita non l'avesse più. Invece mi è stato dimostrato il contrario, perché se c'è chi riesce a trovare un senso alle giornate (interminabili) in carcere, un senso alle settimane, ai mesi e agli anni chiuso in una cella. Allora la vita c'è ancora, soprattutto se la vita è l'amore per chi sta fuori e se questo amore è la forza motrice di quelle giornate, settimane, mesi e anni.
Al di là delle mie impressioni emotive (non puoi non emozionarti quando leggi le righe di chi prova a suicidarsi impiccandosi con il cordone dell'accappatoio ma, non riuscendosi, è costretto a strappare le lenzuola per riuscire a morire), l'unica riflessione che davvero mi sento di condividere è quella di trovare il coraggio di avvicinarsi a questo mondo sconosciuto che è il carcere, per (almeno provare a) capire cosa significhi, davvero, essere detenuti, o, peggio, condannati all'ergastolo.
Capire, non solo quanto siano inutili le prigioni ma, anche, quanto pericolose, quanto contrarie ad ogni principio costituzionale in tema di pena (o al concetto di umanità) e, soprattutto, quanto incapaci di rieducare, perché in fondo, un criminale, un condannato definitivo, altro non è che qualcuno cui mostrare il suo errore, affinché lo capisca e non lo ripeta, non qualcuno da punire gratuitamente.
Lo Stato dovrebbe voler recuperare chi sbaglia (affinché non lo rifaccia), non isolarlo o, peggio, eliminarlo.



Uscito il 16 novembre 2020, "Il buono e il cattivo"

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