Il Cambiamento


#IlCambiamento
Gian Luigi Ago

Se prima non ci sarà un lavoro educativo, culturale, antropologico, sociologico e pedagogico non ci saranno certo le condizioni per in vero cambiamento. Ma davvero pensiamo di essere noi così fortunati da vivere nell'epoca in cui tutto cambierà? Assolutamente no, io penso che ne siamo lontani. Anche i giovani di oggi non sono una generazione che vedrà tutto questo. Da un mio calcolo (non chiedetemi i dettagli) penso che prima di ottant'anni non avremo un vero cambiamento. Noi possiamo solo mettere qualche seme; i raccoglitori saranno altri. Vedo qualche stimolo: Greta Thunberg, i movimenti antispecisti, ecc.
La politica, come sempre, non fa le rivoluzioni, le combatte e poi ci si adatta quando non può fare altro. Per questo m'interessa poco lo scenario politico, perché  non è da lì che nascerà il cambiamento ma da un cambio di mentalità che ovviamente i politici non favoriscono. Solo grandi movimenti che lavorano fuori dai riflettori potranno, non ancora creare, ma almeno mettere le condizioni per creare degli "uomini nuovi". 
Il modo di fare politica di oggi, che non è cambiato dall'Ottocento, sarà roba da museo. Io non ci sarò quando tutto questo sarà archiviato. 
Per questo ho smesso di fare politica in modo tradizionale (eufemismo di "modo vecchio e stantio") e penso solo a dare un mio piccolo contributo per sensibilizzare su "upgrade" etici e di allargamento del riconoscimento di diritti. Credo che solo questo oggi si possa e si debba fare per un futuro cambiamento che noi anagraficamente non vedremo, e nemmeno i nostri figli.
Questa è l'unica cosa veramente politica che oggi si possa fare.












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