Escatologia

 


Questa, nel "VUOTO", non la troverete. È fresca delle 5:08.

ESCATOLOGIA

Un mio problema
È che mi sveglio presto
Le 4:44 sono troppo presto
Per chiunque
Troppo tardi
Per il fornaio
Che so già al lavoro
Alle 10 ci sarà il mio pane
Cascasse il mondo.

Il pensiero precoce
Che muove alla parola
È ancora la Scia
Che lasciamo
La traccia temporanea
Del nostro passaggio
Pensiero che Ugo
Destinava alla tomba
I sepolcri.
Accantonato il tema
Una scia resta.
Presto si richiude
Un mare la ricopre
La vita riprende
Senza di noi
Mogli figli nipoti
Svagati dimenticano
Umanità immemore
Di sforzi per il Regno
Che non è di questa Terra
Ma delle stelle.
Paradiso personale
Forse
Chissà!
Vivo per il No.
Vivo anche senza.
Come se non fosse.
Non ne ho bisogno.
Motivo i miei atti
Per Necessità
Non per un dio,
Grato comunque
Prono al Fato
Ma piego il destino
Con volontà
Che s'accorda nei tempi
Alla musica del Caso.
Onore a Paul Auster
Altro Camus
Ha lasciato qualcosa.
(La scia lasciata dal verbo lasciare)

PL


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