Polisario 2021



Polisario 2021. 

Il Polisario, un'organizzazione che ha saputo costruire in un posto ostile dal punto di vista climatico una Repubblica, accogliente, sofisticata, democratica, basata sul principio dell’istruzione universale e la non violenza. Un risultato costruito grazie al principio della complicità sana tra classe dirigente ed il suo popolo.  Un ruolo determinante in tutto questo lo gioca sicuramente la solidarietà internazionale, il ruolo degli Stati  amici/maturi, che non fanno pesare o contare monetariamente il loro sostegno,  la qualità umana degli individui con noi solidali. 
I campi saharawi  sono un luogo del destino, non mi sarei mai immaginata che un giorno avrei dovuto impedire i viaggi nei campi, dopo 27 anni in cui ripetevo questa frase: “venite da noi, per vedere cosa siamo riusciti a costruire a mani nude in quel deserto arido, venite per vedere cosa vuol dire avere un progetto politico e sociale, venite, abbiamo poco, ma quel poco sarà messo a vostra disposizione”.
Le misure di protezione verso l’ecosistema dei campi saharawi impongono un minimo di buon senso. Ma i campi hanno la loro forza, i campi continuano ad accogliere gli immigrati saharawi che per vari motivi rientrano in quella che è la casa dei saharawi, la Tenda che accoglie la vulnerabilità. 
Oggi il Polisario, anche con il suo elegante silenzio, dà una lezione di alta diplomazia a tutti, soprattutto a chi pensa che al Marocco  basterà la rinuncia al rispetto del diritto sacrosanto dei saharawi all’autodeterminazione perché smetta di ricattare il mondo. Sono 600 anni che la monarchia governa in Marocco,  non è riuscita nemmeno ad alfabetizzare la sua popolazione, Il Polisario è un'Astronave  nel deserto, come diceva  Fabrizia Ramondino. 
Dispiace molto che l’inizio del risveglio della classe politica europea sia avvenuta dopo un'invasione di 8000 persone gettate in mare.

Fatima Mahfud

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