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Paolo Luporini
7 marzo 2022

Sogni deliranti
Figure, simboli, spettri:
Il poeta 'risvegliato' saprà
Scioglierne la matassa
Che ci avvolge
Tutti
In un Nodo di Gordio
Che invece
Alessandro
Spezzò
Con la spada.
Anch'io rinuncio
Ci do un taglio
Passo
E Vedo
L'alba
Di un giorno qualunque
Di un'altra settimana
Passione o Pasqua
Un karma da passare
Un 'tirare avanti'
Comune a tanti
Inventando progetti
Che sono giochetti
E come bimbi
Mutiamo i ruoli
Indossando una maschera
Oggi Zorro, Spidermen, Superman,
Ora Goblin, Godzilla o King Kong
Salviamo fanciulle imprigionate
in castelli difesi da Draghi,
O sbarchiamo il lunario
Tenendo insieme pezzi scollati.
Sempre eroici
Come il Superego comanda
Servi del Dovere
Liberi nel farlo
O costretti dalle convenienze
Sinché il filo si spezza,
Il nodo si dipana
Si torna liberi
E si rilanciano i dadi.
Il sette vince
Oppure perdi
Tu punti tutto
Ogni volta
E ogni sconfitta
È una tacca
Che conta come una vittoria
Non impari mai
La magia dei dadi
La vita finisce
Se decidi di smettere
Questo gioco
Non c'è un gruppo
Per ludopatici
In nessuna città
Perciò continua

E spera nella mano buona
Di quando il sette
Uscirà.

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