UN PREMIO INASPETTATO

 



Ho un amico fraterno, Enrico Castagna, un "frè", che, con tutto quello che ha da pensare, un intero paese, Dogana e Luni, con le difficoltà che viviamo tutti, pensa un po' anche a me. Mi ha mandato un msg WhatsApp e mi ha detto caldamente di partecipare a un Premio di pittura e poesia del suo paese e di Castelnuovo Magra. Voleva che presentassi due mie poesie per partecipare a quella sezione. Non mi piacciono le competizioni né i premi, che reputo noiosi, e glielo dico. Lui insiste e mi prega di parlare con l'organizzatore, Giuseppe Vinazzani. Senza avere un'idea di quali poesie presentare, faccio il numero e spiego il mio punto di vista a questo medico in pensione che mi fa intravedere che la Mostra e il Premio sono un pretesto per lasciare esprimere la bellezza che molti dei suoi concittadini avevano saputo esprimere in tutto questo lungo periodo di lockdown e di pandemia, e che ora si poteva fare in presenza, con cautela. Mi ha convinto l'entusiasmo della persona e, con spirito decoubertainiano, gli ho promesso d'inviare due mie poesie, che ho scelto tra quelle di KILO, l'ultima raccolta pubblicata su Amazon.it e in vendita da LA SCOLASTICA e da LIBeRItutti. Poi decido di partecipare con il mio quadretto "La piccola renna della slitta di Babbo Natale quest'anno ce la siamo tenuta noi", un disegno in pastelli acquarelliati. Con un gruppo WhatsApp l'organizzatore ci ha galvanizzato alla presenza alla mostra. Io mi sono fatto accompagnare dal mio amico Massimo Massi, che si è dimostrato molto contento di farlo. Porto una copia del libro GLI SCOUT, racconti ASCI, AGI, AGESCI e MASCI a don Carlo Cipollini, assistente scout e parroco della chiesa del Preziosissimo Sangue nel cui oratorio inizia la cerimonia di premiazione con le premesse e i saluti del sindaco di Luni, del presidente dell'AIES e del direttore del 19° distretto sanitario, poi i giudicI per la sezione di pittura che spendono parole sulla necessità di rallentare l'invecchiamento della mente, più precoce di quello del fisico, applicandosi alla cultura, alla ricerca, allo studio e all'espressione artistica secondo i propri talenti. Ho fotografato alcuni dei quattro quadri premiati, anche un grande acquerello. Il mio non è stato premiato ma ne ho apprezzato la posizione subito tra i primissimi alla sinistra, che sono i primi che un visitatore osserva. Subito a fianco c'era questa mia poesia, con un foglietto rosso: PREMIATA. Eccola:


LE CAMPANE DELLE SETTE
20 ottobre 2022
Il mio campanile

batte i sette rintocchi.

Invita a una giornata attiva.

Il tempo è bello.

Si vedono le stelle.

Lucifero resiste,

contro il concorrente Sole,

un avversario troppo forte

che ogni giorno l'annienta,

ridà vita alle morte anime

della notte.

La campana, voce amica,

richiama alla vita.



Una lettrice ad alta voce della LAV di Carrara l'ha letta con trasporto e sono stato invitato ad avvicinarmi per ritirare il premio. Erano tre ex aequo, un diploma e una bellissima targa. Per non essere un competitivo, un apprezzamento del genere l:ho gradito moltissimo, anche maggiormente perché mi sono rubato un brevissimo ringraziamento esprimendo la mia soddisfazione per il motivo che mia mamma insegnò nell'anno scolastico '62/'63 a una quarta elementare della scuola di Dogana. Tornando al posto, Enrico mi ha detto che ho fatto bene a ricordarla, era stata sua maestra ed è per merito di mia mamma che noi due siamo così amici. Infatti, il mio primo giorno di lavoro ad ACAM Clienti lui seppe che c'era un nuovo impiegato che si chiamava come la sua maestra Luporini (le mogli usavano comunemente il cognome del marito) e venne a presentarsi. Al rinfresco, dopo i saluti di una rappresentante del Comune di Castelnuovo Magra,, ho ringraziato la professoressa che ha giudicato la sezione poesia e lei ha ringraziato me perché, ha detto, "Quelle parole ci hanno provocato un brivido, un'emozione speciale". È uno dei più bei
complimenti
che abbia ricevuto e devo però dire che sono giorni, questi, in cui ne ricevo altri, così. Ci facevo un po' la tara perché provenienti da amici, ma la professoressa era una perfetta sconosciuta, prima di questa sera.

Grazie, nel buio all'aperto ho veduto le stelle!














Commenti

Post popolari in questo blog

IL BIVIO MOLTEPLICE

La Bellezza in Matematica

INNO