VITA SEGRETA

 



 

VITA SEGRETA

(i pensierini)

di

Paolo Luporini

 


 

 

 

 

 

Copyright © 2022 – VITA SEGRETA

- Paolo Luporini –

 

Tutti i diritti riservati.

Codice ISBN: 9798385545490

Foto o disegni dall’archivio di Paolo Luporini,

oppure immagini dal web

 Immagine di copertina: dettaglio dell'opera di Nicola Perucca 

"Vita segreta" 

Il font principalmente usato è il Liberation Sans,

facilitato per i dislessici


 

 

 

 

DEDICA

 

Alla parte di me

che ancora non conosco


 

 

 

 

 

 

RINGRAZIAMENTI

 

GRAZIE, a chiunque di voi che riesce ad ascoltare. Siete sinceramente interessati ad incontrare l’altro.

A coglierne la unicità, una diversità speciale che riuscite a non giudicare, ma persino ad amare, senza volerla cambiare.

La Misericordia è amore e simpatia per e con gli altri, miseri quanto noi. Non viene da una posizione di chi si reputa superiore, ma di chi prova umiltà anche di fronte a un potente, che non sa di essere niente.

Chi si sente polvere inutile

opera miracoli.




... ἔοικα γοῦν τούτου γε σμικρῷ τινι αὐτῷ τούτῳ σοφώτερος εἶναι, 

ὅτι ἃ μὴ οἶδα οὐδὲ οἴομαι εἰδέναι.

 

[...] è dunque probabile

che io sia più saggio di lui

almeno proprio in questo piccolo particolare,

che le cose che non so

neppure credo di saperle.

 

Dall’Apologia di Socrate

(parole che Platone attribuisce a Socrate)

 

 








 

Ecco, “tutt’ a ‘n bott”, il Primmo pensierino:


VITA SEGRETA

28 febbraio 2023

 

"Conosci te stesso!”

 

Il paradosso di Socrate

“So di non sapere”

indica la consapevolezza

di non sapere nulla,

forse pure di sapere

di non sapere.

Se l’uomo sente

di stare vivendo

una Vita paradosso,

si toglie di dosso

la toga del sapiente

e il suo tocco,

la sua laurea,

non sono niente.

Non è finta umiltà,

ma la disperazione

di una realtà.






CHIMICA

1 marzo 2023

 

Chimica sono gli elementi,

ossidazione,

le reazioni,

il calcolo stechiometrico,

i catalizzatori,

le molecole,

basi ed acidi,

i legami covalenti,

valenze,

i legami deboli,

soluzioni,

colloidi,

gli scambi alla membrana cellulare,

montagne, oceani, isole,

ghiacciai, nuvole,

pioggia e sottosuolo,

la clorofilla e il sole,

l'indispensabile atmosfera,

gli aminoacidi,

RNA e DNA,

la dissociazione elettrolitica,

il ciclo di Krebs,

l'acido lattico che dà la fatica

al lavoratore. 

Come si contrae un muscolo? 

Le fibre striate scorrono

le une in mezzo alle altre

grazie alla chimica, 

che nutre il cervello e gli altri organi

e, creando differenze di potenziale, 

nelle sinapsi, 

e questa è fisica, 

grazie alla chimica scrivo 

e pongo questo punto. 

 

Coni, bastoncelli, 

mi consentono di rileggere

e ormoni mi fanno sentire 

soddisfatto e grato

al big bang che ci ha originato. 



SPECIE ANGELICA

1 marzo 2023

 

In silenzio, nascostamente, 

c'è chi evolve

in direzione del Bene. 

Fare del bene è vietato. 

Spesso, chi lo fa, 

è truffato. 

Io penso che ci sia tanto bene 

tra le persone, 

e, come negli iceberg, 

la maggior parte 

è sotto la linea di galleggiamento, 

perciò non si vede, 

ed è quella parte 

che si scioglie 

e riequilibra 

la salinità degli oceani, 

innalza i mari, 

ma se non nevica, 

o c'è chi innalza la temperatura 

per interesse incosciente, 

fa sparire i ghiacciai, 

s'interrompe il ciclo dell'acqua 

e avanzano i deserti. 

Il racconto di DUNE, 

dell'acqua della vita 

e dei Fremen, 

stanno lì a darci una visione 

di una lotta 

che pervade tutto l'Universo.





FATE L'AMORE!

27 febbraio 2023

 

Non la guerra.

Il nostro cuore,

sulla branca dx,

ha una disfunzione,

minima, 

insignificante,

ci sta dentro troppa gente,

stretta, sgomita,

agli altri indifferente.

Non fa l'amore, fotte,

e non gl'importa niente

se ti fa male,

vede solo il personale.

Conta il tuo tempo

come se fosse niente

e il proprio,

il solo importante,

per trombarle tutte quante.

Cummannari è megghiu che futtìri.

Gli altri, merci,

al mercato delle vacche.

Volevo scriverci una Bibbia,

ne è venuto fuori un Mein Kampf,

un libro bruttissimo 

scritto da maggioranze 

minoritarie nel mondo,

invadenti e pericolose 

per chi vuole pace

e fa l'amore, per davvero,

spesso felicemente.

C'è molto Amore,

tutt'intorno.

Non lo vediamo,

perché non va sui giornali.

Non è in tivù

senza più Costanzo.

La posta per te

è solo un avanzo

della lettera di Giovanni

su Amore e Carità.

(Vedete, qui irrompe la Bibbia!)

E chiude il discorso

su Fratelli di Rebibbia!


 

 



UN MICROFONO

2 marzo 2023

 

...e un altoparlante

con una carica di due ore e,

per un lungo bagigio,

sciorinerò nella piazza parole,

stendendole al sole.

Sarò come quel pastore

(evangelico)

che disturbò il mio sonno irresponsabile

che lasciò inascoltate

le sue lodi al. Signore,

seguito da cinque amen

della sua claque entusiasta,

mentre gli dicevo "Basta!"

Io risparmio al dormiente

il mio disturbo invadente.

Non son sicuro di niente.

Eppure qualcosa di buono

l'ho scritto,

molti amici mi han letto,

e a voce alta risuonano

parole stese al sole

Asciugheranno i panni

rigettati su una spiaggia? 

Scrivo "risacca*, e la colpa

è una vacca

che vomita parole

che sono minacce

rigettate su una piazza che dorme,

ma le vuole.

Io invece dico

"BASTA! ",

lo urlo,

in cinque dite "Amen". 

Suona come un così sia

alla fine di una timida, 

inascoltata sequela 

di "Om" o Ave Maria.

 

 



BAGIGIO

2 marzo 2023

 

bagigio

 

[ba-gì-gio] n.m.

 

pl. -i

periodo, arco di tempo indefinito, brevissimo o eterno

 

Etimologia ← dal lat. bagigius(m) ‘scorrimento, corso’, deriv. di bug (engl.) e da gio- (abbreviativo di giorno- it.) ‘scorrere nell'errore, nell'imponderabilità, nel dubbio, inerzia inarrestabile, attimo fuggente, proprio di un pensierino luporiniano, neologismo di un concetto esistito da sempre ma descritto per la prima volta dal pensierinatore Paolo Luporini’.


 



 

COPERTA CALDA

2 marzo 2923

 

...che lascia fuori i piedi gelati.

Freddi freddi, ibernati.

E non riesci a dormire,

per il gelo che ti tocca patire.

Non ti puoi alzare,

perché lo stomaco

può congestionare.

Lo temi davvero,

mentre articoli di medici

assicurano

che non è vero!

È una bufala antiquata

delle mamme e delle nonne

che t'impedivano i bagni in mare,

se da poco finivi di mangiare.

T'imponevano la maglia di lana

ma avevi appuntamento con Adriana.

Non moriva nessuno per congestione,

se aspettavi un momento, quelle due ore,

ma con Draghi e le speculazioni sulle sanzioni,

ci son casi di assideramento,

di chi del caro metano

prova spavento

e il riscaldamento

lo tiene spento.

Una coperta calda che tiene i piedi dentro

ce l'hanno i ricchi borghesi del centro

che accendono pure a manetta

il riscaldamento.

Vabbè, è meglio che smetta,

mi copro bene,

esco all'aperto,

c'è il sole, là fuori,

comprerò il pane

nel forno dei signori.

Lì costa meno,

c'è sempre la coda,

chi ci compra la focaccia,

ne esce con un'altra faccia,

un sorriso aperto,

anche se, ora,

il cielo è coperto.

Ritorno al quartiere,

senza vino da bere.

Si fa a meno

di ciò

che non serve.

È una coperta calda che lascia freddi

i piedi.






METAFORA POPOLARE

5 marzo 2023

 

La vita 

è una Skaletta di un pollaio. 

Meno male 

che ci sono le galline Coccodè.

 

Pensate come sarebbe il mondo

se tutte le donne

indossassero un burqa

e trascurassero la depilazione

o i profumi.

 

Se la musica e la pittura

o la scultura

fossero proibite

e "L'origine del mondo"

fosse inaccessibile allo sguardo.

 

Il mondo finirebbe in un buco nero,

ma non in quello a cui state pensando.




IL TAG

5 marzo 2023

 

No, avete ragione: 

il tag è una segnalazione di vicinanza. 

Le vere amicizie 

dovrebbero restare segrete. 

Ci sono spioni 

che scrivono 

liste di proscrizione. 

Cancellatevi 

dal mio tag.

Se c'incontreremo per caso,

non salutatemi.

Salutate

o parlate

solo con

perfetti sconosciuti.

Scoprirete affetti

insaputi. 






CANTO ALL'ITALIA

8 marzo 2023

 

Mi accingo a scrivere

un lungo canto

sul tipo

di "Ahi, serva Italia!",

ma con una premessa:

"Non credo nella magia nera".

Penso ai morti nei naufragi

di chi tentò di raggiungere

le nostre coste

ed "invadere"

le nostre case recintate

e blindate,

rubare il lavoro 

che i nostri figli non vogliono,

lucrare sulle carte telefoniche

da cinque euro 

per chiamare casa, 

e il mio canto inizia e finisce così:

"MALEDETTI! MALEDETTI! MALEDETTI!".

 

Colpevoli, vi era stato detto, 

di non partire!








NUMINOSO

8 marzo 2023

 

Aggettivo

per indicare 

l’esperienza peculiare, 

extra-razionale, 

di una presenza invisibile, 

maestosa, potente, 

che ispira terrore ed attira: 

tale esperienza 

costituirebbe 

l’elemento essenziale 

del «sacro» 

e la fonte 

di ogni atteggiamento religioso dell’umanità.

"In questa atmosfera numinosa 

passavo le mie giornate" (Carlo Levi) 

 

In molti momenti

stupore mi colse

per coincidenze e miracoli

di farfalle comparse dal nulla, 

lucciole di maggio, 

neve e tormenta il 16 di luglio, 

la morte schivata per un pelo, 

una scritta vergata sul muro col gesso:

"Fino a quando ti andrà sempre bene?". 

So di non capire, 

di sbagliare direzione, 

ma non è nella mia natura testarda

piegarmi al vento

se non lo sento. 

Imperativo categorico dice:

Fa' ciò che devi! 

Ed Obbedisco! 

è la mia risposta che stravolge Garibaldi, 

che piegò la testa a un Savoia, 

al cui grido i fanti, mitragliati

appena balzati dalle trincee, 

cadevano in mucchi dove i feriti

soffocavano sotto il peso dei morti. 

Savoia che fuggirono 

insieme all'oro alla Patria 

affondato in pancia alla Roma, 

come sostengono alcuni. 

I re non meritano né l'oro

né il piombo di Bresci, 

ma un'oblìo

necessario

pure ai cattivi

amministratori di condominio 

Improvvisati irresponsabili

che del numinoso

non hanno esperienza, 

né, del dovere, sapienza 

La corruzione, sì, 

la sanno molto bene, 

e ce la servono insieme alle catene. 

NON ABBIATE PAURA! 

insegnò sorprendente, 

un papa che ingannò

molta gente. 

Seguo il suo motto, ma differente. 

Non ho paura, 

non della gente, 

che può dare morte

ma non può niente, 

contro la propria, 

che colpirà puntualmente. 

Non so qual seme di cocomero

mi strozzerà la laringe, 

l'inchiostro stinge, 

lo scritto termina

nel numinoso

che mi travolge, 

sconvolge, 

potente, 

terrifico, 

magnifico, 

stupefacente! 




8 MARZO IN ARMI

8 marzo 2023

 

Ho veduto

Lisistrata,

un'antimilitarista donna,

che fece di una castità temporanea

l'arma per vincere la pace

e sconfiggere la guerra,

mostrarmi l'altra faccia della donna emancipata, moderna, in divisa,

marinaia, bersagliera, alpina,

aviatrice, carabiniera, ufficiale di Marina,

capitana, comandante.

Un video per l'8 marzo di un paese in guerra

teso a dimostrare che la donna in armi

può aiutare, oltre ai bimbi vittime di guerra,

anche donne che non possono avere contatti altro che con donne

negli esotici teatri

di guerra.

Un'esperta di arti marziali

addestrata

alla guerra,

può essere catturata, violentata,

torturata, uccisa,

e potrebbe essere una sorella.

Donne, non fatevi tentare

da una maschia propaganda,

non è parità, è sottomissione ai gradi.

Un'autorità onnipotente

che non si ferma alla molestia

di un potere sadico

di comandi dominanti

di chi vuol servito il caffé

con cortesia adorante e servile,

prima di ordinarvi di morire.

E per niente.





NUANCES DE COLEUR

8 marzo 2023

 

Chacun

des degrés

par lesquels

peut passer

une même couleur.

Toutes les nuances de bleu.

 

Nuance, al singolare,

Significa ombra.

Al plurale,

Sfumature.

È nel plurale

Che sfumano le ombre.

Nuancer ses propos,

sfumare le sue parole,

le sue osservazioni.

Una tecnica di un pittore,

Imitata da un poeta.

Un filosofo schematizza,

trova una legge

dove c’è diversità.

Non comprenderà mai

la realtà.

Un artista fissa ombre,

attesa, sospensioni,

adorazioni, stupori,

profumi, nitore,

solarità, polarità.

In due dimensioni,

Profondità, aspirazioni,

speranze, cammini,

pellegrinaggi,

del sole i raggi.

La Natura trasfigura

la rende sfumatura.

Così è, davvero,

la retta interpretazione

del Vero.


Img. Opera di Nicola Perucca







LA VITA ORDINATA

9 marzo 2023

 

Mentre Banksy ha ragione 

per la generalità delle persone,

a me Amazon 

consegna perfino in anticipo 

esattamente la Vita che voglio!

Se a volte 

fa qualche errore, 

la rimando indietro. 

Soddisfatto 

o rimborsato! 

"Fino a quando...

mi andrà sempre bene?".







SALUTI E BACI

9 marzo 2023

 

È abolita

la stretta di mano,

per le ovvie ragioni.

Pure il Lei,

si usi la SCHWA.

È ammesso

il saluto romano,

da lontano.

Pugni chiusi,

non li usi.

Consideratevi baciati, 

abbracciati, 

amati, 

da un cuore

fatto con le mani 

o con un gomitino. 

 

Non ha avuto fortuna

la stretta col piedino:

equilibrio precario, 

col vaccino. 

Baci, solo Perugina, 

ma sotto la mascherina. 







BUON PRANZO!

10 marzo 2023

 

I miei giorni

sono commensali

che mangiano a turno.

Raramente conversano tra loro.

Osservano tutti

quello che sta mangiando, 

e quelli che hanno mangiato da poco,

sazi,

pensano:

"Guarda come mangia bene!",

e si danno col gomito.

Quelli che non mangiano da molti anni

si dicono: "A noi non tocca più!", 

rassegnati, come il corvo:

"Never more".

 

Quelli che aspettano il loro turno,

che presto arriva,

vorrebbero dirgli: "Fai presto, affrettati!

...Tocca a noi!"

Ma quello non li guarda,

a testa bassa, assapora

dolce e amaro. 

Alla fine del suo pranzo di gala,

cede al sonno,

s'addornenta sul piatto,

muore al giorno.

È nella schiera dei più.

Il nuovo s'avanza,

evangelicamente,

mangia ciò che gli danno,

non rifiuta niente,

indifferente.

Mangia tutto,

senza pensare,

di lasciare,

a chi verrà dopo.

Non c'è scopo...

Come l'ultimo di una fila

di un trenino

di capodanno,

segue sempre

dove gli altri vanno.

 

Se digiuna, retrocede la luna.

Uno sconvolgimento

che scompiglia il firmamento

È un'enorme disgrazia

di una Natura troppo sazia.

Si può solo sperare

di tornare

nuovamente a mangiare.

"Nevermore", grida il corvo!.

Il commensale che ora mangia

lo guarda torvo.

Continua a mangiare,.

ma senza gustare.







MARIANNA UCRÌA

10 marzo 2023

 

"Nel 1743, 

a Palermo, 

il duca Signoretto 

porta invano la figlia 

ancora bambina, 

Marianna Ucrìa, 

che essendo muta 

comunica tramite una lavagnetta, 

ad assistere a un'impiccagione, 

sperando che l'esecuzione 

possa restituirle la parola."

 

Con lo stesso intento,

i tiggì c'inducono

lo spavento,

ad ogni pié sospinto,

sino alla squadra che ha vinto.

Forse sperano una reazione,

dal popolo di questa nazione,

assuefatto dal troppo tracannare,

che gl'impedisce di pensare.

Purtroppo gli astemi

son presi per scemi.

Terminati "i migliori"

sono agli scranni "gli amiconi"

che a manate sulle spalle,

non smettono

di romperti le Palle,

di farti mandar giú

dell'altro vino,

finché, talmente cretino,

non ti gira più il belino.

Così ti rassegni,

e non più, ai tuoi figli,

insegni

ciò che è bene e ciò che è male,

ed imparano che tutto è uguale.

È lo Zen del potere

che ti piglia

per il sedere

in un vortice parapiglia

che non si può vedere.

paghi il canone,

ma non più

vuoi guardare la tivù.

Poi ti astieni dal votare,

non sai più

chi meritare.

Meriti il peggio,

se un nemico

sale al seggio.

Lui decide

chi far votare

e la tua cifra da pagare.

Ti sei sentito male?

Han spianato l'ospedale.

Speri che migliori?

Ma, allora, sei fuori!

Chi è causa del suo mal

pianga se stesso!

Chi delega è fesso!

 

...E votare più non serve.

Se servisse a qualcosa...

non ce lo lascerebbero fare... 






PIANTEDOSI

11 marzo 2023

 

Devono aver detto,

al familiare,

dopo il giuramento da ministro:

"Va', e fatti un nome!".

 

DETTO FATTO.








NON RIUSCIVO A FARE CIAO

11 marzo 2023

 

Con l'artrite

mi son svegliato,

e non riuscivo

a fare ciao, ciao ciao.

Questa mattina,

paralizzato,

e credevo di morir.

Mi sentivo

ingabbiato,

nel mio corpo da morir.

Il mio rachide,

pietrificato,

forse un osso

s'è spezzato,

troppo presto per morir.

Io quella mattina

non mi sono alzato,

troppo presto per morir.

Il midollo s'è lesionato,

fu troppo presto per partir.

Il mio fiore s'è seccato,

A GA TA ciao, ciao ciao ciao ciao..

 

Questa è la morte di un partigiano

falciato a morte

come il grano,

prima di giugno,.

non chiude il pugno,

non sparge il sangue,

ma se n'è andato

come a vent'anni

sulla montagna

senza una tomba

né croce, né lapide,

in un amen triste.

Raccogliete l'arma,

seguitate voi

la lotta

per la giustizia,

la fratellanza,

la libertà.






IL RUMORE DELLE SARACINESCHE

11 marzo 2023

 

Quant'è bello

il rumore delle saracinesche alzate!.

Sono uscito

alle 8:30

e tre negozi aprivano

con sferragliare

di ferro

che fa iniziare

una giornata di scambi

e baratti.

Merci, cibo, abbigliamento, ferramenta,

tagli di capelli,

in cambio di denaro, bitcoin,

denaro virtuale.

Mi è venuta un'allegria

ma anche una mestizia

che han generato una poesia.

Dopo averla scritta, m'è svanita la letizia. 

Quando non sentiremo più quel tipo di rumore,

saremo vicini alla Fine.

In Ucraina sferragliano

cingoli russi. 






FELICITÀ

11 marzo 2023

 

È difficile parlarne ora,

è pur sempre inverno,

sebbene al sole ci si scotti,

ma come i raggi godono nello scaldarci,

credo fermamente che la pioggia estiva

di un improvviso temporale

sia profondamente felice

di bagnare un povero

senza ombrello che balla sotto la pioggia

come un Gene Kelly

in una piazza qualunque,

sfidando quelli sotto i portici

ad uscirne e ad imitarlo.

A Woodstock fu così.

 

Dedicata a Felicetta Santomauro






FALCHI

12 marzo 2023

 

Gli anni, tanti,

se ne stanno in agguato

abbarbicati sulla cresta delle tue scapole

per squartarti il cuore

se ci trovano il ricordo

di una colpa anche lieve

di mille anni fa. 

È una fortuna

che tali venialità non gettino sangue,

di cui quei falchi sono ghiotti.

Ti lasciano vivere per lasciarti 

affiorare altri ricordi 

come quelli che li hanno saziati.

Come Prometeo, incatenati, 

per la colpa di aver rubato il fuoco,

siamo ogni giorno dilaniati

in un cuore di cicatrici

consolandoci

della colpa necessaria

che un Fato c'impose,

in una piega del Tempo,

per una gioia oppure un dono

condiviso con una donna, o con gli amici,

la cattiva compagnia

di una coscienza maleducata,

esuberante, immatura,

e la colpa è dura.




Haiku su BAKU o TASHKENT

12 marzo 2023

 

Neppure il 13 marzo, domani,

partirò alla volta di questi nomi strani. 








PAURE FUGATE

14 marzo 2023

 

Ho imparato

a non fare più caso

ai colpi di tosse

notturni

di mia moglie

che mi dorme accanto.


Ho imparato

che questo pensierino

mi smentisce

come un bugiardo

che mente a se stesso.






IL SACRO FUOCO

14 marzo 2023

 

Si parla del “sacro fuoco”

della scrittura.

di un “cuore in fiamme”.

Orfano di una linea,

armato di una penna

impugnata come una corta bandiera,

s’impegna, più all’alba che alla sera,

a lottare per la propria libertà

nel chiuso di una stanza,

che è come una cella domiciliare

dai cui muri vuol scappare.

 

Incontrare tanta gente,

come un tempo,

per nulla indifferente,

ritrovare un entusiasmo

in un incontro

per il tempo scivolato tra noi due

e gli anni non son più dieci,

ma quaranta.

Due montagne dalle quali scendere

per ritrovarsi a valle

intorno a un tavolino di un caffè

sorseggiando assurdamente un tè.

Impenetrabile un discorso

su fratture, cicatrici

ed il rimorso

che sia andata come è andata

e non ci è andata troppo male.

“E tu come stai?”

“Ho perduto un grande amore”

“Mi dispiace, le persone se ne vanno,

e c’è chi resta, come me.”

Il silenzio ci divise, ma poi,

ripetei un’altra frase di Guccini,

il preludio di un addio definitivo,

sibillino e un po’ folle,

come piace a me:

“Frasi vuote nella testa e il cuore di simboli pieno”.

Lei mi strinse la mano,

inforcando la mascherina,

pagando il conto.

Lasciai fare,

Mantenemmo la distanza sociale,

la dilatammo con le rispettive stanze

distanti 40.000 chilometri,

in uno stesso punto dell’Equatore

separati per sempre,

mai più rivista.





SBAM!

17 marzo 2023

 

Sbattere,le porte!

Sono fatte per essere sbattute.

Che soddisfazione, sbatterne una.

Lasciare di stucco.

Andarsene senza guardare indietro.

Bofonchiare tra sé parolacce in inglese.

Non l'ho mai fatto, prima.

Non ho sbattuto una porta, ma,

finalmente,

ho detto il fatto suo

a uno che lo meritava.

Chi mi dice che ho avuto torto

può avere delle ragioni,

ma Necessità ha voluto così.

È andata così.

Dovrò scusarmi.

Dovrò...

Scusarmi...

Indietro non si torna.




NON SO. NON RICORDO.

17 marzo 2023

 

"Sono due anni fa.

Ricevevo un test negativo.

In ospedale.

Cosa hai provato, quando te l'ho detto?".

"Non lo so. Ora non ricordo".

Non ci vuole pensare.

Perché ricordare?

Oppure siamo soli con i nostri pensieri?

Io ricordo il barbiere dell'ospedale...

A un altro fa troppo male

 

Il barbiere dell'ospedale - cuoriinfiamme





AIUTO DSA LA SPEZIA APS

18 marzo 2023

 

Conosco un'Associazione

che aiuta i dislessici

i cui volontari

ci mettono

il 99% di volontà,

l'1% di fortuna,

e il 75% di competenza.

Non meravigliatevi

se il risultato fa175%.

Nel 99% di volontà

c*è la loro capacità

di fare questo miracolo!

 

IBAN: lT64P0623010727000040581663






NO FUE CASUALIDAD

18 marzo 2023 

 

Con la volontà 

e un intervento superno, 

un desiderio si avvera. 

Il miracolo della vita 

è una fontana nel deserto.

 

🥰no saben lo mucho que orè 💛🌻💛#Dioscumpletodassuspromesas





STARSENE INDARNO

18 marzo 2023

 

Il sabato è solitamente

di preparativi,

di spese,

si prefesteggia

una domenica d'ozio,

che invece oggi

anticipo.

"Oggi faccio il fascista!", 

ho imparato a dirmi,

"È sabato!", 

con i piedi incrociati,

coricati,

e le mani intrecciate

dietro la nuca.

Me lo propongo indarno,

perché ratto s'apprende

il cuore in fiamme

e s'accende

la modalità turbo transumana

che riprende

il lavoro feriale

di ieri,

e prosegue oggi,

stamattina,

ora,

di buon'ora.

"ho fatto il fascista"

per mezz'ora.






CARA AMICA

18 marzo 2023

 

Macché Fiera!

Avevo un appuntamento!

Dieci anni di gap

facevano immaginare una lezione

da una sorella mggiore

o il terreno comune

dell'arte e della poesia

temevano una disputa

Invece, Simpatia!

Sentire le cose

nello stesso modo,

o con analogia.

Lo confermi,

fu un lungo attimo,

un bagigio,

in cui il tempo vola,

ed è poco,

ma è tanto,

e ricco.

Prezioso tempo

nel comunicare

e riconoscersi,

pervadersi, ma con rispetto.

Se è un destino serendipico

che creò l'incontro,

mantenere un contatto

è un impegno

a difendere un ritorno.

A presto!







CHI È DI SCENA?

19 marzo 2023

 

Non sono avvezzo

a respirare

la polvere inerte del palcoscenico

che tanta parte ha

nel romanticismo

di ogni tipo di teatro.

Può essere una retorica,

ma sento che chi ha sentito

questa frase dal buttadentro:

"Chi è di scena?"

ed è stato preso alle spalle

e spinto allo sbaraglio

al momento esatto

per pronunciare la sua unica battuta,

che poteva essere un semplice

"Buonasera!",

oppure un metafisico monologo

sull' "Essere o non essere"

e se sia più nobile assecondare

gli strali della Fortuna

oppure opporsi ad essa,

ebbene, ciascuno di noi attori

della cucina, del focolare,

o di un'azienda o di un peschereccio,

maestri di scuola o eterni alunni,

avrà sentito questa imperativa domanda

che ci ha richiamato in gioco,

e il nostro momento era quello.

Abbiamo balbettato qualcosa,

incomprensibili,

o, ipnotizzati da duecento sguardi

su di noi, muti,

non abbiamo fatto emergere

la semplice, strasaputa battuta.

O, con perfetta scelta di tempo e d'espressione, coraggiosamente,

abbiamo determinato il successo

dell'autore e del suo copione.

Applausi o fischi, un fiasco o un successo,

è uguale lo stesso, 

nello Zen del Teatro.

Ananke onnipresente,

destina ciascuno a un suo ruolo,

all'anatra muta o all'oca starnazzante

o alla civetta, alla gazza ladra, al cigno invitante.

Cali il sipario, inchini al pubblico,

lanci di uova marce o mazzi di fiori.

Un critico tacerà o loderà,

THE SHOW MUST GO ON! 






SE SONO PADRE...

19 marzo 2023

 

Una domenica.

È San Giuseppe.

Festa del papà.

Quando vedo Joanni,

mi fa gli auguri.

Finalmente ricollego

che sono un papà

E che è solo per merito suo.

A pranzo spunta

una torta:

AUGURI PAPÀ,

cuoricini, panna, cioccolato,

pan di Spagna, moscato

che mi ero comprato

per il salame di cioccolato.

Sono a letto con la mamma

e spunta dal nulla un forte e lungo,

RICAMBIATO, abbraccio

del figlio legittimo,

la mia goccia d'acqua

sgorgata dalla sorgente

di sua mamma, ragazza vincente.

Con loro due, sono al sicuro,

non ho bisogni

né incertezze,

non solitudini,

ma familiari carezze. 







20 marzo 2023

 

A parte mezz'ora

di paziente incazzatura

sfociata in un 'vaffanculo!'

sparato a un risponditore automatico,

ecco,

sì,

sono stato assolutamente felice!




Un'opera della pittrice e illustratrice

Rossana Berretta

IL DONO SOSPESO

16 marzo 2023

 

Questo dicevo

nel III Anniversario:

"Non è cambiato niente,

solo abbiamo tutti

un anno in più.

Siamo ancora qua.

Pestiamo acqua nel mortaio

e sembriamo trovarci pesto."




Il 21 marzo è la Giornata mondiale della Poesia, una ricorrenza istituita dall'UNESCO nel 1999 per promuovere e valorizzare questa forma di comunicazione così universale, in grado di veicolare un messaggio di pace, di scambio interculturale, di dialogo tra i popoli.

CIÒ CHE È INDEGNO

21 marzo 2023

 

Il primo pensiero

di primavera,

stagione bella e positiva,

presto del tutto estiva,

è parte di una vita segreta

talmente segreta

che non può stare,

dettagliatamente,

neppure in questo libro

con questo titolo.

Non dovete pensare male.

È un pensiero che tutti

vi attraversa,

ma, purtroppo,

in maniera diversa.

È uno sdegno, l'indignazione,

sulle notizie, l'informazione,

che vanno molto contro

la nostra ragione.

Ciascuno le filtra

con la propria testa,

su tradizione,

orale o scritta,

su esperienze,

condizionamenti,

che non ci lasciano indifferenti.

Non scendo in particolarismi,

ma ciò che è male,

non è per tutti uguale.

Mi scandalizzo per la generalizzazione

e i giudizi guidati dalla disinformazione.

Per le campagne d'odio

scatenate ad arte

che discriminano tutta una parte

per dividerci e galleggiare

tra gli scontri e i naufragi in mare.

Conservarsi le redini ben tirate e strette

si può farlo tagliando la gente a fette,

appiccicandogli catalogate etichette

semplificando opinioni indirette.

Ecco fatto, I mostri son serviti,

e i macellai son riveriti! 







"MI DIA UNA CIABATTA!"

21 marzo 2023

 

Sono uno scrittore

di pensierini

'decadente',

se, in mezzo a tanta gente,

chiedo, al forno:

"Mi può dare una ciabatta?".

Abituata alla baguette,

interdetta, la commessa mi chiede:

"Di focaccia?". 

Io, arrossendo:

"NO, UNA BAGUETTE!" 

E, di seguito, mi esce:

"La testa vuole una cosa, 

ma la lingua va dove vuole... ". 

Quella glissa, non ironizza, e, 

semplicemente, fa:

"Succede.". 

"Ai distratti!" 

Lei pensa:

"Agli andati, ai matti!". 

Avevo un bel cervello, 

ora è pappa di semolino. 

Come sarà, senza più quello? 

Decadentismo, malattia senile

dell'estremismo. 

(Dialogo fra i popoli, pace

- eterna - si giace.) 

'A livella aspetta anche Matteo Messina - 

Non più Denaro. 

E neppure Bill Gates, padre di cervelli, 

supererà indenne quei cancelli.







CARTA PIÙ ALTA

22 marzo 2023

 

A me,/ i multipli di due piacciono./ Racchiudono in sé/ un'iperbole d'infinito,/ giocando al raddoppio,/ sempre vincendo./ Purtroppo,/ a noi uomini/ non accade mai./ Capita/ la mano/ che si perde tutto.//







LA BELLEZZA DI TUNISI

22 marzo 2023

 

Non è certo la sua unica chiesa cattolica,

che mi parve più deserta

del deserto

intorno all'oasi di Gabes.

È bello

il Museo Nazionale del BARDO,

che è un museo archeologico 

che contiene, fra le altre, 

la più ricca collezione 

di mosaici romani del mondo, 

tutti in perfetto stato di conservazione.

 

È bella la sua moschea, 

dove a noi infedeli

fu consentito di entrare, 

a piedi nudi, 

e le donne velandosi

e coprendosi braccia o gambe nude

con lunghe vesti

di colore verde, 

il colore dell'Islam. 

 

È bello ed esotico

il Suq,

un mercato diversissimo dai nostri,

molto ricco di colori

e profumi e odori.

L'oro che vi si vende,

non ha i nostri carati.

In quel Suq ho trovato

la bellezza di Tunisi.

Molto più bella

di qualsiasi Miss Universo,

di ogni modella,

attrice, cantante, regina

Lei lo era di un negozio da sposa.

Vi regnava, splendente,

tra sete, raso, pizzi, ricami,

molti cuscini,

tra il bianco e il tortora, celesti e rosa.

Passai e ripassai più volte, 

per ammirarla e ripetermi,

nell'adorazione,

l'abbaglio

di un viso perfetto,

di occhi nerissimi e vivi, superbi e dolci,

che mi sfiorarono in un attimo distratto

e ne ricercai lo sguardo ripassandole davanti,

ma, infine, la vidi di spalle 

e mi piacque ancora.

La regina delle spose

la desiderai come sposa.

Incontrai, per destino,

Joanni, che le somigliava,

e mi rinnovò quel desiderio.

Iniziò la nostra favola bella,

con la bella straniera,

esotica tortora con quegli occhi soavi

buoni e saggi.

mia gioia dell'oggi,

finiti i viaggi.








BLOCCO AUTOSTRADALE

22 marzo 2023

 

Nella crisi della Termomeccanica Italiana

i sindacati, che ne chiedevano la vendita

all'ABB svedese,

indissero uno sciopero di quattro ore

e gli operai e qualche impiegato

iniziarono un corteo non autorizzato.

Feci lo sciopero,

ma udii l'intenzione 

di bloccare l'autostrada.

Me ne andai, invece,

solitario,

al cimitero.

Alle mie care tombe

pregai, muto,

senza speranze

su quella

e altre forme di lotta,

senza fiducia

nei parlamentari,

nel sindaco, nel sindacato.

Nel peggiore dei casi,

al cittadino,

non sarebbe importato

il nostro destino.

Ciascuno diretto alla sua meta,

voleva arrivarci presto,

e il nostro intralcio

era odioso come un TIR di traverso,

una coda al casello,

un disastro con morti,

un ponte crollato.

Era un giorno dal cielo plumbeo,

sembrava novembre,

ma fu un giorno qualunque

in cui feci la scelta sbagliata.

Fu il giorno più triste

di cui ancor oggi

sento il più grande rimorso.





SONO IMPORTANTI GLI ANNI 

CHE CI SI SENTONO

22 marzo 2023

 

Ne devo compiere sessantotto,

ma, come testa, me ne sento trentotto.

Per il fisico, sarebbero settantotto.

Secondo mio figlio, ottantotto.

Per mia moglie, pietosa, cinquantotto.

Mi dite, per favore,

qual è

il mio imponibile IVA?

 

Ditemi otto.


 




LA LUMACA VALENTINA

22 marzo 2023

 

Lenta,

determinata,

arriva sempre

alla meta,

pur non lasciando

mai

la casa.





ULTIM'ORA

22 marzo 2023

PAGURO IMPRENDITORE

apre impresa di traslochi. 

 

https://youtu.be/tVahMDmFaG8

 

ULTIMISSIMA

PAGURO IMPRENDITORE

apre agenzia conchigliare.

 

Nella foto: Condominio di conchiglie a schiera.

Diversamente gasteropodi.







FUORI TUTTO!

23 marzo 2023

 

Oggi regalo.

Tempo.

Tempo che non ho.

Sogni per voi.

Sogni che non ho.

Desideri.

Voglie che non ho.

Me ne sto quieto.

Nel letto.

A macerare.

Oggi inetto.

Inerte.

Bloccato.

Imperfetto.

Vivevo.

Sopravvivo.

Respiro.

Scrivo.

Quindi sono.

Non lo so.

Sillogismo falso.

Inaffidabile.

Come un buco in una scarpa. 







LA FORTUNA

 

       aiuta i pazzi e gli audaci, i bambini ingenui e le vergini timide, i sognatori ad occhi aperti, chi dorme sereno e colui al quale non glien'importa.

Chi la lusinga per una vincita dovrà aspettare e chiedere, chiedere, chiedere, per almeno tre volte. 

Dopo, le volti la faccia e non speri più, come fa ormai la maggioranza 

23 marzo 2023










 

 

"Bene vixit qui bene latuit"

 

Tristia di Ovidio





Informazioni sull'autore

 


 

Haiku della VITA SEGRETA

1 marzo 2023

 

In questa valle di lacrime

si piange

molto volentieri.


 

 

Bìos

 

Bìos significa vita, in greco, indica le condizioni, i modi in cui si svolge la nostra vita. Zoé è dunque la vita che è in noi e per mezzo della quale viviamo (qua vivimus), bìos allude al modo in cui viviamo (quam vivimus), cioè le modalità che caratterizzano ad esempio la vita contemplativa, la vita politica ecc., per le quali la lingua greca usa appunto il termine bìos accompagnato da un aggettivo qualificante. Perciò questa collana comprende molti soggetti di genere diverso che, tutti, la riguardano.


 

Sherlock Holmes e le lucertole mongole che detestano i formaggi piccanti

Il filatelista ovvero Il cielo sopra via Torino

M'assale un Gubbio: Una noce sul vaso

A PROPOSITO

La Crociera dell'Ephemeris

Grazia e Meraviglia

éidos e sguardo

Il compattamento-La colonia cartaceo

La Pietà di Soviore cartaceo

377, 5th Ave cartaceo

Klingon Musik cartaceo

La confidenza di Aurora cartaceo

Su giù

Nasturzio

SOTTO/SOPRA

SINISTRADESTRA

SPLIT

NORD-OVEST

IN VETTA

GLI SCOUT

CORSO CAVOUR 372

LA PIGRA BABY-SITTER

IL LIBRINO DI RONNY STELLA

UNRACCONTO DI NATALE

LA PIETÀ DI SOVIORE Kindle

LA CONFIDENZA DI AURORA Kindle


 

Poesie

VUOTO

- Silloge breve. Cinquantanove poesie scritte in due mesi del 2021 e in quattro del 1982.

NOVUM CARMĔN

- Silloge breve. Poesie dal 6 marzo 2021 al 10 settembre 2021. Le eccezioni confermano la regola.

FIORI DI SETTEMBRE

- Terza raccolta di poesie.

SUDOKU… ma Godot!

- Vorrei strapparvi un sorriso… da quelle facce lunghe, aiutatemi ad aiutarvi. Un sorriso ci salverà.

PIANTO IL RISO 

- Un sorriso, di questi tempi, sarebbe un gesto rivoluzionario, sovversivo.

UN ABBRACCIO  

- È tempo di tornare ad abbracciarci! Almeno con il cuore.

CANI E LUPI

Vi riunite in branco / Contro i lupi della foresta / La lotta sarà aspra, / La difesa strenua.

IL SOSPIRO

-Dicono che i sospiri siano la risposta a tutte le domande rimaste sospese in aria; dicono che alcuni sospiri racchiudano in sé più amore di qualsiasi bacio; ma se l’uomo sospira, è per un motivo concreto: per non morire…

LA BELLEZZA DELLA SERA

«Ascolta… si fa sera.» Il fascino di una sera porta a una notte di promesse: Pace, Oblìo, Passione, a volte, meditazioni, progetti, sogni per l’indomani (che può non arrivare).

PESTE 2020

-Peste 2020 doveva essere un'opera profetica di Paolo Luporini ipotizzata già nel 2016, che anticipava i fatti di un'epidemia apocalittica del mondo della globalizzazione, in cui i muri risultano tentativi inefficaci e brutali per fermarla. Strumenti asociali di un'esagerata differenza di classi separate dal sopruso violento che ispirano la rivolta della solidarietà. L'aspetto corale, frammisto alle vicende dei singoli personaggi, con le loro scelte condiziona il corso degli eventi verso la rinascita sperata. Invece, superato dai fatti, si è trasformato nel titolo della decima raccolta di poesie, o meglio, pensierini, che rimuovono la realtà dei contagi e dei decessi e parlano della vita e della poetica in questi tempi di resistenza.

SOPRA LA PANCA

-11° libro di ‘pensierini’ di Paolo Luporini, iniziato l'11° giorno del settembre 2022, giorno di tragedie, libro che tratta invece di Felicità.

KILO

-Un chilo è un piccolo peso, solo dieci etti, ma può crescere, e la sua leggerezza diventare pesante, come il volume. Un tempo i volumi erano molto pesanti, i miei cerco di mantenerli leggeri, quando l’aria si fa pesante.

STRAMBATA

-A chi / ha / problemi / di rotta: / Fatevi guidare dal vento. / Godetevelo, tra i capelli, / affonderemo tutti!

NON SAPREI

-Non è un dubbio, ma una scusa d’incompetenza.

QUINDICI + QUINDICI

-Quindicesimo libro dei miei pensierini.

VITA SEGRETA

-Sedicesimo libro dei miei pensierini.

 

"Paolo, quale dei tuoi primi 14 libri di pensierini consigli?"

"NON SAPREI"


 

Collaborazioni

No me faltes tu Francisco Humberto Gonzalez Reyes

 

La Fragranza del Clive Christian MIRKO FERRARINI

 

…di altre Fragranze MIRKO FERRARINI

 

La scia del suo profumo MIRKO FERRARINI

 

Gnocco pesto ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

 

Cari coetanei ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

 

QUANDO ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

 

Umanità immagini e parole Autori Vari

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato nel marzo 2023


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