Carmelo Musumeci a LIBeRItutti SP 11 marzo 2023

 


Carmelo Musumeci a LIBeRItutti SP 11 marzo 2023
Intervista di Paolo Luporini





Riporto le domande che mi ero preparato per Carmelo, ma, come poi gli ho detto, è sorprendente! Ne ho dovuto cambiare la scaletta, come si può notare, ma i due interventi finali di una persona del pubblico e di Diana sono stati molto preziosi.
Presentazione dei libri di Carmelo Musumeci alla Libreria LIBeRItutti
(11 marzo 2023 h 18)
Le domande previste da Paolo Luporini

PL: Buonasera, benvenuti!
Presento Carmelo Musumeci, uno spezzino di origine siciliana, che fu un abitante del centro e nacque in una famiglia molto povera e la sua scuola fu principalmente quella della strada. La carriera delinquenziale fu praticamente l’unica che gli fu offerta. Intelligente, astuto, deciso, creò molto giovane un piccolo impero nello spezzino, in Lunigiana e in Versilia, diventando il boss delle bische clandestine, dove si praticava il gioco d’azzardo. Ci fu una guerra fra bande rivali e scorse parecchio sangue. Fu arrestato e processato. Fu condannato all’ergastolo ostativo in regime di 41 bis, passò anni in isolamento, quindi, e visse limitazioni totali di ogni tipo di libertà. L’ergastolo ostativo ha questi tipi di limitazioni e sul foglio matricola del carcere nello spazio “Scadenza della pena” c’è la data 31/12/9999 oppure la parola “MAI”. Carmelo è ora qui con noi perché gli è stato concesso il beneficio della Libertà condizionale. È libero e lo resterà se non commetterà reati. Vive della vendita dei suoi libri. Gaia Fabbri nella sua libreria ne tiene molti, la scelta è ampia, sono tutti di tema carcerario, con l’eccezione del suo ultimo libro, scritto in libertà. Uno dei suoi libri, “Zanna Blu”, è stato scritto per spiegare al proprio figlio la propria condizione, con parole e descrizioni adatte al figlio ancora troppo piccolo per capirne la gravità, ma abbastanza grande per farsi la domanda del perché non aveva un papà come quelli degli altri. I libri di Carmelo sono tutti autoprodotti e di ottima scrittura, stilisticamente originali e il tema carcerario è un filone da cui Carmelo si eleva perché è frutto di un’esperienza viva di un uomo ristretto in un ambiente in cui è difficilissimo vivere, senza sogni, progetti, affetti, in isolamento. Il carcere è l’”Ammazzasogni”, per Carmelo, che ce ne spiega il significato entrando in dettagli che un po’ “spoilerando” i suoi libri. Il carcere, quindi:
Carmelo:
PL: Approfondisci la condizione dell’ergastolo, dell’ergastolo ostativo, del 41bis, delle notizie recenti e dei fatti di cui siamo venuti a conoscenza dopo lo sciopero della fame dell’anarchico Alberto Cospito, che non è un mafioso.
Carmelo:
PL: Io ho letto i tuoi articoli durante la pandemia, un po’ dopo le rivolte e i pestaggi da parte delle guardie penitenziarie. Troppo poco è trapelato fuori da quelle mura, ce ne puoi parlare? Spiega, per favore, come hai fatto nei tuoi articoli e libri, perché sono così altamente numerosi i casi di autolesionismo, di suicidio e di violenza in carcere e tra gli ergastolani.
Carmelo:
PL: Non abbiamo ancora parlato dell’Articolo 27 della Costituzione Italiana, e dei principi dettati dai Padri Costituenti, che il carcere, come istituzione, largamente disattende. Vuoi dirci qualcosa?
Carmelo:
PL: Sinora i nostri ascoltatori si saranno fatti la domanda di come sei riuscito ad uscire dal carcere. Io ne ho già ascoltato la storia. È una storia difficile, ma bella, perché ad un certo momento hai incontrato persone, non in presenza, sconosciuti, come potrebbe essere ciascuno di noi oggi, come lo ero io per te e tu per me nel lockdown del 2020, che ti hanno convinto a scegliere un’opportunità che ti stavano offrendo.
Carmelo:
PL: Hai scalato ogni grado di studio e, dopo la prima laurea, una seconda e una terza, e tutto il tuo lavoro in semilibertà, dove hai trovato una dimensione di aiuto reciproco e collettivo, oltre a persone speciali che ti hanno guidato a intraprendere la tua battaglia personale per i diritti dei carcerati, per l’abolizione dell’ergastolo ostativo, dell’ergastolo e del regime del 41 bis, con proposte molto provocatorie come la richiesta di commutazione dell’ergastolo in una pena capitale.
Carmelo:
PL: Ho sentito da te definirti “l’eccezione che conferma la regola” del carcere. Ma tu non vuoi che sia così. Che quadro futuro ci presenti, stanti le condizioni attuali, per l’applicazione piena dell’Articolo 27?
Carmelo:
PL: Ci sono esempi nel mondo di realtà rieducative efficaci alternative al carcere?
Carmelo:
PL: Oltre ad acquistare i tuoi libri, necessità doverosa per una lettura più consapevole della tua esperienza di un luogo estraneo alla maggioranza di chi fa una vita “Fuori”, quale può essere l’impegno di un cittadino per cambiare un carcere che è una minaccia per il corpo sociale in quanto alimentatore di disagio e recidiva criminale?
Carmelo:
PL: Da ultimo, prima di ringraziarti e di salutarci, guidaci sulla scelta di acquisto tra i tuoi numerosi libri, e promettici la dedica nel firmacopie!
Carmelo:





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