IL BIVIO MOLTEPLICE
IL BIVIO
MOLTEPLICE
(pensierini)
di
Paolo Luporini
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- Paolo Luporini –
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DEDICA
Alle lasciate e perse,
ai dettagli determinanti
dell'esistenza.
EXERGO
Cos'è la vita?
Dostoevskij: Questo è l'inferno.
Socrate: È una prova.
Aristotele: È la mente.
Nietzsche: È potere.
Freud: È la morte.
Platone: È l'idea.
Picasso: È arte.
Gandhi: È amore.
Schopenhauer: È sofferenza.
Bertrand Russell: È competizione.
Steve Jobs: È fede.
Einstein: È conoscenza.
Stephen Hawking: È speranza.
Kafka: Sono i nuovi inizi...
E per te... cos'è la vita?
R: È bivio molteplice.
RINGRAZIAMENTI
Grazie,
ecco un’opportunità di darvi una pausa e farmi ricevere un refolo d’aria che potrebbe ripagarmi del mio coraggio o della mia sfrontata spudoratezza, quella mai tentata da nessuno, la Lode della Pausa.
Sii indulgente, rispettoso, ma sincero: pluporini@libero.it
PL
IL BIVIO MOLTEPLICE
Come in YouTube,
seguendo i suoi suggerimenti,
se sbagli una scelta,
ti trovi ad ascoltare
musica che non ti piace,
l'interrompi poco dopo l'inizio
e trovi poi
uno sconosciuto brano
che ti riempie d'infinito,
così,
infine,
ho trovato TE.
8 dicembre 2024
CONFESSARE LA POVERTÀ
Come azione intransitiva
è ammettere una condizione di miseria,
con uno stipendio o la pensione,
dire che non si arriva a fine mese,
che si necessita di aiuti
provvidenziali
da familiari,
amici compiacenti,
enti comunali
o caritativi
e l'umiltà
è una pratica
per restare vivi.
Si confessa del Lotto giocare,
certi cari morti ringraziare.
L'auto fermare,
un acquisto necessario rimandare.
Si confessa la rabbia inutile
per la guerra, che rincara i prezzi,
si rimpiange il tempo futile
in cui seguivi i vezzi
delle mode e tecnologie
che in quest'oggi non son più mie.
Confessare la povertà
è una nuova realtà
alla quale un impiegato
acculturato
mai era stato
abituato.
Confessare povertà altrui
è affrontare tempi bui
molto difficili in cui...
...puoʻ aiutarci solo Lui.
"Pasci i miei agnelli... " (Gv 21, 15)
8 dicembre 2024
C'ERA UN TEMPO
C'era un tempo nel quale
sentivo di far parte di un certo tipo speciale
di persone, quei due o tre,
che sapevano divertire
con intelligenza, e divertendo,
sì divertivano anch'essi.
C'era un certo Silvio, un amico scout,
e poi GiPa, che era un ossessivo,
e fece epigrammi sinché era vivo.
Ora, al contrario, mi trovo circondato
e, se vogliamo, mi sento superato
da decine e decine di sconosciuti
i cui loro meme mi son piaciuti.
Purtroppo costoro son compensati,
da centinaia di stupidi cattivi
che parlano (e scrivono)
come tromboni stonati
da terzi agitatori soffiati
senza rendersi conto d'esser loro i suonati.
Certi si credono d'orchestra i direttori
mentre necessitano, loro, di bravi dottori.
8 dicembre 2024
LA TRAGEDIA DEGLI SCAMBI
Come scambi ferroviari
le scelte di ogni giorno
dirottano i nostri scompartimenti a volte vuoti
e silenziosi
verso destinazioni
impreviste, nuove,
o fanno tornare
a stazioni di partenza
per far salire qualcuno
che poi scenderà.
Quando saremo soli,
quel treno finirà
contro due respingenti,
al nostro binario morto
dal quale era partito.
9 dicembre 2024
ACOSTUMBRARSE
Da questa parola spagnola,
che è "abituarsi",
da "habitus",
adeguarsi a un'abitudine,
è indossare un costume,
seguire una moda,
senza quasi volerlo,
adattarsi in un abito
non della nostra misura,
al quale siamo noi a conformarci,
quasi senza volerlo,
ripeto.
Sappiamo
che non è ciò che vogliamo,
accettiamo
un uso confortevole o molesto
consapevoli
che ciò che vogliamo
non è questo.
Togliersi quel costume
è poi difficile, impervio, faticoso,
come smacchiarsi dal bitume:
pratica dura da iniziarsi, non la oso!
9 dicembre 2024
SFAVILLÌO CHIASSOSO
Natale di pace, silenzio, armonia,
senza tutta questa frenesia.
Creiamolo noi, così, per noi
- e per chi lo vuol vedere –
altrimenti si vedrà solo il loro chiasso
luminoso assordante.
Meno luci,
più persone accese - tante!
9 dicembre 2024
IL TEMPO NON ESISTE
L' unico tempo che è reale
e possediamo è il presente,
e, come dice il nome stesso,
spesso lo doniamo.
Ecco, non è più nostro.
È del passato.
Quel canchero che a mala pena
ricordiamo. Il futuro,
è un tizio
che non conosciamo.
Forse lo incontreremo,
forse no.
Vedremo, futuro semplice
che, uno di questi domani,
non verrà.
9 dicembre 2024
LUNA IMPALLIDITA
Tra le luminarie della via
imperversata dal traffico,
al di sopra dei palazzi,
una timida luna impallidisce,
quella stessa luna che splendeva
nelle notti del pitecantropo,
del Neanderthal, e che,
prima dei dinosauri,
filtrava nelle profondità del mare,
dava luce ai trilobiti,
è dimenticata
come le centinaia di migliaia di articoli acquistati
in questo grande magazzino.
Sarà questo il MONDO NUOVO???
9 dicembre 2024
[!] Nota fotografia artistica di J.A. Hampton, conosciuta anche con i nomi "Leap of faith" e "Man Jumping over puddle". Questa foto è piena di vita, movimento e umorismo e mostra un uomo nel mezzo di un salto sopra una grande pozzanghera. Difficile dire se farà il salto sull'asciutto. La foto è stata scattata al Hyde Park a Londra.
INNO AL CORAGGIO
Al di là di un fiume
c'è un'altra riva.
Al di là di un'isola,
c'è un continente.
Al di là di noi stessi,
ci sono gli altri.
Al di là di un sogno
c'è la fantastica realtà.
Non saprai mai
cosa c'è al di là
- se non salti.
10 dicembre 2024
APERTURE
Se la luce l'hai dentro
e lasci aperte
le finestre degli occhi,
risplendi anche fuori.
10 dicembre 2024
UN ATTIMO PER MORIRE
Un'intera vita per vivere,
un attimo per morire.
Se è per quello,
certe vite sono lunghe agonie.
Altre non sono mai state vissute. Comunque, il tempo non esiste.
È un segreto che si racconta sottovoce.
11 dicembre 2024
SANTA LUCIA
Se guardo all'indietro
mi pietrifico di sale.
Guardare all'indietro
spesso fa male.
Tirare avanti,
senza rimpianti.
Ma poiché dietro abbiamo un lato
non possiamo negare un passato
che pure c'è stato.
Tornarvi col pensiero
volge al presente un momento nero:
lasciamo quei giorni morti
nell'oscuro cimitero.
13 dicembre 2024
- il giorno più corto che ci sia -
PENSIERINI DIVERSI
Cartelli, definizioni diversamente intelligenti o decisamente stupide.
SI RIPARANO RICORDI (Istruttorie)
GALLEGGIARE INCONSCI (Psicanalista freudiano)
RATTOPPO COLPE (Confessore)
TRAINING EROGENO (La Nave scuola, amica della mamma)
OSSIGENAZIONE CANUTI (Mèches per anziani)
SPURGHI AMICHEVOLI (Trombamiche)
CACCIADIAVOLI (Esorcista)
PREPUZIONI (Fattucchiera circoncisiva)
CAMBIO D'IDENTITÀ (Attore con maschera)
DIGERENTE DEL PASSATO (Potestàge)
SOLUZIONI FACILITATE (Catalizzatore)
FISSO CHI LEGGE (Studente d'ingegneria nucleare)
13 dicembre 2024
- ...meno male che era il giorno più corto!
ESSERE MUTI
Può essere un minuscolo vantaggio,
dipendere dagli altri,
come analfabeti senza burocrazia,
senza leggere, scrivere né sapere.
Purtroppo, le immagini in movimento,
i Lumiere le hanno inventate,
e s'intuisce la Guerra, e la Violenza,
le malattie, il Potere, la Morte,
si capiscono alle porte.
È un grave danno non avere parole
per esprimere l'ennui existentiel
o la depressione
che ti assalgono lo stesso
se sei muto e non hai le parole
per prima capirlo
e infine dirlo.
Nessuno ti può aiutare,
nessuno capisce,
come lui può immaginare?
Sei chiuso in una prigione stretta
e stretta è la comprensione
di ciò che tumultua dentro
e che vuol scoppiare.
È un'implosione che svuota e distrugge
un passero che nuota nel profondo
e non risale,
non respira, urla, affoga, giù a fondo.
Il grido di aiuto muto trova sfogo
se hai coraggio
e trovi, implorando, un abbraccio.
Un cuore trova
un cuore
dove amore cova.
14 dicembre 2024
DIRE IN PAROLE NORMALI
...concetti alti, spirituali.
In due parole,
sono imnamorato del sole,
che non posso adorare,
con la mia vista
non lo posso fissare.
14 dicembre 2024
SBARCHI LUNARI
C'è chi non crede
agli sbarchi sulla Luna
perché assurdi, li mette in dubbio
o nega, prova evidente
una bandiera che oscilla,
senza atmosfera,
con Neil Armstrong che sbandiera.
Ci sono incredibili miracoli, è palese,
si ripetono, diversi e uguali, ogni mese!
- Nel caso di sbarcare il lunario, il sostantivo assume il valore estensivo di 'anno', alla base del significato di “arrivare in porto alla fine dell'anno, cioè riuscire a percorrere da un giorno all'altro, da un mese all'altro, la difficile navigazione con una barca che fa acqua, tra scogli e difficoltà di ogni genere”.
14 dicembre 2024
- All'occhio, tredicesime! Il 16 pagasi la Nexi!
ENIGMISTA
Un poeta lo è.
Gioca con le parole.
Scarabeo, scarti d'iniziale,
cambi di consonanti, sciarade,
a volte rime e strofe,
giambi, endecasillabi, quartine,
senza regole come un lastricato pazzo,
nonsense incomprensibili
(non ci capisci un xx)
oppure filosofici trattati,
omelie appassionate,
quadri ispirati da bellezza naturale
- ossigenata -
sonetti elogianti la frittata.
Ormai è fatta!
La Poesia è Tutta Andata!
14 dicembre 2024
IL MIO AUGURIO
Auguro a tutti,
compreso me stesso,
di essere critici
solo verso
noi stessi
e sempre distinguere la distanza
tra come siamo
e come vorremmo essere.
Non curiamoci
di come vorrebbero che fossimo,
quei brontoloni che non sono esempi
di persone migliori.
Cerchiamo di essere indulgenti,
tolleranti,
verso noi stessi
quanto lo siamo
verso gli altri.
Prendiamoci cura
di chi sta dietro.
Facciamo altrettanto
a chi sta di fianco.
Chi sta avanti, a volte,
ha bisogno
di conferme di stima.
Pensiamo, ogni tanto,
ai nostri esempi,
anche a quelli
che ci hanno lasciato e superato,
tanto avanti
da non poterli seguire
nella loro stessa pista.
Ne troveremo altre
e andremo avanti, alla via, così.
Capitani di noi stessi,
tracceremo nuove rotte
verso destinazioni
di ridenti soddisfazioni.
15 dicembre 2024
VORREI SOLO...
Non sentire tutto quel peso
della responsabilità
che mi sento addosso
per ciò che accade Altrove,
a distanza,
mentre sono solo
nella mia stanza
e medito
su ciò che penso
mentre lo penso
per liberarmi
da quel labirinto
in cui sto dentro.
Se esco fuori,
forse tu muori
e la mia scelta
devo prenderla alla svelta,
perché tu
non patisca dolori
ed io
riesca
a pensare
"Pesca"
senza tema d'inverno
il gelo eterno.
16 dicembre 2024
- ho scritto 5 al posto del 4. Un precorrere un anno che sarà del gatto.
SOGNO UNA VACANZA
Sogno una vacanza
ad alta quota,
un'ascensione
sul monte Ventoso,
con la testa protesa,
sulle punte dei piedi,
a lambire le nuvole.
SOVRAPPENSIERO
è quel paese delizioso
dove trovo
un ozio che mai oso
e mi ci trovo
quando proprio non ci provo.
Lui e il monte Ventoso
sono due luoghi di riposo
dove apro le valvole
e lascio
fluir fuori
la pressione e i dolori
schiacciati da mesi
in quei due sacchi appesi,
come polmoni
dai gas tossici indifesi.
16 dicembre 2024
PRATICA L'AMORE PROPRIO
Elio, non pensare male!
Voglio dire che volersi bene
comprende l'amicizia,
l'amore per gli altri, donne, bambini,
anziani, animali,
le cose, gli elementi.
Aria, acqua, fuoco, terra e spirito
di cui è fatto l'universo
sono parte di un amore
ovunque disperso
e la pratica dell'amor proprio
è il primo passo verso
un cambio di passo
per un Mondo diverso,
se hai la tensione spirituale
a un miglioramento personale.
Fiducia ed ottimismo,
garanzia fruttuosa del globalismo.
16 dicembre 2024
BACIO SOTTO IL VISCHIO
Non metto alla porta il vischio
per cercare di evitare
il possibile e certo rischio
della Torre di Guardia il portatore
a Natale dire, fare, baciare,
lettera, Antico Testamento!
Farne senza, son più contento!
16 dicembre 2024
ACUFENI
Sento, il 17 dicembre,
frinire le cicale.
È un abbaglio di questo silenzio
che fa riverberare pomeriggi
disteso sotto un gelso
mentre sorseggio di nascosto il vino rosso
dal fiasco che mia nonna
mi fece portare ai braccianti pavesi
che falciavano il grano.
Sotto quell'ombra filtrano i raggi di giugno.
Li filtro col pugno
socchiuso, il mio primo obiettivo
che uso ancora
per spiare, tra la mano,
un gabbiano
che scappa lontano,
anch'io lo faccio, anziano,
dall'infanzia che frinisce piano.
17 dicembre 2024
ARMIAMOCI
La Pace, SCORDIAMOCI!
Il Natale, GODIAMOCI!
17 dicembre 2024
AFFRONTARE LA NOTTE
Inizia con un timore,
sale poi un terrore
motivato da passate esperienze
di tigri dai denti di sciabola
che ruggivano alla bocca della grotta
tenute lontane da un fuoco
di legna che scarseggia.
Paura che la legna non basti.
Quel vago timore
divenuto terrore
si placa se la legna finisce
e ti rassegni
alla piccola morte
del sonno,
un delirio che assale
e divora
sino le interiora.
Non puoi renderti conto
se la morte ti ha preso.
Non soffri, sei appeso,
nell'incoscienza,
nell'ignoranza della scienza,
che di morte
non ha esperienza.
Sino al risveglio,
non puoi dir che sia meglio.
19 dicembre 2024
LE MACCHIE SOLARI
La vita è un ciclo,
i cambiamenti
sono inevitabili
e il caso...
è solo l'Universo che danza.
Nietzsche lo diceva,
è il tuo caos interno
che lo fa danzare.
19 dicembre 2024
GUARDA CHE STRANO!
Com'è strano, che d'estate
si desideri la neve,
che i poeti scrivano di nebbia
e che a dicembre
si voglia aprile.
Chi ha il pane, si compra i denti
e chi non l'ha, ne compra metà.
Non si può esser contenti,
da soli, senza amici e parenti,
e si vuole la coppia,
che se la trovi,
poi scoppia.
Vuoi dei figli?
Ti daranno pensieri.
Mai rimpiangere quanto
avevi ieri.
Avrai forse il doppio,
il quadruplo non basterà
quanto bastava la metà.
La morale è:
Accontentarsi.
Non è rinuncia:
è
Bastarsi.
19 dicembre 2024
ROMANTICISMO DEI TRAMONTI
È romantico il tramonto!
Il sole muore,
è il funerale del giorno.
La metafora della morte
nel tramonto è molto forte
ma un'alba sa di Natale.
È un momento speciale
che rimanda all'iniziale,
un'alfa della vita
che al tramonto
è finita.
Ma pochi trovano romantiche le albe,
che risvegli stentati le fanno scialbe
mentre si vorrebbe ancora dormire,
nella notte profonda tornare
...a morire.
Il Sol dell'Avvenire - percioʻ -
è tardo a venire, forse...
tra un po'.
19 dicembre 2024
UN PENSIERINO SEMPLICE
Come in un pensierino di terza elementare,
risponderò alla domanda
della maestra:
"Cosa hai fatto ieri?"
Ieri sono stato
alla lettura collettiva di Natale
dell'Officina dello Scrivere ad Alta Voce
ed ho letto due poesie.
Ho applaudito tutti quelli e quelle che hanno letto
qualcosa
scritto da loro o no.
È una bella cosa
poter dire agli altri
ciò che si prova.
Non fa bene
tenersi tutto dentro.
Poi si esplode.
Boom!
20 dicembre 2024
PROFEZIA
Nel buio della mia stanza oscurata
si prevede sarà una bella giornata.
Una mattina qualunque, 2024
CORSO CAVOUR, SPEZIA
Marciapiedi indecente
all'umbertino,
dove capita,
di frequente,
incidentalmente,
frequente caso,
d'inciampare, cadere, rompersi il naso.
20 dicembre 2024
UN SANTA CLAUS NERO NERO
In una miniera belga
un Santa Claus nero,
di pelle e di carbone,
sfidando il contrasto,
regala carbone
alle povere figlie
e ai figli, alle mogli,
dei minatori, lá sotto,
di turno a Natale,
perché quei bimbi
sì possano riscaldare.
Natale caldo,
risparmia chi lavora!
24 dicembre 2024
SIGNORE DELLE CIME
Ascolto questo canto,
nella notte di Natale.
Ripenso agli amici.
A quelli saliti troppo in alto.
Tu, bambino,
nel tuo Paradiso,
lasciali entrare...
La porta santa, aprila tu
...lasciala socchiusa.
24 dicembre 2024
SILENT NIGHT
"Il silenzio, per definizione, è ciò che non si sente. Il silenzio ascolta, esamina, osserva, pesa e analizza. Il silenzio è fecondo. Il silenzio è terra nera e fertile, l’humus dell’essere, la tacita melodia sotto la luce solare.
Cadono su di lui le parole. Tutte le parole. Quelle buone e quelle cattive. Il grano e la gramigna.
Ma solo il grano dà il pane."
José Saramago - Di questo mondo e gli altri
NOTTE SILENTE
Se un poeta fa silenzio
oppure è messo a tacere,
neppure il grano dà pane.
O sono briciole
o si digerisce male.
25 dicembre
Natale 2024
SIAMO PATETICI
Nel farci centinaia di auguri
di Buon Natale, Buone Feste,
Buon Anno Nuovo, Buona Epifania,
in questo rigido schema,
nell' "a te e famiglia",
anche detto in dialetto,
formali o sinceri
(non lo capiamo),
crediamo
che vadano a segno
e che bastino solo questi
(e magari a distanza)
a cambiare il mondo
(forse solo per un giorno)
come quella tregua di guerra.
Per migliorare la Terra
serve ben altro.
Anni interi
di lavoro duro,
lacrime e sangue,
impegno di cura
e parole
di molti
di questi
giri intorno al sole.
Dipendiamo dagli astri
o commettiamo
disastri
involontari
mentre usciamo
dai binari?
Non ci è consentito
mettere il dito
tra moglie e marito.
Questo ed altri comandamenti
infrangiamo.
Molti capricci
perpetriamo.
Malevoli diavoli siamo.
Non c'è amore per noi stessi
se lo facciamo.
Con le nostre mani
ci danniamo.
E non dico per l'inferno,
roviniamo il presente,
agli altri e a noi,
in eterno.
Cambiare, cambiate, cambiamo!
Quale Natale lo facciamo?
Natale 2024
UN MONTE È UN MONTE
Visualizzo una vetta
di un monte aguzzo.
È un monte come un altro,
ma più di un altro.
Ne è l'emblema, di tutti i monti.
È il monte che disegna un bambino,
come potrebbe disegnarlo
e dipingerlo un artista.
È come un abete a punta,
un albero in cui le palle colorate
sono case e rifugi
e il puntale è una stella,
la Polare,
indicante il nord.
Il Monte Analogo
è il simbolo metaforico
della nostra ascesa
sulla Scala di Giacobbe.
Sintetizza la ricerca del cielo
che il malvagio rifiuta.
Lui sa che lo salverebbe,
ma è dura fatica,
non ci prova mica.
Così dileggia
chi sale
e si alleggerisce.
Invece,
lui appesantisce
la borsa dei difetti
e delle colpe,
dei rimorsi,
che lo fanno cadere all'indietro
in una rincorsa
su strade di desideri
illeciti e colpevoli
rubando e deturpando
quel paesaggio. Quando
trova un che di bello,
si ciba di quello
e lascia rifiuti,
discarica nefasta,
disgrazia più vasta
che trova sodali
complici nei mali.
"Verrà un giorno"
in cui la Peste
incendierà tutti di febbri
e i perfidi ebbri
di male
periranno insieme ai giusti
ma quegli ingiusti
patiranno il peso
di tutto quanto il male reso
mentre gli altri, leggeri,
passano al sonno
senza pensieri.
È il male o il bene di ieri
che atterra o suscita,
affanna o consola!
25 dicembre 2024
PROMETTE SOGNI
Dovete assolutamente provare
la tisana della sera.
Quella famosa marca
promette sogni.
Meglio dell'oppio,
c'è solo lei.
La melatonina promette il sonno,
la camomilla la calma,
non si parla di tè che dà i nervi distesi,
ma assicura sogni.
Il paesaggio vi sorprenderà,
la trama, romantica o d'azione,
sensuale o d'emozione.
Incontrerete persone care
o nuovi amici,
ricorderete il sogno, la mattina,
lo scriverete, in bagno o in cucina.
Molto meglio
delle esperienze virtuali,
restare sveglio
è uno spreco
buono soltanto
per giorni speciali.
26 dicembre 2024
IL GOMMONE
Ogni tanto serve prenderlo.
Non tanto per salirvi,
per attraversare il mare,
quanto per cancellare
pericolose parole d'odio,
d'insofferenza e di poco umile
impazienza.
Ecco una rima al centro della frase
e una poesia si eleva a un'altra fase.
Vira come quel gommone
al mare aperto,
torna anfibio, barca del deserto,
risale all'ingiù fino all'origine del viaggio,
torna laggiù e non paga il passaggio.
Là trova l'America, il Belpaese,
scrittura bustrofedica che dura un mese.
Ara una terra incolta dove poi cresce
più di una volta il raccolto, se gli riesce.
Uno scrittore, un poeta
che il gommone non usa
all'espressione fa mancare
una doverosa parentesi chiusa.
27 dicembre 2024
SE NON USCISSERO I GIORNALI
Se non uscissero, un mattino,
i giornali,
se non dessero le notizie,
le televisioni,
se perdessero il loro senso,
le parole,
se nessuno sapesse più
come dirlo,
questo disagio
qualcuno lo proverebbe.
Per tutti gli altri sarebbe
lo stesso,
come adesso,
e chi sente e chi prova
è quel fesso
che non sa vivere,
non lascia andare,
ma prova a resistere.
È come un desistere,
l'abbandonare.
27 dicembre 2024
[$] La Notte (1529-1530), Correggio, Gemäldegalerie di Dresda.
I PASTORI
I pastori videro il bambino appena nato.
Privilegiati come mai nessun Erode.
“Vi ispirino il desiderio profondo
di vivere poveri
che è poi l’unico modo
per morire ricchi.”[%]
27 dicembre 2024
[%] Mons. don Tonino Bello.
VISCIDA NEVE
Rientro.
La salita della Foce, da Pian di Barca.
Cristo! Nevica!
Son solo pochi fiocchi.
Di là dal passo c'è luce.
Ancora poco e svalico.
Quel poco di neve sciolta basta.
Senza gomme da neve arranco.
Si vede il ristorante.
L'auto si ferma.
Va indietro. Slitta, slitta,
prende velocità, all'indietro.
Terrore gelato, imbacuccato.
Sbatto.
Mi salva... un fottutissimo
benedetto
paracarro.
Un presagio
di un futuro scivolare adagio.
27 dicembre 2024
FALLE RIDERE
Rispettale, abbine cura,
falle felici, trattale bene,
se non vuoi morire.
Se vivi ancora,
è per loro.
28 dicembre 2024
IL COMPLEANNO DELLA NONNA
Per il suo compleanno,
il 28 del mese,
dopo Natale e Santo Stefano,
nessuna festa per lei.
Era un giorno di avanzi,
quei pochi rimasti.
Un bacio, gli auguri,
una telefonata lontana,
e un altro anno passava.
Quando è mancata e,
ancora dopo tutti questi anni,
la festa in cielo
l'ho sempre celebrata.
28 dicembre 2024
MUTUANDO UN MEME
Imitando una frase letta in un meme,
confesso
che quando ero un giovane
studente di medicina di tante speranze
di un mondo giusto e migliore,
dopo tante lotte, impegno, sacrifici,
sofferenze e alterne esperienze,
ora
non sono più giovane.
28 dicembre 2024
VORRESTE VIVERE A LUNGO?
Nel 2006 al largo dell'Islanda
ricercatori inglesi dragarono il fondale
e pescarono l'animale più longevo.
Una vongola artica che crescendo allargava la conchiglia bivalve
di nuovi anelli, come gli alberi.
Ne contarono 507.
La chiamarono Ming,
come la coetanea dinastia.
Vorreste vivere a lungo?
Provatevi a nascondervi
sotto la sabbia,
a temperature sottozero,
sollevando un sifone
da cui respirare, in mare,
a cento metri sotto.
A quale prezzo, vivere,
per essere uccisa a 507 anni
per vincere un Guinness dei primati
di un'altra specie di sconsiderati?
28 dicembre 2024
IL MONDO DI PATTY
Da
questa radio privata che ascolto
da
quando son nato
ho
appena ascoltato
un
brano che dice
perché
la notte appartiene agli amanti,
perché
la notte appartiene all'amore.
Lo
passava di notte,
una
delle poche in cui non ho dormito.
30
dicembre 2024
AGENDE E POZIONI
Renzi
ha voluto farci provare
il
taumaturgico uomo della salvezza
SuperMario,
che dell'economia era
"un
drago" e poi, quando quel Draghi
si
è stufato di tutti,
gli
italiani (quei pochi)
hanno
dato credito alle ricette
magiche
promesse di una maga
fattucchiera
le
cui promesse
si
sono involate la sera.
Maga
Magò avrebbe fatto meglio
di
quell'Amelia bionda
che
l'Italia l'affonda.
Se
questo è patriottismo,
chiamatelo
pure populismo.
30
dicembre 2024
LA PARTENZA DEL SOLDATO
Ho vissuto 69,5 anni
pensando che la guerra
fosse eliminabile.
Mi avete convinto:
non ce la possiamo fare!
Vi ordineranno di partire,
quelli che restano a casa,
e partirete!
31 dicembre 2024
Bìos
Bìos significa vita, in greco, indica le condizioni, i modi in cui si svolge la nostra vita. Zoé è dunque la vita che è in noi e per mezzo della quale viviamo (qua vivimus), bìos allude al modo in cui viviamo (quam vivimus), cioè le modalità che caratterizzano ad esempio la vita contemplativa, la vita politica ecc., per le quali la lingua greca usa appunto il termine bìos accompagnato da un aggettivo qualificante. Perciò questa collana comprende molti soggetti di genere diverso che, tutti, la riguardano.
Sherlock Holmes e le lucertole mongole che detestano i formaggi piccanti PAOLO LUPORINI
Il filatelista ovvero Il cielo sopra via Torino PAOLO LUPORINI
M'assale un Gubbio: Una noce sul vaso PAOLO LUPORINI
A PROPOSITO PAOLO LUPORINI
La Crociera dell'Ephemeris PAOLO LUPORINI
Grazia e Meraviglia PAOLO LUPORINI
éidos e sguardo PAOLO LUPORINI
Il compattamento-La colonia PAOLO LUPORINI
La Pietà di Soviore PAOLO LUPORINI
377, 5th Ave PAOLO LUPORINI
Klingon Musik PAOLO LUPORINI
La confidenza di Aurora PAOLO LUPORINI
Su giù PAOLO LUPORINI
Nasturzio PAOLO LUPORINI
SOTTO/SOPRA PAOLO LUPORINI
SINISTRADESTRA PAOLO LUPORINI
SPLIT PAOLO LUPORINI
NORD-OVEST PAOLO LUPORINI
GLI SCOUT, racconti ASCI, AGI, AGESCI e MASCI PAOLO LUPORINI
CORSO CAVOUR 372 PAOLO LUPORINI
LA PIGRA BABY-SITTER PAOLO LUPORINI
IL LIBRINO DI RONNY STELLA PAOLO LUPORINI
UN RACCONTO DI NATALE PAOLO LUPORINI
LIBERTY BELL PAOLO LUPORINI
MESCIÜA PAOLO LUPORINI
NON C’È CUORE SENZA SPINE PAOLO LUPORINI
LA GORA DEL GRANDE FETORE PAOLO LUPORINI
Qo 1, 1-18 PAOLO LUPORINI
LA BARA NON È LA MOGLIE DEL BARO PAOLO LUPORINI
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Poesie
VUOTO PAOLO LUPORINI
- Silloge breve. Cinquantanove poesie scritte in due mesi del 2021 e in quattro del 1982.
- Silloge breve. Poesie dal 6 marzo 2021 al 10 settembre 2021. Le eccezioni confermano la regola.
FIORI DI SETTEMBRE PAOLO LUPORINI
SUDOKU… ma Godot! PAOLO LUPORINI
UN ABBRACCIO PAOLO LUPORINI
CANI E LUPI PAOLO LUPORINI
IL SOSPIRO PAOLO LUPORINI
LA BELLEZZA DELLA SERA PAOLO LUPORINI
PESTE 2020 PAOLO LUPORINI
SOPRA LA PANCA PAOLO LUPORINI
KILO PAOLO LUPORINI
NON SAPREI PAOLO LUPORINI
QUINDICI + QUINDICI PAOLO LUPORINI
VITA SEGRETA PAOLO LUPORINI
IL TORSOLO PAOLO LUPORINI
LA SOMBRA PAOLO LUPORINI
L’ALBA, IL GIORNO DOPO PAOLO LUPORINI
RIPASSI PAOLO LUPORINI
GARIBALDI PAOLO LUPORINI
RIFUGI PAOLO LUPORINI
IL DRAGO MANGIACOLORI PAOLO LUPORINI
NUVOLE DI DRAGO PAOLO LUPORINI
LA CALMA AI CALMI PAOLO LUPORINI
TRENTA DENARI PAOLO LUPORINI
DE RERUM NATURA PAOLO LUPORINI
BONITO NAPOLONI PAOLO LUPORINI
TERZA STELLA PAOLO LUPORINI
*** Tristellato non triste mai stremato
*** resiste scrivendo avverso al Fato
*** a seguir Necessità
*** fattrice di Realtà.
OLEANNA PAOLO LUPORINI
MEGLIO TARDI CHE MAI PAOLO LUPORINI
INNO PAOLO LUPORINI
ADORO LE PAUSE PAOLO LUPORINI
Adoro le pause quelle tra un libro e l'altro Mi lascio andare e non scrivo nulla Poi arriva potente un'ispirazione sul titolo e la copertina o un unico pensierino come fu per De rerum natura dove mi ossessionò l'immagine di Venere nata dalla spuma del mare Il trucco è la punteggiatura ignorare
IL BIVIO MOLTEPLICE PAOLO LUPORINI
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Collaborazioni
No me faltes tu Francisco Humberto Gonzalez Reyes cartaceo e Kindle
La Fragranza del Clive Christian MIRKO FERRARINI
…di altre Fragranze MIRKO FERRARINI
La scia del suo profumo MIRKO FERRARINI
Gnocco pesto ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
Cari coetanei ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
QUANDO ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
Umanità immagini e parole Autori Vari
I RAGAZZI DELLE ACACIE ENRICO CASTAGNA
TEMPI DEI CUORI CHE S’INFIAMMANO Vol. 1
AA. VV.
TEMPI DEI CUORI CHE S’INFIAMMANO Vol. 2
AA. VV.
TEMPO AL TEMPO ENRICO CASTAGNA
AL VENTO SILVIA CORRADI
LA GIOSTRA DEI SOGNI SILVIA CORRADI
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Pubblicato nel gennaio 2025
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