IL TORSOLO






 

IL

TORSOLO

(i pensierini)

di

Paolo Luporini

 






Copyright © 2023 – IL TORSOLO

- Paolo Luporini –

 

Tutti i diritti riservati.

Codice ISBN: 

Foto o disegni dall’archivio di Paolo Luporini,

oppure immagini dal web

Immagine di copertina: dettaglio dell’opera di Paolo Luporini

“LA VOLPE ROSSA"

dedicata a Daniela Cobaich Mascaretti, pittrice e poetessa

 

Il font principalmente usato è il Liberation Sans,

facilitato per i dislessici


 

DEDICA

 

A

ciò che resta



RINGRAZIAMENTI

RINGRAZIO tutti quelli che mi hanno sopportato in questi anni della pandemia, in questi diciassette libri di pensierini, che vi avranno sfinito per il flusso di emozioni, sentimenti, paure, esternazioni, picconate, giudizi o innocue opinioni un po' su tutto, meno che sulle parti più private dell'essere. Anche l'ultimo libro, VITA SEGRETA, non è andato del tutto a fondo nel portare a nudo la mia vera essenza. Concedetemi una piccola parte di privacy che mi può essere necessaria per conservare le energie per arrivare al traguardo dei trenta libri di poesie o pensierini, comunque li vogliate giudicare. Svuotarsi è un prosciugamento che la pompa idraulica che ho messo in funzione prima o poi dovrà fermare. Chi vorrà seguirmi oltre potrà vedere sino a qual punto riuscirò ad arrivare. Se resterà un pugnetto di sabbia, mi sarà sufficiente quel poco di umidità tra i suoi granelli per arrivare in fondo. 

In fondo, sono solo 'pensierini', e, quando le mie parole si ripeteranno, resterà un "Om" oppure un "Ave", chi può dirlo? Le "Ultime lettere di Jacopo Ortis" furono "TIS".




... – Posso restare un po’ di più?
– Resta per sempre.
(Dal film Notting Hill)

 

 








 


RESILIENZA

Mi sembra

che questo torsolo di mela

sia rattristato

dall'essere stato

denudato.


26 marzo 2023



FAMIGLIA DI TORSOLI


Torsolo

padre


mamma torsola

il figlio torsolo

la torsola bambina

(molte bimbe crescono torsole).

Sono tutto ciò che resta

di un'antica mela

rossissima fuori

e già un po' rossa dentro

per antico ferro

esposto

come

un Esposito

abbandonato

nella Ruota. 

(NdA: ...degli Esposti) 

28 marzo 2023


LA MIA SMART È RESISTENTE COME UN MULO!

"Ora ti saluto, sono arrivato alla Stazione di rifornimento!".

   _____


"Scusa, Paolo, sto facendo manovra, richiamami!" 

   _____

"Certo, principessa, parcheggio il SUV e il tuo principe azzurro galoppa da te! Metti la Moretti nel congelatore.".

 _____

"Parla, parla pure, non sto guidando, sto parcheggiando!".

   _____

"Frè, devi darmi una mano. In questo nuovo modello non so innestare la retromarcia!".

   _____

"Pronto, Soccorso ACI?!? Sono bloccato sulla corsia di emergenza tra Barberino del Mugello e Roncobilaccio. Potete mandare un mezzo per trainarmi? Sì, c'è la coda. Dev'essere un blocco alla centralina. Tra quanto verrete a prelevarmi? Ci vorranno ore? Io come faccio? M'iniziano il consiglio di amministrazione senza il loro AD. Sfiga di merda! No, pensavo a voce alta, non ce l'ho con lei!... È caduta la conversazione... "

   _____

"Ufficio Reclami? Che catalizzatore di merda avete montato sulla Marmitta dell'ultimo modello che mi avete consegnato ieri? Ah, è il rodaggio? A volte lo fa, eh?!? Lo fa sempre! È un puzzo insopportabile! Me lo cambiate! Ve lo riporto subito, così lo sentite anche voi. Vi ci farò sbattere di naso!".


27 marzo 2015

    _____

 

"Le è finito il gas? Provvediamo subito. Mi dica l'indirizzo. Palazzo Chigi, Roma? Il nome? Mario, va bene Mario. Carico due bombole sul furgoncino, una di scorta. Ci vorrà un po'. Siamo a passo d'uomo. Il furgoncino non sopporta troppo peso, le bombole piene sono più pesanti. Sì, gliele consegno per cena. Cena di gala? Stanotte gran ballo al piano di sotto, eh! Lei è un bel marpione! Intanto che aspetta, mi faccia pure il bonifico. In rubli, prego!"

    _____

 

"Houston?!? Abbiamo un problema..."

    _____

 

"Yuri?!? Ti devo contraddire. Da quassù la terra è tutto un confine! È dappertutto Proprietà Privata! Ti sparano! Ti aizzano i cani."

 

27 marzo 2022

    _____

EFFETTO NOTTE

"Te ne racconto una bella: Stanotte mi sono svegliato all'una e cinquantotto per una sirena d'ambulanza. - Sì, covid, credo (o infarto) - È ripartita silenziosa. Nel frattempo ho messo avanti di un'ora tutti gli orologi e sveglie di casa, anche il microonde. Sì, per l'ora legale. È l'unica cosa in Italia rimasta legale. Credo di essere stato l'unico talmente preciso ad averlo fatto esattamente alle due. Me lo confermi? Ti ho svegliato? Sono già le tre e venticinque. Ah, t'ho svegliato? Scusa tanto!... Ma vaffanculo te! " ... (tra sé) "Uno chiede scusa e lo mandano pure affanculo! Che mondo! Non si può più vivere!"


27 marzo 2022


IL TORSOLO DEL PRANZO

 Il torsolo di un pranzo

di un uomo parco

è inscritto nel cerchio

di un piatto spaiato

comprato

dal granbazzar

che li vende al minuto

ma sono pezzi unici

d'artista

usati da anni,

come le posate,

che non vanno buttate. 

O sbadate!

Il cucchiaio

è quello

del servizio della mamma

e ce ne son rimasti solo due,

Attento!

Oltre ai TORSOLI,

c'è molto materiale per il compostaggio,

bucce all'organico,

che potevano essere mangiate

a morsi, come a volte


la vita.

Non è più tempo,

le mele Van pelate.

Oggi sono cerate

e, anche lavate, 

non Van mangiate.

Non c'è nulla di residuo

a parte l'ultimo tempo

supplementare dell'individuo,

l'attore del pranzo,

che ha consumato

per intero

il cotto e preparato

con appetito ed impegno sincero.

Non indifferente, ma indifferenziato

può essere

chi questa foto di rifiuti

ha guardato, ne ha letto la poesia,

ed è subito scappato via! 

28 marzo 2023


QUI C'È TUTTA! 

In questo scatto

c'è tutto il significativo

di una piazza:

un torsolo di fontana,

un dog-sitter

col suo cane,

uno smartphone,

spipolato,

digitale

navigato.

Una panchina rossa

rugginosa

come il rispetto per le donne

che caciarano tra loro

e si strappano i capelli,

violente tra loro

per un hombre conteso,

che una di loro

all'altra ha preso.

"Se lo tenga", dice quella,

e l'altra si difende dalla Furia

con le unghie

che graffiano un viso

per un amore condiviso.

C'è una torre campanaria

che a tempo fa sentire

il richiamo o il fastidio

di una squilla

che comunque provoca

una scintilla.

Il cestino vi è compreso,

e lì va a finire

il torsolo di tutti

che, addentata una mela,

ne scartano i frutti.

Amore e fastidio,

io amo,

non invidio! 

28 marzo 2023

 



VOLPINA ROSSA 

M'è caduta una VOLPINA nel piatto!

Come quella di Fellini.

V'arcordate AMARCORD?

Una femmina selvaggia

che adescava ragazzi

gli faceva provare

ad essere uomini

come bestioline

nel suo grembo,

gli rapiva l'innocenza

e poi,

di un grembo,

non potevano

star senza.

Il torsolo della mela

di una sapienza.

PROIBITA,

almeno quanto

il segreto

della vita.

Perché e come

attira

quel pelo

che un carro di buoi

tira? 

28 marzo 2023


PROLUNGARE L'ESISTENZA


Il mio fratellino,

per me esempio e guida,

è oggi 64enne.

Io ne ho quasi 68.

Entrambi siamo scampati.

Sopravvissuti.

Vivi.

A me andava bene pure

scivolare nel nulla.

Vivo in prestito d'uso.

A
rendere.

Il pensiero di reincarnarmi o di risorgere

non mi sfiora.

Lo faccio già ogni ora,

ogni
attimo

può essere

disagio o sofferenza,

non temo la mattanza.

NULLA
DA PERDERE.

Il mio segreto svelato

per
vivere meglio. 

29 marzo 2023

 


ENTROPIA


Dove va l'energia delle batterie?

Si consuma con il movimento,

le accensioni, il riscaldamento,

il magnetismo, il raffreddamento,

la dissociazione elettrolitica, ecc., ecc.

La produzione di batterie 

per e-car 

aumenta del 25% 

l'anno,
in media, 

e tra 10 o 15 anni 

la quantità di batterie da smaltire 

e riciclare 

sarà drammatica.

Imparo che è più facile 

lo smaltimento

delle vecchie batterie

ad acido solforico.

I materiali tossici inquinanti

sono davvero tanti.

Non sappiamo ancora cosa farne,

delle batterie esauste

e iniziamo a produrne

tante tante tante

con ragione esorbitante.

La ragione scarseggia,

è evidente,

e
non si può farci niente.

Io
consumo la mia energia

e brucio calorie

pedibus calcantibus

e pareggio il metabolismo.

La mia energia finirà. 

La batteria dove andrà?

Nessun inquinamento,

sarò
dei vermi alimento.

Prendiamo esempio

da
San Francesco,

nato
nudo,

nudo
nella terra.

Anche lei sorella,

come
l'acqua, il fuoco e il vento. 

29 marzo 2023

 


CERCO CIÒ CHE RESTA DI BELLO E BUONO

È difficile!

Mi sforzo, ci provo.

È un giorno in cui

abbiamo saputo di due perdite,

Gianni Minà e Ivano Marescotti,

ed hanno appena detto che il Papa Francesco

è al Gemelli.


Mi devo concentrare.

Trovo il sorriso di un ragazzo down,

del suo amore per una bella come lui,

il matrimonio,

le loro carezze,

i baci.


Poi un derelitto che mi disse: “La Vita è bella!”

prima ancora che lo dicesse Benigni,

e per lui e per me non lo era affatto.


Manzoni disse

che si può regalare ciò che non si ha.

Quel tipo lo fece.

Era uno che sorrideva e cantava

pur nelle difficoltà.

E un altro dono fu quello di un povero

alla mensa

che mi disse:

“Ci date il cibo buono,

ma... noi abbiamo bisogno...

di Amore!”

Mi struggo per la nostra indifferenza

per queste richieste scorrette.

Un sorriso non costa niente?!?

È duro aprirvisi, di questi tempi!

Viene più facile imitare,

e urlare!

Un atto di gentilezza,

un fiore,

una carezza,

un bel dieci non politico,

accompagnato da un “Bravo!”,

quanto bene porta,

o non v’importa?

Ciò che resta è ciò che dai.

Dai briciole, ricevi briciole,

se dai bellezza e cuore,

ricevi Amore.

29 marzo 2023

CIÒ CHE RESTA DEI SEGNI COL GESSO

 

Nulla resta di un disegno col gesso.

Una pioggia acida lo spazza via.

Ne resta l'idea.

È un'immagine,

un ricordo.

È un simbolo

d'infanzia innocente

che grida

AMORE

a chi,

nella piazza,

non sono che GENTE!

 

30 marzo 2023



CIÒ CHE RESTA DEGLI ANTICHI AVI

 

Resta il primo incontro

con Nena, la "suegra",

e con "el abuelo",

il nonno Telè.

Il giorno che li abbracciai

la prima volta,

superando il muro

dei cognati

e dei nipoti

da cui affiorarono,

davanti al patio della casa,

sollevati da terra

dai fili d'erba del prato,

fui assalito dalla commozione.

Fu come aver incontrato

i miei Lari o Penati,

Anime protettrici della famiglia.

Mi accolsero nella mia nuova casa,

non ospite, ma figlio, 'nieto'.

Come Odisseo, rividi Itaca,

riposai nel talamo ritagliato

in un antico ulivo

avvolto da cortine bianche di garza,

con Marco di quattro mesi a fianco.

Primi giorni di caldo e splendente

paesaggio di piante tropicali

sotto il Tamarindo,

compagno di minuscole lucertole

e di una bimba curiosa e adorante

che recava, con un'amica o sola,

ciliegie con tre noccioli, "narancas"

e pompelmi zuccherini.

Eravamo tutti tornati bambini.

 

30 marzo 2023



CIÒ CHE RESTA DELL'ULTIMO VIAGGIO

 

"Illusione"

era il nome di un grande locale

pizzeria e restaurante

non lontano

da San Francisco de Macoris

che da qui è distante

più di 8000 miglia.

"Illusione"

è un ricordo

un'impressione

di un'immersione

in un'infanzia

di una ventina di nipoti

in gita

la prima volta nella vita.

Nella "guagua",

una "jipèta",

vocianti,

nel cassone tutti quanti,

avrei voluto esser seduto

in mezzo a loro,

non davanti,

tra gli adulti.

Io e Joanni

abbiamo offerto

Coke & pizza per tutti.

ne servirono una in più

e Kelvin, il più grande,

strisciò sotto il tavolo

dopo aver mangiato in fretta la sua,

per mangiarsela lui.

Scaltrezza che conserva

ora da adulto,

come gli occhi vispi

e una voce che canta,

con accento veneto.

"Illusione"

il pensiero di tornarci,

a quel momento bello,

e allora ci torno col cervello,

volendoci ripensare,

e riesco a ritornare.

Un'epoca dell'oro

di povertà felice

di niente.

È ciò che resta, 

lo rivivo nella testa.

 

30 marzo 2023





IL TORSOLO DEGLI AMICI FB

 

Su Facebook 

ci sono un po' tutti i tipi di persone,

rari i giovani. 

Bisogna esservi preparati 

perché ognuno fa o dice quel che vuole ma con molte minori responsabilità 

che in presenza. 

Se però uno non commenta, 

non vuol dire per forza 

che sia invidioso. 

Può non aver nulla da dire 

su quell'argomento 

perché non è una sua passione. 

Io ho molto piacere di realizzarmi così, 

con le mie passioni, 

in tutto questo tempo altrimenti libero. 

Molti non seguono me sulla mia. 

Non tutti leggono, 

non è deprecabile, 

è una scelta diversa. 

Non vi sono stati abituati 

oppure la scuola li ha bruciati 

su questo e, preso il diploma, 

non hanno più letto. 

Solo i giornalisti leggono i giornali, 

non li leggono neppure i giornalai 

che potrebbero farlo gratis, 

eppure si stampano sempre 

e le copie vanno al macero 

perché, tanto, ci sono ricche sovvenzioni statali e delle lobbies 

che vorrebbero diffondere 

certe informazioni mirate ai loro obiettivi. Godiamoci la nostra passione, 

non ti curar di loro...

Galleggiamo sull'indifferenza. 

 

31 marzo 2023






MELA CIVETTA

 

Uno scherzo della natura

di una mela perfetta

o incrocio OGM con una civetta? 

 

1 aprile 2023





M'INDIGNO DI CIÒ CHE RESTA

 

È certo molto tardi

per indignarsi

se ciò che resta

è la vergogna

che un altissimo rappresentante

di noi italiani

ci fa provare

per quei voti segreti

che l'hanno piazzato

in quella poltrona

da cui fu transfuga

sino a Palazzo Chigi

(e non doveva farlo), 

ed ora mente

con spudoratezza

e spavalderia

su una masnada

d'invasori

che fecero stragi

d'italiani del tutto innocenti

o di ribelli, 

fratelli di ribelli 

che, giustamente

li ricacciarono al nord,

oltre il Brennero,

dove voleva passare, 

sotto mentite spoglie,

un presidente del consiglio

mai eletto, arrestato, rapito,

collocato, sotto minaccia,

in un governo fantoccio

complice di misfatti, deportazioni,

stragi, genocidi, fucilazioni,

decimazioni orrende

ancor più tremende

perché furono italiani

ad indicarne le vittime

ai carnefici.

M'INDIGNO, con il coraggio

che mi resta,

di ciò che resta del coraggio

dei partigiani che tennero testa

a un tale mostro d'infamia

che, 'diciamolo', un cotal mostro

ripete.

 

1 aprile 2023

 

https://thepasswordunito.wordpress.com/2022/03/24/a-15-anni-ucciso-nelle-fosse-ardeatine/

 

Michele Di Veroli, 15 anni, venditore ambulante, ebreo, ucciso con un colpo solo alla nuca insieme al padre, con altri 333, da soldati nazisti comandati dal criminale di guerra Kappler.



QUE RESTE-T-IL?

 

Que reste-t-il de mon âme?

Rincorrere ogni notte l'anima

con l'aiuto di un ventilatore,

il CPAP,

che mi evita le apnee notturne

non è né comodo né bello.

Impegna una maschera

aderente al viso

stretta con elastici.

La voce è soffocata

ma almeno respiro

e ci volle adattamento.

Il consumo elettrico

è fuori standard

ma il cuore non soffre più

e il risveglio è migliore.

Rincorrere l'anima

lo faccio sdraiato,

senza corsa

ma rimpianti

per notti negate

e un'immagine

brutta

offerta alla compagna di letto

che ha l'impressione

di giacere a fianco

d'un moribondo.

La notte la passo

in un altro mondo

e i sogni si colorano

di stanze affrescate

di paesaggi aperti,

un lago in mezzo a valli

socchiuso da montagne innevate

e il clima è mite,

come i compagni

con cui lavoro

in orti di montagna

e raccolgo ciò che seminai,

una vita immortale

che non termina mai.

La tengo stretta,

l'anima,

nella mia Shangri-la,

e non finisce qua.

Illusione d'eternità

impossibile

di sentirsi sempre

lo stesso dei vent'anni

in un corpo che invece

va a pezzi

e dolora,

mentre talora

non vedo l'ora

di lasciarla andar via

(l'anima)

come mettere il punto finale

ad una mia poesia.

 

4 aprile 2023






GLI IntelETTUALI CHE RESTANO

 

Gramsci

Pasolini

Poi?

...

Credo che lo siano ora

coloro che si domandino:

Chi siamo?

Da dove veniamo?

Dove stiamo andando?

Come lo facciamo?

Perché?

Oppure quelli che si domandino

l'un l'altro

cosa siano

la sovrastruttura

tutt'intorno,

e il tempo...

Solo domande,

scarse risposte,

dubbi sensati,

sul molteplice e l'uno,

gli opposti,

le sfumature, gli equilibri,

l'etica e il Male,

le leggi o il caos

del Caso o dell'ordine perfetto.

Tutti noi che leggiamo di questi libri,

righe di senso o follia,

siamo intellettuali.

Gli ultimi rimasti.

Non posso crederlo.

Questo di tanta speme

oggi ci resta:

Sperare di non essere gli ultimi

a non essere sostituiti

da una perfetta intelligenza artificiale

che ci convinca a non pensare

o a credere

che Pasolini e Gramsci,

nemmeno loro lo furono.

O che l'ultimo fu Steve Jobs.

E che il maggiore fu Tertulliano.

 

4 aprile 2023





IL TEMPO CHE RESTA

 

Tralasciando tutto

ciò che questa data

ci ricorda,

a voi

e a me,

soffro del tempo zero

che mi resta,

ogni giorno,

anche questo,

per creare tutto ciò

che mi resta da fare.

Poche ore di sonno,

necessarie

per ricaricare

me e lo smartphone,

e poi girare, montare,

pubblicare,

comporre, impaginare,

editare,

troppe cose da fare

e c'è chi dice:

"Che lo fai a fare?".

Per il successo,

no davvero!

Per amore,

son sincero!

Darne

e riceverne,

come simpatia,

sentire allo stesso modo,

contemporaneamente.

È una ricarica

migliore del sonno. 

 

7 aprile 2023






HO DEGLI AMICI


Mi pare di averne tanti.

Non tutti, magari,

salterebbero nel fuoco per salvarmi,

ma, finché pareggiamo,

sono felici d'incontrarmi.

Me ne sono arrivati di nuovi,

recentemente,

e i nuovi amici sono scoperte

che non ti aspetti

e ti sorprendono.

Ti fanno capire,

che, tra la gente,

trovi persone.

Personaggi speciali,

di levatura,

ricchi ed energici,

di fantasia e storie, ricordi,

che ti raccontano e colpiscono.

Non siamo soli con una vita speciale

e straordinaria,

siamo, può darsi,

in tanti,

senza averne l'aria.

C'è chi per un'ora

stabilì un record da Guinness,

chi fu come Mennea

o chi, per la sua vita intera,

Quasimodo, ed è subito sera.

Chi, tra gli amici, ne ha più di settanta,

soffre dello spleen dei suoi luoghi

e del proprio fisico dei vent'anni,

che ora è distrutto.

Le stanche abitudini

prendono il sopravvento,

e nessuna gioia

lo fa contento.

Solo la malinconia,

lo distoglie

dall'apatia.

Io, ai settanta,

non sono arrivato,

ma oggi, in un parco,

con Gino,

un cagnetto prestato,

ho gioito, come lui,

felice di un prato.

Subito dopo,

un mancamento,

quell'emozione,

di margherite e viole,

mi ha gelato, nel sole.

Mi son seduto, calmato,

ho fotografato il prato.

Vi ho incluso il cagnetto.

Le margherite si vedono.

Non scorgo le viole.

Si mimetizzano, in tutto quel sole.

Ho intrapreso il ritorno.

"Al cor gentile rempaira sempre Amore".

7 aprile 2023




RESTA DA NOI 

Il tempo vola! 

Stanno per passare 

già due giorni 

da quando è tornato 

e presto s'appressa 

il giorno della riconsegna.

È un ritorno atteso e goduto, 

da ambo le parti, 

stiamo bene, 

felici di stare di nuovo insieme 

a Gino, il cagnetto 

ben salutato ospite 

in casa nostra, 

che movimenta le nostre sortite, 

dà novità alle nostre vite. 

Felicità è una crocchetta calda! 

(Lo dicevo ai temi di Snoopy, 

ma la crocchetta che intendevo 

era un'altra, 

e quella che vuole lui 

se la guadagna 

con il nostro gioco "zampina", 

dove ci dà la zampa 

e riceve due crocchette 

in premio. 

Apprende veloce 

e non dimentica, 

il cagnetto intelligente, 

che sa la tabella del due 

e la tiene a mente!)

8 aprile 2023 



PANTA RHEI


Su, dai! 

Certamente passerà, 

come disse di quell'emicrania, 

sulla carretta, 

Maria Antonietta!


8 aprile 2023



UN MARTEDÌ A EMMAUS

Sperare in un ritorno

è come aspettare un incontro.

La parusìa

è l'attesa dell'altro

che ti mostra la via.

Emmaus non è distante,

neppure se lo zaino

si fa pesante

e sulla strada riconosceremo

chi ha parole vere e sincere.

8 aprile 2023



UN PERDENTE INDOMITO


Cyrano de Bergerac,

come l'uomo in frac

di Modugno,

si fregia del candido pennacchio

della propria purezza invitta,

sempre tentata, mai sconfitta,

come quella figura triste 

di un don Chisciotte

che in piena notte

scivola nell'oblìo

di una fine senza Dio.

Sogni svaniscono

come bolle di sapone

scoppiate dal tocco ingenuo

del dito di un bambino. 

 

9 aprile 2023




IL CONTAGIO

Abbiamo il virus

della poesia,

ma speriamo

di non guarire mai!

Che non vada via

come neppure l'ironia.  

Una risacca ci seppellirà.

9 aprile 2023




 

Cadaveri già morti

sono stati risorti

in terapia intensiva

o dopo un infarto

o un incidente,

un defibrillatore, 

è evidente!

meglio averlo 

e che non serva a niente,

ma, se occorre, usarlo,

è semplice e vitale,

riporta alla vita

uno, spacciato come tale,

e non è uguale,

la vita successiva,

un'anima ritorna viva

si converte

e riesce a cambiare

se stessa

e quelli intorno, 

se vive un altro giorno.

Non è certo il ritorno

ma l'inventore

del defibrillatore

ha inventato il miracolo

della resurrezione

anticipato

da nostro Signore.

 

 

9 aprile 2023



CUMPLEANO FELIZ


Un anno fa 

Un ano atràs 

Stanotte è nata una principessa.

Esta noche naciò una princesa.

Il suo nome è Leila.

Su nombre, Leila.

Sarà una combattente.

Serà una luchadora.

¿Gabriel, qué sientes a ser papà?

Familia Gonzalez.

9 aprile 2023

9 avril 2023




PRIMAVERA DANGEROSA

 

Vero!

La Primavera è pericolosa

ed un prato non è

un mondo per vecchi.

Fuori da quegli infranti specchi,

di settanta anni

di disgrazie,

spuntano viole mammole

e margherite,

ricordi di altre vite

precedenti

d'inverni

di stragi d'innocenti

ai confini del mondo,

e noi, confinati in questa terra,

per poco ancora esenti da una guerra,

siamo inconsapevolmente coinvolti

eppure ci crediamo assolti

da un peccato originale

che sin dalla nostra nascita viviamo male

tardando in una vita falsa e banale

fatta d'ipocrisia e di sicurezze

che sfocia in improvvise malcelate incertezze.

Maledetta Primavera!,

cantava quella,

scivolata giù da una padella

in una brace di sole ed alberi fioriti

verso aridi deserti immiseriti.

 

9 aprile 2023





L'ASTRALE

 

Alle 6:45 sorge oggi

il sole,

ma è da molte ore

che son sorto io

e, tra il sonno e il risveglio,

ho trovato l'astrale,

un piano di realtà e significato

in cui ogni punto oscuro

è rivelato.

Si tratta di scegliere di farcisì guidare

o giudicare che non convenga sapere

e tornare a dormire.

La verità è forse terribile e nera

in modo opposto

ci si acquieta e si vive

nell'inganno e illusione

fingendo di non averla intravista

o scordando d'averla toccata con mano

più volte

e svelato un piano

in cui vince chi veglia

e chi dorme

muore ogni giorno

e per davvero, 

drogato dall'aiuto degli altri, 

vicini, parenti, amici, 

che danno se in cambio

ne viene

un interesse, 

un credito, 

che alla tua morte

riscuotono. 

Gesù, nella cena dell'Eucaristia, 

interpretò la comunione

e, consapevole, ricevette il tradimento. 

Nel piano dell'astrale

questo puoi imparare

ma devi tornare a dormire, 

perché Verità

uguale Male,

e l'ignoranza, 

se è fatale, 

banale, 

è una salvezza

dalla follia, 

perché ogni cattivo pensiero

caccia via

e fa perdurare la truffa vitale

che ti libera dal male

e non ti abbandona alla tentazione

del tentare un'azione atroce

ma ti permette di scegliere

il binario obbligato 

destinato dal Fato.

 

11 aprile 2023






TIPO D'INVIDIA

 

Invidio gli ignoranti

che con il rifiuto di sapere

non sanno

quanti dubbi si perdono. 

 

11 aprile 2021



NEM EU SEI

 

Non lo so,

se domani verrà.

Ha promesso

che lo farà.

Non lo so nemmeno io,

che succederà

domani.

Tutto,

o niente,

mi sorprende.

Felicità

o delusione.

L'attesa indispone.

Tra speranza e sfiducia,

il peggio brucia

ma pure sperare

fa fare

castelli in aria

che per un nulla

saranno uno sfacelo.

Utinam,

Volesse il cielo!

O che un insuccesso

non rimandasse a domani

ma fosse adesso

piuttosto che immaginare

o rimandare,

molto meglio anticipare,

mai e poi mai rinunciare! 

 

10 aprile 2023



ABBAGLI

 

Mi capita un disagio

se una parola, una frase,

coincide con un doppio senso

di quello che sto facendo. 

È un abbaglio

che capita a tutti,

ma io indago se sbaglio,

per essere più corretto,

non certo perfetto,

ma ho la sensazione

che una mia scelta

causi una reazione

sugli altri

e, se la credo innocua,

invece provochi

riprovazione.

È un sentirsi inadatto

e pure inadeguato,

ma ogni nostro atto,

persino un respiro,

innesca un incendio

tutt'intorno.

Ma oggi è un altro giorno...

 

12 aprile 2023





ASCOLTO

 

Ascolto concerti di violoncello

e quello che può essere uno stridìo

su una corda

da parte di crini di cavallo

e perciò brutti rumori,

come un gesso su una lavagna,

li accetto come una melodia,

gradevole, bella, che ispira

sentimenti, emozioni,

come se fossi in compagnia,

anche solo in una stanzetta,

lasciandomi trasportare

con lentezza

in ripetizioni e scale,

cui s’accordano

il cuore e i sospiri

e l’apparato d’ascolto,

un riproduttore,

un altoparlante,

l’apparato uditivo,

con timpani,

ossicini,

il martelletto,

provocano onde

in un liquido che fa vibrare ciglia

di cellule in scala

in grado di far distinguere al cervello

le frequenze, i toni,

acuti e bassi,

e, in base ad emozioni precedenti,

evocare immagini e persone,

paesaggi visti o immaginati,

indurmi al sogno

e a un piacere

che è come sedere

in un auditorium

con migliaia di appassionati

che poi applaudono, come me estasiati.

 

12 aprile 2023






COSA RESTA DEL "COME VA?"

 

A parte il fatto che

sta piovendo forte,

la domanda "Cosa stai pensando?"

è come il "Come va?"

del disinteressato conoscente

a cui di te non importa niente.

Te lo chiede come un saluto,

ma indisposto a portarti aiuto.

Si deve rispondere "Tutto bene."

A volte te l'anticipa lui,

come domanda, 

e se gli rispondi che, in realtà,

c'è pure molto che non va,

gli rovini la giornata,

mette in moto l'indifferenza

presto perde la pazienza

e scappa via,

con un augurio di cortesia.

All'amico di Facebook non frega niente

di cosa pensi, di come ci si sente.

Indulge curioso sui tuoi guai,

non ha reazioni,

scorre avanti,

vuole ridere,

non ama i pianti.

Se rispondi che, giusto adesso,

non hai problemi gravi

ma pensi spesso

ai gravi che hai passato

e a quelli davanti,

e che ne cerchi il senso,

valido per tanti,

ti compiange come un fesso. 

Né io sono per anche un manzoniano 

che tiri quattro paghe per il lesso.

Son piuttosto un originale

che ammette che in questi tempi

c'è tanto che va male

ma ancora non è grave.

Non c'è nulla che si può fare,

tanto vale

tirare al Campari, 

al risultato di un pareggio, 

che una retrocessione

sarebbe peggio.

 

13 aprile 2023






E TUTTI CANTANO "I LOVE YOU"

 

18 miliardi e 470 milioni

di riferimenti

in Google Chrome

in 0,51 secondi.

Se tutti cantano o pensano

o pure dicono

queste tre parole,

che in italiano e spagnolo 

sarebbero solo due,

potrebbe esserci,

io temo,

il motivo

che molti non sanno cosa sia Amore.

Non lo so esattamente nemmeno io.

Nem eu sei.

A me

sembrano

impegno, servizio, sofferenza, passione, affetto, esser soci, fedeltà ai patti, fiducia, apertura, cuore, nel bene e nel male, stampelle gemelle, fratellanza, e, soli in una stanza, capaci di tener fuori il mondo o di comprenderlo interamente, insieme a tanta gente.

I figli, se ci sono,

un dono,

una missione,

anche quando non portano il nostro nome.

I LOVE YOU (All)

Questo è Amore.

(In our opinion)

 

13 aprile 2023






CORTESIA

 

La Buona Educazione

è già Rispetto,

ma la Cortesia

è già un po'

più vicina all'Amore.

 

13 aprile 2023






IL SIMBIONTE

 

Noi, ricettacoli del microbo 

della poesia, 

amiamo il nostro simbionte. 

Riflette il benessere 

o il malessere 

dell'ospite. 

Però l'indagine 

su quel simbionte 

è utile per capire, 

da parte nostra, 

cosa si può migliorare 

nelle scelte delle esperienze, 

delle cure dello spirito, 

le pillole di saggezza da assumere 

con regolarità, 

la dieta di letture, 

ascolti, 

visualizzazioni, 

visioni e ricordi da evocare, 

abitudini da cambiare, 

incontri da ricercare, 

cattive influenze da abbandonare 

e nuovi stili da provare. 

Una nuova vita da sognare, 

approvare, 

intraprendere, 

e rendere 

il Vuoto.

 

13 aprile 2023





CARA AMICA POETESSA

 

Abbiamo entrambi

un virus:

quello della poesia.

Preghiamo

di non guarirne mai.

 

13 aprile 2023

 




YURI

 

Yuri,

nostro eroe!

A parte Laika,

l’essere vivente intelligente

arrivato più lontano,

tra quelli partiti dalla Terra,

l’unico morto a bordo di una navicella

non esplosa subito dopo il lancio,

fosti, Yuri, il primo uomo in orbita

e vedesti la Terra da un punto alto

come da una sfera angelica,

ne parlasti come di un paradiso

senza frontiere né confini.

Che grande errore!

Cadesti in aria

come un petardo,

un fuoco d’artificio,

una Supernova.

Qui, tutti fratelli,

ci rubiamo l’ossigeno a vicenda

strappandoci le maschere

a colpi di missili, cannoni e droni.

L’inganno, allora sempre già presente,

perdura sotto altre bandiere

e barriere.

La sopravvivenza,

qualcuno la vede

nelle orbite

e fra le stelle

su pianeti da colonizzare

ma intanto palloni e satelliti

esplodono

in guerre orbitali

per cessare i segnali spia

sui paesi avversari

o nemici.

E, tra gli amici,

la diffidenza, la caccia alle streghe,

il tradimento,

saranno l’epopea di un solo momento,

quello del naufragio del titano

sempre in guerra fratricida,

basta che il primo decida

il pulsante suicida.

 

13 aprile 2023




JUICE

 

Lancio riuscito.

Destinazione e missione:

Giove e le due lune

di Galileo.

Un viaggio di otto anni.

Il 2031

è un obiettivo,

per qualcuno,

troppo distante,

non so che ci succederà,

nel durante.

 

13 aprile 2023






RADUNI MILITARI

 

Chi si prepara a celebrare

garrire di bandiere

e fanfare,

lo sa, ed è complice,

che prepara

sepolture di bare? 

 

15 aprile 2023






BATTAGLIE PERSE

 

C'è chi oggi lotta,

inutilmente,

per la difesa della Palmaria

da un'invasione di cemento

e servitù private

da politici lucrate.

Sarà un Bene Comune che si perde,

noi tutti, i posteri,

e una Natura sconfitta

miraggio di giovinezze

sfiorite

come la sua flora

diversa e unica,

antiche rocce violate,

un panorama vietato,

transennato, a pagamento,

destinato a bollicine e batti batti,

magari datteri o tartufi,

ma noi spezzini siamo stufi

di questi furti a forza di maggioranze

minoritarie tra la gente 

a cui Palmaria

e mare, 

Cinque terre e Panigaglia,

davvero non importa niente? 

 

15 aprile 2023





LA VARIANTE DI LUNENBURG 

 

Nell'Astrale, 

in pieno sonno, 

sogno e vivo dure prove

esami di memoria e rapidità 

videogiochi

d'azzardo

in cui mi gioco

mio malgrado

le vite la salute il dolore

la morte

di amici e compagni

e perdo ogni notte

battaglie impossibili a vincersi. 

Perciò cerco il riscatto da sveglio

perché altri leggano i brandelli 

delle trame notturne

e risolvano loro gli enigmi

che io non ho saputo svelare. 

Ci sono i nipoti da salvare! 

 

15 aprile 2023






TAO

 

Opposti armonici

sogno di un centro

di simmetria

equidistante

equivalente

equipollante

alle terme

 

... di Equi naturalmente!

 

15 aprile 2023






SONO IN UN POZZO

 

Dal fondo del pozzo

vedo un passero

che guarda giú.

Senza parole,

gli firmo un contratto.

Gli lancio briciole di cuore

perché con i suoi fratelli

mi cali una corda cordiale

che, al posto di scale,

mi faccia sbucare fuori

da una condizione esistenziale

profonda e speciale

sempre uguale e ristretta.

Gliene darò una fetta

e, col cuore a brandelli,

ringrazierò pure quelli.

Quando sarò a cielo aperto

sarò senza cuore,

stanne certo!

Meglio starsene a marcire,

un poco soffrire,

ma continuare a sentire.

Conservando sentimento, 

giù nel mio pozzo, 

il tempo eterno

sarà un breve momento,

un corto inverno. 

 

15 aprile 2023






LA LUNGA MARCIA

 

La vita, lo è.

Prevede salite, il piú delle volte,

crocicchi, scelte, soste.

È un Cammino verso Santiago

e c'è una Roncisvalle,

dove Orlando sempre suona

l'Olifante.

È una crociata in difesa, 

si corre, si scappa, 

si attacca, 

ma il nemico 

è il male

che teniamo dentro

e capita di doverlo vomitare

e una compagna ci tiene la fronte. 

Ti abbraccia, ti rimbocca la coperta. 

Si accoccola al tuo fianco, 

e non sei più stanco. 

Le tenebre non le temi

se credi che sopra le nubi

ci sono sempre le stelle

e la luna nuova 

lascerà il posto alla luce riflessa

del sole. 

Il giorno dopo, con ogni tempo, 

riprendi il cammino. 

Ti caricherai dello zaino

di qualche altro pellegrino, 

e ti meraviglierai

che, con lo sforzo, 

sarà più felice il cammino. 

Capiterà di cadere, 

le cicatrici

e le ammaccature

della caduta

ti ricorderanno

il tuo inciampo. 

Te lo ricorderai, 

te lo raccomando, 

perché tu non cada ancora. 

Non badare alla colpa

del passo più lungo della gamba, 

e la colpa non è del sasso. 

Bada solo di non ricadere. 

Gesù cadde tre volte. 

Ringraziò il Cireneo

che l'aiutò ad arrivare alla mèta. 

Anche tu, ringrazia! 

Il cammino, dolce o duro, 

ti condurrà al tuo Destino. 

Ti auguro di trovare la luce e l'oceano,

al termine del tuo sentiero. 

Non temerai più nulla

e l'orizzonte ti farà godere 

il tramonto e il raggio verde

del giorno che va a tuffarsi

sotto il lenzuolo acqueo

del letto piatto che straborda sugli antipodi

e intuirai il mistero

che fu l'inganno di Cristoforo Colombo

e dei suoi equipaggi. 

Seguendo quel Sole, 

ne scoprirai i raggi.

 

16 aprile 2023





CIÒ CHE RESTA DA LEGGERE

 

I pezzi d'arredo più belli

li scelgo con cura, due o tre al mese,

d'istinto, con la mente,

senza badare

a ciò che mi vengono a costare.

Modici o cari,

usati e rari,

romanzi, racconti, poesia,

saggi, storici, d'arte,

sono le perle trovate in un campo

per le quali ho speso il mio patrimonio,

ma sono state la tentazione

di un sant'Antonio

provocata da un demonio

spendaccione

che non tiene conto della situazione

di cataratta, presbiopia ed età

che limitano la possibilità

di leggere un decimo

di una realtà

che sono arrivato a possedere

e, dalla libreria, occhieggiano

e promettono un piacere

di occhi nuovi che sorseggiano

significati tra righe di versi

o della prosa dotta

di autori diversi

sperando nel laser

o nella buona condotta

del carcere a vita

che raddoppi gli anni di pena, 

amplifichi la durata piena

di buone letture e libri aperti

dalle cui note risuonino concerti

di lirica e opere di classici

e moderni autori

che stan lì a chiedermi:

"Quand'è che muori?"


17 aprile 2023





ANGELO DELLA GIOIA

 

Angelo della gioia dei giochi e della luce, /

ai flussi del tuo corpo prodigioso /

Davide morente avrebbe chiesto aiuto, /

ma io da te non imploro, Angelo, che preghiere, /

Angelo della gioia, dei giochi e della luce.

 

Da “Les fleurs du mal” di C. Baudelaire

________

Mio Angelo, seguimi passo passo

fa’ che mi diverta,

con questi inutili giochi di lettere,

parole, segni, versi,

con foto alla luce del sole o di lampade artificiali,

lampi, flash, chiari di luna e spari,

scrivendo, chissà che non impari,

a pregare anch’io per te.

 

17 aprile 2023





ILLUSIONI OTTICHE

 

Vedere cose inesistenti

non è sano.

Eppure i miraggi

sono proiezioni

che la Fisica ottica

può spiegare. 

I visionari

sono individui rari

in grado di vedere lontano,

molto lontano.

 

18 aprile 2023





INASCOLTATI

 

Ieri,

diciotto aprile, 

era l'anniversario

di due martìri

dimenticati,

di un militante del PCI,

di cui persino io non ricordo il nome,

e di Tonino Micciché,

militante di Lotta Continua,

freddato da una guardia privata,

per un dissidio condominiale, si disse,

ma molti pensarono che ci fosse

una discriminazione politica

che fu la vera causa dell'omicidio volontario.

Quelle due morti sono state soverchiate, 

nella memoria, 

dalla sconfitta del Fronte Popolare del quarantotto

in elezioni stravinte dalla DC.

I manifesti mostravano trinariciuti bolscevichi

che mangiavano bambini

strappati alle mamme bianche.

Oggi, la sostituzione etnica

è come quei manifesti,

e le molte critiche a quel Lollobrigida

fanno ricordare bersagliere

di paese, scalze, nòne e sìne,

e il maresciallo,

e non il ciuccio, l'asinello,

che a quello frulla nel cervello.

I veri dati, inascoltati,

come 'gli scriventi pensierini',

visualizzati

e oltrepassati,

in cerca veloce di evasione,

mai di riflessione.

Volete tergiversare,

non ascoltare 

domande

che pure voi vi fate,

Tik Tok

è la vostra piattaforma, e

Facebook 

non è mondo per giovani,

tantomeno è un mondo per vecchi.

Le parole interrogano specchi

che rimbalzano colori

e dettagli

inascoltati,

proprio come ciascuno di voi, 

e persino io, 

sono nella schiera

di chi, nella sera,

è trafitto da un raggio di sole.

 

Youare the sunshines of my life!

 

19 aprile 2023




DHARMA[1]

 

Paolo Luporini, se rendi la tua mente Dharma

(=pratica di trasformazione spirituale),

non succede "ora",

succede "sempre".

 

“Hai ragione.”

 

19 aprile 2023



[1] "La morte può giungere in ogni momento, perciò rendi la tua mente Dharma"




LA GRANDE BELLEZZA

 (explicit)

 

Finisce sempre così. Con la morte. Prima, però, c'è stata la vita, nascosta sotto il bla bla bla bla bla. È tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore. Il silenzio e il sentimento. L'emozione e la paura. Gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza. E poi lo squallore disgraziato e l'uomo miserabile. Tutto sepolto dalla coperta dell'imbarazzo dello stare al mondo. Bla. Bla. Bla. Bla. Altrove, c'è l'altrove. Io non mi occupo dell'altrove. Dunque, che questo romanzo abbia inizio. In fondo, è solo un trucco. Sì, è solo un trucco.

(Jep)

 

19 aprile 2023










PARTIRE O RESTARE

 

I pescatori sanno che il mare è pericoloso e le tempeste terribili, 

ma non hanno mai considerato quei pericoli 

ragioni sufficienti per rimanere a terra.

(Vincent Van Gogh)

 









"Su, è semplice, skateboard: college, trofei del campionato: forse in soffitta, torsolo di mela: spazzatura. Il resto fallo tu."

Banksy

Informazioni sull'autore



Poesia breve del TORSOLO

13 aprile 2023

Raccolgo briciole

per un passero

che sono io.

Bìos

Bìos significa vita, in greco, indica le condizioni, i modi in cui si svolge la nostra vita. Zoé è dunque la vita che è in noi e per mezzo della quale viviamo (qua vivimus), bìos allude al modo in cui viviamo (quam vivimus), cioè le modalità che caratterizzano ad esempio la vita contemplativa, la vita politica ecc., per le quali la lingua greca usa appunto il termine bìos accompagnato da un aggettivo qualificante. Perciò questa collana comprende molti soggetti di genere diverso che, tutti, la riguardano.

Sherlock Holmes e le lucertole mongole che detestano i formaggi piccanti

Il filatelista ovvero Il cielo sopra via Torino

M'assale un Gubbio: Una noce sul vaso

A PROPOSITO

La Crociera dell'Ephemeris

Grazia e Meraviglia

éidos e sguardo

Il compattamento-La colonia cartaceo

La Pietà di Soviore cartaceo

377, 5th Ave cartaceo

Klingon Musik cartaceo

La confidenza di Aurora cartaceo

Su giù

Nasturzio

SOTTO/SOPRA

SINISTRADESTRA

SPLIT

NORD-OVEST

IN VETTA

GLI SCOUT

CORSO CAVOUR 372

LA PIGRA BABY-SITTER

IL LIBRINO DI RONNY STELLA

UN RACCONTO DI NATALE

LA PIETÀ DI SOVIORE Kindle

La confidenza di Aurora Kindle

Il compattamento-La colonia Kindle

Klingon Musik Kindle

377, 5th Ave Kindle

Poesie

VUOTO- Silloge breve. Cinquantanove poesie scritte in due mesi del 2021 e in

quattro del 1982.

NOVUM CARMĔN -Silloge breve. Poesie dal 6 marzo 2021 al 10 settembre 2021. Le

eccezioni confermano la regola.

FIORI DI SETTEMBRE - Terza raccolta di poesie.

SUDOKU… ma Godot! - Vorrei strapparvi un sorriso… da quelle facce lunghe, aiutatemi ad aiutarvi. Un sorriso ci salverà.

PIANTO IL RISO   PAOLO LUPORINI -Un sorriso, di questi tempi, sarebbe un gesto rivoluzionario, sovversivo.

UN ABBRACCIO  - È tempo di tornare ad abbracciarci! Almeno con il cuore.

CANI E LUPI -Vi riunite in branco / Contro i lupi della foresta / La lotta sarà aspra, / La difesa strenua.

IL SOSPIRO -Dicono che i sospiri siano la risposta a tutte le domande rimaste sospese in aria; dicono che alcuni sospiri racchiudano in sé più amore di qualsiasi bacio; ma se l’uomo sospira, è per un motivo concreto: per non morire…

LA BELLEZZA DELLA SERA -«Ascolta… si fa sera.» Il fascino di una sera porta a una notte di promesse: Pace, Oblìo, Passione, a volte, meditazioni, progetti, sogni per l’indomani (che può non arrivare).

PESTE 2020 -Peste 2020 doveva essere un'opera profetica di Paolo Luporini ipotizzata già nel 2016, che anticipava i fatti di un'epidemia apocalittica del mondo della globalizzazione, in cui i muri risultano tentativi inefficaci e brutali per fermarla. Strumenti asociali di un'esagerata differenza di classi separate dal sopruso violento che ispirano la rivolta della solidarietà. L'aspetto corale, frammisto alle vicende dei singoli personaggi, con le loro scelte condiziona il corso degli eventi verso la rinascita sperata. Invece, superato dai fatti, si è trasformato nel titolo della decima raccolta di poesie, o meglio, pensierini, che rimuovono la realtà dei contagi e dei decessi e parlano della vita e della poetica in questi tempi di resistenza.

SOPRA LA PANCA -11° libro di ‘pensierini’ di Paolo Luporini, iniziato l'11° giorno del settembre 2022, giorno di tragedie, libro che tratta invece di Felicità.

KILO -Un chilo è un piccolo peso, solo dieci etti, ma può crescere, e la sua leggerezza diventare pesante, come il volume. Un tempo i volumi erano molto pesanti, i miei cerco di mantenerli leggeri, quando l’aria si fa pesante.

STRAMBATA -A chi / ha / problemi / di rotta: / Fatevi guidare dal vento. / Godetevelo, tra i capelli, / affonderemo tutti!

NON SAPREI -Non è un dubbio, ma una scusa d’incompetenza.

QUINDICI + QUINDICI -Quindicesimo libro dei miei pensierini.

VITA SEGRETA -Sedicesimo libro dei miei pensierini.

IL TORSOLO -Il torsolo è ciò che lasci di una mela. Sia che l’addenti, lavata o no, còlta dall’albero, rubata, o pagata all’ortolano, al verduraio o acciuffata in un supermercato, o in un banchetto della tua Fiera di San Giuseppe, ricordo di un carrettino che le vendeva caramellate davanti a scuola. È ciò che resta dopo averla gustata sino in fondo. Io, con la mia tecnica, ne lascio sempre una porzione minuscola, per i porci. Sono avido e parco, Di ciò che resta, ora ci gioco. Pinocchio si mangiò i torsoli che aveva in tasca. Ma questa è un’altra storia…

LA SOMBRA

- Diciottesimo mio libro di pensierini. 

"Paolo, quale dei tuoi primi 14 libri di pensierini consigli?"

"NON SAPREI"

Collaborazioni

No me faltes tu Francisco Humberto Gonzalez Reyes cartaceo

No me faltes tu Francisco Humberto Gonzalez Reyes Kindle

La Fragranza del Clive Christian MIRKO FERRARINI

…di altre Fragranze MIRKO FERRARINI

La scia del suo profumo MIRKO FERRARINI

Gnocco pesto ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

Cari coetanei ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

QUANDO ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

Umanità immagini e parole Autori Vari



Pubblicato nel mese di aprile 2023


Commenti

Post popolari in questo blog

NUVOLE DI DRAGO

IL DRAGO MANGIACOLORI

AL VENTO