L'ALBA, IL GIORNO DOPO






L'ALBA,
IL GIORNO DOPO

pensierini di
Paolo Luporini








Copyright © 2023 – L’ALBA, IL GIORNO DOPO

- Paolo Luporini –

 

Tutti i diritti riservati.

Codice ISBN: 9798393462642

Foto o disegni dall’archivio di Paolo Luporini,

oppure immagini dal web.

Immagine di copertina: opera di Nicola Perucca

“L’ALBA, IL GIORNO DOPO"

 

Il font principalmente usato è il Liberation Sans,

facilitato per i dislessici






DEDICA

 

A

mio figlio


PREMESSA

La Premessa è una domanda, che dall'aldilà mi pone l'amico Vittorio Grandi, con un suo post del 5 dicembre 2020. È mancato a noi tutti una notte per un infarto. Non ha veduto l'alba del giorno dopo. L'ha però indicata a noi, che abbiamo ora il dovere di crederne la venuta e di prepararla. 

 

TUTTO SARA' GIUSTO. SU QUESTO SI REGGE IL MONDO. 

“Tutto sarà giusto, su questo si regge il mondo”. Verso la fine del capolavoro di Michail Bulgakov "Il Maestro e Margherita" si moltiplicano parole come queste, di consolazione e di fiducia, pronunciate da diversi protagonisti del romanzo, mentre alle luminescenze della luna, dominante in tutti passaggi chiave del libro, subentrano i primi chiarori di un’alba ancora incerta. Tutto è paradossale in questa grande opera del Novecento, scritta e riscritta da Bulgakov lungo l’arco di una dozzina di anni, fino alla sua morte avvenuta nel 1940, opera che rimase dimenticata, sepolta e cancellata per alcuni decenni.  È paradossale la descrizione – grottesca, spietata, fantasmagorica – delle meschinità morali dei funzionari e burocrati moscoviti che spadroneggiavano negli anni Trenta; è paradossale la figura dell’artista, diviso tra opportunismo ossequioso, ingenua dedizione alla sua opera, fiducia vacillante nella possibilità del bene; è paradossale l’incontro tra Ponzio Pilato e Gesù Ha-Nozri, l’uomo della viltà e l’uomo della bontà, che finisce in un perdono senza redenzione; è paradossale Margherita, trepida innamorata e strega vendicatrice. La cosa più paradossale però è che proprio nella sua vita travagliata, irta di ostacoli, di compromessi, di umiliazioni, trascorsa nel periodo forse più turbolento e più tragico della storia russa, Bulgakov abbia saputo raccontare, oltre alla ridicola “mascherata del male”, la potenza dell’amore e la bellezza della verità, la debole ostinazione del bene e la necessaria gratuità dell’arte. Che le strade del bene passino anche attraverso figure dissacranti e buffonesche come quelle che compongono la banda dei diavoli nel Maestro e Margherita serve solo ad avvertirci che non dobbiamo credere nelle ingannevoli utopie del Bene che la storia troppe volte ci ha proposto. Ma la domanda che c'inquieta è: oggi che abbiamo capito che non tutto “sarà giusto” riusciamo a credere comunque che è “sulla giustizia che si fonda il mondo”? Sappiamo anche noi intravvedere sulla terra che si tinge di grigio e di piombo il luccichìo della luna e il chiarore dell’alba?

Pubblicato su "Adamà" (Jesus), dicembre 2020.






RINGRAZIAMENTI

 

RINGRAZIO tutti. L'intero globo terracqueo, ogni corpo celeste, ogni atomo delle mie e vostre cellule, l'acqua, la tabella di Mendelejeff, un 'maledetto' russo della stessa genìa di quelli che vinsero il nazismo, di questi giorni, ma anche di quelli che respinsero Napoleone Bonaparte e permisero che fosse deportato all'esilio dell'Elba. In cento giorni riuscì a fuggire. I migliori governi, nei loro primi cento giorni, non spostarono di un capello la realtà dell'Italia (presuntuosi loro, troppi i problemi!). Eppure sarebbe così semplice. Un reset. Ripartire dal giorno dopo.



“E venne l'alba del giorno dopo.

Un'alba che sapeva di pane e di forno,

di luci soffuse intraviste dall'ultimo piano,

di rumori di serrande rialzate.

Un'alba che sapeva di pagine di giornale,

di ceste di cornetti caldi,

di erbe aromatiche e panni stesi ad asciugare.

Un'alba che sapeva di trilli di biciclette,

di porte sbattute e mai più riaperte,

di letti sfatti,

di mani intrecciate per la prima volta.

Un'alba di rinascite e di rivincite,

di lacrime ancora da versare,

di parole ribelli.

Venne l’alba che sapeva di grazie,

di sconfitte e resistenze,

di cambiamenti e decisioni.

Un'alba che sapeva

di scelte di persone e di anime,

di valigie da fare e scatoloni da riaprire.

Un'alba che sapeva di fatica,

di divise da indossare e

sorrisi celati da una maschera.

Un'alba che sapeva di rispetto,

di resti da raccogliere,

di pezzi da incollare,

di case da ricostruire.

Un'alba che sapeva di

nuove distanze da prendere,

di allontanamenti necessari,

di strade scomode ma

piene di opportunità,

di sconosciuti in grado di amare

più di chi si credeva capace.

Venne l’alba

dei margini da ripulire,

dei lembi da ricucire,

del nuovo da realizzare.

Venne l'alba

dai colori dell'oro per riparare le ferite,

delle peonie sfumate di rosa,

del profumo di carta e matita,

delle piccole cose e il loro senso ritrovato.

Venne l’alba del giorno dopo,

in cui si capì che ci si salva insieme,

ma solo andando allo stesso passo,

un po' con la testa e un po' con il cuore.”

Barbara Hugonin









IMMORTALE! 

 

Neruda dice all'amata

che, a parte loro due, 

nessuno si ricorderà di loro, 

una volta morti. 

 

All'amico che ne posta la poesia

rispondo:

 

"Lascia perdere questi pensieri tristi. 

Una volta morto, 

cosa t'importerà di essere ricordato? 

A tutti quelli come te e Neruda, 

se vi fa piacere, 

posso assicurare che, 

dopo molti molti anni che sarete morti, 

vi ricorderò. 

Tutti. 

Mi ricordo persino di Gilgamesh!"

 

5 maggio 2023





ZOOM!

 

In questa foto[1]

(che sembra banalissima)

ci ho visto qualcosa,

che viene fuori

se la ingrandite

nei dettagli.

Ogni particolare

è meraviglioso!

La luce,

prima di tutto,

le ombre,

i fiorellini, gli steli.

È la Natura che rivive

e ridà quello stupore

che ultimamente

neppure il Natale

è riuscito a darci.

Scusate,

sono un melenso

romanticone panteista!

 

4 maggio 2023



[1] Papiri e acetoselle.





NON TORNA IL VIETNAM?

 

Ronny Stella

è passato a trovarmi,

dopo tanto che non passava.

Mi aveva lasciato in guerra

ed ha ascoltato che la Wagner

forse si ritira,

se non riceve munizioni

ed armi nuove.

Mostra decine di cadaveri dei suoi,

insulta il capo dell'esercito,

non rischia i dieci anni di carcere, lui!

Rischia la vita e rischia Putin,

che, forte KGB,

non schioderà da lì.

Il Vietnam c'insegna che un governo

cede,

se i suoi giovani disertano la leva,

manifestano, non violenti,

per la pace, 

contro gli armamenti.

Oggi, la leva non c'è che tra gli ucraini,

e anche lì disertano dalla controffensiva.

Il giovane americano se ne frega

se un marine strapagato crepa

per mantenergli la libertà,

il sabato sera,

d'inciuccarsi come una pera.

Non pare diverso qui da noi.

Ce lo sapremo dire poi.

 

6 maggio 2023




INCANTESIMO

 

In un momento triste

scelgo

di enumerare

i più bei momenti

della mia vita incredibile

e avventurosa,

di cui non ho ancora parlato,

e che vorrei ascoltassero gli amici 

anche sconosciuti

ma soprattutto mio figlio

e la mia compagna, moglie,

sorella, amata, e mamma,

la carissima dolce Joanni.

 

Nei più bei ricordi

c'è il mare.

Disordinati cronologicamente,

come flash che mi appaiono

e vogliono scappare via

senza concedersi. 

Il castello di sabbia

distrutto da un calcio di Andrea,

il mio primo nipote,

ed io che gli dicevo:

"E fammelo finire!".

C'è il calore sulle parti intime

esposte al cocente sole

del nudismo al Guvano.

L'Amore sulla battigia

sotto Il Nido di Fiascherino.

Lucine baluginanti

dietro il castello 

in un bagno a mezzanotte.

Restavano sulla pelle abbronzata

pagliuzze d'oro.

Rewind: La zia Renata,

il cuginetto Enrico,

Claudietto e la mamma, 

con i loro buffi cappelli da spiaggia,

io pure ne avevo uno.

Forward: A Santa Maria

gli incursori demolivano le rocce

cercando i datteri novantenni. 

Disapprovavo, 

ma li mangiavo. 

Un altro peccato alimentare:

il mosciame, 

con insalata e pomodori. 

La mia nemesi vieta

ogni essere ucciso

o asfissiato fuor d'acqua. 

Un corto rewind:

Kayak e la barca a vela Nord Ovest, 

la sensazione di condurre la mia vita

nella direzione scelta, 

verso una meta, 

o in modo circolare, 

con un'andata e un ritorno, 

o bordeggiando senza senso 

solo cercando il vento, 

verso il mare increspato, 

spettacolo per gli occhi, 

che solo un velista può capire. 

Questo girare senza senso 

è la metafora che dice

che siamo portati per mano, 

guidati dal vento, 

eccitati dal sole, 

cullati all'oro della notte, 

verso la sorella 

che non conosciamo ancora. 

Quella che lascia la scia di un'elica

e, con una lacrima, 

ringrazia sincera. 

Un pianto

che è incanto. 

 

È una catena, sai! 

 

6 maggio 2023




PER LA GIOIA DI QUALCUNO

 

Abbiamo cambiato tovaglia.

Per la gioia di qualcuno.

A me piaceva il fondale marino.

M'ispirava.

C'era l'infanzia filogenetica.

Coralli, stelle marine, nautilus

arselle,

sono animali antichissimi,

di quando la vita era in mare. 

Il Nautilus, in particolare,

era un nostro vetusto antenato

che per la sua regolare spirale

ho da sempre amato

sin da quando lo vidi illustrato

sezionato,

o come fossile nei musei

che ho visitato.

Lo vidi al Museo di Storia Naturale

a Manhattan,

in un esemplare gigante,

e la stella marina,

per cambiare argomento,

fu oggetto di creazione

di fantasia

per il Librino di Ronny Stella

e della sua compagnia

di ogni risveglio

e colazione

di cui feci una lezione

per i bimbi che lo sfoglieranno

di auguri di pace senz'armi

ed amore, non guerra,

perché salvino la Terra.

 

La tovaglia iconoclasta

arabo-marocchina

mi piace altrettanto,

ma sono greche decorative

senza persone né bestie vive,

motivi floreali stilizzati

che non distolgono

dal pensiero di un unico Dio,

di Gaia vivente l'oblìo.

Preferivo l'altra,

e non provo gioia

in questi tre colori,

pur belli,

che con sforzo

immagino fiori.

 

7 maggio 2023




NATURA E CENTRO

 

Ho visto in vendita

le nespole.

presto le ciliegie.

Decine di cestini di fragole.

Pure i Meloni. 

Ho pensato che la NATURA

è il participio futuro

di nascere.

È 'ciò che sta per nascere'.

Ho sempre pensato, 

in base alle stagioni,

alle alghe e alle meduse spiaggiate,

alle foglie rosse

che stanno per cadere,

a distese di foglie morte

su cui camminare

per raccogliere castagne,

strani frutti difesi da spine.

Una natura amara

che i pittori

hanno chiamato

Natura morta.

Tutto vibra.

Tutto (anche tu)

ha livelli energetici in movimento,

atomi che evolvono,

cellule che rinnovano

un ciclo

che è un cerchio

simbolo d'infinito

anello ritorto,

che ha un centro,

un punto.

Siamo tutti alla ricerca

del nostro centro

e, contemporaneamente,

dell'infinito.

La soluzione

è dentro di noi.

Ma

è

SBAGLIATA!

 

8 maggio 2023






POÈSIA

 

Arte vanesia

come d'Iglesia,

per apparire,

per non morire,

appannarsi

e ritrovarsi,

scoprirsi

senza dirsi.

 

10 maggio 2023





IL PENSIERINO

 

Genuino

come un bicchier di vino,

a capo chino

d'un inchino,

parlo di Gino,

un cagnolino. 

 

10 maggio 2023




L'ERRORE CORRE SUL FILO

 

Se dico bianco,

perché capisci nero?

La colpa è del filo,

dell'orecchio,

del ricevitore,

o delle tue idee preconcette? 

 

10 maggio 2023




I SIGNORI DELLE MOSCHE

 

Si sentono voci di naja,

di leva volontaria,

di raduni alpini,

ed è memoria corta,

dove il PNRR va speso

per rammodernare

la Forze Arnate

e qualcuno freme

per 'Missioni di Pace'

lautamente stipendiate.

Se a quelli andrà male,

da Roma ci diranno:

"Erano volontari"

e onoreranno bare

con bandiere

legate strette

perché sembrino intere.

A quel punto,

saremmo in guerra

e nei cimiteri

non ci basterà la terra

per seppellire i figli,

nipoti, sorelle, mogli, mariti,

senza distinzioni tra militari e civili

e, come crudeli bambini,

sbranandoci a vicenda,

tutti sconfitti e distrutti

spereremmo un aiuto dai grandi,

gli adulti, venuti a cercarci,

da noi stessi a salvarci.

Noi settantenni speriamo

dai centenari rimasti

quella mano

che da millenni aspettiamo. 

 

15 maggio 2023




BISOGNI

 

Scarseggiano molti farmaci.

Scarseggiano gli antibiotici.

Scaffali svuotati

nei supermercati.

Rincarano pane,

frutta, verdure,

Rincara tutto,

rincara di brutto.

L'anno scorso il pane integrale, € 2,50

quest'anno, un chilo, € 5,50.

Un pomodoro, 0,57

le arance, toccherà mangiarle a fette,

giusto due a testa,

un'arancia in quattro,

anziché la minestra

Ne guadagnerà la linea,

se la dieta aumenta,

seguendo l'inflazione,

spariranno la colazione,

il minestrone, con tutta la pensione.

Non più climatizzati né riscaldati

dagli agenti (atmosferici)

saremo più temprati

come nomadi o guerrieri

senza casa né tenda 

sinché il ricco intenda

che con i soldi può ritardarla

(la morte)

ma non può scamparla.

Non producono medicine, 

non convengono all'industria,

che fa pagarsi i vaccini

con fior di zecchini.

Per andar via, 

la pandemia,

ci ha messo tre anni

e molti trivaccinati,

si son lo stesso contagiati.

Ne promettono molte altre,

viene detto,

finché il numero sia perfetto

tra schiavi sopravvissuti

e privilegiati

e pareggi con i nuovi nati.

Un equilibrio ripianato 

tra consumatori

e capitalismo globalizzato

ma sfrenato.

 

"USQUE TANDEM?!?" 

 

15 maggio 2023



"L'alba, il giorno dopo", acquarello di Nicola Perucca




FÙCUR

 

Drago della Fortuna Fùcur,

conducimi al regno di Fantàsia.

Ne sento forte in me l'attrazione.

Respingi, ti prego, Dio,

il dilagare del Nulla,

Forza Oscura che fagocita

esseri di luce semplici e inermi

tue creature che disperdi

nelle lande di confine

invase dal male, da rassegnazione,

rinuncia, angoscia e sottomissione.

 

15 maggio 2023




"RICORDATI DI RISPLENDERE!"

 

Te lo ribadisco:"Risplendi,

essere di luce

(L'unica Cosa Esistente)!".

Tu cerchi di risplendere

su ogni essere vivente

e sulla parte non soleggiata

di ogni collina inanimata.

La yang che è la metà

del tuo Uno.

Altrimenti sei quel nessuno

che è l'opposto dell'UNO.

Lì ritornerai

insieme alla tua Lei

in un tempo opposto del Mai.

 

16 maggio 2023





LA PRIMAVERA FINISCE, COME TUTTO

 

Perché cantare la Primavera?

I suoi fiori appassiscono,

ma preparano il frutto.

Le farfalle spariscono,

dove vanno?

È un ciclo di un anno,

governato dal Sole,

e quello della donna

è ritmato dalla Luna.

Lo Zodiaco incede le ere

e l'evoluzione ha decadi

di millenni

per selezionare individui migliori,

più adatti a una sfera

nel biliardo di Dio,

architetto maggiore

di un Universo

il Signore.

Parlare della Primavera

è Pasqua

che celebra risorgimento,

rivoluzione,

alterni giorni e notti

di rotazioni di palle

in buca da otto

dopo uno sfaccio

di esplosioni

di Big Bang,

Yin e Yang,

Partita vinta,

si ricomincia!

 

16 maggio 2023




EXPLICIT

 

Ahimè, Cirano!

  Tutti indietreggiano spaventati

Or guarda... Mi pare...

che il teschio senza naso

ardisca il mio guardare!

Che dite?...

È vana... so...

la resistenza adesso,

ma non si pugna nella speranza del successo!

No, no: più bello è battersi

quando è invano.

 

Ecco, ecco le Viltà

ed ecco i Compromessi, i Pregiudizi!

Stoltezza! — Lo so che alfin sarò da voi disfatto;

ma non importa: io mi batto!

Voi mi strappate tutto, tutto: il desco e la rosa!

Strappate pure! Malgrado vostro, c'è qualche cosa

che io mi porto. Ed è...

 

-       Ed è?....

 

Il mio pennacchio!

 

TELA.

 

17 maggio 2023






BAMBINO DELLE STELLE

 

David Bowman,

trasformato

in essere di LUCE

in 2001: Odissea nello Spazio,

come mio figlio,

nato in quell'anno,

tutto potenza,

energia in essere,

solo Futuro,

rivolto alle stelle,

vede la Luna

e trascende quelle,

tutto Fortuna,

senza stampelle.

Vorrei essergli rampa di lancio,

ma non mi è dato.

La mia energia

è carburante sprecato.

Arrampicherà

la scala di Giacobbe

prima o dopo

la lotta con l'Angelo.

Chissà! 

 

18 maggio 2023





AMICIZIA TRANSITIVA

 

Un amico di un amico

è mio amico.

 

19 maggio 2023



MAMME DI PACE?

Il machismo lo insegnano i padri.

I figli vedono come trattano le donne.

Se manca il rispetto,

il figlio impara la dominanza.

Pretende da mamma e sorelle

servizi e sottomissione

un 'certo ordine' in processione

e in chiesa la separazione.

Le classi miste, la coeducazione

furono la nostra Rivoluzione.

Qualcosa fu fatto,

la tv, i manga, i giornaletti,

hanno trasformato i bambini

in cretini perfetti.

Da adulti, con l'idea del possesso,

creano tragedie,

snaturano il sesso,

la famiglia,

vittime le donne e i figli.

La stessa cosa è per armi, guerra e violenza.

Date giochi di armi, guerra e violenza,

avremo uccisi, torturati, ammazzati.

Città verranno distrutte,

in macerie finiranno tutte.

La causa è diretta,

evidente.

Eppure non ci fate niente!

19 maggio 2023


SALVARE VITE

 

Resistere al decadimento dell'intelletto.

Si sono perse le nozioni

di limite,

misura,

grado,

proporzione,

relazione,

rapporto,

condizione,

legame necessario,

connessione tra mezzi e risultati.

(Immensa Simone Weil!)

Screditare parole vuote,

chiarire concetti,

definire,

riparare il rasoio

(elettrico)

di Occam.

Ritrovare

l'essenziale.

 

19 maggio 2023


 
[1]



[1] Dettaglio di un acquarello di Claudio Jaccarino, Laboratorio di Cromografia.


TUTTO È POESIA

 

Se assumi il Tao

come riferimento,

anche il Male

può esserlo.

Pensa allo scontento/ dell'inverno

oppure allo spavento/ di ieri,

prima del sonno,

la paura di non vedere l'alba,

il giorno dopo.

Non è un pensiero assurdo,

come potrebbe esserlo

per un curdo,

a cui, la notte prima,

un pilota turco

bombardò il villaggio

e ci volle il suo coraggio

per salvare dal fuoco

la mamma di un compagno

rimasto carbonizzato

nella sua branda,

vestito, a fianco dell'arma.

Noi pure corriamo pericoli:

un missile su Spezia,

il terremoto di ieri mattina

è una mina

che può far ritremare la terra

altrettanto come una guerra.

Può colpirmi un infarto, un ictus,

l'insorgere improvviso di un male,

un'emorragia, un fiotto dal naso,

il pensiero della fuga come un ladro

di notte

in stazione,

qui vicino,

o a dormire all'aperto,

lasciando chiavi, cellulare,

bancomat e soldi,

diventare barbone, 

anarchico coerente,

che lascia tutto

e vive di niente..

Può mancarci un respiro,

l'ultimo di una serie

numerata

come un'opera d'arte,

una vita bella

che si mette da parte

in cantina o in soffitta

e tutti si scordano

dove è andata a finire, 

non ci si pensa

e ci si mette a dormire

dopo una brutta lettura,

paura su paura.

 

Grazie, Claudio Jaccarino, del quadro!

 

20 maggio 2023




LA BRECCIA

 

La donna scalpella l'intonaco

di un muro solido

per arrivare alla pietra

dello scandalo

della lapidazione,

delle torture,

della gogna,

dei roghi,

della lettera scarlatta,

della ruota degli Esposti,

degli aborti clandestini,

degli obiettori di comodo,

delle molestie sul lavoro,

dai compagni e dai padroni,

delle veline e olgettine,

nipotine di Mubarak

e vergini per Gheddafi,

dei Weinstein di ogni dove,

dei Montanelli in Etiopia

e dei Feltri in Patria,

propheti con largo seguito

tra chi vessa le vittime

e blandisce l'orrore per i carnefici.

La donna abbatterà il muro strafottente

educando le figlie

e i figli

ad un futuro

presto presente. 

 

20 maggio 2023





GAZZARRE DI RONDINI

 

Ho creato un video.

Una breve passeggiata

al parco del campo sportivo

"Montagna",

ma il garrito delle rondini,

melodia felice, festosa,

ce l'ho messo io.

C'era un silenzio mesto,

le migrazioni

sono vietate

(per Decreto Legge).

 

GAZZARRE DI RONDINI YouTube

 

21 maggio 2023




IL VULTURE

 

Il Dottor Octopus mi ha promesso 

di guarirmi dai problemi alla schiena 

di cui soffro a seguito dell'uso 

prolungato della tuta. 

È un esoscheletro che potenzia

la mia forza sino a sollevare

300 chili e scagliarli

contro Spider-Man. 

Potevo volare sino a 11.000 metri

e a 9 miglia all'ora. 

Il mio costume da uomo-uccello 

verrà sostituito da delle imponenti ali meccaniche verdi 

che mi permetteranno, 

oltre che di volare, 

di lanciare penne affilate.

Scrivo pensierini

per difendermi

dal morire.

 

21 maggio 2023




STATUA DI SALE

 

Immacolata in bianco

come il papa,

accoglie il nero

forcuto e uncinato

Duce guerriero.

Gli, serve,

a colazione e a pranzo,

sorrisi ed armi.

Pagheremo noi il conto...

7 e 30 fa F16.

La politica estera non è opinione.

È matematica, è sottrazione!

 

21 maggio 2023



[1] Acquarello di Claudio Jaccarino

 


SIAMO VIVI

 

Già!

Un miracolo!

Ogni attimo un respiro.

Una parola, una pausa,

la sopravvivenza

è la nostra causa!

Una lotta tenace,

ma a qualcuno

non piace.

 

Che ci vuoi fare?

Per il momento,

continua a respirare!

Non smettere mai,

prima o dopo

capirai!

 

Forse sì,

forse no,

ma resisti

ancora un po'!

 

21 maggio 2023




FOLLE FOLLA

 

Stamane

la folle folla

affollata s'affolla

in un affollamento

pericoloso fastidioso assembramento

e mi spavento

di tale confusione di pensierini

e poesie castelnovesi

come non capitava da mesi.

Me ne appunto i titoli e,

nsìma, c'è "en blù bandito",

dedicata a Roffo

e le segue una zona triste,

i due metri per uno

di una buca per terra

e una pioggia

di lacrime e singhiozzi

dei compagni 'torna' riuniti

e la sorella

a leggerne un'altra ancora,

una sua poesia,

non un Amen,

ma un così sia.

Un'accettazione di una morta

Rivoluzione,

un cambiamento,

uno scontento,

un altro caduto

di un gruppuscolo muto

che non sa spiegarsi

ma si cerca ritrovarsi

un tentativo di cercarsi.

Se non c'è una soluzione

la minuta folla

intona "Contessa"

ma la finale non è la stessa.

 

ENBLÙ BANDITO - CELÈ YouTube

 

22 maggio 2023




SCALA REALE

 

Sogno il poker.

Un poker strip

Siamo cinque.

Cambio una carta.

Entra un Asso del mio colore.

Punto forte,

ma senza esagerare.

La seconda passa, 

così anche la terza.

Restiamo in tre.

La quinta rilancia.

Rilancio anch'io,

mettendo sul banco quasi tutto.

Il quarto, impaurito, passa.

La quinta: "Vedo"

Io: "Scala reale all'asso!",

gongolando. 

Il mio stomaco borbotta.

La quinta tentenna

e dice:

"Cala la tua, ho la reale anch'io! ".

La mia è di fiori,

la sua, di cuori.

Mi ripeto: "Come quando fuori piove"

Mi dico: "Muori!".

Quella, sghignazza, 

e mi comanda:

"Togli le mutande!", 

s'allunga sul malloppo, 

e, per venirne fuori, maledico

fiori e cuori. 

Non potendo così morire, 

decido di sparire. 

Accenno ad alzarmi, 

è il momento di snudarmi 

oppure  svegliarmi. 

La mia sveglia delle 6 e venti. 

è lei che mi salva 

dai nudi tormenti.

 

24 maggio 2023




VORREI DI ASFODELI

 

Vorrei, di asfodeli,

acetoselle,

giacinti, 

tulipani, 

ginestre, 

scrivere versi

toccanti

la bellezza dei fiori

che inteneriscono i cuori, 

appoggiandomi alle opere grandi

della Natura, 

e sarebbe gloria sicura. 

Non son buono, io, 

approfittarmi

della creazione di dio. 

Semmai mi meraviglio

della sua grazia

che, della selezione, 

per alcuni disgrazia, 

dà la discendenza 

a una specie

con più resistenza

e vi stupisco

con la mimetizzazione, 

di alcune specie

la furba realizzazione. 

 

24 maggio 2023




LA COPPA

 

Mi Piace 

che la mia squadra la vinca,

esulto,

faccio un po' di festa,

ma ho chiaro nella testa

che, in cambio di un po' di sonno,

vincerei più volentieri

una Coppa del Nonno!

 

24 maggio 2023



ARC-EN-CIEL

 

-     -  Lo sai che i Romani avevano 4574 parole quando i Greci ne avevano oltre 85000?

-     -  Posso crederlo. I Romani portarono in Grecia  il proprio diritto, le proprie istituzioni politiche,

la propria tecnologia sia civile che militare, ma fu la Grecia a conquistare Roma con la sua lingua, con l’Arte e la sua cultura.

-     -  Di prima mattina siamo già forbiti ed impariamo l’uno dall’altro, non è bellissimo?

-     -  Ognuno di noi ricerca tesori ai due capi dell’arcobaleno, e, se ci dirigiamo a destra, rinunciamo a quello di sinistra. Quando crediamo di aver raggiunto l’origine del segno dell’Alleanza con Dio, al termine del diluvio, l’arcobaleno svanisce ma torna il Sole, tra le nubi.

-     -  Paolo, cado dalle nubi!

 

25 maggio 2023



NI

 

Ho chiesto all'intelligenza naturale 

("NI", 'Natural Intelligence', solo 4 Gb di RAM, la mia!):

"Serve, temere la Morte?", intendendo la propria. 

La mia intelligenza, estremamente stringata, ha sentenziato:

"NO!".

 

25 maggio 2023





IL SOLE

 

Questo affresco astratto

di colori, cifre e lettere

dell'alfabeto

m'ispira a parlare del sole 

che lo fa risplendere

dal cornicione di una scuola

e ricorda matematica

e italiano 

di scolari impegnati nel gioco

dell'apprendere

a studiare, 

cosa che io, scolaro, 

non ho mai smesso

di fare. 

Ho imparato oggi

che la memoria

è più che mai importante

specie quando gli anni

procedono

e gli affanni

riescono a smarrire

nozioni del passato

che oggi non è più ricordato. 

 

27 maggio 2023





ESISTE IL TEMPO?

 

Se ti chiedo che età hai, 

cosa rispondi?

"22 anni." 

Sono 22 rivoluzioni terrestri

intorno al sole,

da tre giorni prima del solstizio d'estate

sino allo stesso punto relativo,

ma in un'orbita differente

e seguendo lo spostamento assoluto 

del Sole nella Galassia.

Buon compleanno!

Ma non sono anni,

sono uno spostamento

nello spazio.

Uno spazio percorso.

Ecco perché

il Tempo

non esiste.

 

29 maggio 2023




TANTO TUONÒ

 

L'avevo previsto,

domenica,

e qualcuno chiese

su quale pronostico.

Qualcuno fece perciò scommesse

che ilmeteo.it si sbagliasse.

Lasciò il finestrino socchiuso

e bagnò tappetini e tappezzeria

dei sedili.

Una perdita eccessiva

che avvertirà,

dopo il prosciugamento,

per molti giorni,

come io rammento.

Non scommetto mai

contro i pronostici del tempo,

ma scommetto tutto

sulla mia mano dell'oggi,

mai sul domani.

Attimo presente

e incerti futuri piani.

Metto nel forse,

il 24 di giugno,

la mia festa di compleanno

del ventisei,

insicuro sui giubilei.

 

31 maggio 2023





TOGNAZZI

 

Dicono che in questa foto

somigli moltissimo a mio figlio,

che non ha sue foto.

La guardo quando lui non c'è,

vedo lui e non me.

Quel ragazzo di una volta,

dopo troppi risvegli

di un'alba dopo

notti tribolate

e giornate travagliate,

è stato modellato,

sgrezzato,

ed è ora più bello

di vera bellezza

senza ruvidezza.

Spigoli smussati,

spunzoni potati,

picchi spianati,

cilindri affusolati.

Sono come un molto utile

stuzzicadenti

ricavato da un unico tronco.

 

2 giugno 2023 




SE SINTASSI

 

"Se la sintassi,

ti sistemeresti".

 

3 giugno 2023


Op. Bart Robert




BEATI I PRIMI

 

Discorso dalla masseria:

"Beati i primi 

se non saranno gli ultimi."

 

9 giugno 2023




LA BUONA NOVELLA


Inizia con una Genesi.

Una sintropia.

Seguita dall'entropia.

Seguita dalla sintropia.

Seguita dall'entropia.

È un tutto che vibra e si muove,

costruisce e distrugge.

Come un respiro.

Chi può dire che l'entropia e l'espirazione

siano Male?

O che il tempo di un respiro

sia più corto

di un anno cosmico

(dodici mesi cosmici =

da 225 a 250 milioni di anni "terrestri")?

Chi può dire dove sia 

l'origine di una circonferenza?

Un circolo vizioso,

la Vita,

che comprende tutto

ed è Uno.

  

9 giugno 2023






YIANG

 

Ciò che diamo per il nostro opposto,

poiché ci crediamo nel giusto,

è parte del tutto, dell'Uno,

e non è Altro,

siamo noi.

Non può essere tutto Male.

Parte della ragione

può stare

dall'altra parte.

Più sincronia

nella sintropia

costruirebbe

e creerebbe

più energia.

 

9 giugno 2023





TUTTO È ONDA

 

Ora sono nel ventre

perché tre giorni fa

ero sulla cresta.

Prevedo di tornarvi.

Ma potrei sbagliarmi.

 

11 giugno 2023






CORAZON ESPINADO

 

Mi sono chiesto:

"Cos'è davvero bello, per me?"

Quel brano di Santana

e quel concetto

che molti si fanno tatuare

per non dimenticare

il patimento d'amore,

quell'anima che imprigiona il cuore, 

da sempre in rima con amore, 

da quando Amore sposò Psiche

senza sapere chi fosse il marito,

che veniva da lei di notte.

Scoperta nella sua curiosità

si sottopose a molte prove,

con la promessa dell'immortalità.

Il lieto fine non piace a tutti,

e molti la fecero morire, 

all'ultima prova.

 

11 giugno 2023 





STUPORE UCCELLESCO

 

È per loro una sorpresa

che la lunga notte sia finita

e sia tornato il Sole!

Possono nuovamente cibarsi,

abbeverarsi,

accoppiarsi,

crescere la prole nei nidi!

Cantare

è il loro modo

di scrivere poesie.

 

12 giugno 2023






L'ALBA NELL'IMBRUNIRE

 

Com'è difficile trovare

l'alba nell'imbrunire,

fattelo dire

dalLA BELLEZZA DELLA SERA,

Leggila,

PRIMA,

delL'ALBA, IL GIORNO DOPO.

Una speranza ce l'hai.

Se uno su mille ce la fa...

Potremmo essere sino a 8 milioni.

Qualcosa cambieremmo, nel mondo. 

 

12 giugno 2023








CREIAMO UN RICORDO!

 

Insieme ci riusciremo.

Se per Battiato I TRENI DI TOZEUR

sono un miraggio di fantasia,

per noi

un vagone di seconda classe

ricorda

Riomaggiore,

Manarola,

Corniglia,

la grotta di Vernazza,

Monterosso e Soviore a piedi,

la sua piana di trifoglio fiorito

sulla quale lasciai la mia impronta,

ne colsì il profumo

e scrissi la mia prima sinestesia

senza saperlo.

La mia prima poesia,

LA PERDUTA,

"I trifogli".

Fu quel quadrifoglio che ricerco in tutte.

 

I TRENI DI TOZEUR - Alice e Battiato

12 giugno 2023




LA STRONZATA

La notizia di oggi mi fa pensare

a me, che ascoltavo la mia bella fidanzata

che stava dicendo una stronzata,

e subito lei urlare

per un'uccellesca cagata

corrosiva dei capelli e del vestito

ed io, sorridendo, divertito,

le dicevo: "È fortuna! Gioca al Lotto!".

Nel giro di poco,

feci fagotto!

12 giugno 2023





ORO E INCENSO

 

Per colpa degli incensieri

in cambio di donne di denari

stasera ho visto un documentario

nordamericano di vita selvaggia.

 

Ho dormito un'ora

e ho sognato

di risvegliarmi delocalizzato

in una freddissima tenda

in un sacco pelo umido e gelato

con un coltello e un fucile,

un acciarino e i miei occhiali

e dovevo ricordare

i nodi da fare

per costruirmi

racchette

per camminare sul ghiaccio,

costruire trappole,

imparare da zero a cacciare,

io contrario alla caccia,

se volevo campare,

con il pensiero certo

che, se fossi sopravvissuto,

mi sarebbe venuta la pellagra,

perché in Alaska

non crescono alberi da frutta.

Ebbene, sono le due, 

e ce l'ho fatta!

 

Non hanno chiuso la bara,

perché, in una sua barzelletta, 

a 120 anni,

lui muore e dopo tre giorni

risorge.

Sarà il primo PdC a farlo.

Gloria Nazionale,

l'alba dorata,

tre giorni dopo.

 

13 giugno 2023 
















 






"Tutta la notte la nave correva, ed all'alba compiva il cammino." 

(Omero, Odissea)






Poesia breve de L’ALBA, IL GIORNO DOPO

SO' POETA PUR' IO

Un pensierino
alla volta,
nasce
una raccolta.

4 m'aggio...

Bìos

 

Bìos significa vita, in greco, indica le condizioni, i modi in cui si svolge la nostra vita. Zoé è dunque la vita che è in noi e per mezzo della quale viviamo (qua vivimus), bìos allude al modo in cui viviamo (quam vivimus), cioè le modalità che caratterizzano ad esempio la vita contemplativa, la vita politica ecc., per le quali la lingua greca usa appunto il termine bìos accompagnato da un aggettivo qualificante. Perciò questa collana comprende molti soggetti di genere diverso che, tutti, la riguardano. 



Poesie

VUOTO

- Silloge breve. Cinquantanove poesie scritte in due mesi del 2021 e in quattro del 1982.

NOVUM CARMĔN

- Silloge breve. Poesie dal 6 marzo 2021 al 10 settembre 2021. Le eccezioni confermano la regola.

FIORI DI SETTEMBRE

- Terza raccolta di poesie.

SUDOKU… ma Godot!

- Vorrei strapparvi un sorriso… da quelle facce lunghe, aiutatemi ad aiutarvi. Un sorriso ci salverà.

PIANTO IL RISO   PAOLO LUPORINI

- Un sorriso, di questi tempi, sarebbe un gesto rivoluzionario, sovversivo.

UN ABBRACCIO  

- È tempo di tornare ad abbracciarci! Almeno con il cuore.

CANI E LUPI

Vi riunite in branco / Contro i lupi della foresta / La lotta sarà aspra, / La difesa strenua.

IL SOSPIRO

-Dicono che i sospiri siano la risposta a tutte le domande rimaste sospese in aria; dicono che alcuni sospiri racchiudano in sé più amore di qualsiasi bacio; ma se l’uomo sospira, è per un motivo concreto: per non morire…

LA BELLEZZA DELLA SERA

«Ascolta… si fa sera.» Il fascino di una sera porta a una notte di promesse: Pace, Oblìo, Passione, a volte, meditazioni, progetti, sogni per l’indomani (che può non arrivare).

PESTE 2020

-Peste 2020 doveva essere un'opera profetica di Paolo Luporini ipotizzata già nel 2016, che anticipava i fatti di un'epidemia apocalittica del mondo della globalizzazione, in cui i muri risultano tentativi inefficaci e brutali per fermarla. Strumenti asociali di un'esagerata differenza di classi separate dal sopruso violento che ispirano la rivolta della solidarietà. L'aspetto corale, frammisto alle vicende dei singoli personaggi, con le loro scelte condiziona il corso degli eventi verso la rinascita sperata. Invece, superato dai fatti, si è trasformato nel titolo della decima raccolta di poesie, o meglio, pensierini, che rimuovono la realtà dei contagi e dei decessi e parlano della vita e della poetica in questi tempi di resistenza.

SOPRA LA PANCA

-11° libro di ‘pensierini’ di Paolo Luporini, iniziato l'11° giorno del settembre 2022, giorno di tragedie, libro che tratta invece di Felicità.

KILO

-Un chilo è un piccolo peso, solo dieci etti, ma può crescere, e la sua leggerezza diventare pesante, come il volume. Un tempo i volumi erano molto pesanti, i miei cerco di mantenerli leggeri, quando l’aria si fa pesante.

STRAMBATA

-A chi / ha / problemi / di rotta: / Fatevi guidare dal vento. / Godetevelo, tra i capelli, / affonderemo tutti!

NON SAPREI

-Non è un dubbio, ma una scusa d’incompetenza.

QUINDICI + QUINDICI

-Quindicesimo libro dei miei pensierini.

VITA SEGRETA

-Sedicesimo libro dei miei pensierini.

IL TORSOLO

-Il torsolo è ciò che lasci di una mela. Sia che l’addenti, lavata o no, còlta dall’albero, rubata, o pagata all’ortolano, al verduraio o acciuffata in un supermercato, o in un banchetto della tua Fiera di San Giuseppe, ricordo di un carrettino che le vendeva caramellate davanti a scuola. È ciò che resta dopo averla gustata sino in fondo. Io, con la mia tecnica, ne lascio sempre una porzione minuscola, per i porci. Sono avido e parco, Di ciò che resta, ora ci gioco. Pinocchio si mangiò i torsoli che aveva in tasca. Ma questa è un’altra storia…

LA SOMBRA

-La Sombra è ciò che lasci su una superficie, quando sei trafitto da un raggio di sole o da una fonte artificiale. La Sombra ti rincorre o ti anticipa e tu le zompi addosso con un salto, ma scompare, svanisce, se una nuvola appare o la pioggia la lava via.

L’ALBA, IL GIORNO DOPO

L’Alba, il giorno dopo, presuppone una morte simbolica a sé stessi. Di questo, cercano di parlare molte delle poesie di questa raccolta. Possono essere ancora pensierini, non sopravvalutatemi (io stesso, spesso, faccio questo errore)!

 

"Paolo, quale dei tuoi 18 libri di pensierini consigli?"

"NON SAPREI"


Collaborazioni

No me faltes tu Francisco Humberto Gonzalez Reyes cartaceo

No me faltes tu Francisco Humberto Gonzalez Reyes Kindle

 

La Fragranza del Clive Christian MIRKO FERRARINI

 

…di altre Fragranze MIRKO FERRARINI

 

La scia del suo profumo MIRKO FERRARINI

 

Gnocco pesto ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

 

Cari coetanei ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

 

QUANDO ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

 

Umanità immagini e parole Autori Vari




Pubblicato nel luglio 2023


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