NUVOLE DI DRAGO
Copyright © 2023 – NUVOLE DI DRAGO!
- Paolo Luporini –
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Codice ISBN: 9798867238230
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Il font principalmente usato è il Liberation Sans,
facilitato per i dislessici
DEDICA
Questo libro è dedicato a voi,
cugini come fratelli,
le cui mamme
erano come sorelle,
e a chi è felice il doppio
quando fa a metà.
PER GIUDICARE LE POESIE
C'è un sistema semplicissimo e
pratico per stabilire se una poesia è vera poesia: leggetela distrattamente,
meccanicamente, senza il minimo sforzo, addirittura pensando ad altro. Se è
poesia di quella buona, state pur certi che qualcosa vi entrerà nel cervello,
vi toccherà come una punta. Perché la grande poesia contiene una carica di vita
che basta toccarla inavvertitamente per ricevere una scossa. Naturalmente, per
una totale comprensione, occorrerà in seguito starci su, leggerla e rileggerla.
Ma una sommaria identificazione è facilissima. Come succede per i violinisti,
che bastano quattro note per capire se sono grandi o no (mentre i pianisti sono
un po' come i prosatori, prima di esprimere un giudizio, bisogna starli ad
ascoltare lungamente e poi ancora pensarci su tre volte).
(Dino Buzzati, In quel
preciso momento)
La ballata del Cerutti
Io
ho sentito molte ballate
Quella
di Tom Dooley, quella di Davy Crockett
E
sarebbe piaciuto anche a me
Scriverne
una così
Invece,
invece niente, ho fatto una ballata
Per
uno che sta a Milano
Al
Giambellino
Il
Cerutti, Cerutti Gino
Il
suo nome era Cerutti Gino
Ma
lo chiamavan Drago
Gli
amici al bar del Giambellino
Dicevan
che era un mago (era un mago)
Vent'anni,
biondo, mai una lira
Per
non passare guai
Fiutava
intorno che aria tira
E
non sgobbava mai
Il
suo nome era Cerutti Gino
Ma
lo chiamavan Drago
Gli
amici al bar del Giambellino
Dicevan
che era un mago (era un mago)
Una
sera, in una strada scura
Occhio,
c'e' una lambretta
Fingendo
di non aver paura
Il
Cerutti monta in fretta
Ma
che rogna nera quella sera
Qualcuno
vede e chiama
Veloce
arriva la pantera
E
lo vede, la madama
Il
suo nome era Cerutti Gino
Ma
lo chiamavan Drago
Gli
amici al bar del Giambellino
Dicevan
che era un mago (era un mago)
Ora
è triste e un poco manomesso
Si
trova al terzo raggio
È
lì che attende il suo processo
Forse
vien fuori a Maggio
S'è
beccato un bel tre mesi il Gino
Ma
il giudice è stato buono
Gli
ha fatto un lungo fervorino
È
uscito col condono
Il
suo nome era Cerutti Gino
Ma
lo chiamavan Drago
Gli
amici al bar del Giambellino
Dicevan
che era un mago (era un mago)
È
tornato al bar Cerutti Gino
E
gli amici nel futuro
Quando
parleran del Gino
Diranno
che è un tipo duro
(Giorgio Gaber, Umberto Simonetta)
RINGRAZIAMENTI
RINGRAZIO
di cuore i babbi, le mamme, i fratelli, le sorelle, le amiche, gli amici, tutti
fratelli e sorelle, esclusi i traditori dei parenti, e sono i tanti violenti a
cui mando gli accidenti che procurano a denti stretti, traditori degli affetti.
Per un piatto di lenticchie, l’esca di una truffa, insaccano il malloppo rubato
ad uno zoppo che non può difendersi o arrendersi e ceder quella zuppa di legumi
ai luridumi di canagliumi malcostumi avvezzi a quei fumi e profumi o dolciumi di
marciumi e costumi di quei lumi originati da volumi di acumi lerciumi di mondi
capovolti di buoni propositi stravolti.
E
poi i draghi, minuscoli o giganteschi, di pagana memoria, dell’antica Natura la
storia, cacciati da quel san Giorgio, santo cavaliere, incollato col sedere a
quel destriere bianco che infilzò un serpente stanco e la popolare fantasia
ebbe facile gioco, ingigantendolo un poco, e fu un fuoco che originò miti e
leggende per garantire prebende a nobili e prelati al potere e a ricchezza
destinati. Sia complice a questa bugia la stanca litania che dice a mamma sicché
intenda zia. Intendano le masse, che paghino le tasse per empire le casse a ‘ste
luride bagasse!
PL
IL VENTO, LE NUVOLE
In
questo giovedì qualunque,
di
metà autunno
in
cui l'ultimo scampolo d'estate
è
riapparso ieri,
un
mercoledì da leoni
in
cui, sul bus per Portovenere,
vigliaccamente
non ho voluto proseguire,
mi
ritrovo davanti
fagiolini
e cipolle
come
ieri
e
l'altro ieri.
Non
credevo che sarei diventato
prigioniero
del passato,
che
sorbirò stasera
come
il minestrone l'altra sera.
Non
vorrei
che
il futuro
fosse
altrettanto duro,
ma
vorrei
farmi
padrone dei fatti miei.
Mangerò,
domani,
il
"Materno" dei Gabbiani.
Da
dove viene il vento?
Chi
dà forma alle nuvole?
Lo
scoprirò, col cuore, lo sento,
se
sarò meritevole
d'un
accento
che
non mi fa spavento.:
Egli
è
Colui
che sono.
Sfoglierò
le nuvole,
col
mio pensiero
le
disferò in un dragone,
una
papera, una barchetta,
un
fiore, una paperetta.
9
novembre 2023
SEQUENZA
Il
lento incedere
delle
stagioni
accelera
invece gli anni,
rapidamente,
con
gli affanni,
che
arrivano,
in
un istante,
come
ladri,
nella
notte,
in
cui tuona nel buio
la
saetta che rischiara in un lampo
la
persiana e fessura la stanza
nella
tempesta che avanza
e
con essa il gelo
che
porta brividi d'inverno
nell'autunno
acerbo.
Con
il solstizio
l'anno
non perde il vizio
del
giorno a dilungare
e
nuovo tepore a ricamare.
Così
siamo noi,
incessanti
amanti
del
vizio di vivere
giorno
dopo notte,
gravati
di notti a frotte
come
un asino di botte.
Se
faremo d'una cattiva sorte
virtù,
passerà
la
paura della morte.
9
novembre 2023
Sarei
ripagato di un paio di lacrime se tra dieci minuti ripescaste dal vostro
scatolone dei ricordi la foto di vostra mamma, 'sorella' della mia.
LE VECCHIE FOTO
È venuto il
tempo
di tirar
fuori
lo scatolone
e gli album
delle vecchie
foto.
Nel grosso
album
rivedo Marco
bambino,
la sua
risata,
la Marica,
Andrea, la Sara,
con la zia e
mia mamma,
tiro su una
foto
di mia mamma
prima che
conoscesse il papà
tra i fiori,
sul lago.
Bellissima.
Per ognuno
la propria è
la più bella.
Non è una
gara.
C'è un forte
laccio,
una cinghia,
che riporta
in vita
uno sguardo,
un sorriso,
è il suo
viso,
fratello,
che io trovo
più bello,
è la catena
che lega alle nonne,
e, su su,
a quei geni
che ci
contengono tutti,
coi figli, i
nipoti,
nei flutti
di cascate
scroscianti
di affetti,
baci, torte,
anelli e confetti.
10 novembre
2023
[1] Il grande fondale
del “Salone
delle stelle nel palazzo della Regina della Notte”realizzato da Karl
Friedrich Schinkel nel 1815 per il Flauto Magico di
Mozart.
UN MILIONE DI NOTTI
Ho
ascoltato
la
canzone
UN
MILIONE DI NOTTI
e
mi sono sembrate un po' troppe
per
una sola persona.
Curioso,
ho
voluto verificare
quante
ne ho passate io.
Il
mio calcolo esatto,
tenuto
conto che il 2yK
non
fu un anno bisestile,
è
che la notte prima dell'Immacolata
ne
compirò venticinquemila.
Per
un milione di notti
dovrei
vivere altre trentanove vite.
11
novembre 2023
LA PROPRIETÀ DEL COMPORRE (2)
Chiederò
a qualche amico
se
a un musicista
capitano
momenti
in
cui non ha voglis
di
comporre, suonare.
A
me, oggi, dopo tre pensierini,
è
venuta un'altra buona idea,
ma
la evito con cura, ho sonno,
rimando
il rimare,
preferisco
sentire
riascoltare
all'infinito
Jess
Glynne
che
canta per me
Take
me home,
cerco
un ritorno
a
casa,
con
la porta chiusa.
Non
c'è scusa.
11
novembre 2023
FARETHEEWELL
È
la prima volta
che
provo questa sensazione
di
scontentezza
e
inadeguatezza.
Non
che non l'abbia provata mai,
ma
non così.
Non
mi passa
neppure
se mi rimetto a guardare
qualche
mio video del passato
e
mi stordisco a rileggermi
le
riflessioni astute
ed
ispirate
nell'oblìo
scivolate.
Poi
mi ricordo
che
anche se non sono mai stato dottore
né
laureato,
qualche
persona ho salvato,
ho
lottato,
mai
nessuno ho prevaricato.
Quando
ho potuto, ho aiutato,
tutte
le volte che mi si è offerta
l'opportunità
di farlo.
Non
sono mai stato un capo,
ma
un trascinatore.
Me
lo dico per tirarmi su.
Prima
nessuno me lo diceva.
Qualcuno
comincia a dirmelo.
Chissà
se se lo dicono tra loro.
Ci
crediamo al centro del mondo,
che
invece è rotondo
e
a pochi interessa degli altri,
occupati
come siamo
a
guardarci il nostro ombelico,
come
bambini,
travolti
nei giochi
dei
nostri destini.
E
niente,
È
tutto qui.
Quello
che mi premeva di dirti,
caro
solitario diario.
12
novembre 2023
NUVOLE E WELTANSCHAUUNG
Chi
guarda più
le
nuvole, oggi?
Solo
i bambini, i matti e i poeti.
La
mattina, apro la finestra
e
dal davanzale
ogni
giorno sono aruspice
del
tempo e del destino
e
prevedo se portare o no l’ombrello,
uscendo
di casa al mattino.
La
mia origine etrusca mi dà vaticinio
altrettanto
che il meteo-raziocinio.
Non
sanno farlo mai gl’inglesi,
con
l’ombrello tutti i mesi.
Talvolta
son filosofo
e
traggo dalla Scienza e da meteorologia
le
basi d’una mia filosofia
naturalista
e religiosa:
il
panteismo vede Dio in ogni cosa
e
se il nonno strambo di Guccini
ispirava
il mondo in una rosa
io
lo faccio con le nuvole,
mazzi
di rose pure quelle,
talvolta
umili pecorelle,
talaltra
Parche sorelle
oppure
Muse belle
Tersicori
danzanti
draghi
volanti.
fidanzati
e amanti.
Si
baciano o si lasciano,
scontrano,
distruggono, svaniscono, sfioriscono,
si
lasciano e si prendono, si arrendono.
Così
siamo noi, derelitti,
vinceremo - se saremo sconfitti.
Chi
perde, alla fine vince:
“La
pioggia è Dio”[2].
13
novembre 2023
[2] Film “V per Vendetta” di James McTeigue (2005). «Non
ricordo molto dei miei primi anni, ma ricordo la pioggia. Mia nonna [...] mi
diceva sempre che "Dio è nella pioggia".»
NOVITÀ
Sarebbe
una novità
non
avere cattive notizie.
Perché
tutto dev’essere sempre nuovo?
Un
po’ di sana abitudine
e
un pomeriggio annoiato
non
hanno mai fatto male a nessun bambino.
Non
come oggi, dove la novità fa strage.
13
novembre 2023
ATROCITÀ
Accendo
la tivù.
14
novembre 2023
TASSI E TASSE
Ma
le banche, che alzano i tassi,
le
pagano le tasse?.
No,
gli extraprofitti,
allo
stato dell'arte,.
li
mettono da parte.
Moody's
dice
all'Italia:
"Il
17, alle 18,
ci
sarà il Giudizio Universale!"
14
novembre 2023
FREDDURA
Muore
congelato
in
casa
Bruciata
la resistenza
del
Caldobagno
16 novembre 2023
INSTANT ART
Questo,
mi passa per la mente.
Sotto
dettatura
paciugo
coi pastelli e il pennello.
Poco
fa ho letto
che
vecchiezza
è
passare
dal
dovere
alla
grazia.
16
novembre 2023
STOP AL FUMO
È stato un
po' come crescere,
ho smesso di
ciucciare quel tubo di carta,
ci sono
voluti giorni,
e poi, non ho
più smesso
... di
crescere.
17 Novembre
2023
MI SON SVEGLIATO
Stamattina mi
son svegliato. E,
come tante
altre volte,
ho scritto:
"mi son
svegliato".
Se continuo a
farlo,
non so chi
devo ringraziare.
Un nome non
serve,
ma una Lode,
ci sta...
Al milite
ignoto.
17 Novembre 2023
È UN TEMPORALE!
Hegel,
e dopo di lui anche Marx,
sostenevano
che la Storia ha un progresso
che
si basa su un'azione, una reazione
ed
un superamento di sintesi
dei
due momenti precedenti,
ad
un livello pià alto.
In
questo eone storico
ci
sembra di vedere un'antitesi
di
una fase precedente,
ma
io vedo
che
il sistema preso a riferimento
non
è isolato
e,
contemporaneamente,
si
notano pure miglioramenti.
Un'evoluzione
ci sarà, c'è già.
Si
vedranno i suoi frutti
dopo
ancora molti lutti.
Abbi
fede, resisti,
insisti!
18
novembre 2023
OCCHI UMIDI
Una furtiva lacrima
sfugge a
Lucifero
cacciato per
la colpa
veniale
d’orgoglio
per volersi
sollevare
dal rango di
suddito
a re pari
grado
con dio
e renderci
uguali
gli uni agli
altri
sinora più
scaltri.
Un punto di
vista di chi chiede di portar luce
o che forse
alla tenebra ci conduce
se la
sconfitta è l’esilio o la prigionia,
vittoria del
ribelle, così sia!
18 novembre
2023
GIORNO PER GIORNO
Cosa ci tocca sopportare!
Le notizie.
19 novembre 2023
GENERI LETTERARI
Un genero
ingeneroso
in genere è
unico nel suo genere,
ma mai
degenere.
Più
generalmente,
non genera
niente.
19 novembre
2023
SCRITTORE, IO?!?
A cosa
penso?
Che se di un
non fumatore
non può dirsi
che abbia smesso,
ma solo che
non sta fumando,
io non sono
uno scrittore,
ma uno che
talvolta scrive.
19 novembre
2023
È SALUTARE
È salutare
salutare a distanza.
Non sono quel
genero di persona
Solo in
videochat di WhatsApp:
Mia suocera
risiede
ad ottomila
miglia da qui.
19 novembre 2023
L'EPIGRAFE CHE VORREI
Se
ne andava
fantasticando
di arrivare,
in
punta di penna,
precipitoso
ma puntuale,
senza
provocare ritardi al normale traffico.
Un
esempio.
Sapeva
stare da solo in una stanza
senza
litigare
con
il suo amico immaginario.
19
novembre 2023
LAMENTOSO OSSIMORO
"Si
lamentano migliaia di vittime".
"NO,
non si lamentano più."
20
novembre 2023
QUELLO CHE DIAMO
Quello
che diamo
non
sempre torna...
Ma
quello che diamo
è
ciò che siamo.
Sono
le parole di un amico
generoso
e ospitale
che
apre il cuore agli altri
e
riceve sale…
Ma
continua a dare:
è
la sua natura.
Dona
acqua pura.
20
novembre 2023
STATISTI
Il
paese che eravamo:
cinquant’anni
fa,
il
nostro paese lo vituperavamo,
era
governato dai migliori che avevamo.
Puledri
di razza, che amministravano
con
maestrìa capace
nell’interclassismo
che
favoriva
chi
stava in alto
e
chi in basso.
Tutti
avevano di che giovarsene.
Il
paese di oggi:
ci
governano i peggiori.
Nessuno
ama più,
se
onesto e capace,
mischiarsi
alla politica ‘sporca’
e
le mafie.
Disuguaglianze
disumane,
economia,
scuola, sanità,
non
c’è una cosa che va.
Solo
la guerra è importante,
la
lasciano fare al generale
ed
è per quello che va male.
Agli
esteri e alla diplomazia,
il
più incapace,
chi
vuoi che sia?
Lo
vede un bimbo che ripete
banalità
mischiate
con mostruosità.
21
novembre 2023
LA TREGUA
Dopo
il successo di RIFUGI, ieri,
È
come se fossero stati...
rilasciati...
cinquanta
ostaggi,
prigionieri
da giorni e giorni.
Sia
tregua, quindi!
Non
spaventatevi,
allontanate
dal viso
...
quel sorriso
intriso
di sgomento,
riproverete
quel
confortante spavento!
Riprenderà,
presto,
la
guerra,
torneranno
i miei pensierini,
ad
allietare i vostri mattini,
come
tiggì ventiquattr'ore,
torneranno
a farvi terrore.
22
novembre 2023
VORREI FOSSIMO SVEGLIE
Voi
che ancora sentite quelle campane,
le
sirene, le sveglie,
vi
alzate dal sonno
e
ritrovate ragionamenti fuori moda,
aggrovigliati
insieme ai calzini,
non
procedete senza indossarli
e
svegliate chi ancora dorme
al
vostro fianco.
È
sempre un po' tardi per farlo,
ma
forse un genio del cuore
ricupererà
il
nostro grave ritardo.
"Svegliatevi
/ amatevi
gli
uni gli altri
come
io ho svegliato / amato voi".
22 novembre 2023
A CAPO SENZA VIRGOLE
Trovo
quest'opera
di
Banksy
travolgente.
Il
punto esclamativo
non
serve.
23 novembre 2023
LACRIMA SUL VISO
Patologia
ottica
e
chirurgia della cataratta.
Basterebbe
un pari e patta
nella
partita a scacchi
della
mia vista
tra
me coi bianchi
occhi
stanchi
e
l'oculista.
Lui
tiene i neri.
Così
sono i miei pensieri.
23
novembre 2023
IL MARCHESE DEL LOLLO
Freccia
rossa in ritardo.
Il
treno che passa
una
sola volta nella vita.
Si
ferma a Ciampino
Se
suoni il cicalino.
"È
uno dei tanti treni che (fortunatamente!) mi sono perso."
23 novembre 2023
SOSPETTO
che
ci diano in pasto
questi
palesi DILETTANTI ALLO SBARAGLIO
per
farci indignare
e
tenerci occupati
in
un talent show
TALE
E QUALE
mentre
nell'ombra
altri
si facciano
gli
AFFARI TUOI
e
i loro AFFARI DI FAMIGLIA.
Speriamo
(invano) nei loro
ULTIMI
DIECI PASSI
e
in una CADUTA LIBERA,
aspettando
AVANTI UN ALTRO!
CIAO
DARWIN!
23 novembre 2023
LODI
Mi
avvicino alla finestra aperta,
piano
piano
ed
assaporo
grado
grado
il
pungente fresco
del
novembre che è fuori.
Uno
meno, poi due, tre.
Sensazione
piacevole
che
mi porta sotto la copertina,
a
luce spenta
così
la schiena è più contenta.
Un
piede carezza l'altro
e
fa risorgere e calma
le
vene della mia salma,
morto
che cammina
mattina
dopo mattina.
Le
mani, ad occhi chiusi,
accendono
lo smàrfon.
Un
occhio apre sotto l'occhiale,
un
saluto superlativo della Ale,
il
mio grazie ed un buongiorno,
un
amico fratello che da tre anni ogni giorno
al
mattino fa ritorno.
Giù
in strada
uno
impréca
la
candela svitata,
sfregata,
riavvitata
che
non riparte:
la
batteria che non parte!
È
la bestemmia che dà Lode ogni mattina
a
una giornata di rovina
che
chiuderà
lo
scampolo di vita
a
una sprecata età.
Preferisco
lodare quei gradi meno,
l'autunno,
il prossimo dicembre
che
seguirà novembre,
ma
forse sono io lo scemo...
24
novembre 2023
MA NO, NON SONO COSÌ
Non
cerco i surrogati della carne!
Non
ne ho affatto nostalgia!
Il
mondo vegetale ha moltissime cose buone
e
il TORNA INDIETRO
è
una freccia indesiderata
come
la posta spam cancellata.
24
novembre 2023
[3]
POETI O GUIDE?
I
poeti ieri erano
esploratori
del futuro:
andavano
avanti
e
oltre
sperimentando
nuove strade.
Erano
loro stessi
sentieri
di luce.
Oggi
sono uomini e donne
travolti
dal loro tempo
e
cercano rifugi
nelle
reciproche poesie.
Rischiano
di restare
in
gironi a parte
in
un grande inferno
del
quale nessuno indica
l'uscita.
Se
prima dicevano
"e
quindi uscimmo a riveder le stelle... ***" ,
nessuno
di loro ne conosce la via
o
magari la cerca con la fantasia.
Invece
un poeta intellettuale
ha
piedi saldi
bene
in terra
ma
fa alzare in volo
stormi
e stuoli
di
sensibili lettori
che
del futuro
saranno
attori.
Se
oggi i poeti
son
ciechi,
come
quelli di allora,
è
perché ancora c'è guerra,
Guerra
di Troia
da
più di venti secoli,
molti
di più,
e
ce ne vorranno
altrettanti
per
Itaca
e
un ritorno a casa.
25
novembre 2023
GATTO, QUOTIDIANO
... rimetti a
noi i nostri gatti,
come noi
rimettiamo
i nostri
roditori...
25 novembre 2023
IL LUNGO CORSO
È
possibile
che
la vita
sia
un corso di formazione
con
molte lezioni
esercitazioni
ed esami
ed
i voti ed i diplomi
tentazioni
che fuorviano
dalla
vera meta,
che
è l'addestramento
alla
piena solitudine
della
tomba,
per
imparare a stare insieme
a
tutti,
nella polvere delle
stelle.
29
novembre 2023
SE È UN CORSO
Si disimpara
l'infanzia,
età d'oro tra
le età,
proprio come
quella
dell'umanità.
Un'era bella
dopo la
nascita
di una
stella.
Poi la
crescita
è una scuola
in cui gli
adulti,
disimparati
inculcano,
smemorati,
regolamenti
innaturali
che tarpano
le ali
ad angeli
puttini
crescendoli
cretini
che già,
a quell'età,
perdon
libertà.
Ritrovarla
sarà una
lotta:
riconquistarla
in un tuo
ortetto,
tra le
stagioni un viaggio,
riaspettando
un nuovo maggio,
dell'estate
un assaggio,
che a prezzo
del tuo lavoro
concederà
nuovo oro,
il profumo...
...d'un
tuo pomodoro.
29 novembre
2023
AMBIVALENZA
Se piove,
la
temperatura s'alza.
Il meteo dà
ciò che
d'altra mano
prende.
Si apprende
che nelle
cose,
con le spine stan
le rose
e nel male si
cela il bene,
si apprezza
libertà tra le catene
il bello è
nel brutto.
È così per
tutto.
30 novembre
2023
SILENZIO STAMPA
Un'invasione
o un genocidio
sono merci,
per
l'informazione.
Via uno,
subito
un'altra.
Si vendono
migliaia di morti
un tanto al
chilo.
La nostra
storia
è una società
dei consumi.
Il bottegaio
s'accorge
se la pancia
è sazia della primizia.
30 novembre
2023
FA' CHE SIA BUONO
Che
sia pioggia,
vento
o sole,
ogni
alba
reca
opportunità
e non
esiste il Fato,
ma
libertà
o
condizionamenti
ferenti
accidenti
buoni
o cattivi,
per
noi
che
siamo vivi.
Sta a
noi percepirli belli,
viverli
al meglio
coi
nostri fratelli
Resta
sveglio!
1
dicembre 2023
LA GROTTA DI ENGEN
Volevo
enumerare
le cose più
importanti
per me.
Se non lo
posso ancora fare
è perché
i pensieri
sono tanti
e tanti.
Li devo
eliminare.
Occam è un
rasoio severo
che avvicina,
in un pensiero
più vero
che percorre
un sentiero
tra l'Uno e
lo Zero..
Perciò mi
sbilancio
e questo tiro
è un lancio
(di dadi).
Esce il
sette.
Scelte
perfette
dicono
che è l'esser
sensibili
all'Arte
che ci rende
bestie a
parte.
1 dicembre
2023
Nella
grotta di Engen (Germania) entra per la prima volta da 16.000 anni una
telecamera che ritrova tracce di presenze umane.
QUALE POETA?
Quel
poeta che
dà
buoni consigli
e
ti esimi dal dirgli
che
li tenga per sè,
si
risente del fatto
che
non hai avuto quel tatto
per
non dirglielo affatto
che
talora un poeta vero confessa
che
la strada l'ha persa
in
una rima diversa
della
vita dispersa
in
un dubbio incapace
di
trovare un po' pace
in
un sincero Mi piace,
che
capisce che invece
chi
ti fa una domanda
a
tua risposta rimanda
ma
che venga da te,
provocata
...
da
suo perché,
e
non tace
chi
ormai giace:
domandava
alla luna
di
sua avversa fortuna
dell'origin
di una cuna
che
anzi fu felice
ma
il destino non dice.
1
dicembre 2023
MADONNA CON BAMBINO
Un quadro
sempre stupendo
il bambino
sorridendo
la mamma
compresa
creatura
indifesa
promessa di
cose grandi
imprese di
salvezza
intrise di
fanciullezza
tenerezza
serena
semplice
bellezza.
1 dicembre 2023
QUELLA SEDIA VUOTA
Mi
dispiacerà un po'
essere
la sedia vuota
al
pranzo di Natale.
2
dicembre 2023
I BEATLES
Gli vogliamo
bene,
anche se ce ne sono solo due,
perché,
anche se
sarebbero tutti
pià vecchi di
noi,
li amiamo come
figli
e avremmo
voluto averli
come compagni
di banco,
amici dell’oratorio.
2 dicembre
2023
Gli vogliamo
bene,
anche se ce ne sono solo due,
perché,
anche se
sarebbero tutti
pià vecchi di
noi,
li amiamo come
figli
e avremmo
voluto averli
come compagni
di banco,
amici dell’oratorio.
2 dicembre
2023
NON SI VIVE DI SOLO PANE
Cominciate
con una negazione = Non
ora un verbo
= si vive
un
complemento = di solo pane.
Ecco fatta
una frase
fatta.
Vivere di
frasi fatte
di poesia.
Senza parole
che vita vuoi
che sia?
3 dicembre
2023
LA PIOGGIA NEL MELETO
In un
contesto
affatto
diverso
da quel
Gabriele
mi trovai di
fronte
a quelle tue
mele.
Ne assaporai
Restai.
Di stucco.
Procedetti,
ristetti,
godetti.
Fu la favola
bella
che allora
c'illuse
e mai
ci deluse
sinora.
Arriverà
un tempo
d'una nuova
dolce torta.
La speranza
non è mai morta.
3 dicembre
2023
CHE SCRIVERESTI?
Che
scriveresti, ora,
se, Wagner,
passassi di
qui,
in un tuo
Viaggio in Italia?
3 dicembre
2023
LIBERTY
La libellula
AL VOLO
vola molto
più in alto.
3 dicembre
2023
TIMIDEZZA, PRIMAVERA DI GIOVINEZZA
Sole
che sorgi...
perché
sorgi
come
un lampione
che
saccente, di notte
accende
una candela
per
leggere di sera,
come
al tempo di Itala Mela,
di
baruffe di via Prione?
3
dicembre 2023
PO I P IA POESIA
Il compito
della poesia è eliminare.
È lim are.
4 dicembre
2023
LA SCELTA
La domanda
era:
- Se potessi
scegliere
tra dormire
in tenda
e all'aria
aperta,
sceglieresti:
BUONGIORNO!
ring
ring! Ring RING RING!!!
Quella
sveglia
aggredisce il risveglio
con
petulanza crescente invadente.
Sconvolto
nel profondo
con
disagio affatto travolgente
con
un automatico colpo di spugna
come
un automa l'anniento come niente!
4
dicembre 2023
POLTRONE
Sogno
l'invito, per domani,
a
visitare
Poltrone
& Divani,
quello
showroom dove gli artigiani
t'invitano
a provare
sui
loro divani
a
rilassare.
Così
sentivo io,
ma
'la paz del pobre dura poco'',
è
mia moglie
che
mi scuote:
"Poltrone,
svegliati! Devi andare!
Rimanda
il riposare!".
4
dicembre 2023
Paciugo e cianciugo
- È bello paciugare.
- Mah! Non sono soddisfatto.
Ne devo fare molta di strada.
Qualcosa è sì, altre no.
Quello che a me pare venuto bene
è per culo.
C'è molto zen.
Nell'acquarello
il merito è dell'acqua.
4 dicembre 2023
TUTTO MUORE
Non vengo mai
a sapere
chi muore,
nonostante
guardi gli
avvisi.
Non ci sono
avvisi
per i neonati,
ma le nascite
si
preannunciano
con anticipo
evidente.
Una luna
crescente
che sgrava
una luce
invadente
che strilla e
vagisce.
Chi se ne va
non dice che
lo fa.
Non è chiaro
neanche a lui.
Eppure si sa
che tutto
finirà.
Tutto muore,
si capisce!
Ogni alba,
un fiore che
cresce,
chiarisce
che ogni cosa
nasce.
Un ciclo nuovo
rinverdisce.
L'evoluzione
non tradisce!
Tutto muore,
ma rinasce.
Eterno mondo
Sempre in
fasce.
6 dicembre
2023
Ispirato da un
pensiero di Pär Lagerkvist - La mia parola è NO
L'ALGORITMO
Uno dice in
pubblico
che faccio
venti post al giorno.
Non dice male.
Li ha contati.
Un altro dice
che
la cultura non
è mai abbastanza
Trovo giusto
replicare che
forse
non è Cultura,
ma ci si deve
provare...
'L'algoritmo'.
'sto tiranno,
va' a
capirlo!,
fa vedere
- le tue cose
- quando e a chi
gli pare a
lui,
'suggeriti per
te',
ai 25 che...
non gliene
frega
di te.
6 dicembre
2023
6 DICEMBRE
Sei dicembre
è quella data
da me sempre
ricordata.
Non dico
altro,
altrimenti
ricomincio
coi tormenti.
È un rimpianto
che non vale
poi tanto.
6 dicembre
2023
IRRETIMENTO
Certi risvegli
li ricerchi
con forza
e ti strappi
maschere
o boccaglio,
apri a forza
gli occhi
perché ti
ribelli al sonno
che vuole
rapirti a te stesso,
sequestrarti
in un incanto
di Circe
per sviarti
da un libero
destino,
con
un'ubriacatura di vino.
È un sogno che
ti pare bello
ma è per te
immorale
lasciarti
andare.
Scegli la
sofferenza
di farne
senza.
È una scelta
giusta,
fratello!
La Realtà
è un mondo
bello!
6 dicembre
2023
LO SPORCO
Lo sporco
è persino
dentro.
7 dicembre
2023
Lo sporco
è persino
dentro.
7 dicembre
2023
PARADISO A PERDERE...
Certa gente
non se lo merita,
il Paradiso...
7 dicembre 2023
INGRATITUDINE
Quando un regalo non mi piace...
lo scarto.
8 dicembre 2018
SALVATE IL BAGNINO MITCH
Ho messo in vendita
un mio orologio da polso usato.
Me l'ha comprato Pamela Anderson.
Era un e-baywatch.
11 dicembre 2023
RUDERI DA RISTRUTTURARE
C'è ancora una
speranza,
per noi
edifici pericolanti,
con pance
aggettanti
o tettoie
cadenti
ed impianti
scadenti
che i denti
da latte
han da tempo
rimpiazzato.
Arcate
complete
di muraglie
cinesi
crollate da
mesi,
da anni,
ed altri danni
o malanni
distruggendo
la bellezza
forse avuta in
giovinezza.
La speranza è
che provi interesse
in ciò che è
dentro
l'anatomopatologo
e poi il
cristologo.
12 dicembre
2023
ALBISSOLA
Fui a Lourdes
una seconda volta,
in uno stato mentale
a dir poco incespicante
- uscivo dalla depressione –
e mi chiesero di leggere la seconda
lettura
in Pio X
a migliaia di fedeli.
Me la scansai
e la lesse
una dama (di poca carità)
che disse che lei
sapeva leggere
dall'età di cinque anni
e non aveva dimenticato di farlo.
19 dicembre 2023
LUCI CONVALESCENTI
volevo fare
una recensione, poi,
dopo una prima
lettura,
un commento
ragionato.
Quando ho
chiuso il libro,
dopo l'ultimo
verso,
ho pensato che
dovevo
farle un
commento col cuore
perciò ho
riletto
interamente
quelle poesie
e dico che sì,
è Poesia,
vera arte
dettata dal
cielo
e da un
piccolo cuore
che strugge
d'amore
per la
famiglia,
i defunti,
le mille
piccole cose,
gli scintillii
di luci fugaci
di raggi
incidenti,
riflessi,
e colori che
emozionano,
calmi e
veloci,
come sussurri
di voci
pari a quella
di Giulia,
convalescente
del cuore,
già ferito
d'amore.
13 dicembre
2023
Santa Lucia
I MANDARINI
Nella giornata di oggi
avevo da comprare i mandarini,
poi non avevo altro da fare,
ma non ho ancora finito.
Ero troppo occupato.
Per i mandarini non c'è più tempo.
Saranno andati a ruba.
Che profumo!
13 dicembre 2023
(Santa Lucia)
ALLO SPECCHIO
Cosa
ci fa un pavone
nella
toilette degli uomini?
...Si
pavoneggia.
15
dicembre 2023
LA CRUSCA
Problema
linguistico
per
l'Accademia della Crusca;
Cognatudine
o
Cognatismo?
15
dicembre 2023
NEPPURE LA FOTOGRAFIA
Claudio
Jaccarino:
La
pittura non è
un'attività
che decora le pareti di casa,
ma
una filosofia,
una
via,
una
pratica,
una
preghiera quotidiana.
NEPPURE
LA FOTOGRAFIA.
15
dicembre 2023
CADUTA LIBERA
Prepotenza,
Prevaricazione:
_ o _ _ _ _ o
La concorrente non la sa
la risposta non la dà.
Come un gatto in tangenziale,
Resiste dalla vigilia a Natale.
È "sopruso",
coi dieci passi, il discorso è chiuso.
Gerry Scotti, vecchio fachiro:
"Ci si becca in giro!".
16 dicembre 2023
A TEMPO PERSO
La 'palma' al merito vada
all'Istituto da cui dipendo, che mi consente di sopportare gli acciacchi
dell'età godendo di un tempo che un tempo non avevo, quando il tempo difettava
ed era poco, per fare tutto ciò che ora amo fare. Un grazie anche al Tempo,
e a chi ha inventato questo terzo tempo del pensionamento. Una terza età che è
tanto bella quanto fa spavento. Grazie ancora anche a chi ha speso questo tempo
per ascoltarmi tutto questo tempo a parlare del tempo, proprio mentre il tempo
è bello ed una passeggiata al sole sarebbe un tempo speso meglio di una perdita
di tempo.
17 dicembre 2023
ODE BARBARA
Non sono stato
io, lo giuro!
Non mi siedo
su quel marmo,
in dicembre.
Preferisco
restare in piedi, causa il gelo.
Pure in un
meriggio di sole,
che ben scalda
le aiuole,
quei sedili
trattengono
il freddo
della notte
e non
consentono di posare
la parte
anatomica
che non posso
nominare.
Un disastro
aereo ha causato quel danno?
Un meteorite,
la caduta di un angelo,
la grandine,
un cedimento
strutturale?
No,
la furia di un
vandalo
a cui la
ciucca
è presa male.
Ora ci
vorranno anni...
per riparare,
come un ponte
a Fossamastra crollato.
A un'altra
nuova giunta, dilazionato!
17 dicembre
2023
ODI, O BARBARA
LAMPIÒN
COSA DICE LA GENTE
"Questo governo non ne ha azzeccata una!"
"Anzi, no! Le ha azzeccate tutte,
contro la povera gente!"
18 dicembre 2023
Varo del "Reddito d'inclusione"
"Questo governo non ne ha azzeccata una!"
"Anzi, no! Le ha azzeccate tutte,
contro la povera gente!"
18 dicembre 2023
Varo del "Reddito d'inclusione"
È NATALE
È Natale,
se spunta alla tua finestra
un abete blu
che penzola, impiccato,
sulle auto rosse e nere
sdraiate sul selciato.
18 dicembre 2023
DURANTE LE FESTE
Durante le
feste
andate a
trovare un anziano,
anche se non
parente.
Io lo
farò.
Ne ho in
mente diversi.
Quasi
coetanei.
(Consiglio
interessato)
18 dicembre
2023
DURANTE LE FESTE
Durante le
feste
andate a
trovare un anziano,
anche se non
parente.
Io lo
farò.
Ne ho in
mente diversi.
Quasi
coetanei.
(Consiglio
interessato)
18 dicembre
2023
A tutti i giovani raccomando
A
tutti i giovani raccomando:
aprite
i libri con religione,
non
guardateli superficialmente,
perché
in essi è racchiuso
il
coraggio dei nostri padri.
E
richiudeteli con dignità
quando
dovete occuparvi di altre cose.
Ma
soprattutto amate i poeti.
Essi
hanno vangato per voi la terra
per
tanti anni, non per costruivi tombe,
o
simulacri, ma altari.
Pensate
che potete camminare su di noi
come
su dei grandi tappeti
e
volare oltre questa triste realtà
quotidiana.
(Alda
Merini, da La vita facile, Bompiani, 2001)
Io vado, madre
"Io
vado, madre.
Se
non torno,
sarò
fiore di questa montagna,
frammento
di terra per un mondo
più
grande di questo.
Io
vado, madre.
Se
non torno,
il
corpo esploderà là dove si tortura
e
lo spirito flagellerà,
come
l’uragano, tutte le porte.
Io
vado…madre…
Se
non torno,
la
mia anima sarà parola …
per
tutti i poeti."
(Abdulla
Goran, poeta curdo)
I SE
Il nido dei se
È una serie di ”IF”
Nidificate
Che confonde
Sonde
Di algoritmi
Di cicli interrotti
Da una caduta di controllo.
Ti lascian col culo a mollo
E un cappio intorno al collo
Annodato da un Giuda
Che mai lavora né suda.
Bìos
Bìos
significa vita, in greco, indica le condizioni, i modi in cui si svolge la
nostra vita. Zoé è dunque la vita che è in noi e per mezzo della quale
viviamo (qua vivimus), bìos allude al modo in cui viviamo (quam
vivimus), cioè le modalità che caratterizzano ad esempio la vita
contemplativa, la vita politica ecc., per le quali la lingua greca usa appunto
il termine bìos accompagnato da un aggettivo qualificante. Perciò questa
collana comprende molti soggetti di genere diverso che, tutti, la riguardano.
Sherlock Holmes e le lucertole mongole che
detestano i formaggi piccanti PAOLO LUPORINI
Il filatelista ovvero Il cielo sopra via Torino PAOLO LUPORINI
M'assale un Gubbio: Una noce sul vaso PAOLO LUPORINI
A PROPOSITO PAOLO LUPORINI
La Crociera
dell'Ephemeris PAOLO LUPORINI
Grazia e Meraviglia PAOLO LUPORINI
éidos e sguardo PAOLO LUPORINI
Il compattamento-La colonia PAOLO LUPORINI
La Pietà di Soviore PAOLO LUPORINI
377, 5th Ave PAOLO LUPORINI
Klingon Musik PAOLO LUPORINI
La confidenza di Aurora PAOLO LUPORINI
Su giù PAOLO LUPORINI
Nasturzio PAOLO LUPORINI
SOTTO/SOPRA PAOLO LUPORINI
SINISTRADESTRA PAOLO LUPORINI
SPLIT PAOLO LUPORINI
NORD-OVEST PAOLO LUPORINI
GLI SCOUT, racconti ASCI, AGI, AGESCI e MASCI PAOLO LUPORINI
CORSO CAVOUR 372 PAOLO LUPORINI
LA PIGRA
BABY-SITTER PAOLO LUPORINI
IL LIBRINO DI RONNY
STELLA PAOLO LUPORINI
UN RACCONTO DI
NATALE PAOLO
LUPORINI
LIBERTY BELL PAOLO LUPORINI
Poesie
VUOTO PAOLO LUPORINI
- Silloge breve. Cinquantanove poesie scritte
in due mesi del 2021 e in quattro del 1982.
- Silloge breve. Poesie dal 6 marzo 2021 al 10 settembre 2021. Le
eccezioni confermano la regola.
FIORI DI SETTEMBRE PAOLO LUPORINI
-
Terza raccolta di poesie.
SUDOKU… ma Godot! PAOLO LUPORINI
-
Vorrei strapparvi un sorriso… da quelle facce lunghe, aiutatemi ad aiutarvi. Un
sorriso ci salverà.
- Un sorriso, di questi tempi,
sarebbe un gesto rivoluzionario, sovversivo.
UN ABBRACCIO PAOLO LUPORINI
-
È tempo di tornare ad abbracciarci! Almeno con
il cuore.
CANI E LUPI PAOLO LUPORINI
Vi riunite in branco /
Contro i lupi della foresta / La lotta sarà aspra, / La difesa strenua.
IL SOSPIRO PAOLO LUPORINI
-Dicono che i sospiri
siano la risposta a tutte le domande rimaste sospese in aria; dicono che alcuni
sospiri racchiudano in sé più amore di qualsiasi bacio; ma se l’uomo sospira, è
per un motivo concreto: per non morire…
LA BELLEZZA DELLA SERA PAOLO LUPORINI
«Ascolta… si fa sera.» Il fascino di una sera porta a una notte di
promesse: Pace, Oblìo, Passione, a volte, meditazioni, progetti, sogni per
l’indomani (che può non arrivare).
PESTE 2020
PAOLO LUPORINI
-Peste 2020 doveva
essere un'opera profetica di Paolo Luporini ipotizzata già nel 2016, che
anticipava i fatti di un'epidemia apocalittica del mondo della globalizzazione,
in cui i muri risultano tentativi inefficaci e brutali per fermarla. Strumenti
asociali di un'esagerata differenza di classi separate dal sopruso violento che
ispirano la rivolta della solidarietà. L'aspetto corale, frammisto alle vicende
dei singoli personaggi, con le loro scelte condiziona il corso degli eventi
verso la rinascita sperata. Invece, superato dai fatti, si è trasformato
nel titolo della decima raccolta di poesie, o meglio, pensierini, che rimuovono
la realtà dei contagi e dei decessi e parlano della vita e della poetica in
questi tempi di resistenza.
SOPRA LA PANCA PAOLO LUPORINI
-11° libro di
‘pensierini’ di Paolo Luporini, iniziato l'11° giorno del settembre 2022,
giorno di tragedie, libro che tratta invece di Felicità.
KILO PAOLO LUPORINI
-Un chilo è un piccolo
peso, solo dieci etti, ma può crescere, e la sua leggerezza diventare pesante,
come il volume. Un tempo i volumi erano molto pesanti, i miei cerco di
mantenerli leggeri, quando l’aria si fa pesante.
-A chi / ha / problemi /
di rotta: / Fatevi guidare dal vento. / Godetevelo, tra i capelli, /
affonderemo tutti!
NON
SAPREI PAOLO LUPORINI
-Non è un dubbio, ma una scusa
d’incompetenza.
QUINDICI + QUINDICI PAOLO LUPORINI
-Quindicesimo libro dei miei pensierini.
VITA
SEGRETA PAOLO LUPORINI
-Sedicesimo libro dei miei pensierini.
IL
TORSOLO PAOLO LUPORINI
-Il torsolo è ciò che lasci di una mela. Sia
che l’addenti, lavata o no, còlta dall’albero, rubata, o pagata all’ortolano,
al verduraio o acciuffata in un supermercato, o in un banchetto della tua Fiera
di San Giuseppe, ricordo di un carrettino che le vendeva caramellate davanti a
scuola. È ciò che resta dopo averla gustata sino in fondo. Io, con la mia
tecnica, ne lascio sempre una porzione minuscola, per i porci. Sono avido e
parco, Di ciò che resta, ora ci gioco. Pinocchio si mangiò i torsoli che aveva
in tasca. Ma questa è un’altra storia…
LA SOMBRA PAOLO LUPORINI
-La Sombra è ciò che lasci su una superficie,
quando sei trafitto da un raggio di sole o da una fonte artificiale. La Sombra
ti rincorre o ti anticipa e tu le zompi addosso con un salto, ma scompare,
svanisce, se una nuvola appare o la pioggia la lava via.
L’ALBA,
IL GIORNO DOPO PAOLO LUPORINI
-L’alba, il giorno dopo, presuppone una morte
simbolica a sé stessi. Di questo, cercano di parlare molte delle poesie di
questa raccolta. Possono essere ancora pensierini, non sopravvalutatemi (io
stesso, spesso, faccio questo errore)!
RIPASSI PAOLO LUPORINI
-Ripassi la tua storia privata e collettiva e
ricordi crocicchi della via, luoghi dove persone hanno disseminato tracce,
lasciato segni di pista, minato i passaggi o costruito muri o ponti. Ripassarci
per sminare, abbattere, ricostruire.
GARIBALDI PAOLO LUPORINI
–Garibaldi è presente a Spezia con un
monumento molto bello e particolare, un monumento equestre in cui il cavallo è
rampante e poggia solo su due zampe, quelle posteriori. Sono presenti targhe
ricordo del suo passaggio, alcune nascoste che riservano sorprese, come questa
fioritura che ogni anno si ripete nei Giardini pubblici della città, con
rinnovata Meraviglia degli occhi e del cuore. Sono i segnali di una Bella
Estate.
RIFUGI PAOLO LUPORINI
-Una raccolta che prende il nome
dall’archetipo dei rifugi. Sono le antiche grotte riparo dei primitivi, nostri
antenati, che hanno tramandato filogeneticamente il bisogno di ripararsi dai
pericoli vitali. Sono oggi gli ospedali, domani le Case di cura, le RSA, dove
la ricerca di un riparo è negata e vi si trova una definitiva condanna. A volte
si scampa e il rifugio si trova poi nella sublimazione della religione, della
socialità, dell’arte, di un hobby, degli affetti, rifugi molto più sicuri.
- Come suggerito
dal film del 1953 TORNA! (Raffaello
Matarazzo), e, meglio ancora, dal dialetto spezzino, l'invocazione è pure un
fastidio di un ritorno che è una ripetizione, una condanna del già visto,
ripetuto, noia petulante di un ritornello assordante.
IL DRAGO
MANGIACOLORI PAOLO LUPORINI
- È l’eterna battaglia tra i colori e il grigio, messa in poesia, con i
pensierini semplici o complessi che colorano anche le mie notti, i mattini, i
meriggi, a volte i pomeriggi.
NUVOLE DI DRAGO PAOLO LUPORINI
-Trovare il titolo di un XXV libro di
pensierini diventa complicato. E così richiamo in servizio il drago, simbolo
della Natura e del paganesimo in lotta con il nuovo che lo sconfigge, ma il
drago e le sue nuvole spazzano con un colpo di coda gli sforzi umani e
artificiali. Le nuvole di drago sono un cibo cinese delizioso a base di
gamberetti, i draghetti dell'acqua che somigliano al dragone.
"Paolo, quale dei
tuoi 18 libri di pensierini consigli?"
"NON SAPREI"
Collaborazioni
No
me faltes tu Francisco Humberto Gonzalez
Reyes cartaceo
No
me faltes tu Francisco
Humberto Gonzalez Reyes Kindle
La
Fragranza del Clive Christian MIRKO FERRARINI
…di
altre Fragranze MIRKO FERRARINI
La
scia del suo profumo
MIRKO FERRARINI
Gnocco
pesto ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
Cari coetanei ELIO DOLCELLI,
PAOLO LUPORINI
QUANDO ELIO DOLCELLI,
PAOLO LUPORINI
Umanità
immagini e parole Autori Vari
I
RAGAZZI DELLE ACACIE
ENRICO CASTAGNA
Pubblicato nel dicembre 2023
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