LA CALMA AI CALMI

 


 

LA CALMA
AI CALMI

 

(i pensierini)

di


Paolo Luporini






Copyright © 2024 – LA CALMA AI CALMI

- Paolo Luporini –

 

Tutti i diritti riservati.

Codice ISBN: 9798872651840

oppure immagini dal web.

Il font principalmente usato è il Liberation Sans,

facilitato per i dislessici




DEDICA

 

A quelli calmi,

ma soprattutto

a quelli da calmare.



PER GIUDICARE LE POESIE

C'è un sistema semplicissimo e pratico per stabilire se una poesia è vera poesia: leggetela distrattamente, meccanicamente, senza il minimo sforzo, addirittura pensando ad altro. Se è poesia di quella buona, state pur certi che qualcosa vi entrerà nel cervello, vi toccherà come una punta. Perché la grande poesia contiene una carica di vita che basta toccarla inavvertitamente per ricevere una scossa. Naturalmente, per una totale comprensione, occorrerà in seguito starci su, leggerla e rileggerla. Ma una sommaria identificazione è facilissima. Come succede per i violinisti, che bastano quattro note per capire se sono grandi o no (mentre i pianisti sono un po' come i prosatori, prima di esprimere un giudizio, bisogna starli ad ascoltare lungamente e poi ancora pensarci su tre volte).

(Dino Buzzati, In quel preciso momento) 


Calma rivoluzionaria

 

Calma, l'aria sa di polvere da sparo
E la fretta provoca scintille
Lascia mosche in fondo alle bottiglie
Ti consiglio molta calma
La prudenza è un passo di velluto
Io con la patente da incendiaria
Dico: "È un'edizione straordinaria"
Che ti serve molta calma (uh, uh)
O ti bruci come carta (uh, uh, uh, uh, uh)

Non c'è poesia
Più dolce di una pioggia che dà
Profumo a questa vita infernale
Ma stiamo attenti a quanta ne cade
A cosa serve ancora parlare
Facendo finta di non vedere
Che sei una molla pronta a scattare
E non ti posso più trattenere

Calma, un istinto non va mai frenato
Altrimenti muore soffocato
Ma la fretta porta al risultato
Di far vincere la rabbia
Non ci sono uscite in quella strada
Ed è meglio che non la prendiamo
Una calma rivoluzionaria
Sì che ce la meritiamo (uh, uh)
Sì che ce la meritiamo (uh, uh, uh, uh, uh)

Non c'è poesia
Più dolce di una pioggia che dà
Profuma questa vita infernale
Ma stiamo attenti a quanta ne cade
A cosa serve ancora parlare
Guardandoti attraverso un bicchiere
Aiuto la tua molla a scattare
Però dammi qualcosa da bere

Calma (tu-tu-tu-tu, tu-tu)
Calma (tu-tu-tu-tu, tu-tu)
Calma (tu-tu-tu-tu, tu-tu)
Calma (calma)

Calma (tu-tu-tu-tu, tu-tu)
Calma
O ti bruci come carta (tu-tu-tu-tu, tu-tu) (calma)
Calma
O ti bruci come carta (uh, uh, uh, uh, uh)
Calma (uh, uh)
O ti bruci come carta (uh, uh, uh, uh, uh)
Calma

 

(Samuele Bersani Ornella Vanoni)



RINGRAZIAMENTI

 

RINGRAZIO

tutti quelli

e quelle

che continuano,

senza successo,

a dire:

 

Calmati!

Calma!

Stai calmo!

 

PL










CALMA FORTE

 

Non è vero che la calma è la virtù dei forti

la forza è la virtù dei forti

la calma è la virtù dei morti.

 

18 dicembre 2023

 






LO SPIRITO NATALIZIO

 

Non sento per niente

questa festività del Natale,

quest'anno:

Non ho neanche mai assaggiato

una sola fetta di panettone!

- Solo tre pandori -

(Il secondo e il terzo, al pistacchio)

 

18 dicembre 2023




DATTERI

 

Come se piovesse...

Occhio, però:

"È la cifra

che fa il totale!"

 

18 dicembre 2023






L'EX BISBETICA

 

La bisbetica domata,

con il 'petting' risanata,

ieri s'è sposata

con il principe d'una casata

officinale di princìpi naturali

che dei nervi placa i mali.

Il bouquet, di camomilla e nebbiolina,

fu molto adatto alla sposina.

 

18 dicembre 2023




IO ASPETTO

 

Io aspetto di farmi la cataratta

per non vedere

le brutture che promette

il 2024.

 

20 dicembre 2023



MOBBASTA!

 

Sono quasi 1990 anni 

che ci diciamo

Buon Natale

e Felice anno nuovo.

Comincerò a non dirlo più. 

Pace agli uomini di buona volontà.

Sbirciate gennaio per vedere

se per caso migliora.

 

20 dicembre 2023






GODIMENTO

 

Per uno che ha provato una volta

l'estasi,

una volta il Paradiso,

molte volte le Beatitudini

ed anche l'acmè del piacere,

è un godimento

pure un lavorò ben fatto,

spesso un lavoro così così,

un bicchiere di latte

con due fette biscottate,

la sera di un martedì.

 

20 dicembre 2023




IL CALAR DELLA NOTTE

 

Il tramonto,

il funerale del giorno,

uno spettacolo tragico

che si rappresenta ogni sera.

 

21 dicembre 2023

(Un'alba che tarda)





STO QUI

 

Sto qui, con la mascherina,

su un bus affollato,

a fianco di un corpulento sottufficiale

che mi preme il fegato

e, a sinistra, il gelo che traspira

mentre a fatica sospiro,

giunto al Canaletto,

a un quarto del viaggio.

Scrivo e faccio pause.

Medito su me stesso

e su una corsa

con parte della vita trascorsa.

Se di tal tragitto è un riflesso,

l'ho trascorso da fesso.

A San Terenzo sarebbe bello

ritornarci con l'ombrello,

senza sole, non è uguale,

tornarci col temporale.

Come ai tempi delle regate,

Santa Madre, deh, voi fate!

Che la vita sia leggera,

al mattino così la sera!

Che la notte lui non tema,

chi tutto il giorno rema!

Se un'alba torni ad apparire,

sia ancora estate all'imbrunire

e il tornare dal Padre

sia un abbraccio della madre!

 

21 dicembre 2023

Solstizio d'inverno-giorni più lunghi.





NON SIETE PRONTI

 

Sessantenni di Facebook,

vorreste un poeta cazzuto

e saggio, un po' eroe,

passionale, poeta civile

da guerra servile,

o, al contrario,

uno al di fuori da ogni binario?

 

Vorreste un poeta cantore della natura,

dell'onda che frange,

dello zen buddista

dalle rive del Gange,

dal punto di vista

ecoterrorista

di Gaia che piange?

 

Un barricadero del sessantotto,

un autonomo con la P38,

un paninaro sanbabilino,

uno spezzino

un po' ritmato dal belino,

scanzonato

o svagato,

che tira tre paghe per il lesso

ma poi si scopre ch'era un fesso

e si lasciava guidare dai giornali

che ogni dì gli dicon quali

del mondo civile siano i mali?

 

Gli stereotipi poetici

ti sembran etici

mentre restano patetici

e irreali,

affatto normali.

 

Un poeta che sente

il proprio secolo

mai non mente

né scappa

da se stesso

o dalla gente

 

e si rivela

come tutti

 

debole

e senza vela,

come tutti

insicuro e dubitante,

assorto altalenante

a torto prestante

declamante

a viso aperto

o con voce chioccia,

dopo il pianto

con il viso lacrimante

rappreso,

spesso indifeso.

 

Non siete pronti

a quel poeta

né al secolo presente

del pericolo costante,

del futuro indecente

mai tanto aperto

quanto un paesaggio deserto.

 

21 dicembre 2023





CANALE 5 DICE

 

Canale 5 dice: 19 milioni di italiani passeranno il Natale in montagna!

 

Mia moglie Joanni se la ride di queste "notizie" perché dubita di come quella tivù possa venire a sapere quell'esatta cifra di persone che si spostano all'estero, sfrutteranno i saldi, andranno a vedere un film al cinema, leggono libri, godono del superbonus, perdono il RdC, ecc.

 

È una statistico-scettica.

 

Chissà quanti mangeranno il risotto milanese della nonna, il 25 ?

 

22 dicembre 2023





CONTRORDINE, COMPAGNI!

 

"Come stai?"

 

Si risponda:

"Sono ancora vivo!"

(Ipse dixit)

Se lo dice Lui,

diciamolo noi,

(plurale majestatis).

 

Non ci si lamenti più,

come prima si faceva,

elencando i nostri mali

(molto italiani, patriottici)

e ringraziamo l'illuminato governo

che lavora assiduamente

al nostro riposo eterno.

 

22 dicembre 2023





TELEX

 

"SPIACENTE COSTRETTO DECLINARE PERSINO REGALI DI M*RD* SCARSEGGIANO STOP."

 

22 dicembre 2023






PANCREAS

 

"Tu lo sai dove si trova il pancreas?"

 

"A Roma?!?"

 

22 dicembre 2023




COMPRATE ITALIANO!

 

Lo slogan martellato

del contenitore italiano

del mattino italiano

martella l'italiano

e consiglia il cotechino (italiano!)

innaffiato di lenticchie e spumante.

No champagne!

Se lo beve Gianbruno

alla tavola di Ginevra

nella pace del Natale

con la Barbie di Santa Claus.

 

Cambio canale... ma quale?!?

 

22 dicembre 2023



SOGNO DI PICCOLO SCRITTORE

 

"Da grande"

non vorrei essere

una copertina rilegata,

ma un Penguin,

sì.

 

22 dicembre 2023




SEDUZIONI AL SUPERMARKET

 

Lasciatevi sedurre

dal lato "B"

della confezione,

scrutate con sguardi voraci

gli ingredienti nascosti,

FATE L'AMORE CON IL SAPORE

di yogurt alla fragola di bosco,

alla banana, alla leziosa vaniglia.

Sfiorate al tatto la buccia dell'arancia, 

i pelosi kiwi, il prepotente cetriolo.

Non provatene uno solo.

Carezzate la patata,

palpeggiate la mozzarella,

odorate il salame,

soppesate la melanzana oblunga,

frugate tra i porcini

in cerca del più grosso;

la bistecca coll'osso,

fate un selfie col Brunello,

senza metterlo nel carrello

riponete nello scaffale,

rimandate il baccanale.

Contentatevi del surrogato

del caffè alla cicoria

oppure d'orzo,

contribuite al patrio sforzo

d'una guerra dei due blocchi

senza origine né sbocchi.

 

22 dicembre 2023




S'ARISE COV2

 

Una cara gioiosa amica mi scrive "Buongiorno 😄🙋🏻‍♀️👍🍀❤️",

io le rispondo: 

"Hai l'entusiasmo contagioso. 

Se il S.S.N se ne accorge, 

ti fa mettere la mascherina 

e a noi ci fa vaccinare. 

Non vogliono che siamo allegri. 

Non capiscono proprio 

come riusciamo ad esserlo.".

 

23 dicembre 2023




IN UN AMEN

 

Ciò che manca

diventa la chiave di volta

d'incontri, relazioni, affetti.

Un arto che manca muove,

una solitudine abbraccia,

nel coraggio della Fantasia,

in un Amen,

l'attimo di un Così sia.

 

23 dicembre 2023

SI CHIUDE UNA PORTA...

Non ho capito come,
non so se è vero,
ma si dice che
...apre un portone.
Io so che senza chiave
si resta fuori.
Se il portone si apre
ed esci,
la molla chiudi-porta
ti lascia fuori.
So' cazzi, senza chiave!
C'è chi ne fa pure collezione.

Per farsi aprire: suonare.

23 dicembre 2023




INDAGARSI

 

Scrivevo che coerenza

è zigzagare

per saper tornare

(di nuovo)

al punto di ripartenza.

 

Ci ho ancora pensato

ed ho elucubrato

che il correr a perdifiato

è cadere in un tranello

che distrae da un obiettivo

e che cambiare

non è il solo modo

di restar vivo.

 

Lo svoltare

fa imparare

a schivare

un ostacolo palese

o previsto

sul cammino intravisto.

 

Chi lo fa, mosso dalla pancia,

sensibile ad un vento sulla guancia,

è come un dirigibile a reazione

che dà gas a quel motore

e si trova sballottato con rumore

verso un lato del tutto opposto:

molto difficile rimettere a posto

tornando a quel punto

così distante dal precedente.

 

Non fa niente,

non è poco,

considerarlo invece un gioco

il vagabondare

libero e giocondo

sugli inesplorati sentieri del mondo.

 

24 dicembre 2023

Vligilia




OSSERVATE L'ETICHETTA

 

Se vi offrono lo scontrino di cortesia,

accettate e conservatelo!

Non siate scortesi!

È Natale!

 

24 dicembre 2023




4 MINUTI FA

 

4 minuti fa... è nato un bambino. Da qualche parte, nel mondo. Me lo posso immaginare. Come in una canzone, il suo nome mette già paura. Scrivo, scrivo, ma non so perché. È che scrivo per te, non certo (solo) per me. Ciò che immagino adesso, è solo un sogno ora, ma non sono il solo a sognarlo, ad averlo sognato. Un nipote (forse) lo vedrà realizzato.

...but I'm not the only one.

 

25 dicembre 2023








IL NATALE DEL SILENZIO

 

Natale era,

nella sua mattina,

per la mamma che si alzava presto,

per noi bambini

che scalciavamo via le coperte

per scoprire l'albero illuminato,

scartare i regali

proprio sotto quella pecorella

del presepe

che non ne voleva sapere

di stare in piedi

e ricadeva sempre

appena ce la rimettevi.

 

Oggi, dalle otto,

si sente musica navidena

ad alto volume.

Chi è stato alla messa

bestemmia che vuole dormire

e odia quel vicino

che festeggia Gesù bambino.

Lui lo chiama Divino Nino,

è certo a lui molto più vicino.

 

Non odiate, festeggiate!

Se ancora potete, ballate!

 

25 dicembre 2023

Natale



IL MIO GATTINO

 

Il mio gattino

si chiama Grundrisse.

Ha un soviet

per ciascuna

delle sue vibrisse.

 

Non teme

i topi delle fogne

né i cani da guardia

dei padroni,

solo i portatori di rogne,

i crumiri che non scioperano,

chi tradisce la causa,

ti controlla la pausa.

 

Verrà un giorno,

disse un frate,

ce li toglierà di torno

la guardia rossa,

risorgeranno le sue armate.

 

Allora i gatti faranno festa,

la pastasciutta rossa

del vecchio Cervi

sarà la vendetta

del pasto gramo

del fascismo e dei suoi servì.

 

25 dicembre 2023





CARESTIA DI SOGNI

 

Un ricordo di grandi sogni,

in tempi di loro carestia.

Ci restano incerti auguri.

Buon Natale!

 

Ph: Paolo Luporini (1975)

 

25 dicembre 2023




NON HO IL COVID

 

Se succede

(capita spesso)

che sia solo in una stanza

o in mezzo al corso,

mi dico,

per consolarmi:

"NON HAI IL COVID".

Fu un'esperienza

di lotta con la morte

e l'apparente solitudine

vi vedeva tutti coinvolti.

Insieme a me, sareste tutti

un po' morti.

Lottavo io per voi,

vi sentivo con me.

Per quella volta vincemmo,

ma è una lotta continua.

Ogni secondo è la conquista

di un avamposto.

Non mollare!

(Un motto partigiano).

 

26 dicembre 2023



ASTROLOGI

 

È venuto quel momento dell'anno

in cui finalmente

gli astrologi lavorano

anche loro.

Lo fanno raramente,

si preparano lungamente.

Fanno studi e calcoli,

meditano opposizioni

e congiunzioni.

Saranno soppiantati

dall'intelligenza artificiale,

non se ne abbiano a male.

È una vendetta del cretino veloce

di chi ormai senza voce 

grida agli altri di diffidare

degli stregoni,

da sempre parassiti fannulloni.

 

26 dicembre 2023




LEGGERE È UN PRESENTE

 

Leggo di te, 

tu leggi di lui, 

lui legge di lei, 

noi leggiamo di voi, 

voi leggete di loro, 

loro leggono di me. 

Circolarità è un dono sospeso.

 

27 dicembre 2023



"CHRISTMAS FRAME"

 

Il mio momento più bello del Natale 

è quando mio figlio scarta il regalo 

con il biglietto "da mamma e papà" 

e mia moglie è più curiosa di lui 

di sapere cosa c'è dentro.

 

27 dicembre 2023






REGALALE FIORI

 

Non sai perché

ma fallo, per Lei:

è la principessa

che ti fa re.

 

28 dicembre 2023

 

 

 

TEPORE

 

Tasto il letto al mio fianco,

sento il suo calore,

ma lei si è alzata,

è andata al lavoro,

il suo tepore riscalda

la sua rapida assenza,

lascia me senza,

a cercar d'inventare,

surrogare una presenza

dell'altro 50 

che con il mio fa 100,

quell'Uno

che stasera divento.

Divento un fiume.

Un fiume di vento.

 

Tepore dell'amore.

 

28 dicembre 2023

 

 

 

PRENDETELA IN MANO


Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro.

Papa Giovanni Paolo II

 

Prendete in mano la vostra vita e fatene un

capitale.

Karl Marx

 

Prendete in mano la vostra vita e fatene una capitale.

 

Romolo

 

Prendete in mano la vostra vita e fatene un

capolinea.

Benjamin Outram

 

Prendete in mano la vostra vita e fatene un

capitello.

Palladio

 

Prendete in mano la vostra vita e fatene un

caporale.

Adolf Hitler

 

Prendete in mano la vostra vita e fatene un

capofabbrica.

Henry Ford

 

Prendete in mano la vostra vita e fatene un

capretto.

Abramo

 

Prendete in mano la vostra vita e fatene un

capitolo.

Marina Ripa di Meana

 

Prendete in mano la vostra vita e fatene un

 

capo Horn.

Francisco de Hoces

 

28 dicembre 2023




BUIO E CONTROBUIO

 

Profumo d'aglio fritto in cucina.

Quale sarà la sorpresa della sera?

Aspettative alte di uno spaghetto

aglio olio e peperoncino.

È come quando t'aspetti un regalo dal domani.

Invece, son radiche amare.

 

Facciamocele trovare buone.

Amen.

 

30 dicembre 2023




ORA SO CHI SONO

 

"So chi sono,

chi non sono.

Mi sento di nuovo tutto intero”.

 

Perché a questo serve scrivere,

certamente.

O anche solo leggere

i grandi scrittori.

So pure che ora è.

È l'ora, per me,

di terminare "L'uomo senza qualità",

ripartire da quell'età

d'indistinti,

contrastare questa,

di protervi discinti,

arricchirmi di orgoglio italico,

superarlo,

e il resistente, rifarlo.

 

30 dicembre 2023

 

 

 

QUIZ

 

"Vuoi sapere cos'ho nel cuore?"

"La so, la so: le valvole".

 

30 dicembre 2023




RIME PER UN NUOVO CAPODANNO

 

Buon 2064!

Bravo, Enzo Gaia, 

un saluto, prima che l'anno scompaia! 

Un augurio di un anno bello, 

di neve gennaio, col cappello! 

Un ritorno di primavera fresca, 

che l'estate calda esca 

a un autunno vivace 

e al Natale, la festa che a noi piace!

 

31 dicembre 2063



TE DEUM

 

Every word

of the world

in every language 

says:

thanks!

 

31 dicembre 2023




QUESTO CAPODANNO

 

L'inceneritore incessante del Tempo

non frena un Capodanno

vissuto con affanno,

iniziato con nuove morti

pirotecniche, belliche, femminicide,

e la Pace, invocata dal papa 

inascoltato, si dirige a superare

anni ed anni di attesa

con molte spese per la Difesa,

o, meglio, per la guerra,

che contagia tutta la terra,

si allargherà sino alla Cina,

è notizia di stamattina.

Per ciò  che riguarda noi,

che sfidiamo gli auguri,

facciamo gli scongiuri,

scoppiare i botti porta sfiga,

prepara un anno senza figa.

Si dica questo ai bambini,

che è una roulette russa per cretini,

il botto scoppia tra le mani,

te ne penti l'indomani.

Lo sconforto che ci prende,

per il lavoro che ci attende,

come nove volta Mattarella ci ha detto,

la pace si cerca,

per quella si lavora,

si costruisce con il voto,

la partecipazione,

questo sconforto ne è lezione.

Raccogliamo le nostre forze ora,

per un buon futuro non si spera, si lavora.

Un cattivo inizio si può cambiare

se si riprende a lottare.

Votate bene, gente,

oppure Tutto sarà Niente!

 

1 gennaio 2024




CERCARE RIFUGI

 

Cercare rifugi

non è

trovare il riparo

dagli insulti del Tempo,

dei suoi rimpianti,

ma ritrovare

dove siamo stati bene,

forse felici,

tra le tamerici.

 

RIFUGI

2 gennaio 2024

- che effetto, scrivere la nuova data! -



AUGURI

 

Gli auguri

sono preghiere

che ci scambiamo

perché sono carezze

che superano l'esame

del pudore delle tenerezze.

 

3 gennaio 2024

 

 

 

AVVERTENZE

 

"Se non c'è il vischio,

NON BACIATEMI!".

 

3 gennaio 2024





OTTO E UN QUARTO

 

Suonano le otto e un quarto,

così apro la finestra

ed entrano le squillanti note allegre

del ritornello che ripete

per invitare a messa.

Una tale allegria

non si ripete

in quel rito triste

che celebra

una resurrezione

ed un grazie

al dono sacro del cibo

che ci prolunga l'esistenza

nel mistero della Sua continua presenza.

Da come la vedo io,

sarebbe un tripudio di gioia

mentre prevalgono la noia

e la stanchezza

di chi accetta

di sofferenza la vecchiezza.

Un giovane la diserta

perché non trova aperta

quella porta troppo stretta

che condurrà alla vetta

per il balzo al cielo

a baciare quel velo

di Madonna

quando invece sotto una gonna
lui trova un Paradiso

contornato da dolci occhi,

rosse labbra ed un bel viso.

È un contrasto d'un divieto

che il giovane cancella

passando la manica

sulla lavagna d'un Rocco Tanica

di Storie Tese

scongiurando il calendario

una volta al mese.

Lo vive come liberazione

quando sarebbe invece benedizione.

È tutto un contesto sbagliato

d'un sesso sempre frenato

ed oggi innaturalmente liberato

che dell'amore ne fa a meno

e chi si fidanza è l'osceno.

Questi pensieri stamane

m'hanno portato le campane.

Tanto per dire come fa la mente

quando dal nulla non pensa a niente.

 

3 gennaio 2024

- buongiorno -




Er F(dI)ar West dei noantri

 

"Ci poteva scappare il morto... "

"Ma dove scappava, se era morto?!?".

 

"Siamo come Starsky ed Hutch!"

"No, siamo come Gianni e Pinotto! È questa la tragedia!"

 

4 gennaio 2024






PROVERBIO

 

Chi parla piano,

va sano e lontano.

 

5 gennaio 2024




SCORCIO

 

Visualizzo

in un pensiero

mischiato a un ricordo

l'infilata dello spiazzo

sotto la chiesina di San Pietro

a Portovenere

piena e chiassosa

di un corteo nuziale

di una sposa bianca e di un militare.

 

Poi il sole scompare.

Appare

la notte.

Un alto volto

del carrugio che scende

dalla chiesa di San Lorenzo

e una lampada diffonde

una luce gialla

sotto la quale

volevamo baciarci

ma una chitarra

e un corteo di ragazzi

salivano cantando.

 

...E tornammo

a un altro chiasso

di un bar affollato

delle mille luci del porticciolo

e della testata d'albero della nostra barca.

Un ritorno notturno,

una notte di calma.

Un abbraccio al timone,

la scia di luci del molo, quasi all'Olivo,

la parvenza...

d'esser vivo.

 

7 gennaio 2024




Ci sono

già

caduto

due volte

 

7 gennaio 2023

 




SENSIBILITÀ

 

Sono da sempre sensibile a questa tematica.

Mentre gli altri bambini portavano tutti i giorni

un pezzo di legna ciascuno per la stufa,

io me ne riportavo due a casa.

 

7 gennaio 2024




LA SENTI LA SVEGLIA?

 

Siamo qui, io e te,

a vedere il dottor Živago

che ritrova Lara,

l'abbraccia, si baciano.

È l'archetipo del ritrovarsi,

l'innesco di rinnovata passione.

 

Sto per baciarti

e tu mi dici:

"La senti la sveglia?".

Silenziata la tivù,

Živago disperso in guerra,

vuoi controllare gli smàrfon,

tutto tace, facciamo silenzio.

"Non lo senti, un buzzz?",

mi dici, in allerta.

"NO, ma è una scoperta,

ascoltare un ticchettìo

come un monito di Dio,

un pulsare d'arterie

nel cranio,

nei timpani,

negli occhi.

 

Preoccupazioni serie

per quei rintocchi

che palpi con le mani,

due dita sul polso,

è il cuore che pulsa,

spinge il sangue a fiotti

in un'idraulica divina

che un occhio clinico indovina

in uno sbalzo di pressione

causata da un'emozione

smorzata da una reazione

che varia il Tempo

al ritmo di quel Compositore

che creò il tuo Universo

nel 'Fiat' di un amplesso

che fu Amore,

non solo sesso,

di tuo padre, un genitore,

donatore

di milioni di cromosomi

precursori

di centinaia d'idiomi

che cantano come compressori

i fluidi a fiotti

di milleuna notti.

Scheherazade fu la regina

salvatrice di sua rovina

che fece innamorare,

con racconti senza fine,

lettori a milioni di decine,

ravvivando la passione

di un'interrotta televisione.

 

7 gennaio 2024



TESI E IPOTESI

 

Metto in fila le premesse.

Alcune sono false.

L'uomo è  aggressivo.

È famelico.

Desidera il possesso.

Ha bisogno di un suo spazio.

Pensa al domani con paura.

Teme l'altro.

Attacca per primo.

Se può, si serve degli altri.

Comandare gli piace.

Inventa nemici per guadagnarsi il potere

perché promette sicurezza.

Crea caste e privilegi.

Sfrutta i suoi pari e ne fa vassalli.

Ha il feudalesimo come modello

e come Macbeth si pensa alla cima.

Come Macbeth è mal consigliato

e non si ferma di fronte al crimine.

Qualche Macbeth la fa franca.

Ci provano in molti.

Per un obiettivo di maggior potere

si trovano le scuse più false o assurde.

La guerra è un affare di pochi e la rovina di molti.

In tempo di guerra non guerreggiata, chiamata altrove 'pace', la spesa per la Forza è un salasso parassita.

Chi vince la guerra ha perso anche lui.

La guerra l'hanno sempre dichiarata 'gli altri'.

Lo spazio vitale è un diritto.

La democrazia non si esporta.

Le materie prime si conquistano, non si acquistano.

I liberatori sono di diritto conquistatori.

Cuius regio eius religio.

La nazione non ha ragione (d'essere).

L'unica bandiera degna di rispetto è quella bianca.

Il 4 novembre diserta.

Due eserciti di disertori non si fanno guerra.

Non ci sono guerre giuste; sono tutte sbagliate.

Con un'eccezione: l'unica guerra giusta è quella che non si fa.

Art. 11: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."

Non fate la guerra, fate l'amore.

Is 2, 4: "Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell'arte della guerra."

La pace è un'utopia sempre necessaria.

La pace non si conquista: per la pace si lavora 

Obiettate le industrie di armi. Banditele dalla Terra.

Le mostrine sono il segno di Caino.

Dio non è mai con un esercito.

Beati gli uomini di buona volontà. 

Lisistrata non ama la divisa, ma la mitezza.

 

Ho detto abbastanza.

L'ipotesi trovatela voi.

 

7 gennaio 2024




VORREI

 

Ho già detto che, da morto,

vorrei esser vento.

Neppure da vivo

avrei voluto essere una bora

che travolge e distrugge,

per rifare da zero, nuove, le cose.

Vorrei essere una brezza

che cambia l'aria

nelle vostre stanze,

un refolo rinfrescante

trovato girando l'angolo.

Perciò svoltate,

di tanto in tanto,

e apritevi all'esterno,

oppure l'aria viziata

dei brutti pensieri

gaserà il vostro inferno.

 

9 gennaio 2024






IMMAGINATE!

 

Non serve esser poeti,

scrittori, pittori,

per creare arte,

bellezza o realtà.

 

Immaginate che il tempo sia bello,

e per voi lo sarà.

Immaginate felicità

e l'affetto tornerà.

 

Sognate ad occhi aperti

create sogni.

È una magia

che possedete,

insistete!

 

La petite fille de la mer (Vangelis)

 

10 gennaio 2024




LA FRASE DI FABER


Un giochino del mio gruppo Facebook di Fabrizio

mi ha chiesto

quale frase di Faber

scegliessi e perché.

Ce ne sarebbero tante e tante

sull'Amore, sulla Vita

e di come per certuni è finita.

Drammi, carezze,

tragedie, tenerezze,

amori profani, Maria dissacrata,

Testamenti, lamenti,

morti che parlano

dalla collina,

montagne sarde,

carruggi,

Sand Creek, Coda di lupo,

Re Carlo,

ma io ho scelto

"Lascia che il vento ti passi un po' addosso"

che sarebbe il verso che scelgo adesso

per me stesso,

che sono colui che se ne va

"triste come chi deve"

ma il tempo è bello

e non c'è

...nemmeno la neve.


11 gennaio 2024





RUMORI

 

Sento dalla stanza vicina,

porta aperta immersa nel buio,

il ticchettìo delle bolle schiacciate

di quella plastica imbottitura

da imballaggio

del libro "La resurrezione degli dei"

che mi è arrivato oggi.

Quelle bolle le schiaccia mia cognata,

sordomuta che si appassiona 

al gusto tattile

di quegli scoppi.

La caldaia riparte col suo suono costante.

La campana risuona.

Sono le sei meno un quarto.

Rileggo l'incipit de "L'uomo senza qualità" e,

contemporaneamente

al "fischio dell'ambulanza",

sento la sirena di quest'altra non viennese,

visto che i luoghi non sono importanti.

Mi chiedo se il malato, infortunato incidentato,

il vecchio o il tossico,

l'accoltellato,

si sia salvato.

La persiana resta chiusa

ma ripongo

quel tomo

e la caldaia zittisce,

la scoppiettante finisce,

e, dalle scale,

un barboncino le sale.

 

11 gennaio 2024

(Foto fatta con la punta del naso)






PROPOSITO

 

Sognerò 

di sognare me stesso

che sogno di sognare 

i sogni di un altro 

che sogna me 

sognare di lui.

 

Spero di svegliarmi senza svegliare lui.

In caso contrario,

che mi lasci dormire!

 

12 gennaio 2024



OSSIMORO

 

"Sono controcorrente,

la penso anch'io così."

 

13 gennaio 2024




ABBRACCI

Ci risiamo!

La liberalizzazione degli abbracci

cui non sappiamo più fare a meno

ci porta influenza e covid

come in una partita dell'Atalanta 

a Bergamo.

Effusioni affettuosamente utili

sono dannose come i colpi di tosse

e gli starnuti

non sono più sfogati

nella piega del gomito.

Così ti capita,

indossando sull'autobus

una effeeffepidue,

che uno stolido bue

si raschi la gola,

gli scappi un etcì,

ti rida in faccia,

e tu resti lì.

Lui scende e ti saluta

e un'altra ti starnuta.

 

14 gennaio 2024




UNA VISIONE

Ho rinviato il sonno

per scrivere

l'oggetto di una visione:

la scritta

HO IMPARATO CHE

la valle di Iosafat

sarà deserta

di killer israeliani.

 

14 gennaio 2024




QUEL GENIETTO DI ZUCKERBERG

 

A volte si ha l'impressione 

che ci leggano in pochi. 

Il nostro migliaio di amici 

non vede ciò  che ci scandalizza 

e che esterniamo. 

Facebook ci lascia picconare 

un muro d'acqua. 

La nostra realtà è apparenza. 

Forse non esistiamo neppure, 

tanto siamo inconsistenti. 

Il virus ci ha fatto parlare a tutti, 

dalle nostre case, 

ma nessuno ascolta. 

Andrea, volevo solo farti sapere 

con il mio Mi piace 

che ho intercettato la tua bottiglia 

con messaggio 

e la lascio continuare 

a cercarsi lettori.

Buon vento.

 

14 gennaio 2024





PUBBLICI IDIOTI

 

Una pubblicità di un'auto

ti chiede:

"In cosa credi?

Nelle convenzioni,

nella popolarità?!?".

Risponde per te, ti esorta:

"Credi in te stesso!"

e, per farlo,

dovresti comprarti la loro macchina.

Preferisco

starmene buono in casa,

ascolto e dibatto

con un amico libro,

un plaid che mi abbraccia.

 

14 gennaio 2024




TEST DI TURING

 

Quel test un tempo doveva appurare 

con opportune domande, 

se il corrispondente, 

dall'altro capo della telescrivente, 

fosse uomo o donna. 

 

Significativo fu che ad inventarlo 

fosse un omosessuale 

che si dovesse dissimulare. 

Più tardi il quesito fu se l'interrogato

fosse umano o artificiale. 

Una macchina computazionale? 

 

Oggi, il quesito che pongo 

alle mie poesie, 

è se i miei pensierini 

siano indotti da un dio 

o mie fantasie. 

 

E se fosse dio, 

se voglia che io 

semplicemente trascriva 

o, ignorandolo, viva?

 

14 gennaio 2024



20:56

 

Ho letto l'ora,

le nove meno quattro minuti,

ed ho pensato che nel 2056

avrei 101 anni.

Un traguardo impegnativo,

ma impossibile:

...Noi non ci saremo,

ci cantavano i Nomadi,

e senz'altro con ragione.

Un asteroide colpirà i Campi Flegrei

che erutteranno

tutto il fastidio della Terra

per il riscaldamento globale

che ci siamo cercati,

uno tsunami e l'innalzamento dei mari

sommeranno alle maree

una ventesima pandemia
sfuggita dai laboratori

e gli scampati dalle guerre

affogheranno

in ultimi conati

di cibo radioattivo

d'insetti.

Gourmet di omicidi perfetti.

 

I Salvati,

su Marte,

pescarono un biglietto di Probabilità,

noi, meschini sommersi, d'Imprevisti.

Questo, ad essere ottimisti.

 

14 gennaio 2024




NON LA TEMO

 

Non temo la Morte

che rapina,

amo la Morte

che restituisce

e ridà Vita.

 

15 gennaio 2024





BANSKY bis

Riposto questa opera di Bansky

non perché non abbia più nuove idee,

ma perché non ci sono più muri dove dipingere.

A Gaza sono quasi tutti crollati.

Qui ad Occidente avete installato

milioni di telecamere.

Avete in progetto di costruirne ancora,

tra noi e voi?

Bansky li 'lorderà'.

 

15 gennaio 2024




DIRÒ ANCORA

 

Dirò ancora una cosa:

"Sii accorto nelle piccole cose

come nelle grandi."

È importante il piccolo gesto

quanto le grandi imprese.

Ci vuole lo stesso coraggio

e senso di responsabilità.

Vale un animaletto

quanto un uomo adulto.

Sono persone, esseri viventi

e senzienti.

Non procurare danno

a nessuna di loro.

Se puoi, salva.

L'eroismo sta nella corretta intenzione.

Segui l'ottuplice sentiero.

 

15 gennaio 2024




VOGLIA DI NEVE

 

A Radio RTL 102.5 un dj dice

che, forse, a Milano,

la pioggia è più densa.

La sua partner femminile gli chiede:

"Ma non la riconosci dall'odore,

la neve?"

Lui dice, con entusiasmo,

che a Cervinia nevica

e lei gli dice che sarebbe bello,

magari,

fare un bel weekend sulla neve.

La nostra gente spera, vorrebbe,

non osa chiederle,

cose semplici,

di nostalgia,

con un poco di malinconia,

senza tanto pensare

all'allargamento del conflitto

in Medio Oriente

andando verso il Giorno della Memoria

con preoccupazione crescente.

Intanto,

a Torino,

pioggia

mista a neve.

 

Non è un pensiero greve.

 

17 gennaio 2024




IL SONNO

 

È per me il farmaco

del riposo

e mi è necessario

per andare avanti

su questo corretto binario.

Ma non posso cedere 

al semplice abbiocco.

Ho bisogno, per dormire,

d'indossare un apparato

che mi salvi il cuore.

Il mio russare non è "solo" rumore.

Mi procura danni

e molti affanni.

Perciò ogni volta mi preparo

lungamente al sonno

e devo essere cosciente

di voler dormire, è evidente!

A volte, in tutto quel tempo,.

mi viene in mente una frase

che mi devo subito segnare.

Perciò mi svesto

e subito dopo mi rivesto

e il sonno non torna presto.

Penso a voi che non avete 

di questi scrupoli

e per voi il sonno è diverso.

È uno stato d'incoscienza perverso

di un'incoscienza

perseguita senza tanta scienza,

in consumi immorali

che non considerate mali.

Spese innecessarie,

abitudini scostumate varie,

esagerazioni straordinarie.

È il vostro carissimo modo 

per non pensare

a tutto il male

che lasciate fare.

Ribellatevi,

svegliatevi,

convertitevi,

cambiate!

 

Oppure,

se non lo fate,

di salvarvi sognate!

 

17 gennaio 2024



DISTRAZIONI DI MASSA

 

Come avete potuto credere

ai 1.000 € con un click?!?

 

Che poi, in effetti,

una Panda euro4

inquina meno

di un Suv euro6...

 

Salvini, la notte in sogno,

leva le accise,

ma la Meloni

gliele rimette.

 

17 gennaio 2024



AFORISMA

 

"Se la 'ggente' ti delude,

eludila!"

Da qualche tempo sono selettivo.

Prima, poiché le persone

non riuscivo a cambiarle,

le accettavo com'erano.

Così, loro hanno cambiato me,

che faccio a meno di loro.

Sono autarchico, ma aiuto,

e, dopo un po', di alcuni mi stufo,

se mi succhiano energia.

E scappo via.

La fisica è fatta di azioni respingenti.

La chimica, di legami deboli 

o covalenti.

 

Se il piacersi è reciproco,

c'è armonia, grazia, meraviglia

...e risate, il tempo vola

e il ritrovarsi, consola.

 

18 gennaio 2024



CORSO CAVOUR

 

Mi muovo dal letargo casalingo

e subito rallento

in un ingorgo

di chiacchiere al negozio,

code per il bus e farmacia,

attraverso schivando

mattonelle e pietroni sconnessi

flottanti e schizzanti

acqua marcia di tre giorni prima,

code al pane,

frotte di studenti,

islamiche a passeggio,

mendicanti,

il mercato (del venerdì),

gli oziosi alle panchine,

i tavoli del bar,

il traguardo agognato.

 

La strada è DI TUTTI ...gli altri!

 

19 gennaio 2024




ANTIPARASSITARI

 

Ho comprato cinque carciofi

con tutto il gambo,

ancora da pulire,

schivando

le spine

ma mi son punto.

E il punto lo metto qui.

 

A casa, un'ora dopo,

anche dopo il sapone,

sulle dita

risento l'odore

chimico, innaturale,

dei gambi

artificiali

di contadini

mercuriali.

 

Chissà se,

con tutto ciò che gli danno,

quei carciofi bolliti

ai nostri stomaci

ancora danno daranno?

 

19 gennaio 2024






IL SONNO CALMO DEL CONDANNATO

 

Sogni di aperta campagna,

di un turbine di polvere,

un vento caldo sulla guancia,

l'ultimo pasto nella pancia.

 

Sogni di camminare

verso un folto gruppo

di amici e parenti,

volti contenti

e sorridenti.

 

Il tuo arrivo è una festa,

sino a quando il sognatore si desta.

L'innocenza ti dà

la pace sognata, nella realtà.

 

E ti dirigi,

con un piede nudo,

come chi deve,

al palo del fucilato,

scrocchiando la neve.

 

19 gennaio 2024

- Ultima poesia del XXVI libro di pensierini LA CALMA AI CALMI -













Bìos

 

Bìos significa vita, in greco, indica le condizioni, i modi in cui si svolge la nostra vita. Zoé è dunque la vita che è in noi e per mezzo della quale viviamo (qua vivimus), bìos allude al modo in cui viviamo (quam vivimus), cioè le modalità che caratterizzano ad esempio la vita contemplativa, la vita politica ecc., per le quali la lingua greca usa appunto il termine bìos accompagnato da un aggettivo qualificante. Perciò questa collana comprende molti soggetti di genere diverso che, tutti, la riguardano. 


Sherlock Holmes e le lucertole mongole che detestano i formaggi piccanti   PAOLO LUPORINI

Il filatelista ovvero Il cielo sopra via Torino PAOLO LUPORINI

M'assale un Gubbio: Una noce sul vaso PAOLO LUPORINI

A PROPOSITO   PAOLO LUPORINI

La Crociera dell'Ephemeris   PAOLO LUPORINI

Grazia e Meraviglia   PAOLO LUPORINI

éidos e sguardo   PAOLO LUPORINI

Il compattamento-La colonia   PAOLO LUPORINI

La Pietà di Soviore   PAOLO LUPORINI

377, 5th Ave   PAOLO LUPORINI

Klingon Musik   PAOLO LUPORINI

La confidenza di Aurora   PAOLO LUPORINI

Su giù   PAOLO LUPORINI

Nasturzio   PAOLO LUPORINI

SOTTO/SOPRA   PAOLO LUPORINI

SINISTRADESTRA   PAOLO LUPORINI

SPLIT   PAOLO LUPORINI

NORD-OVEST   PAOLO LUPORINI

IN VETTA   PAOLO LUPORINI

GLI SCOUT, racconti ASCI, AGI, AGESCI e MASCI   PAOLO LUPORINI

CORSO CAVOUR 372   PAOLO LUPORINI

LA PIGRA BABY-SITTER   PAOLO LUPORINI

IL LIBRINO DI RONNY STELLA   PAOLO LUPORINI

UN RACCONTO DI NATALE   PAOLO LUPORINI

COME I GAMBERI   PAOLO LUPORINI

 

LIBERTY BELL   PAOLO LUPORINI

Poesie

VUOTO   PAOLO LUPORINI

- Silloge breve. Cinquantanove poesie scritte in due mesi del 2021 e in quattro del 1982.

NOVUM CARMĔN   PAOLO LUPORINI

- Silloge breve. Poesie dal 6 marzo 2021 al 10 settembre 2021. Le eccezioni confermano la regola.

FIORI DI SETTEMBRE   PAOLO LUPORINI

- Terza raccolta di poesie.

SUDOKU… ma Godot!   PAOLO LUPORINI

- Vorrei strapparvi un sorriso… da quelle facce lunghe, aiutatemi ad aiutarvi. Un sorriso ci salverà.

PIANTO IL RISO   PAOLO LUPORINI

- Un sorriso, di questi tempi, sarebbe un gesto rivoluzionario, sovversivo.

UN ABBRACCIO   PAOLO LUPORINI

- È tempo di tornare ad abbracciarci! Almeno con il cuore.

CANI E LUPI   PAOLO LUPORINI

Vi riunite in branco / Contro i lupi della foresta / La lotta sarà aspra, / La difesa strenua.

IL SOSPIRO    PAOLO LUPORINI

-Dicono che i sospiri siano la risposta a tutte le domande rimaste sospese in aria; dicono che alcuni sospiri racchiudano in sé più amore di qualsiasi bacio; ma se l’uomo sospira, è per un motivo concreto: per non morire…

LA BELLEZZA DELLA SERA   PAOLO LUPORINI

«Ascolta… si fa sera.» Il fascino di una sera porta a una notte di promesse: Pace, Oblìo, Passione, a volte, meditazioni, progetti, sogni per l’indomani (che può non arrivare).

PESTE 2020   PAOLO LUPORINI

-Peste 2020 doveva essere un'opera profetica di Paolo Luporini ipotizzata già nel 2016, che anticipava i fatti di un'epidemia apocalittica del mondo della globalizzazione, in cui i muri risultano tentativi inefficaci e brutali per fermarla. Strumenti asociali di un'esagerata differenza di classi separate dal sopruso violento che ispirano la rivolta della solidarietà. L'aspetto corale, frammisto alle vicende dei singoli personaggi, con le loro scelte condiziona il corso degli eventi verso la rinascita sperata. Invece, superato dai fatti, si è trasformato nel titolo della decima raccolta di poesie, o meglio, pensierini, che rimuovono la realtà dei contagi e dei decessi e parlano della vita e della poetica in questi tempi di resistenza.

SOPRA LA PANCA   PAOLO LUPORINI

-11° libro di ‘pensierini’ di Paolo Luporini, iniziato l'11° giorno del settembre 2022, giorno di tragedie, libro che tratta invece di Felicità.

KILO   PAOLO LUPORINI

-Un chilo è un piccolo peso, solo dieci etti, ma può crescere, e la sua leggerezza diventare pesante, come il volume. Un tempo i volumi erano molto pesanti, i miei cerco di mantenerli leggeri, quando l’aria si fa pesante.

STRAMBATA   PAOLO LUPORINI

-A chi / ha / problemi / di rotta: / Fatevi guidare dal vento. / Godetevelo, tra i capelli, / affonderemo tutti!

NON SAPREI   PAOLO LUPORINI

-Non è un dubbio, ma una scusa d’incompetenza.

QUINDICI + QUINDICI   PAOLO LUPORINI

-Quindicesimo libro dei miei pensierini.

VITA SEGRETA   PAOLO LUPORINI

-Sedicesimo libro dei miei pensierini.

IL TORSOLO   PAOLO LUPORINI

-Il torsolo è ciò che lasci di una mela. Sia che l’addenti, lavata o no, còlta dall’albero, rubata, o pagata all’ortolano, al verduraio o acciuffata in un supermercato, o in un banchetto della tua Fiera di San Giuseppe, ricordo di un carrettino che le vendeva caramellate davanti a scuola. È ciò che resta dopo averla gustata sino in fondo. Io, con la mia tecnica, ne lascio sempre una porzione minuscola, per i porci. Sono avido e parco, Di ciò che resta, ora ci gioco. Pinocchio si mangiò i torsoli che aveva in tasca. Ma questa è un’altra storia…

LA SOMBRA   PAOLO LUPORINI

-La Sombra è ciò che lasci su una superficie, quando sei trafitto da un raggio di sole o da una fonte artificiale. La Sombra ti rincorre o ti anticipa e tu le zompi addosso con un salto, ma scompare, svanisce, se una nuvola appare o la pioggia la lava via.

L’ALBA, IL GIORNO DOPO   PAOLO LUPORINI

-L’alba, il giorno dopo, presuppone una morte simbolica a sé stessi. Di questo, cercano di parlare molte delle poesie di questa raccolta. Possono essere ancora pensierini, non sopravvalutatemi (io stesso, spesso, faccio questo errore)!

RIPASSI   PAOLO LUPORINI

-Ripassi la tua storia privata e collettiva e ricordi crocicchi della via, luoghi dove persone hanno disseminato tracce, lasciato segni di pista, minato i passaggi o costruito muri o ponti. Ripassarci per sminare, abbattere, ricostruire.

GARIBALDI   PAOLO LUPORINI

–Garibaldi è presente a Spezia con un monumento molto bello e particolare, un monumento equestre in cui il cavallo è rampante e poggia solo su due zampe, quelle posteriori. Sono presenti targhe ricordo del suo passaggio, alcune nascoste che riservano sorprese, come questa fioritura che ogni anno si ripete nei Giardini pubblici della città, con rinnovata Meraviglia degli occhi e del cuore. Sono i segnali di una Bella Estate.

RIFUGI   PAOLO LUPORINI

-Una raccolta che prende il nome dall’archetipo dei rifugi. Sono le antiche grotte riparo dei primitivi, nostri antenati, che hanno tramandato filogeneticamente il bisogno di ripararsi dai pericoli vitali. Sono oggi gli ospedali, domani le Case di cura, le RSA, dove la ricerca di un riparo è negata e vi si trova una definitiva condanna. A volte si scampa e il rifugio si trova poi nella sublimazione della religione, della socialità, dell’arte, di un hobby, degli affetti, rifugi molto più sicuri.

TORNA!   PAOLO LUPORINI

- Come suggerito dal film del 1953 TORNA! (Raffaello Matarazzo), e, meglio ancora, dal dialetto spezzino, l'invocazione è pure un fastidio di un ritorno che è una ripetizione, una condanna del già visto, ripetuto, noia petulante di un ritornello assordante.

IL DRAGO MANGIACOLORI   PAOLO LUPORINI

- È l’eterna battaglia tra i colori e il grigio, messa in poesia, con i pensierini semplici o complessi che colorano anche le mie notti, i mattini, i meriggi, a volte i pomeriggi.

 

NUVOLE DI DRAGO   PAOLO LUPORINI

-Trovare il titolo di un XXV libro di pensierini diventa complicato. E così richiamo in servizio il drago, simbolo della Natura e del paganesimo in lotta con il nuovo che lo sconfigge, ma il drago e le sue nuvole spazzano con un colpo di coda gli sforzi umani e artificiali. Le nuvole di drago sono un cibo cinese delizioso a base di gamberetti, i draghetti dell'acqua che somigliano al dragone.

LA CALMA AI CALMI   PAOLO LUPORINI

-La calma, se uno non ce l’ha, uno mica se la può dare… direbbe un Renzo Tramaglino scimmiottando Don Abbondio. È proprio la stessa cosa che con il coraggio. Però, se il coraggio può non venire mai, neppure quando ne servirebbe un sacco, la calma viene, ed allora non c’è più nulla da fare.

"Paolo, quale dei tuoi 18 libri di pensierini consigli?"

"NON SAPREI"



Collaborazioni

No me faltes tu   Francisco Humberto Gonzalez Reyes cartaceo e Kindle

La Fragranza del Clive Christian   MIRKO FERRARINI

…di altre Fragranze   MIRKO FERRARINI

La scia del suo profumo   MIRKO FERRARINI

Gnocco pesto   ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

Cari coetanei   ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

QUANDO   ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

Umanità immagini e parole   Autori Vari

I RAGAZZI DELLE ACACIE   ENRICO CASTAGNA

TEMPI DEI CUORI CHE S’INFIAMMANO Vol. 1   AA. VV.

TEMPI DEI CUORI CHE S’INFIAMMANO Vol. 2   AA. VV.



[1]


[1] Op. Nicola Perucca.






Pubblicato nel gennaio 2024


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