LA CALMA AI CALMI
LA CALMA
AI CALMI
(i pensierini)
di
Copyright © 2024 – LA CALMA AI CALMI
- Paolo Luporini –
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facilitato per i dislessici
DEDICA
A quelli calmi,
ma soprattutto
a quelli da calmare.
PER GIUDICARE LE POESIE
C'è un sistema semplicissimo e pratico per stabilire se una poesia è vera poesia: leggetela distrattamente, meccanicamente, senza il minimo sforzo, addirittura pensando ad altro. Se è poesia di quella buona, state pur certi che qualcosa vi entrerà nel cervello, vi toccherà come una punta. Perché la grande poesia contiene una carica di vita che basta toccarla inavvertitamente per ricevere una scossa. Naturalmente, per una totale comprensione, occorrerà in seguito starci su, leggerla e rileggerla. Ma una sommaria identificazione è facilissima. Come succede per i violinisti, che bastano quattro note per capire se sono grandi o no (mentre i pianisti sono un po' come i prosatori, prima di esprimere un giudizio, bisogna starli ad ascoltare lungamente e poi ancora pensarci su tre volte).
(Dino Buzzati, In quel preciso momento)
Calma rivoluzionaria
Calma,
l'aria sa di polvere da sparo
E la fretta provoca scintille
Lascia mosche in fondo alle bottiglie
Ti consiglio molta calma
La prudenza è un passo di velluto
Io con la patente da incendiaria
Dico: "È un'edizione straordinaria"
Che ti serve molta calma (uh, uh)
O ti bruci come carta (uh, uh, uh, uh, uh)
Non
c'è poesia
Più dolce di una pioggia che dà
Profumo a questa vita infernale
Ma stiamo attenti a quanta ne cade
A cosa serve ancora parlare
Facendo finta di non vedere
Che sei una molla pronta a scattare
E non ti posso più trattenere
Calma,
un istinto non va mai frenato
Altrimenti muore soffocato
Ma la fretta porta al risultato
Di far vincere la rabbia
Non ci sono uscite in quella strada
Ed è meglio che non la prendiamo
Una calma rivoluzionaria
Sì che ce la meritiamo (uh, uh)
Sì che ce la meritiamo (uh, uh, uh, uh, uh)
Non
c'è poesia
Più dolce di una pioggia che dà
Profuma questa vita infernale
Ma stiamo attenti a quanta ne cade
A cosa serve ancora parlare
Guardandoti attraverso un bicchiere
Aiuto la tua molla a scattare
Però dammi qualcosa da bere
Calma
(tu-tu-tu-tu, tu-tu)
Calma (tu-tu-tu-tu, tu-tu)
Calma (tu-tu-tu-tu, tu-tu)
Calma (calma)
Calma
(tu-tu-tu-tu, tu-tu)
Calma
O ti bruci come carta (tu-tu-tu-tu, tu-tu) (calma)
Calma
O ti bruci come carta (uh, uh, uh, uh, uh)
Calma (uh, uh)
O ti bruci come carta (uh, uh, uh, uh, uh)
Calma
(Samuele Bersani Ornella Vanoni)
RINGRAZIAMENTI
RINGRAZIO
tutti quelli
e quelle
che continuano,
senza successo,
a dire:
Calmati!
Calma!
Stai calmo!
PL
CALMA FORTE
Non è vero che la calma è la virtù dei forti
la forza è la virtù dei forti
la calma è la virtù dei morti.
18 dicembre 2023
LO SPIRITO NATALIZIO
Non sento per niente
questa festività del Natale,
quest'anno:
Non ho neanche mai assaggiato
una sola fetta di panettone!
- Solo tre pandori -
(Il secondo e il terzo, al pistacchio)
18 dicembre 2023
L'EX BISBETICA
La bisbetica domata,
con il 'petting' risanata,
ieri s'è sposata
con il principe d'una casata
officinale di princìpi naturali
che dei nervi placa i mali.
Il bouquet, di camomilla e nebbiolina,
fu molto adatto alla sposina.
18 dicembre 2023
IO ASPETTO
Io aspetto di farmi la cataratta
per non vedere
le brutture che promette
il 2024.
20 dicembre 2023
MOBBASTA!
Sono quasi 1990 anni
che ci diciamo
Buon Natale
e Felice anno nuovo.
Comincerò a non dirlo più.
Pace agli uomini☆ di buona volontà.
Sbirciate gennaio per vedere
se per caso migliora.
20 dicembre 2023
GODIMENTO
Per uno che ha provato una volta
l'estasi,
una volta il Paradiso,
molte volte le Beatitudini
ed anche l'acmè del piacere,
è un godimento
pure un lavorò ben fatto,
spesso un lavoro così così,
un bicchiere di latte
con due fette biscottate,
la sera di un martedì.
20 dicembre 2023
IL CALAR DELLA NOTTE
Il tramonto,
il funerale del giorno,
uno spettacolo tragico
che si rappresenta ogni sera.
21 dicembre 2023
(Un'alba che tarda)
STO QUI
Sto qui, con la mascherina,
su un bus affollato,
a fianco di un corpulento sottufficiale
che mi preme il fegato
e, a sinistra, il gelo che traspira
mentre a fatica sospiro,
giunto al Canaletto,
a un quarto del viaggio.
Scrivo e faccio pause.
Medito su me stesso
e su una corsa
con parte della vita trascorsa.
Se di tal tragitto è un riflesso,
l'ho trascorso da fesso.
A San Terenzo sarebbe bello
ritornarci con l'ombrello,
senza sole, non è uguale,
tornarci col temporale.
Come ai tempi delle regate,
Santa Madre, deh, voi fate!
Che la vita sia leggera,
al mattino così la sera!
Che la notte lui non tema,
chi tutto il giorno rema!
Se un'alba torni ad apparire,
sia ancora estate all'imbrunire
e il tornare dal Padre
sia un abbraccio della madre!
21 dicembre 2023
Solstizio d'inverno-giorni più lunghi.
NON SIETE PRONTI
Sessantenni di Facebook,
vorreste un poeta cazzuto
e saggio, un po' eroe,
passionale, poeta civile
da guerra servile,
o, al contrario,
uno al di fuori da ogni binario?
Vorreste un poeta cantore della natura,
dell'onda che frange,
dello zen buddista
dalle rive del Gange,
dal punto di vista
ecoterrorista
di Gaia che piange?
Un barricadero del sessantotto,
un autonomo con la P38,
un paninaro sanbabilino,
uno spezzino
un po' ritmato dal belino,
scanzonato
o svagato,
che tira tre paghe per il lesso
ma poi si scopre ch'era un fesso
e si lasciava guidare dai giornali
che ogni dì gli dicon quali
del mondo civile siano i mali?
Gli stereotipi poetici
ti sembran etici
mentre restano patetici
e irreali,
affatto normali.
Un poeta che sente
il proprio secolo
mai non mente
né scappa
da se stesso
o dalla gente
e si rivela
come tutti
debole
e senza vela,
come tutti
insicuro e dubitante,
assorto altalenante
a torto prestante
declamante
a viso aperto
o con voce chioccia,
dopo il pianto
con il viso lacrimante
rappreso,
spesso indifeso.
Non siete pronti
a quel poeta
né al secolo presente
del pericolo costante,
del futuro indecente
mai tanto aperto
quanto un paesaggio deserto.
21 dicembre 2023
CANALE 5 DICE
Canale 5 dice: 19 milioni di italiani passeranno il Natale in montagna!
Mia moglie Joanni se la ride di queste "notizie" perché dubita di come quella tivù possa venire a sapere quell'esatta cifra di persone che si spostano all'estero, sfrutteranno i saldi, andranno a vedere un film al cinema, leggono libri, godono del superbonus, perdono il RdC, ecc.
È una statistico-scettica.
Chissà quanti mangeranno il risotto milanese della nonna, il 25 ?
22 dicembre 2023
CONTRORDINE, COMPAGNI!
"Come stai?"
Si risponda:
"Sono ancora vivo!"
(Ipse dixit)
Se lo dice Lui,
diciamolo noi,
(plurale majestatis).
Non ci si lamenti più,
come prima si faceva,
elencando i nostri mali
(molto italiani, patriottici)
e ringraziamo l'illuminato governo
che lavora assiduamente
al nostro riposo eterno.
22 dicembre 2023
TELEX
"SPIACENTE COSTRETTO DECLINARE PERSINO REGALI DI M*RD* SCARSEGGIANO STOP."
22 dicembre 2023
PANCREAS
"Tu lo sai dove si trova il pancreas?"
"A Roma?!?"
22 dicembre 2023
COMPRATE ITALIANO!
Lo slogan martellato
del contenitore italiano
del mattino italiano
martella l'italiano
e consiglia il cotechino (italiano!)
innaffiato di lenticchie e spumante.
No champagne!
Se lo beve Gianbruno
alla tavola di Ginevra
nella pace del Natale
con la Barbie di Santa Claus.
Cambio canale... ma quale?!?
22 dicembre 2023
SOGNO DI PICCOLO SCRITTORE
"Da grande"
non vorrei essere
una copertina rilegata,
ma un Penguin,
sì.
22 dicembre 2023
SEDUZIONI AL SUPERMARKET
Lasciatevi sedurre
dal lato "B"
della confezione,
scrutate con sguardi voraci
gli ingredienti nascosti,
FATE L'AMORE CON IL SAPORE
di yogurt alla fragola di bosco,
alla banana, alla leziosa vaniglia.
Sfiorate al tatto la buccia dell'arancia,
i pelosi kiwi, il prepotente cetriolo.
Non provatene uno solo.
Carezzate la patata,
palpeggiate la mozzarella,
odorate il salame,
soppesate la melanzana oblunga,
frugate tra i porcini
in cerca del più grosso;
la bistecca coll'osso,
fate un selfie col Brunello,
senza metterlo nel carrello
riponete nello scaffale,
rimandate il baccanale.
Contentatevi del surrogato
del caffè alla cicoria
oppure d'orzo,
contribuite al patrio sforzo
d'una guerra dei due blocchi
senza origine né sbocchi.
22 dicembre 2023
S'ARISE COV2
Una cara gioiosa amica mi scrive "Buongiorno 😄🙋🏻♀️👍🍀❤️",
io le rispondo:
"Hai l'entusiasmo contagioso.
Se il S.S.N se ne accorge,
ti fa mettere la mascherina
e a noi ci fa vaccinare.
Non vogliono che siamo allegri.
Non capiscono proprio
come riusciamo ad esserlo.".
23 dicembre 2023
IN UN AMEN
Ciò che manca
diventa la chiave di volta
d'incontri, relazioni, affetti.
Un arto che manca muove,
una solitudine abbraccia,
nel coraggio della Fantasia,
in un Amen,
l'attimo di un Così sia.
23 dicembre 2023
Non ho capito come,
non so se è vero,
ma si dice che
...apre un portone.
Io so che senza chiave
si resta fuori.
Se il portone si apre
ed esci,
la molla chiudi-porta
ti lascia fuori.
So' cazzi, senza chiave!
C'è chi ne fa pure collezione.
Per farsi aprire: suonare.
23 dicembre 2023
INDAGARSI
Scrivevo che coerenza
è zigzagare
per saper tornare
(di nuovo)
al punto di ripartenza.
Ci ho ancora pensato
ed ho elucubrato
che il correr a perdifiato
è cadere in un tranello
che distrae da un obiettivo
e che cambiare
non è il solo modo
di restar vivo.
Lo svoltare
fa imparare
a schivare
un ostacolo palese
o previsto
sul cammino intravisto.
Chi lo fa, mosso dalla pancia,
sensibile ad un vento sulla guancia,
è come un dirigibile a reazione
che dà gas a quel motore
e si trova sballottato con rumore
verso un lato del tutto opposto:
molto difficile rimettere a posto
tornando a quel punto
così distante dal precedente.
Non fa niente,
non è poco,
considerarlo invece un gioco
il vagabondare
libero e giocondo
sugli inesplorati sentieri del mondo.
24 dicembre 2023
Vligilia
OSSERVATE L'ETICHETTA
Se vi offrono lo scontrino di cortesia,
accettate e conservatelo!
Non siate scortesi!
È Natale!
24 dicembre 2023
4 MINUTI FA
4 minuti fa... è nato un bambino. Da qualche parte, nel mondo. Me lo posso immaginare. Come in una canzone, il suo nome mette già paura. Scrivo, scrivo, ma non so perché. È che scrivo per te, non certo (solo) per me. Ciò che immagino adesso, è solo un sogno ora, ma non sono il solo a sognarlo, ad averlo sognato. Un nipote (forse) lo vedrà realizzato.
...but I'm not the only one.
25 dicembre 2023
IL NATALE DEL SILENZIO
Natale era,
nella sua mattina,
per la mamma che si alzava presto,
per noi bambini
che scalciavamo via le coperte
per scoprire l'albero illuminato,
scartare i regali
proprio sotto quella pecorella
del presepe
che non ne voleva sapere
di stare in piedi
e ricadeva sempre
appena ce la rimettevi.
Oggi, dalle otto,
si sente musica navidena
ad alto volume.
Chi è stato alla messa
bestemmia che vuole dormire
e odia quel vicino
che festeggia Gesù bambino.
Lui lo chiama Divino Nino,
è certo a lui molto più vicino.
Non odiate, festeggiate!
Se ancora potete, ballate!
25 dicembre 2023
NataleIL MIO GATTINO
Il mio gattino
si chiama Grundrisse.
Ha un soviet
per ciascuna
delle sue vibrisse.
Non teme
i topi delle fogne
né i cani da guardia
dei padroni,
solo i portatori di rogne,
i crumiri che non scioperano,
chi tradisce la causa,
ti controlla la pausa.
Verrà un giorno,
disse un frate,
ce li toglierà di torno
la guardia rossa,
risorgeranno le sue armate.
Allora i gatti faranno festa,
la pastasciutta rossa
del vecchio Cervi
sarà la vendetta
del pasto gramo
del fascismo e dei suoi servì.
25 dicembre 2023
CARESTIA DI SOGNI
Un ricordo di grandi sogni,
in tempi di loro carestia.
Ci restano incerti auguri.
Buon Natale!
Ph: Paolo Luporini (1975)
25 dicembre 2023
NON HO IL COVID
Se succede
(capita spesso)
che sia solo in una stanza
o in mezzo al corso,
mi dico,
per consolarmi:
"NON HAI IL COVID".
Fu un'esperienza
di lotta con la morte
e l'apparente solitudine
vi vedeva tutti coinvolti.
Insieme a me, sareste tutti
un po' morti.
Lottavo io per voi,
vi sentivo con me.
Per quella volta vincemmo,
ma è una lotta continua.
Ogni secondo è la conquista
di un avamposto.
Non mollare!
(Un motto partigiano).
26 dicembre 2023
ASTROLOGI
È venuto quel momento dell'anno
in cui finalmente
gli astrologi lavorano
anche loro.
Lo fanno raramente,
si preparano lungamente.
Fanno studi e calcoli,
meditano opposizioni
e congiunzioni.
Saranno soppiantati
dall'intelligenza artificiale,
non se ne abbiano a male.
È una vendetta del cretino veloce
di chi ormai senza voce
grida agli altri di diffidare
degli stregoni,
da sempre parassiti fannulloni.
26 dicembre 2023
LEGGERE È UN PRESENTE
Leggo di te,
tu leggi di lui,
lui legge di lei,
noi leggiamo di voi,
voi leggete di loro,
loro leggono di me.
Circolarità è un dono sospeso.
27 dicembre 2023
"CHRISTMAS FRAME"
Il mio momento più bello del Natale
è quando mio figlio scarta il regalo
con il biglietto "da mamma e papà"
e mia moglie è più curiosa di lui
di sapere cosa c'è dentro.
27 dicembre 2023
REGALALE FIORI
Non sai perché
ma fallo, per Lei:
è la principessa
che ti fa re.
28 dicembre 2023
TEPORE
Tasto il letto al mio fianco,
sento il suo calore,
ma lei si è alzata,
è andata al lavoro,
il suo tepore riscalda
la sua rapida assenza,
lascia me senza,
a cercar d'inventare,
surrogare una presenza
dell'altro 50
che con il mio fa 100,
quell'Uno
che stasera divento.
Divento un fiume.
Un fiume di vento.
Tepore dell'amore.
28 dicembre 2023
PRENDETELA IN MANO
Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro.
Papa Giovanni Paolo II
Prendete in mano la vostra vita e fatene un
capitale.
Karl Marx
Prendete in mano la vostra vita e fatene una capitale.
Romolo
Prendete in mano la vostra vita e fatene un
capolinea.
Benjamin Outram
Prendete in mano la vostra vita e fatene un
capitello.
Palladio
Prendete in mano la vostra vita e fatene un
caporale.
Adolf Hitler
Prendete in mano la vostra vita e fatene un
capofabbrica.
Henry Ford
Prendete in mano la vostra vita e fatene un
capretto.
Abramo
Prendete in mano la vostra vita e fatene un
capitolo.
Marina Ripa di Meana
Prendete in mano la vostra vita e fatene un
capo Horn.
Francisco de Hoces
28 dicembre 2023
BUIO E CONTROBUIO
Profumo d'aglio fritto in cucina.
Quale sarà la sorpresa della sera?
Aspettative alte di uno spaghetto
aglio olio e peperoncino.
È come quando t'aspetti un regalo dal domani.
Invece, son radiche amare.
Facciamocele trovare buone.
Amen.
30 dicembre 2023
ORA SO CHI SONO
"So chi sono,
chi non sono.
Mi sento di nuovo tutto intero”.
Perché a questo serve scrivere,
certamente.
O anche solo leggere
i grandi scrittori.
So pure che ora è.
È l'ora, per me,
di terminare "L'uomo senza qualità",
ripartire da quell'età
d'indistinti,
contrastare questa,
di protervi discinti,
arricchirmi di orgoglio italico,
superarlo,
e il resistente, rifarlo.
30 dicembre 2023
QUIZ
"Vuoi sapere cos'ho nel cuore?"
"La so, la so: le valvole".
30 dicembre 2023
RIME PER UN NUOVO CAPODANNO
Buon 2064!
Bravo, Enzo Gaia,
un saluto, prima che l'anno scompaia!
Un augurio di un anno bello,
di neve gennaio, col cappello!
Un ritorno di primavera fresca,
che l'estate calda esca
a un autunno vivace
e al Natale, la festa che a noi piace!
31 dicembre 2063
TE DEUM
Every word
of the world
in every language
says:
thanks!
31 dicembre 2023
QUESTO CAPODANNO
L'inceneritore incessante del Tempo
non frena un Capodanno
vissuto con affanno,
iniziato con nuove morti
pirotecniche, belliche, femminicide,
e la Pace, invocata dal papa
inascoltato, si dirige a superare
anni ed anni di attesa
con molte spese per la Difesa,
o, meglio, per la guerra,
che contagia tutta la terra,
si allargherà sino alla Cina,
è notizia di stamattina.
Per ciò che riguarda noi,
che sfidiamo gli auguri,
facciamo gli scongiuri,
scoppiare i botti porta sfiga,
prepara un anno senza figa.
Si dica questo ai bambini,
che è una roulette russa per cretini,
il botto scoppia tra le mani,
te ne penti l'indomani.
Lo sconforto che ci prende,
per il lavoro che ci attende,
come nove volta Mattarella ci ha detto,
la pace si cerca,
per quella si lavora,
si costruisce con il voto,
la partecipazione,
questo sconforto ne è lezione.
Raccogliamo le nostre forze ora,
per un buon futuro non si spera, si lavora.
Un cattivo inizio si può cambiare
se si riprende a lottare.
Votate bene, gente,
oppure Tutto sarà Niente!
1 gennaio 2024
CERCARE RIFUGI
Cercare rifugi
non è
trovare il riparo
dagli insulti del Tempo,
dei suoi rimpianti,
ma ritrovare
dove siamo stati bene,
forse felici,
tra le tamerici.
2 gennaio 2024
- che effetto, scrivere la nuova data! -
AUGURI
Gli auguri
sono preghiere
che ci scambiamo
perché sono carezze
che superano l'esame
del pudore delle tenerezze.
3 gennaio 2024
AVVERTENZE
"Se non c'è il vischio,
NON BACIATEMI!".
3 gennaio 2024
OTTO E UN QUARTO
Suonano le otto e un quarto,
così apro la finestra
ed entrano le squillanti note allegre
del ritornello che ripete
per invitare a messa.
Una tale allegria
non si ripete
in quel rito triste
che celebra
una resurrezione
ed un grazie
al dono sacro del cibo
che ci prolunga l'esistenza
nel mistero della Sua continua presenza.
Da come la vedo io,
sarebbe un tripudio di gioia
mentre prevalgono la noia
e la stanchezza
di chi accetta
di sofferenza la vecchiezza.
Un giovane la diserta
perché non trova aperta
quella porta troppo stretta
che condurrà alla vetta
per il balzo al cielo
a baciare quel velo
di Madonna
quando
invece sotto una gonna
lui trova un Paradiso
contornato da dolci occhi,
rosse labbra ed un bel viso.
È un contrasto d'un divieto
che il giovane cancella
passando la manica
sulla lavagna d'un Rocco Tanica
di Storie Tese
scongiurando il calendario
una volta al mese.
Lo vive come liberazione
quando sarebbe invece benedizione.
È tutto un contesto sbagliato
d'un sesso sempre frenato
ed oggi innaturalmente liberato
che dell'amore ne fa a meno
e chi si fidanza è l'osceno.
Questi pensieri stamane
m'hanno portato le campane.
Tanto per dire come fa la mente
quando dal nulla non pensa a niente.
3 gennaio 2024
- buongiorno -
Er F(dI)ar West dei noantri
"Ci poteva scappare il morto... "
"Ma dove scappava, se era morto?!?".
"Siamo come Starsky ed Hutch!"
"No, siamo come Gianni e Pinotto! È questa la tragedia!"
4 gennaio 2024
PROVERBIO
Chi parla piano,
va sano e lontano.
5 gennaio 2024
SCORCIO
Visualizzo
in un pensiero
mischiato a un ricordo
l'infilata dello spiazzo
sotto la chiesina di San Pietro
a Portovenere
piena e chiassosa
di un corteo nuziale
di una sposa bianca e di un militare.
Poi il sole scompare.
Appare
la notte.
Un alto volto
del carrugio che scende
dalla chiesa di San Lorenzo
e una lampada diffonde
una luce gialla
sotto la quale
volevamo baciarci
ma una chitarra
e un corteo di ragazzi
salivano cantando.
...E tornammo
a un altro chiasso
di un bar affollato
delle mille luci del porticciolo
e della testata d'albero della nostra barca.
Un ritorno notturno,
una notte di calma.
Un abbraccio al timone,
la scia di luci del molo, quasi all'Olivo,
la parvenza...
d'esser vivo.
7 gennaio 2024
Ci sono
già
caduto
due volte
7 gennaio 2023
SENSIBILITÀ
Sono da sempre sensibile a questa tematica.
Mentre gli altri bambini portavano tutti i giorni
un pezzo di legna ciascuno per la stufa,
io me ne riportavo due a casa.
7 gennaio 2024
LA SENTI LA SVEGLIA?
Siamo qui, io e te,
a vedere il dottor Živago
che ritrova Lara,
l'abbraccia, si baciano.
È l'archetipo del ritrovarsi,
l'innesco di rinnovata passione.
Sto per baciarti
e tu mi dici:
"La senti la sveglia?".
Silenziata la tivù,
Živago disperso in guerra,
vuoi controllare gli smàrfon,
tutto tace, facciamo silenzio.
"Non lo senti, un buzzz?",
mi dici, in allerta.
"NO, ma è una scoperta,
ascoltare un ticchettìo
come un monito di Dio,
un pulsare d'arterie
nel cranio,
nei timpani,
negli occhi.
Preoccupazioni serie
per quei rintocchi
che palpi con le mani,
due dita sul polso,
è il cuore che pulsa,
spinge il sangue a fiotti
in un'idraulica divina
che un occhio clinico indovina
in uno sbalzo di pressione
causata da un'emozione
smorzata da una reazione
che varia il Tempo
al ritmo di quel Compositore
che creò il tuo Universo
nel 'Fiat' di un amplesso
che fu Amore,
non solo sesso,
di tuo padre, un genitore,
donatore
di milioni di cromosomi
precursori
di centinaia d'idiomi
che cantano come compressori
i fluidi a fiotti
di milleuna notti.
Scheherazade fu la regina
salvatrice di sua rovina
che fece innamorare,
con racconti senza fine,
lettori a milioni di decine,
ravvivando la passione
di un'interrotta televisione.
7 gennaio 2024
TESI E IPOTESI
Metto in fila le premesse.
Alcune sono false.
L'uomo è aggressivo.
È famelico.
Desidera il possesso.
Ha bisogno di un suo spazio.
Pensa al domani con paura.
Teme l'altro.
Attacca per primo.
Se può, si serve degli altri.
Comandare gli piace.
Inventa nemici per guadagnarsi il potere
perché promette sicurezza.
Crea caste e privilegi.
Sfrutta i suoi pari e ne fa vassalli.
Ha il feudalesimo come modello
e come Macbeth si pensa alla cima.
Come Macbeth è mal consigliato
e non si ferma di fronte al crimine.
Qualche Macbeth la fa franca.
Ci provano in molti.
Per un obiettivo di maggior potere
si trovano le scuse più false o assurde.
La guerra è un affare di pochi e la rovina di molti.
In tempo di guerra non guerreggiata, chiamata altrove 'pace', la spesa per la Forza è un salasso parassita.
Chi vince la guerra ha perso anche lui.
La guerra l'hanno sempre dichiarata 'gli altri'.
Lo spazio vitale è un diritto.
La democrazia non si esporta.
Le materie prime si conquistano, non si acquistano.
I liberatori sono di diritto conquistatori.
Cuius regio eius religio.
La nazione non ha ragione (d'essere).
L'unica bandiera degna di rispetto è quella bianca.
Il 4 novembre diserta.
Due eserciti di disertori non si fanno guerra.
Non ci sono guerre giuste; sono tutte sbagliate.
Con un'eccezione: l'unica guerra giusta è quella che non si fa.
Art. 11: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."
Non fate la guerra, fate l'amore.
Is 2, 4: "Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell'arte della guerra."
La pace è un'utopia sempre necessaria.
La pace non si conquista: per la pace si lavora
Obiettate le industrie di armi. Banditele dalla Terra.
Le mostrine sono il segno di Caino.
Dio non è mai con un esercito.
Beati gli uomini di buona volontà.
Lisistrata non ama la divisa, ma la mitezza.
Ho detto abbastanza.
L'ipotesi trovatela voi.
7 gennaio 2024
VORREI
Ho già detto che, da morto,
vorrei esser vento.
Neppure da vivo
avrei voluto essere una bora
che travolge e distrugge,
per rifare da zero, nuove, le cose.
Vorrei essere una brezza
che cambia l'aria
nelle vostre stanze,
un refolo rinfrescante
trovato girando l'angolo.
Perciò svoltate,
di tanto in tanto,
e apritevi all'esterno,
oppure l'aria viziata
dei brutti pensieri
gaserà il vostro inferno.
9 gennaio 2024
IMMAGINATE!
Non serve esser poeti,
scrittori, pittori,
per creare arte,
bellezza o realtà.
Immaginate che il tempo sia bello,
e per voi lo sarà.
Immaginate felicità
e l'affetto tornerà.
Sognate ad occhi aperti
create sogni.
È una magia
che possedete,
insistete!
La petite fille de la mer (Vangelis)
10 gennaio 2024
LA FRASE DI FABER
Un giochino del mio gruppo Facebook di Fabrizio
mi ha chiesto
quale frase di Faber
scegliessi e perché.
Ce ne sarebbero tante e tante
sull'Amore, sulla Vita
e di come per certuni è finita.
Drammi, carezze,
tragedie, tenerezze,
amori profani, Maria dissacrata,
Testamenti, lamenti,
morti che parlano
dalla collina,
montagne sarde,
carruggi,
Sand Creek, Coda di lupo,
Re Carlo,
ma io ho scelto
"Lascia che il vento ti passi un po' addosso"
che sarebbe il verso che scelgo adesso
per me stesso,
che sono colui che se ne va
"triste come chi deve"
ma il tempo è bello
e non c'è
...nemmeno la neve.
11 gennaio 2024
RUMORI
Sento dalla stanza vicina,
porta aperta immersa nel buio,
il ticchettìo delle bolle schiacciate
di quella plastica imbottitura
da imballaggio
del libro "La resurrezione degli dei"
che mi è arrivato oggi.
Quelle bolle le schiaccia mia cognata,
sordomuta che si appassiona
al gusto tattile
di quegli scoppi.
La caldaia riparte col suo suono costante.
La campana risuona.
Sono le sei meno un quarto.
Rileggo l'incipit de "L'uomo senza qualità" e,
contemporaneamente
al "fischio dell'ambulanza",
sento la sirena di quest'altra non viennese,
visto che i luoghi non sono importanti.
Mi chiedo se il malato, infortunato incidentato,
il vecchio o il tossico,
l'accoltellato,
si sia salvato.
La persiana resta chiusa
ma ripongo
quel tomo
e la caldaia zittisce,
la scoppiettante finisce,
e, dalle scale,
un barboncino le sale.
11 gennaio 2024
(Foto fatta con la punta del naso)
PROPOSITO
Sognerò
di sognare me stesso
che sogno di sognare
i sogni di un altro
che sogna me
sognare di lui.
Spero di svegliarmi senza svegliare lui.
In caso contrario,
che mi lasci dormire!
12 gennaio 2024
OSSIMORO
"Sono controcorrente,
la penso anch'io così."
13 gennaio 2024
ABBRACCI
Ci risiamo!
La liberalizzazione degli abbracci
cui non sappiamo più fare a meno
ci porta influenza e covid
come in una partita dell'Atalanta
a Bergamo.
Effusioni affettuosamente utili
sono dannose come i colpi di tosse
e gli starnuti
non sono più sfogati
nella piega del gomito.
Così ti capita,
indossando sull'autobus
una effeeffepidue,
che uno stolido bue
si raschi la gola,
gli scappi un etcì,
ti rida in faccia,
e tu resti lì.
Lui scende e ti saluta
e un'altra ti starnuta.
14 gennaio 2024
UNA VISIONE
Ho rinviato il sonno
per scrivere
l'oggetto di una visione:
la scritta
HO IMPARATO CHE
la valle di Iosafat
sarà deserta
di killer israeliani.
14 gennaio 2024
QUEL GENIETTO DI ZUCKERBERG
A volte si ha l'impressione
che ci leggano in pochi.
Il nostro migliaio di amici
non vede ciò che ci scandalizza
e che esterniamo.
Facebook ci lascia picconare
un muro d'acqua.
La nostra realtà è apparenza.
Forse non esistiamo neppure,
tanto siamo inconsistenti.
Il virus ci ha fatto parlare a tutti,
dalle nostre case,
ma nessuno ascolta.
Andrea, volevo solo farti sapere
con il mio Mi piace
che ho intercettato la tua bottiglia
con messaggio
e la lascio continuare
a cercarsi lettori.
Buon vento.
14 gennaio 2024
PUBBLICI IDIOTI
Una pubblicità di un'auto
ti chiede:
"In cosa credi?
Nelle convenzioni,
nella popolarità?!?".
Risponde per te, ti esorta:
"Credi in te stesso!"
e, per farlo,
dovresti comprarti la loro macchina.
Preferisco
starmene buono in casa,
ascolto e dibatto
con un amico libro,
un plaid che mi abbraccia.
14 gennaio 2024
TEST DI TURING
Quel test un tempo doveva appurare
con opportune domande,
se il corrispondente,
dall'altro capo della telescrivente,
fosse uomo o donna.
Significativo fu che ad inventarlo
fosse un omosessuale
che si dovesse dissimulare.
Più tardi il quesito fu se l'interrogato
fosse umano o artificiale.
Una macchina computazionale?
Oggi, il quesito che pongo
alle mie poesie,
è se i miei pensierini
siano indotti da un dio
o mie fantasie.
E se fosse dio,
se voglia che io
semplicemente trascriva
o, ignorandolo, viva?
14 gennaio 2024
20:56
Ho letto l'ora,
le nove meno quattro minuti,
ed ho pensato che nel 2056
avrei 101 anni.
Un traguardo impegnativo,
ma impossibile:
...Noi non ci saremo,
ci cantavano i Nomadi,
e senz'altro con ragione.
Un asteroide colpirà i Campi Flegrei
che erutteranno
tutto il fastidio della Terra
per il riscaldamento globale
che ci siamo cercati,
uno tsunami e l'innalzamento dei mari
sommeranno alle maree
una ventesima
pandemia
sfuggita dai laboratori
e gli scampati dalle guerre
affogheranno
in ultimi conati
di cibo radioattivo
d'insetti.
Gourmet di omicidi perfetti.
I Salvati,
su Marte,
pescarono un biglietto di Probabilità,
noi, meschini sommersi, d'Imprevisti.
Questo, ad essere ottimisti.
14 gennaio 2024
NON LA TEMO
Non temo la Morte
che rapina,
amo la Morte
che restituisce
e ridà Vita.
15 gennaio 2024
BANSKY bis
Riposto questa opera di Bansky
non perché non abbia più nuove idee,
ma perché non ci sono più muri dove dipingere.
A Gaza sono quasi tutti crollati.
Qui ad Occidente avete installato
milioni di telecamere.
Avete in progetto di costruirne ancora,
tra noi e voi?
Bansky li 'lorderà'.
15 gennaio 2024
DIRÒ ANCORA
Dirò ancora una cosa:
"Sii accorto nelle piccole cose
come nelle grandi."
È importante il piccolo gesto
quanto le grandi imprese.
Ci vuole lo stesso coraggio
e senso di responsabilità.
Vale un animaletto
quanto un uomo adulto.
Sono persone, esseri viventi
e senzienti.
Non procurare danno
a nessuna di loro.
Se puoi, salva.
L'eroismo sta nella corretta intenzione.
Segui l'ottuplice sentiero.
15 gennaio 2024
VOGLIA DI NEVE
A Radio RTL 102.5 un dj dice
che, forse, a Milano,
la pioggia è più densa.
La sua partner femminile gli chiede:
"Ma non la riconosci dall'odore,
la neve?"
Lui dice, con entusiasmo,
che a Cervinia nevica
e lei gli dice che sarebbe bello,
magari,
fare un bel weekend sulla neve.
La nostra gente spera, vorrebbe,
non osa chiederle,
cose semplici,
di nostalgia,
con un poco di malinconia,
senza tanto pensare
all'allargamento del conflitto
in Medio Oriente
andando verso il Giorno della Memoria
con preoccupazione crescente.
Intanto,
a Torino,
pioggia
mista a neve.
Non è un pensiero greve.
17 gennaio 2024
IL SONNO
È per me il farmaco
del riposo
e mi è necessario
per andare avanti
su questo corretto binario.
Ma non posso cedere
al semplice abbiocco.
Ho bisogno, per dormire,
d'indossare un apparato
che mi salvi il cuore.
Il mio russare non è "solo" rumore.
Mi procura danni
e molti affanni.
Perciò ogni volta mi preparo
lungamente al sonno
e devo essere cosciente
di voler dormire, è evidente!
A volte, in tutto quel tempo,.
mi viene in mente una frase
che mi devo subito segnare.
Perciò mi svesto
e subito dopo mi rivesto
e il sonno non torna presto.
Penso a voi che non avete
di questi scrupoli
e per voi il sonno è diverso.
È uno stato d'incoscienza perverso
di un'incoscienza
perseguita senza tanta scienza,
in consumi immorali
che non considerate mali.
Spese innecessarie,
abitudini scostumate varie,
esagerazioni straordinarie.
È il vostro carissimo modo
per non pensare
a tutto il male
che lasciate fare.
svegliatevi,
convertitevi,
cambiate!
Oppure,
se non lo fate,
di salvarvi sognate!
17 gennaio 2024
DISTRAZIONI DI MASSA
Come avete potuto credere
ai 1.000 € con un click?!?
Che poi, in effetti,
una Panda euro4
inquina meno
di un Suv euro6...
Salvini, la notte in sogno,
leva le accise,
ma la Meloni
gliele rimette.
17 gennaio 2024
AFORISMA
"Se la 'ggente' ti delude,
eludila!"
Da qualche tempo sono selettivo.
Prima, poiché le persone
non riuscivo a cambiarle,
le accettavo com'erano.
Così, loro hanno cambiato me,
che faccio a meno di loro.
Sono autarchico, ma aiuto,
e, dopo un po', di alcuni mi stufo,
se mi succhiano energia.
E scappo via.
La fisica è fatta di azioni respingenti.
La chimica, di legami deboli
o covalenti.
Se il piacersi è reciproco,
c'è armonia, grazia, meraviglia
...e risate, il tempo vola
e il ritrovarsi, consola.
18 gennaio 2024
CORSO CAVOUR
Mi muovo dal letargo casalingo
e subito rallento
in un ingorgo
di chiacchiere al negozio,
code per il bus e farmacia,
attraverso schivando
mattonelle e pietroni sconnessi
flottanti e schizzanti
acqua marcia di tre giorni prima,
code al pane,
frotte di studenti,
islamiche a passeggio,
mendicanti,
il mercato (del venerdì),
gli oziosi alle panchine,
i tavoli del bar,
il traguardo agognato.
La strada è DI TUTTI ...gli altri!
19 gennaio 2024
ANTIPARASSITARI
Ho comprato cinque carciofi
con tutto il gambo,
ancora da pulire,
schivando
le spine
ma mi son punto.
E il punto lo metto qui.
A casa, un'ora dopo,
anche dopo il sapone,
sulle dita
risento l'odore
chimico, innaturale,
dei gambi
artificiali
di contadini
mercuriali.
Chissà se,
con tutto ciò che gli danno,
quei carciofi bolliti
ai nostri stomaci
ancora danno daranno?
19 gennaio 2024
IL SONNO CALMO DEL CONDANNATO
Sogni di aperta campagna,
di un turbine di polvere,
un vento caldo sulla guancia,
l'ultimo pasto nella pancia.
Sogni di camminare
verso un folto gruppo
di amici e parenti,
volti contenti
e sorridenti.
Il tuo arrivo è una festa,
sino a quando il sognatore si desta.
L'innocenza ti dà
la pace sognata, nella realtà.
E ti dirigi,
con un piede nudo,
come chi deve,
al palo del fucilato,
scrocchiando la neve.
19 gennaio 2024
- Ultima poesia del XXVI libro di pensierini LA CALMA AI CALMI -
Bìos
Bìos significa vita, in greco, indica le condizioni, i modi in cui si svolge la nostra vita. Zoé è dunque la vita che è in noi e per mezzo della quale viviamo (qua vivimus), bìos allude al modo in cui viviamo (quam vivimus), cioè le modalità che caratterizzano ad esempio la vita contemplativa, la vita politica ecc., per le quali la lingua greca usa appunto il termine bìos accompagnato da un aggettivo qualificante. Perciò questa collana comprende molti soggetti di genere diverso che, tutti, la riguardano.
Sherlock Holmes e le lucertole mongole che detestano i formaggi piccanti PAOLO LUPORINI
Il filatelista ovvero Il cielo sopra via Torino PAOLO LUPORINI
M'assale un Gubbio: Una noce sul vaso PAOLO LUPORINI
A PROPOSITO PAOLO LUPORINI
La Crociera dell'Ephemeris PAOLO LUPORINI
Grazia e Meraviglia PAOLO LUPORINI
éidos e sguardo PAOLO LUPORINI
Il compattamento-La colonia PAOLO LUPORINI
La Pietà di Soviore PAOLO LUPORINI
377, 5th Ave PAOLO LUPORINI
Klingon Musik PAOLO LUPORINI
La confidenza di Aurora PAOLO LUPORINI
Su giù PAOLO LUPORINI
Nasturzio PAOLO LUPORINI
SOTTO/SOPRA PAOLO LUPORINI
SINISTRADESTRA PAOLO LUPORINI
SPLIT PAOLO LUPORINI
NORD-OVEST PAOLO LUPORINI
GLI SCOUT, racconti ASCI, AGI, AGESCI e MASCI PAOLO LUPORINI
CORSO CAVOUR 372 PAOLO LUPORINI
LA PIGRA BABY-SITTER PAOLO LUPORINI
IL LIBRINO DI RONNY STELLA PAOLO LUPORINI
UN RACCONTO DI NATALE PAOLO LUPORINI
LIBERTY BELL PAOLO LUPORINI
Poesie
VUOTO PAOLO LUPORINI
- Silloge breve. Cinquantanove poesie scritte in due mesi del 2021 e in quattro del 1982.
- Silloge breve. Poesie dal 6 marzo 2021 al 10 settembre 2021. Le eccezioni confermano la regola.
FIORI DI SETTEMBRE PAOLO LUPORINI
- Terza raccolta di poesie.
SUDOKU… ma Godot! PAOLO LUPORINI
- Vorrei strapparvi un sorriso… da quelle facce lunghe, aiutatemi ad aiutarvi. Un sorriso ci salverà.
- Un sorriso, di questi tempi, sarebbe un gesto rivoluzionario, sovversivo.
UN ABBRACCIO PAOLO LUPORINI
- È tempo di tornare ad abbracciarci! Almeno con il cuore.
CANI E LUPI PAOLO LUPORINI
Vi riunite in branco / Contro i lupi della foresta / La lotta sarà aspra, / La difesa strenua.
IL SOSPIRO PAOLO LUPORINI
-Dicono che i sospiri siano la risposta a tutte le domande rimaste sospese in aria; dicono che alcuni sospiri racchiudano in sé più amore di qualsiasi bacio; ma se l’uomo sospira, è per un motivo concreto: per non morire…
LA BELLEZZA DELLA SERA PAOLO LUPORINI
«Ascolta… si fa sera.» Il fascino di una sera porta a una notte di promesse: Pace, Oblìo, Passione, a volte, meditazioni, progetti, sogni per l’indomani (che può non arrivare).
PESTE 2020 PAOLO LUPORINI
-Peste 2020 doveva essere un'opera profetica di Paolo Luporini ipotizzata già nel 2016, che anticipava i fatti di un'epidemia apocalittica del mondo della globalizzazione, in cui i muri risultano tentativi inefficaci e brutali per fermarla. Strumenti asociali di un'esagerata differenza di classi separate dal sopruso violento che ispirano la rivolta della solidarietà. L'aspetto corale, frammisto alle vicende dei singoli personaggi, con le loro scelte condiziona il corso degli eventi verso la rinascita sperata. Invece, superato dai fatti, si è trasformato nel titolo della decima raccolta di poesie, o meglio, pensierini, che rimuovono la realtà dei contagi e dei decessi e parlano della vita e della poetica in questi tempi di resistenza.
SOPRA LA PANCA PAOLO LUPORINI
-11° libro di ‘pensierini’ di Paolo Luporini, iniziato l'11° giorno del settembre 2022, giorno di tragedie, libro che tratta invece di Felicità.
KILO PAOLO LUPORINI
-Un chilo è un piccolo peso, solo dieci etti, ma può crescere, e la sua leggerezza diventare pesante, come il volume. Un tempo i volumi erano molto pesanti, i miei cerco di mantenerli leggeri, quando l’aria si fa pesante.
-A chi / ha / problemi / di rotta: / Fatevi guidare dal vento. / Godetevelo, tra i capelli, / affonderemo tutti!
NON SAPREI PAOLO LUPORINI
-Non è un dubbio, ma una scusa d’incompetenza.
QUINDICI + QUINDICI PAOLO LUPORINI
-Quindicesimo libro dei miei pensierini.
VITA SEGRETA PAOLO LUPORINI
-Sedicesimo libro dei miei pensierini.
IL TORSOLO PAOLO LUPORINI
-Il torsolo è ciò che lasci di una mela. Sia che l’addenti, lavata o no, còlta dall’albero, rubata, o pagata all’ortolano, al verduraio o acciuffata in un supermercato, o in un banchetto della tua Fiera di San Giuseppe, ricordo di un carrettino che le vendeva caramellate davanti a scuola. È ciò che resta dopo averla gustata sino in fondo. Io, con la mia tecnica, ne lascio sempre una porzione minuscola, per i porci. Sono avido e parco, Di ciò che resta, ora ci gioco. Pinocchio si mangiò i torsoli che aveva in tasca. Ma questa è un’altra storia…
LA SOMBRA PAOLO LUPORINI
-La Sombra è ciò che lasci su una superficie, quando sei trafitto da un raggio di sole o da una fonte artificiale. La Sombra ti rincorre o ti anticipa e tu le zompi addosso con un salto, ma scompare, svanisce, se una nuvola appare o la pioggia la lava via.
L’ALBA, IL GIORNO DOPO PAOLO LUPORINI
-L’alba, il giorno dopo, presuppone una morte simbolica a sé stessi. Di questo, cercano di parlare molte delle poesie di questa raccolta. Possono essere ancora pensierini, non sopravvalutatemi (io stesso, spesso, faccio questo errore)!
RIPASSI PAOLO LUPORINI
-Ripassi la tua storia privata e collettiva e ricordi crocicchi della via, luoghi dove persone hanno disseminato tracce, lasciato segni di pista, minato i passaggi o costruito muri o ponti. Ripassarci per sminare, abbattere, ricostruire.
GARIBALDI PAOLO LUPORINI
–Garibaldi è presente a Spezia con un monumento molto bello e particolare, un monumento equestre in cui il cavallo è rampante e poggia solo su due zampe, quelle posteriori. Sono presenti targhe ricordo del suo passaggio, alcune nascoste che riservano sorprese, come questa fioritura che ogni anno si ripete nei Giardini pubblici della città, con rinnovata Meraviglia degli occhi e del cuore. Sono i segnali di una Bella Estate.
RIFUGI PAOLO LUPORINI
-Una raccolta che prende il nome dall’archetipo dei rifugi. Sono le antiche grotte riparo dei primitivi, nostri antenati, che hanno tramandato filogeneticamente il bisogno di ripararsi dai pericoli vitali. Sono oggi gli ospedali, domani le Case di cura, le RSA, dove la ricerca di un riparo è negata e vi si trova una definitiva condanna. A volte si scampa e il rifugio si trova poi nella sublimazione della religione, della socialità, dell’arte, di un hobby, degli affetti, rifugi molto più sicuri.
- Come suggerito dal film del 1953 TORNA! (Raffaello Matarazzo), e, meglio ancora, dal dialetto spezzino, l'invocazione è pure un fastidio di un ritorno che è una ripetizione, una condanna del già visto, ripetuto, noia petulante di un ritornello assordante.
IL DRAGO MANGIACOLORI PAOLO LUPORINI
- È l’eterna battaglia tra i colori e il grigio, messa in poesia, con i pensierini semplici o complessi che colorano anche le mie notti, i mattini, i meriggi, a volte i pomeriggi.
NUVOLE DI DRAGO PAOLO LUPORINI
-Trovare il titolo di un XXV libro di pensierini diventa complicato. E così richiamo in servizio il drago, simbolo della Natura e del paganesimo in lotta con il nuovo che lo sconfigge, ma il drago e le sue nuvole spazzano con un colpo di coda gli sforzi umani e artificiali. Le nuvole di drago sono un cibo cinese delizioso a base di gamberetti, i draghetti dell'acqua che somigliano al dragone.
LA CALMA AI CALMI PAOLO LUPORINI
-La calma, se uno non ce l’ha, uno mica se la può dare… direbbe un Renzo Tramaglino scimmiottando Don Abbondio. È proprio la stessa cosa che con il coraggio. Però, se il coraggio può non venire mai, neppure quando ne servirebbe un sacco, la calma viene, ed allora non c’è più nulla da fare.
"Paolo, quale dei tuoi 18 libri di pensierini consigli?"
"NON SAPREI"
Collaborazioni
No me faltes tu Francisco Humberto Gonzalez Reyes cartaceo e Kindle
La Fragranza del Clive Christian MIRKO FERRARINI
…di altre Fragranze MIRKO FERRARINI
La scia del suo profumo MIRKO FERRARINI
Gnocco pesto ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
Cari coetanei ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
QUANDO ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
Umanità immagini e parole Autori Vari
I RAGAZZI DELLE ACACIE ENRICO CASTAGNA
TEMPI DEI CUORI CHE S’INFIAMMANO Vol. 1 AA. VV.
TEMPI DEI CUORI CHE S’INFIAMMANO Vol. 2 AA. VV.Pubblicato nel gennaio 2024
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