TRENTA DENARI
TRENTA
DENARI
(i pensierini)
di
Paolo Luporini
Copyright © 2024 – TRENTA DENARI
- Paolo Luporini –
Tutti i diritti riservati.
Codice ISBN:
oppure immagini dal web.
Il font principalmente usato è il Liberation Sans,
facilitato per i dislessici
DEDICA
Alle mie fedifraghe,
ai traditori degli amici,
ai traditori della Patria,
che buon Pro gli faccia!
(Un eufemismo)
PER GIUDICARE LE POESIE
C'è un sistema semplicissimo e pratico per stabilire se una poesia è vera poesia: leggetela distrattamente, meccanicamente, senza il minimo sforzo, addirittura pensando ad altro. Se è poesia di quella buona, state pur certi che qualcosa vi entrerà nel cervello, vi toccherà come una punta. Perché la grande poesia contiene una carica di vita che basta toccarla inavvertitamente per ricevere una scossa. Naturalmente, per una totale comprensione, occorrerà in seguito starci su, leggerla e rileggerla. Ma una sommaria identificazione è facilissima. Come succede per i violinisti, che bastano quattro note per capire se sono grandi o no (mentre i pianisti sono un po' come i prosatori, prima di esprimere un giudizio, bisogna starli ad ascoltare lungamente e poi ancora pensarci su tre volte).
(Dino Buzzati, In quel preciso momento)
PEI LIBERALI RIPENTITI
Dunque sui nostri colli, e me n’incresce,
dunque nel piano antico
non si torce più corda e più non cresce
un albero di fico?
Eppur c’è Giuda che gli artigli avari
apre all’ingordo acquisto;
c’è il prete che gli dà trenta denari
perché gli venda Cristo!
Ma no. La corda, per mestiere antico
dovete farla voi
e insaponarla bene. In quanto al fico,
ci penseremo noi.
Lo pianteremo colle nostre mani
presso la vostra porta,
come simbolo e stemma, oggi o domani,
che il tempo non importa:
ma l’onor vostro e delle vostre schiere
vi penderà impiccato,
patriottardi dalle due bandiere,
e onesti.... a buon mercato.
E sia! L’Italia offriste al Sant’Ufficio
come bagascia ed ora
chi vergogna non ha del meretricio,
lo voti, in sua malora!
Olindo Guerrini - Adiecta (1905)
RINGRAZIAMENTI
RINGRAZIO
PL
TRENTA DENARI
I collant 40 denari indicano, semplicemente,
che 9000 metri di filato pesano/hanno
una massa pari a 40 grammi.
I collant 20 denari, invece,
indicano che i 9000 metri di filato
pesano/hanno una massa di 20 grammi
e sono, quindi, più leggeri
e meno spessi, più trasparenti.
IN MEDIA STAT VIRTUS,
quindi,
ma se sei una donna,
fai una scelta
di trasparenza
o maggior prudenza
e il tradimento
è solo il prezzo
del seguire un istinto,
un'emozione,
un sentimento.
19 gennaio 2024
CREDEVO CHE
sarei sempre stato eutimico
a tal punto da tollerare
molte prove della vita.
Purtroppo mi scontro
con i programmi
in cui è presente Paolo Bonolis.
(Paolo Luporini - "Trenta denari")
19 gennaio 2024
"La stupidità ha fatto progressi enormi. È un sole che non si può più guardare fissamente. Grazie ai mezzi di comunicazione, non è più nemmeno la stessa, si nutre di altri miti, si vende moltissimo, ha ridicolizzato il buon senso, spande il terrore intorno a sé."
[Ennio Flaiano - “Ombre grigie”, Corriere della sera, 13 marzo 1969]
(((ooo)))
C'È RIMASTO UN SOLE
Una cosa da nulla...
Mica la storia di Fanfulla,
la storia di un inchino
fatto a capo chino
di fronte a un idolo,
un simulacro,
rivelatosi affatto sacro.
Fu un'invenzione
di sana pianta,
la religione
affatto santa.
Una gabbia
per il potere,
che t'insabbia,
prende per il sedere
ti rende schiavo
se fai il bravo.
Promette in cambio
di un presente duro
una speranza illusa di futuro.
Molto, molto meglio
un collettivo risveglio
di solo Avvenire da sveglio.
20 gennaio 2024
MARCARE IL PASSO
Arrotondare per difetto
quel passo mattiniero
da gigante
che in precedenza
ne ha passate tante...
SONO USCITO
Ho comprato...
due chili di...
fagiolini a quattro euro.
È questo il fatto straordinario.
Da segnare sul calendario.
Ringrazio il mio abbecedario
e pure il dizionario,
l'enciclopedia
ed ogni esperienza mia,
ogni intrapresa via,
il buon libro, qualunque sia.
20 gennaio 2024
MUMMIE DA TASTIERA
"...Si rimane in vita per pura diplomazia, si beve, si mangia, si cammina. Gli altri ci cascano sempre ma noi sappiamo, con un riso interno, che si sbagliano, che siamo morti."
[Gesualdo Bufalino]
Mi sento già un po' decomposto:
cadaverina nella tasca destra,
putresceina nella sinistra.
20 gennaio 2024
NEVE E UNICORNO
L'umanità di una larga fascia
del 44° parallelo nord
brama la neve
che per lei è diventata
il suo unicorno,
purezza dell'infanzia,
nostalgia d'innocenza.
La nostra età adulta sarà
sempre più desertica
e secca,
o alluvionata di bombe d'acqua
persino estive,
con danni a persone e cose.
La fatica di Sisifo sarà
al territorio che frana,
ricostruire muri a secco
che crollano,
seppellire i morti
(Quando si ritrovano).
20 gennaio 2024
ALGEBRA POLITICA
Tu: "1 + 1 = 5"
Io: "Va bene, hai ragione, divertiti! Farai del male perfino a te stesso! Che vuoi che me ne importi, a causa di quelli come te il mondo è vicino alla Fine!".
21 gennaio 2024
IGNORARE GLI SPECCHI
Belle, le rare foto del fotografo
degli anni settanta
che lo ritraggono!
Un fotografo non rimane mai
nelle fotografie.
A lui non resta neppure memoria
delle immagini riflesse dagli specchi,
se mai ci si rivolge.
Può darsi che abbia qualche scatto
con davanti agli occhi la sua fotocamera.
Non è mai ritratto con la vestaglia da camera
o un accappatoio, dopo una doccia.
Se poi si rivede, dopo quasi quarant’anni
di sfuggita in uno specchio di un negozio,
la luce gli rimanda
l’immagine di un vecchio
per lui estraneo
e, con pena,
gli si rivolge con l’elemosina
di una pietosa preghiera
e un augurio con poca speranza
di una decina di anni ancora,
e forse un’ultima vacanza,
quel viaggio sempre desiderato,
come un ritorno,
nella meta lontana
dall’orizzonte di un giorno.
Quelle distese di campagne intraviste dal treno
gli siano compagne di un viaggio sereno.
21 gennaio 2024
IL PENSIERO È FORZA FORTE
Credo sia Poesia
tra cosmologia
e anatomia.
Le neuroscienze
hanno visto
che il cosmic web
(l'universo visibile)
è una rete neuronale
dove i neuroni
e le galassie
occupano il 30 %
del tutto
e il 70 % è attraversato
da collegamenti
che sono acqua o luce
che tardano come un pensiero debole
ad attraversare la notte cosmica
di un oblìo
in un uomo pio
che lotta con la gravità
del proprio peccato
di essere nato.
È il pensiero-peccato originale
di un uomo normale,
prudentemente geniale,
che misura in muoni
le azioni
dei buoni.
Un Amore che attraversa tutto,
ne è l'origine, la forza, il fine.
Prima o poi si arriverà
alla sua Fine.
21 gennaio 2024
IL RITRATTO DI DORIAN
Lo specchio
è quel quadro
che invececchia
mentre tu
non ti senti di farlo.
Te ne sei dimenticato
e, se te ne ricordi,
ti preoccupi di pulire
lo specchio impolverato
dagli anni.
Quei veli, quei segni,
sono pagine dipinte dal tempo.
I fatti, gl'incidenti,
accidenti che svaniscono
con un colpo del panno,
la carta di giornale e il Vetril.
È un miracolo, il pulire,
che ti fa ringiovanire.
21 gennaio 2024
TRAMONTO ROMPICOGLIONI
Un tempo,
se vedevo
un tramonto sul mare,
come qui capita di fare,
godevo di quei colori
che un tempo disegnavo
e poi fotografavo.
Ciò che allora provavo
era un romantico
ringraziamento
per uno spettacolo
con sentimento.
Era nostalgia
di un giorno dinamico trascorso
e un'esca
per la mia ragazza.
Lei, romantica,
ne andava pazza.
Più tardi, in barca a vela,
innalzavo una preghiera
e celebravo i vespri
sempre in un grazie per la sera.
In seguito il calare della notte
mi portava un timore
per il sonno incerto
dell'insonnia allo scoperto.
Privato dalla mamma,
scoprirò il terrore
solitario
della nanna.
Col lavoro quotidiano
e una compagna vera,
la desideravo, la sera.
Da un po' penso
che un giorno è trascorso
senza finire il suo corso
e un po' di tempo l'ho perso
in uno scopo diverso
da quel che era il mio verso.
La mia direzione
è in avanti
e mentre il giorno ritorna,
la lezione
che ho davanti
è che il tempo non torna,
ma non ho rimpianti.
Non rinnego nulla, davvero,
né delle scelte,
né del pensiero,
e delle opere,
più non mi curo,
il bene fatto
è la chiave che apre
a quel corto futuro
che per molti degli altri
può essere più duro.
21 gennaio 2024
LA COMPOSIZIONE
Un dialogo di un film m'ispira a dire:
'Se la musica suonata con rabbia
somiglia a una danza tribale,
la danza,
come la musica,
che fa ballare,
anche se muta
una melodia fa immaginare,
può suscitare
emozione,
sentimento,
riso,
struggimento,
espressione
come fa il violino,
infine un inchino
a capo chino,
un grand jeté
un arabesque
e decine di piroette
come acuti di alte vette.
Altrettanto
fa la poesia
che può trattare
di musica e danza
nelle parole di una breve stanza."
La musica muove.
Non le servono prove.
Così le parole.
Parlan da sole.
25 gennaio 2024
LA PRINCIPESSA SUL PISELLO
oppure
LA BELLA ADDORMENTATA
Una volta c'era "il letto".
Ora c'è il "sistema letto".
SSPD
(Serve Solo Per Dormire)
L'AMORE si fa nella doccia
o in cucina.
(Sulla lavasciuga, MAI nel frigo)
26 gennaio 2024
LA PENSIONE
Che, a pensarci bene,
con la pensione,
abbiamo perso i buoni pasto...
Volete mettere, però,
pane, burro, Philadelphia e caviale,
ma a casa nostra?
26 gennaio 2024
SE... SE... SE...
SE... non ci fosse stata
questa lunghissima,
per noi quasi eterna
catena di se,
che ci ha preceduto
e pure continua
in questi stessi momenti,
così eterna,
se commisurata con tali attimi,
se non ci fosse questo tossicchiante
faticoso respiro,
se qualcuno
non ci avesse generato,
se l'armata rossa
non li avesse salvati,
se non avessero vinto
gli americani,
se non ci fossero stati
i Partigiani,
Se... quell'ufficiale sovietico
non avesse fermato
il lancio di missili atomici,
se Napoleone o Nerone
non avessero risparmiato
i nostri
più lontani avi
e persino il dinosauro
non ci avesse schifato,
saremmo il Nulla,
ciò che non è stato,
l'impensato.
27 gennaio 2024
Giornata della Memoria di tutti i SE
Pensierino dedicato a Stanislav Petrov
DISTOGLERSI? RICORDARE?
Oggi, come tutta la settimana scorsa,
e per qualcuno da moltissimi anni,
c’è stato il pensiero di fatti e situazioni
tragici e letali
dei cento anni trascorsi
che non fa dormire le notti,
travolti da incubi di fughe
e inseguimenti,
persecuzioni, arresti, deportazioni,
privazioni,
sino all’olocausto
della vita
o alla sopravvivenza
avendo veduto l’Orrore.
L’Orrore bisogna
guardarlo in faccia,
averne il coraggio,
e superare l’Odio
o la Vendetta,
rifuggire in sé
tali sentimenti,
pur sgomenti,
e scampare
il puzzo dell’altrui sangue,
quel marchio di Caino
che distingue il carnefice
ed eleva la vittima
sull’altare ideale
dell’agnello sacrificato
di un domani sacrale
dal Male purificato.
27 gennaio 2024
IL COMPLESSO DI DANIELE LUTTAZZI
È quello di chi si ferma
dallo scrivere o parlare
se sente dire
che "Nulla è scritto o detto
che non sia già stato
ascoltato o letto"
e
teme
l'accusa di plagio.
27 gennaio 2024
ACCADEMIA DELLA CRUSCA
M'è n'è frego!
27 gennaio - Giornata della Memoria
28 gennaio - Giornata dell'oblio
28 gennaio 2024
TITANIC
Se il Titanic speronasse l'iceberg...
Ci sarebbe chi ballerebbe sino alla fine.
...E chi riprenderebbe la scena.
28 gennaio 2024
DOPPIO INFINITO
Ovviamente,
sarebbe immaginabile.
È stato immaginato compenetrato.
Sarebbe...
un 2 alla quarta...
...sdraiato.
28 gennaio 2024
(Chi è, Albert Einstein, rispetto a questo ragazzo?)
URLO MINORITARIO
Diffidate dell'unanimismo di basso livello.
Sentite dire, da ieri,
"La Storia ci insegna... Mai più... "
anche da chi ha nonni spie, collaborazionisti, fucilatori, torturatori,
e ripete, senza vergogna, persino gli eredi
delle vittime, lo sterminio metodico,
l'assedio, la fame e la sete,
il fuoco, le macerie sotto le bombe,
il vilipendio dei corpi sopravvissuti
e delle salme.
Ora come o più di allora.
Un tempo nel segreto,
oggi nell'indifferenza del mondo
mediata da schermi,
nello spettacolo dei corpi inermi.
Vituperio, anatema,
la Morte elevata a Sistema.
Gridate, rilanciate
l'urlo dei sommersi,
voi salvati,
oppure saremo tutti quanti persi!
28 gennaio 2024
DIAGONALI ANTIPROSPETTICHE
Invece che rincorrere
un punto di fuga,
certe diagonali non scappano
a nascondersi sotto l'orizzonte,
tracciano un fronte
che divide lo spazio
come trincee
tra la Pace e lo strazio.
28 gennaio 2024
LA PICCOLA SPINA
Mi sono proiettato
al di fuori di me stesso
e mi sono fatto un selfie.
Mi distinguete?
Sono quell'unico signore distinto
in una folla indistinta
in Piazza del Mercato
sotto la tettoia.
C'è una nuvoletta, ma, scrutate bene,
sono quello con il cappuccio,
sto scegliendo i carciofi.
Ahi, mi sono punto!
Voi la vedete, la spina?
Con la mia poca vista, non ci riesco.
29 gennaio 2024
PAROLE COME GOCCE
Una
parola è una goccia.
Molte
parole macinano il grano.
Più
parole tengono a galla una barca.
Parole
violente frangono ponti, sommergono case, travolgono persone.
Parole
docili e leggere crescono fiori, bimbi,
educano,
confortano, salvano vite.
Oceani
e fiumi di parole
governati
da pendenze,
dai
venti e da maree,
collegano
terre lontane,
distanziano
isole,
separano
continenti.
Frasi
riportano
a
casa.
29 gennaio 2024
SENZA PAROLE
"Non sono un uomo di poche parole, ma spesso non riesco a parlare."
Non le trovo.
Ora ci provo.
Parlerò con gli sguardi.
Per iniziare a farlo, non è mai tardi.
Passerò al tatto
le carezzerò la mano
con amore, piano piano.
Mi avvicino,
assaporo il suo profumo
mentre le bacio la fronte,
poi scendo alla bocca.
Penso alla tragedia
di chi non tocca.
Chi perché è solo,
perché ha paura,
senza un primo passo
non c'è CURA.
30 gennaio 2024
IL TEMPO
È un grafico
tutto da tracciare!
31 gennaio 2024
CARNEVALE
Questo carnevale non so come travestirmi.
Non mi va di certo un costume da pensionato.
Riesumare quel cappotto e quella coppola,
gli occhialini da sole e le mani dietro
mi farebbe imbarazzare
quanto il portarsi dietro
il cantiere da guardare.
31 gennaio 2024
OSSIDAZIONE
Respiro una miscela di ossigeno e azoto,
ci-òdue q.b.,
E NON MI RENDO CONTO
che ho un fuoco dentro.
Penso sia la Poesia.
È metabolismo.
31 gennaio 2024
I LIBRI
I libri CURANO
la malattia dell'ignoranza,
ma CUBANO.
Conosco un tale
che ha una casa
solo per i suoi libri.
Si ciba di lettura,
si abbevera di cultura.
Legge, medita, ci dorme su.
31 gennaio 2024
VITA IN SALDO
Vita in saldo...
E nessuno che la compra.
Spiegazione:
non aspettatevela da me.
Io compro il necessario.
Ciò che mi è superfluo non lo voglio
neanche scontato.
La natura fa la stessa cosa.
È una legge scientifica.
31 gennaio 2021
DIARIO POSTDATATO
21 febbraio 2024
Io e la mia amica bionda,
al bar Centrale,
ci siamo concessi
un po’ di chiacchiere,
su noi stessi e i panorami visti,
gli affetti, le persone importanti (per noi)
che ringraziamo di esistere,
quelle cui siamo grati
di averci attraversati.
Beh, quelle chiacchiere,
avevano, anche loro,
...lo zucchero a velo sopra.
VERBUM CARO
Messaggi in bottiglia
che ritrovo puntuali
in sincronismo di minuti
su orologi digitali
dicono che devo rallentare,
essere più preciso,
rispettare gli impegni presi,
se voglio mantenere
l'onda del successo
della mia rotta di vita.
Non posso dirottare o eludere
i miei obiettivi.
Scopro così
che la mia missione
non è solo
traguardare l'indomani,
un tirare avanti
accantonando rimpianti.
Illusorio è
voltarsi indietro,
crogiolarsi sul cammino fatto,
un po' come guardare nel vasino
come facevo da bambino.
Non c'è Meraviglia
se non ci si trova nulla
e ci si ritrova nella culla
a gingillarsi con le apine
come al fine vita tra macerie e rovine.
L'Opera di una vita
è la vita stessa,
che le da senso
e proietta all'Eterno
come primavera fa dell'inverno.
La Parola che vivifica e salva
è il pensiero giovanneo
che si fa Vita ancora
ancora ancora ancora.
3 febbraio 2024
LA VITTORIA
Non la si giudica dal punto di arrivo
o dal filo di lana strappato di petto,
né dal premio di un certo scudetto.
Lo si faccia, invece, da quel punto di partenza,
una penalty grave e di ritardo
superata con scatti e riprese,
slanci e corse da ghepardo,
resistenza e fatica di quattr'anni e qualche mese
di lavoro e genio impegnato
e tempo, entusiasmo, notti insonni,
sveglie antelucane,
idee matte o strane,
carattere, sfide, obiettivi,
con unico scopo il provarsi vivi.
4 febbraio 2024
PER CONSERVARE IL CALDO
Ho acceso stamattina la caldaia,
il contatore del metano
gira, gira.
Ho spento la caldaia.
Finestre chiuse, chiusa una stanza,
la libreria.
Torna il freddo, riaccendo.
Stendo.
Il freddo insiste, riaccendo.
Aumento.
Il caldo è troppo, rispengo.
Il caldo trattengo.
Mi stendo
con la copertina.
Dopo un po', gelo,
congelo.
Che fare?
Torna riscaldare?
Stavolta, una botta di vita:
temperatura in risalita!
Per conservare a lungo il caldo
lo metto in frigo!
5 febbraio 2024
IL PAPA
Francesco ridice il Vangelo.
Meno male, era ora che un papa
lo rifacesse.
Dice che non basta, a un cristiano,
non fare il male.
Deve fare il bene.
Che è la Carità,
non solo la preghiera (dico io!).
Bene, faremo il bene.
Anche ciò che ci costa,
non solo l'elemosina,
un po' di Servizio.
L'ascolto, la compassione,
la parola buona, l'affetto,
tutte forme di Amore
vicine all'@more perfetto
che io scrivo con l'A che abbraccia,
circonda, accoglie, consola, conforta,
allontana i dolori, la solitudine,
gli altrui abbandoni.
Solo doni.
Il Dare amore sia
Gratitudine per l'altro,
per la sua presenza,
non più distanza,
ma vicinanza.
5 febbraio 2024
PENSARSI
Pensarsi in un pensierino riflessivo.
Pensando se stesso
pensante il pensare il pensiero.
5 febbraio 2024
IL SOPRAVVENIENTE
Attende...
Attende la nostra scelta,
nella vasta gamma delle possibilità,
che ne aumentano di numero
ad ogni successiva scelta
che facciamo
e limitatamente diminuiscono
per le scelte che operano gli altri.
La mostra libertà finisce dove inizia
quella degli altri,
ma inizia dove quella ha terminato.
È la responsabilità
di scegliere
tra coraggio pazzo,
comoda abitudine
e non scelta,
lasciar andare
che il tempo passi
nel rimandare.
È comunque necessaria
ogni opzione scelta.
È questa confortante assoluzione
che mi consente le parole
adesso adesso
messe in fila
con degli a capo
innecessari.
Chiamatele come volete,
svp.
[È stato quest'ultimo punto, la scelta sofferta e a lungo ponderata del suo peso gravoso e gravido di significato.]
7 febbraio 2024
¿DOMANDA CAPRIOLA?
La domanda capziosa in spagnolo
ha un punto interrogativo capriolato
all’inizio,
come un volo
rovesciato
d’un curioso inciampato
ricaduto sul selciato
nel canale di scolo
inzuppato.
¿Que pasò?
8 febbraio 2024
IL BACIO SULLA FRONTE
Si dice che sia l'atto di amore
e di cura più alto.
Con le labbra si dà
e si sente
il calore dell'altro.
Il suo
ed il proprio
si mischiano,
ma esistono pure
migliori gesti d'amore
e scelte
come il lasciar libero d'andare,
provare l'autonomia,
una crescita indipendente,
terminare un legame opprimente.
Il destino va liberato e c'è una scienza
per farlo. Una pedagogia del fare
montessoriana dell'amore
che chi vince il possesso
sa liberare
sacrificando se stesso.
8 febbraio 2024
SENZA CUORE
Una poesia senza cuore
o amore
è catena di parole vuote
senza sapore,
un gioco
che le mette in fila
senza fuoco,
in una pila
di andate a capo
senza punti
di copisti compunti,
mezzemaniche della penna,
aereo di carta che non s'impenna.
Barca che non galleggia,
Nulla che giganteggia.
Monumento che ho eretto io
in un momento senza dio.
Buongiorno,
domani: un altro ritorno.
9 febbraio 2024
DON'T STOP DREAMING!
Non lasciar svanire i tuoi sogni,
continua a dormire!
Il messaggio
più saggio
del mio angelo custode:
Ronfaihel.
Se la sveglia suona le trombe del giudizio,
tu dille: "Non me ne importa niente,
prima di me, in coda c'è altra gente!
Per le undici, comodamente,
sarò alla sbarra, riposato, innocente!'
9 febbraio 2024
PRIMO ALFABETO
Scrivo perché lo faccio da quando
a quattro anni
con il pastello a cera rosso scrissi
M A MM A
9 febbraio 2024
TEMPO MORTO
Tema:
“Cos’è, per te, il Tempo morto?”
Svolgimento:
Il Tempo morto è quello senza bellezza,
che è la sostanza di un sogno:
la Vita.
10 febbraio 2024
COME
Come foglie cadute da un albero
sulla riva di un fiume
le folle della storia,
poveri, nobili,
tutti decaduti
secolo dopo secolo,
autunno dopo autunno,
vento di fiume trascina,
travolge, scompone, marcisce,
termina, finisce,
dimentica.
Un dio neppure ricorda
il picciòlo che legava al tronco.
Eppure Primavera ritorna.
10 febbraio 2024
SIAMO POESIE
Ho letto un'insegna
di un'accademia d'arte.
Diceva, al neon:
"WE ARE POEMS".
Il mio titolo non è originale,
ma tradotto,
e c'è voluto molto tempo,
per scriverlo.
Ventisei libretti e tanti altri scritti.
Prima, che non capivo l'inglese,
mi credevo un film,
poi una comica, una barzelletta,
più tardi la tragedia
e storie, racconti,
faceti o drammatici, commedie.
Ora, che mi capisco parola centellinata,
mi gusto apprezzando voi,
antiche bottiglie
della mia stessa cantina,
da vigne diverse,
vino spremuto
da uno stesso Poeta.
10 febbraio 2024
IL CONFORMISTA
È controcorrente
(come tutti!).
- Così è nato 'sto governo! –
11 febbraio 2024
PENSIERO DA PICCOLO
Penso che non siamo nati
dove siamo nati,
ma dove siamo stati pensati,
e siamo stati pensati in cielo.
12 febbraio 2024
MIMOSA di San Valentino
La mimosa ha molto della donna:
si alza presto in Primavera.
Si è assunta il ruolo
di farlo sempre più presto
anno dopo anno.
Con - il suo - profumo lieve
scaccia dal paese la neve.
Così con la sua Fragranza
placa l'uomo con - la - sua danza.
Movenze aggraziate,
sogniamo di fate.
Calipso e Circe Omero le ha immaginate
sul modello di mimose personificate.
Se le donne somigliano a fiori
è merito di - lor - delicati odori
che preludono a gentili amori.
14 febbraio 2024
O PENELOPE
TELO scrivo:
"TESSO
un FILO
in una TELA
e te - la dono
la mia poesia sospesa".
Così appesa,
ad un FILO,
mica pesa,
cara amica.
15 febbraio 2024
IL CORDIALE
Assumere alcolici con il freddo
può essere pericoloso.
Contrariamente a quanto si credeva,
l'alcol fa dilatare i vasi sanguigni
portandoli più vicini alla cute
e all'esterno, raffreddando ancor più
il corpo.
La sensazione di calore è illusione.
Non fatelo sapere
allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare
né
ai cani San Bernardo.
17 febbraio 2024
CREA, AI !
Crea immagine
di me stesso
mentre formulo la richiesta
all'intelligenza artificiale
di creare l'immagine
di me stesso
mentre formulo la richiesta
all'intelligenza artificiale.
18 febbraio 2024
EROS E PHILÌA
"Tu ami di un amore esclusivo?"
"Posso amare una sola donna per volta,
e tutte le volte totalmente e per sempre,
ma il mio amore comprende tutte le donne,
l'intera umanità, i bambini, le bambine,
gli anziani, anche i nemici,
gli animali, le piante, le cose.
Per le cose, vorrei a volte amarle meno,
distaccarmi,
ma qualche passione per esse
mi serve per occuparmi del Tutto
di cui tutto è una parte.
Questo, per me,
è vivere,
la mia Arte".
18 febbraio 2024
(Compleanno della mia unica donna)
EREMO
In uno dei tanti volgari italiani
"EREMO" vuol dire "eravamo".
Eravamo eremiti in un EREMO
quando infanti eravamo soli
con il nostro dio Ra, nostro Sole,
la mamma.
18 febbraio 2024
MOLOKO VELLOCET
Da quando si staccarono le ventose
della pompa-filtro
dal vetro dell'acquario
e l'acqua fuoriuscì
bagnando l'armadietto sottostante
dove tenevamo le farine, la pasta,
lo zucchero, la polenta,
la farina di castagne...
Da quando avvelenarono Alekseji Naval'nyi,
abbiamo trovato ditischi e idrometre
nell'armadietto,
larve di zanzare...
Da quando lui è morto,
ho trovato uno scorpione d'acqua
nelle mie mutande...
Do la colpa a Putin
del suo tentativo di avvelenamento.
La farina d'insetti mischiata a quella cereale
è un tentativo di avvelenamento
autarchico del nuovo zar
da quando i triangoli di polenta
te li servono anche al Korova Milkbar...
19 febbraio 2024
UN PASSO INDIETRO
Per uno che aveva la presunzione
di cambiare il mondo,
riorganizzarlo, ordinarlo,
ridargli un senso,
è un passo indietro e sono due avanti
riconoscergli il caos,
accettarlo
e stupirsi
di meraviglia
di quanto possa essere bello
e raccontarlo,
questo caos,
alimentarlo
con le mie storie
vere,
verosimili,
di fantasia,
assurde
incredibili,
confinanti di Follia.
Regione esotica per voi,
“casa mia”, diremo noi.
19 febbraio 2024
Primo haiku consapevole
del cuore placato dall'attimo della poesia:
Sento il cuore
battere fortemente
ora calmarsi.
IPOCRITI!
Hanno istituito la Giornata
degli operatori sanitari
(nel giorno in cui fu scoperto
il primo contagiato di Codogno!)
coloro che negavano il virus
e remavano contro il governo
nelle péste della pandemia,
Peste 2020,
che di medici, infermieri, oss,
pazienti,
fece incetta e vittime.
Sono gli amministratori
che Ci hanno voltato le spalle,
che smantellano la Sanità,
favorendo amici privati,
non assumendo.
Furono gli untori, votati
a propagare il virus,
violando il lockdown,
poi con gli assembramenti,
le grigliate, le passeggiate affollate!
20 febbraio 2024
IL NULLA IMPORTANTE
Siamo impot(e)nti sulle cose impo(r)t(a)nti
e perciò discutiamo di cazzate,
Grande Fratello, sport, Sinner,
Sgarbi, Briatore, la ministra Santanché,
i gusti della pizza, la farina d'insetti,
gli astri o gli dei
che guidano le nostre vite
mentre noi rinunciamo
a portarle da qualche parte.
Siamo noi quel dio da pregare.
Portiamoci dove ci pare!
21 febbraio 2024
LA PIOGGIA
Da stamattina sento un frastuono
di acqua che scorre e cade.
Pare il suo suono
nei pluviali,
battere sui muri,
scorrere nei canali,
picchiare sugli ombrelli,
rimbombare i cervelli.
Chi la sente sul berretto
crede che crepiti sopra il tetto
Con le persiane chiuse,
le percezioni sono deluse.
Tale fantastica emozione
è solo uno sbalzo di pressione!
22 febbraio 2024
[1] Ph: Alain Laboile.
LO SCAMBIO
"Che dolore questo suo
non avere le mani."
Il cardellino ha fatto un vantaggioso scambio:
al posto delle mani ha due prodigiose ali.
È ciò che capita a quelli di noi
che le mani le usano molto
indossando un grembiule
nelle mense
e negli ospedali.
23 febbraio 2024
DA DUE MILLENNI I TRENTA DENARI
PASSANO DI MANO IN MANO,
LO STRAZIO
Che dolore,
non essere.
Persino gli animali fantastici
inesistenti
sono presenti
nella fantasia
e il metaverso
è una realtà
spesso aumentata
che crea emozioni,
sensazioni,
distrazioni
operazioni
chirurgiche
perfette
su materiali,
negli ospedali,
in laboratorio, per modificare
la realtà,
una proprietà
speciale
dell’umano
che lo stacca
dall’animale.
Se la tecnica e le scienze umane
fossero un tradimento
contro il divino,
sarebbe un disastro immane
contro il naturale destino.
23 febbraio 2024
- Ultima poesia del XXVII libro di pensierini TRENTA DENARI -
Bìos
Bìos significa vita, in greco, indica le condizioni, i modi in cui si svolge la nostra vita. Zoé è dunque la vita che è in noi e per mezzo della quale viviamo (qua vivimus), bìos allude al modo in cui viviamo (quam vivimus), cioè le modalità che caratterizzano ad esempio la vita contemplativa, la vita politica ecc., per le quali la lingua greca usa appunto il termine bìos accompagnato da un aggettivo qualificante. Perciò questa collana comprende molti soggetti di genere diverso che, tutti, la riguardano.
Sherlock Holmes e le lucertole mongole che detestano i formaggi piccanti PAOLO LUPORINI
Il filatelista ovvero Il cielo sopra via Torino PAOLO LUPORINI
M'assale un Gubbio: Una noce sul vaso PAOLO LUPORINI
A PROPOSITO PAOLO LUPORINI
La Crociera dell'Ephemeris PAOLO LUPORINI
Grazia e Meraviglia PAOLO LUPORINI
éidos e sguardo PAOLO LUPORINI
Il compattamento-La colonia PAOLO LUPORINI
La Pietà di Soviore PAOLO LUPORINI
377, 5th Ave PAOLO LUPORINI
Klingon Musik PAOLO LUPORINI
La confidenza di Aurora PAOLO LUPORINI
Su giù PAOLO LUPORINI
Nasturzio PAOLO LUPORINI
SOTTO/SOPRA PAOLO LUPORINI
SINISTRADESTRA PAOLO LUPORINI
SPLIT PAOLO LUPORINI
NORD-OVEST PAOLO LUPORINI
GLI SCOUT, racconti ASCI, AGI, AGESCI e MASCI PAOLO LUPORINI
CORSO CAVOUR 372 PAOLO LUPORINI
LA PIGRA BABY-SITTER PAOLO LUPORINI
IL LIBRINO DI RONNY STELLA PAOLO LUPORINI
UN RACCONTO DI NATALE PAOLO LUPORINI
LIBERTY BELL PAOLO LUPORINI
Poesie
VUOTO PAOLO LUPORINI
- Silloge breve. Cinquantanove poesie scritte in due mesi del 2021 e in quattro del 1982.
- Silloge breve. Poesie dal 6 marzo 2021 al 10 settembre 2021. Le eccezioni confermano la regola.
FIORI DI SETTEMBRE PAOLO LUPORINI
- Terza raccolta di poesie.
SUDOKU… ma Godot! PAOLO LUPORINI
- Vorrei strapparvi un sorriso… da quelle facce lunghe, aiutatemi ad aiutarvi. Un sorriso ci salverà.
- Un sorriso, di questi tempi, sarebbe un gesto rivoluzionario, sovversivo.
UN ABBRACCIO PAOLO LUPORINI
- È tempo di tornare ad abbracciarci! Almeno con il cuore.
CANI E LUPI PAOLO LUPORINI
Vi riunite in branco / Contro i lupi della foresta / La lotta sarà aspra, / La difesa strenua.
IL SOSPIRO PAOLO LUPORINI
-Dicono che i sospiri siano la risposta a tutte le domande rimaste sospese in aria; dicono che alcuni sospiri racchiudano in sé più amore di qualsiasi bacio; ma se l’uomo sospira, è per un motivo concreto: per non morire…
LA BELLEZZA DELLA SERA PAOLO LUPORINI
«Ascolta… si fa sera.» Il fascino di una sera porta a una notte di promesse: Pace, Oblìo, Passione, a volte, meditazioni, progetti, sogni per l’indomani (che può non arrivare).
PESTE 2020 PAOLO LUPORINI
-Peste 2020 doveva essere un'opera profetica di Paolo Luporini ipotizzata già nel 2016, che anticipava i fatti di un'epidemia apocalittica del mondo della globalizzazione, in cui i muri risultano tentativi inefficaci e brutali per fermarla. Strumenti asociali di un'esagerata differenza di classi separate dal sopruso violento che ispirano la rivolta della solidarietà. L'aspetto corale, frammisto alle vicende dei singoli personaggi, con le loro scelte condiziona il corso degli eventi verso la rinascita sperata. Invece, superato dai fatti, si è trasformato nel titolo della decima raccolta di poesie, o meglio, pensierini, che rimuovono la realtà dei contagi e dei decessi e parlano della vita e della poetica in questi tempi di resistenza.
SOPRA LA PANCA PAOLO LUPORINI
-11° libro di ‘pensierini’ di Paolo Luporini, iniziato l'11° giorno del settembre 2022, giorno di tragedie, libro che tratta invece di Felicità.
KILO PAOLO LUPORINI
-Un chilo è un piccolo peso, solo dieci etti, ma può crescere, e la sua leggerezza diventare pesante, come il volume. Un tempo i volumi erano molto pesanti, i miei cerco di mantenerli leggeri, quando l’aria si fa pesante.
-A chi / ha / problemi / di rotta: / Fatevi guidare dal vento. / Godetevelo, tra i capelli, / affonderemo tutti!
NON SAPREI PAOLO LUPORINI
-Non è un dubbio, ma una scusa d’incompetenza.
QUINDICI + QUINDICI PAOLO LUPORINI
-Quindicesimo libro dei miei pensierini.
VITA SEGRETA PAOLO LUPORINI
-Sedicesimo libro dei miei pensierini.
IL TORSOLO PAOLO LUPORINI
-Il torsolo è ciò che lasci di una mela. Sia che l’addenti, lavata o no, còlta dall’albero, rubata, o pagata all’ortolano, al verduraio o acciuffata in un supermercato, o in un banchetto della tua Fiera di San Giuseppe, ricordo di un carrettino che le vendeva caramellate davanti a scuola. È ciò che resta dopo averla gustata sino in fondo. Io, con la mia tecnica, ne lascio sempre una porzione minuscola, per i porci. Sono avido e parco, Di ciò che resta, ora ci gioco. Pinocchio si mangiò i torsoli che aveva in tasca. Ma questa è un’altra storia…
LA SOMBRA PAOLO LUPORINI
-La Sombra è ciò che lasci su una superficie, quando sei trafitto da un raggio di sole o da una fonte artificiale. La Sombra ti rincorre o ti anticipa e tu le zompi addosso con un salto, ma scompare, svanisce, se una nuvola appare o la pioggia la lava via.
L’ALBA, IL GIORNO DOPO PAOLO LUPORINI
-L’alba, il giorno dopo, presuppone una morte simbolica a sé stessi. Di questo, cercano di parlare molte delle poesie di questa raccolta. Possono essere ancora pensierini, non sopravvalutatemi (io stesso, spesso, faccio questo errore)!
RIPASSI PAOLO LUPORINI
-Ripassi la tua storia privata e collettiva e ricordi crocicchi della via, luoghi dove persone hanno disseminato tracce, lasciato segni di pista, minato i passaggi o costruito muri o ponti. Ripassarci per sminare, abbattere, ricostruire.
GARIBALDI PAOLO LUPORINI
–Garibaldi è presente a Spezia con un monumento molto bello e particolare, un monumento equestre in cui il cavallo è rampante e poggia solo su due zampe, quelle posteriori. Sono presenti targhe ricordo del suo passaggio, alcune nascoste che riservano sorprese, come questa fioritura che ogni anno si ripete nei Giardini pubblici della città, con rinnovata Meraviglia degli occhi e del cuore. Sono i segnali di una Bella Estate.
RIFUGI PAOLO LUPORINI
-Una raccolta che prende il nome dall’archetipo dei rifugi. Sono le antiche grotte riparo dei primitivi, nostri antenati, che hanno tramandato filogeneticamente il bisogno di ripararsi dai pericoli vitali. Sono oggi gli ospedali, domani le Case di cura, le RSA, dove la ricerca di un riparo è negata e vi si trova una definitiva condanna. A volte si scampa e il rifugio si trova poi nella sublimazione della religione, della socialità, dell’arte, di un hobby, degli affetti, rifugi molto più sicuri.
- Come suggerito dal film del 1953 TORNA! (Raffaello Matarazzo), e, meglio ancora, dal dialetto spezzino, l'invocazione è pure un fastidio di un ritorno che è una ripetizione, una condanna del già visto, ripetuto, noia petulante di un ritornello assordante.
IL DRAGO MANGIACOLORI PAOLO LUPORINI
- È l’eterna battaglia tra i colori e il grigio, messa in poesia, con i pensierini semplici o complessi che colorano anche le mie notti, i mattini, i meriggi, a volte i pomeriggi.
NUVOLE DI DRAGO PAOLO LUPORINI
-Trovare il titolo di un XXV libro di pensierini diventa complicato. E così richiamo in servizio il drago, simbolo della Natura e del paganesimo in lotta con il nuovo che lo sconfigge, ma il drago e le sue nuvole spazzano con un colpo di coda gli sforzi umani e artificiali. Le nuvole di drago sono un cibo cinese delizioso a base di gamberetti, i draghetti dell'acqua che somigliano al dragone.
LA CALMA AI CALMI PAOLO LUPORINI
-La calma, se uno non ce l’ha, uno mica se la può dare… direbbe un Renzo Tramaglino scimmiottando Don Abbondio. È proprio la stessa cosa che con il coraggio. Però, se il coraggio può non venire mai, neppure quando ne servirebbe un sacco, la calma viene, ed allora non c’è più nulla da fare.
"Paolo, quale dei tuoi 18 libri di pensierini consigli?"
["TORNA! Ancora questa battuta stantia!"]
Collaborazioni
No me faltes tu Francisco Humberto Gonzalez Reyes cartaceo e Kindle
La Fragranza del Clive Christian MIRKO FERRARINI
…di altre Fragranze MIRKO FERRARINI
La scia del suo profumo MIRKO FERRARINI
Gnocco pesto ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
Cari coetanei ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
QUANDO ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
Umanità immagini e parole Autori Vari
I RAGAZZI DELLE ACACIE ENRICO CASTAGNA
TEMPI DEI CUORI CHE S’INFIAMMANO Vol. 1 AA. VV.
TEMPI DEI CUORI CHE S’INFIAMMANO Vol. 2 AA. VV.
Pubblicato nel febbraio
2024
Commenti
Posta un commento