HO SOGNATO CHE RISORGEVAMO TUTTI


Paolo Luporini
Pasqua 2024

Ricordo che, al mio risveglio, ricordavo che la sera prima il tg5 aveva annunciato che il crollo del ponte di Baltimora nel Maryland, si era appurato, era un attentato dell'ISIS manovrato da un pilota tagiko della nave che aveva speronato il pilone del ponte con un'azione kamikaze che aveva provocato almeno un centinaio di morti, affogati, nelle loro auto che percorrevano a quell'ora sul ponte e tra l'equipaggio della nave, tagiko compreso. Biden aveva dichiarato che fonti CIA, confermate dal Mossad israeliano, riferivano che dietro il tagiko c'era l'autocrazia russa di Putin. La tensione era salita come il colore dell'allarme. Il tg24 di Sky e Mentana, dalla Sette, avevano iniziato una diretta alla quale non ho retto, nello zapping tra i due canali. Ero crollato per il sonno, inesorabilmente come il ponte, sul divano.

Mi sono svegliato nel letto matrimoniale stravolto con gli occhi chiusi e le palpebre saldate. Un sonno senza sogni e una fatica a riprendermi. Al mio fianco, una presenza massiccia, gomitate, calci, mi stacco, mi alzo, lo fa anche lei, che mi attacca con una semirovesciata diretta alle palle, mi piego in due su me stesso, soffio dal dolore, una vertigine mi prende alla testa ma la vedo, è una russa che mi sferra un diretto sul naso, che sanguina, e nel mentre, dalla stanza a fianco, mi aspetto che mio figlio mi giunga in soccorso, ma è un cinese che afferra il collo taurino di quella matrioska con una morsa delle cosce che a caviglie intrecciate la soffocano e l'annientano, ma una rossa irlandese dell'IRA risorta lo fulmina con una raffica di una mitraglietta Skorpion che sventaglia e colpisce anche me. Sanguinando la strozzo a mani nude, ma lo sforzo allarga la ferita e svengo.

Un francese mi rianima con la fragranza della baguette che tiene sotto l'ascella e la brioche che mi porge l'inzuppo nel café au lait. Capisco la sua lingua, è la panglossia promessa dal Messia. Mi spiega che, nella notte, ci fu il Primo Giudizio Universale, provocato dall'esplosione nucleare globale della Bomba Fine-di-Mondo. Come in un film sceneggiato male, ci siamo risvegliati tutti mischiati, nemici con alleati. Quel ciclo di guerre a mani nude, all'arma bianca o con polvere da sparo, clave, fionde, virus, batteri, gas, continuava tra il secondo, il terzo, il quarto, [...], enne giudizi universali, nella tenacia di Dio di sperare che avremmo imparato. Era solo un sogno. Non ci sperate, NON SI RISORGE.

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