TERZA STELLA




TERZA

STELLA

 

(i pensierini)

di

Paolo Luporini





Copyright © 2024 – TERZA STELLA

- Paolo Luporini –

 

Tutti i diritti riservati.

Codice ISBN: 9798324533656

Foto o disegni di Paolo Luporini, oppure immagini dal web

e create dall’AI.

Il font principalmente usato è il Liberation Sans,

facilitato per i dislessici







DEDICA

 

Agli ascoltatori





Muere Lentamente

Muere lentamente quien no viaja,

quien no lee,

quien no oye música,

quien no encuentra gracia en sí mismo.

Muere lentamente

quien destruye su amor propio,

quien no se deja ayudar.

Muere lentamente

quien se transforma en esclavo del hábito

repitiendo todos los días los mismos

quien no cambia de marcha,

no se atreve a cambiar el color de su vestimenta

o bien no conversa con quien no conoce.

Muere lentamente

quien evita una pasión y su remolino de emociones,

justamente estas que regresan el brillo

a los ojos y restauran los corazones destrozados.

 

Muere lentamente

quien no gira el volante cuando esta infeliz

con su trabajo, o su amor,

quien no arriesga lo cierto ni lo incierto para ir

detrás de un sueño

quien no se permite, ni siquiera una vez en su vida,

huir de los consejos sensatos…

Vive hoy

Arriesga hoy

Hazlo hoy

No te dejes morir lentamente

No te impidas ser feliz

 

 

Traduzione in italiano:

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,

chi non cambia la marcia,

chi non rischia e non cambia colore dei vestiti,

chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,

chi preferisce il nero su bianco

e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,

proprio quelle che fanno brillare gli occhi,

quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,

quelle che fanno battere il cuore

davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,

chi è infelice sul lavoro,

chi non rischia la certezza per l'incertezza

per inseguire un sogno,

chi non si permette almeno una volta nella vita

di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,

chi non legge,

chi non ascolta musica,

chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,

chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi

della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto

prima di iniziarlo,

chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,

chi non risponde quando gli chiedono

qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,

ricordando sempre che essere

vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore

del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà

al raggiungimento di una splendida felicita'.

 

Pablo Neruda




RINGRAZIAMENTI


Ho ascoltato la melodia di un organo nel canto LA TUA PAROLA. Ne ho chiesto il nome al mio vicino, che mi ha confessato che sentiva l'impulso di cantarlo, ma non l'ha fatto per non apparire come uno che cerca di attirare l'attenzione. E così, nessuno l'ha cantato. Quello mi ha detto che le parole di quel canto sono molto belle e avrei dovuto cercarle. Mi ha accennato sottovoce una strofa, che però non ho capito. A casa, ho obbedito al suo invito autorevole, un buon consiglio d'amico. Un dono spirituale che vi giro, risparmiandovi la ricerca:

LA TUA PAROLA


La Tua Parola è una lampada al mio piede

La Tua Parola è una luce lungo il cammino

(2 volte)


I cieli e la terra passeranno

Ma le Tue parole in eterno resteranno

(2 volte)


E' così dolce, è così dolce

La Tua Parola è

Puro latte per la mia anima

(2 volte)


E' così forte, è così forte

La Tua Parola è

Un martello che spezza il sasso

(2 volte)


L'effetto che mi hanno fatto queste parole è che trovo che siano deboli, Però, il titolo, l'inizio del Vangelo di San Giovanni, mi danno una profonda fede nella parola che crea. È una sensazione che provo da quando scrivo pensierini, ma alle elementari non me ne rendevo conto. Se rileggo quella calligrafia da qualche antico quaderno, trovo che quella potenza di cui non mi rendevo conto ce l'hanno, e molto. E se rileggo miei vecchi pensierini pubblicati, li trovo per nulla secolarizzati, ma classici, buoni per tutti e per sempre. Sono gasato?!? Sono conscio che i bit che ho sparso per la rete crolleranno come Matrix con un virus di hacker del pc o di una censura, e che nulla dura. Spero nella carta, che almeno, con l'alto spessore, pareggerà un tavolino traballante o stazionerà a lungo accanto a un cuscino, senza che sia letto il primo pensierino, e presto sarà rimpiazzato da un giallo o un romanzetto più idoneo per il letto. Eppure ricordo del Vangelo le parole di Gesù ai pescatori che, "lasciate le reti, lo seguirono" (et, relictis retibus, secuti sunt eum). Allora CREDO che la parola si farà spazio, materia, emozione, azione! 

TUTTO È POSSIBILE!

Qualcuno ascolta. Scarto le parole inadatte e scelgo semplici aggettivi per quelle buone. BONUM VINCIT.

Ha vinto già.

Se noi vincessimo la paura di ciò che ci sta intorno, saremmo in una fortezza inespugnabile dal male e i tempi passeranno, ma non la sua parola, e noi attraverseremmo il tempo come IL VAGABONDO DELLE STELLE. Era in una cella d'isolamento ma viaggiava libero nel tempo e in vite precedenti e future.

Grazie,

ecco un’opportunità di farmi ricevere un refolo d’aria che potrebbe ripagarmi del mio coraggio o della mia sfrontata spudoratezza.

Sii indulgente, rispettoso, ma sincero.

pluporini@libero.it

 

PL






UN PENSIERINO DI BARBERO

 

È un desiderio confortante delle masse

delegare a un uomo solo, forte,

tutto il potere,

che ci pensi lui, a tutto,

se ne prenda la responsabilità.

E noi, come ingranaggi,

ad obbedire.

 

Sono pochi i momenti collettivi.

La democrazia è impegnativa.

Richiede partecipazione.

È frutto di sforzi continui.

La delega va fino a un certo punto.

La responsabilità è di ciascuno, di tutti.

Si paga tutti, per gli errori.

 

Eppure,

L'umanità è andata avanti,

ha fatto salti evolutivi,

solamente

nei pochi momenti collettivi.

Solo lì ci sono stati i cambiamenti.

Ci sono stati nelle rivoluzioni.

Mai,

negli assolutismi.

Mai,

nelle dittature.

Mai,

nelle false democrazie.

 

26 aprile 2024






PARMI

 

Mi pare

di aver scoperto

un segreto banale

cioé che le regole dello scrivere siano,

per l'italiano,

forse pure per molte altre lingue,

essendo forme del pensiero,

dettate dalla matematica.

L'ho imparato dalle espressioni.

Le parentesi,

aperte e chiuse,

sono come le interpunzioni,

e le dipendenti, le relative,

come le tonde, le quadre, le graffe.

Quanto è banale, un'intuizione speciale,

che fa capire la relazione tra velocità,

accelerazione, lavoro,

come l'analisi, le derivate, gli integrali.

E' il mio studio scientifico

delle medie superiori

che mi ha portato quel pensiero,

e se avessi fatto il classico,

con la metrica greca e la poesia

del novecento,

quello studio

mi avrebbe fatto anche capire

che le regole si possono infrangere,

per una musica migliore,

un'espressione più nuova

e al tempo stesso antica,

quasi eterna,

quanto la relazione materna

tra Maria e il Figlio,

l'amore A Silvia,

Venere e Marte,

Amore e Psiche,

Fiordiligi e Brandimarte.

 

Una semplice vita da ignorante,

me ne avrebbe fatto scoprir tante.

 

27 aprile 2024




POETA CON IL GREMBIULE

 

Non mi piace mettere etichette, 

a parte quelle sui barattoli di conserve! Etichettare significa impedire di cambiare.

Fu nel dicembre del '68

che promisi

che avrei aiutato gli altri

in ogni circostanza

e, rispettando la nostra Legge, 

farlo col sorriso,

anche nelle difficoltà,

cantando.

Indosso sempre quel grembiule

(non è quello da massone!)

per dei ruoli di servizio

e i miei premi sono quelli

di qualche grazie dai fratelli.

 

Non son richiesti neppure quelli,

chi riceve dimentica.

 

Mi ritengo soddisfatto 

se il necessario è stato fatto.

 

28 aprile 2024

- Omaggio a Maria Grazia Respogliati -







COME A LUCERNA

 

Lucerna, città di luce!

Ho sognato un carcere

in un chiostro di un convento

con tombe, affreschi, lapidi

ed epigrafi in latino,

cippi e sarcofagi

nei quali

dormivano i carcerati.

Erano liberi di circolare all'interno,

ma non potevano uscirne.

Io ero come Dante

tra i dannati

e visitavo questo e quello,

discorrevo con loro,

dimandando: "Chi sei tu,

che lesto ten vai per la città dolente?".

La mia guida mi rispuose:

"È un romano, tifoso della Roma.

Dice spesso che non dispiace a lui

restare in questo luogo,

ma che evader brama

il presenziare al derby capitale,

veder Totti risegnare a quel laziale

de l'aquila il segnale."

I'l feci a lui:

"E tu che fai, ne la vasca di codesto mortale?"

"Stommi qui a pisciare

con getto micidiale".

(Lo vidi innalzare

colonna eccezionale

come a Lucerna,

cittade di lanterna).

 

È finito pronto il sogno prostatale

secondo segnale

d'alzarsi,

al bagno subito portarsi

e scaricare di vescica il contenuto

con tal pressione che un colpito

sarìa sua sponte svenuto!

Al giaciglio ritornare,

e riprendere a sognare!

 

28 aprile 2024



DARIO, CHI È QUESTO DARIO?

 

"Conosci Dario Vergassola?

Un laspezzino deve per forza conoscerlo!"

"Conoscevi Berlusconi? No?!?

Un laquilano come te deve per forza

averlo conosciuto!".

28 aprile 2024




POESIA PRIMO MAGGIO

 

Non ho altra rima

che fave e formaggio

Facciamoci coraggio!

 

1 maggio 2024






ONIRICO IRONICO

 

Anagrammatico

sogno simpatico

di battibecco

che ironizza di corna

nella casa del cervo

e fa del reale palco

la corona da imporre

al suo catafalco

sul letto nuziale

alcova

di muliebre

avventura nuova

con lo stalliere

palafreniere

fotografo di corte

di foto di gruppo

e di corna lunghe o corte.

 

2 maggio 2024




WHAT'S UP?

 

Sottoscrivo, completamente,

ciò che dice questa canzone:

"Prego, tutti i giorni,

per una rivoluzione.

E mi sento un po' speciale,

se al mattino mi domando:

«Che mi succederà, oggi?»

Faccio un respiro profondo

e mi sento bene."

Sento energia dai lombi

sino all'estremità degli alluci

e dalle punte delle mie dita delle mani

sprigiono raggi di luce che effondo

sulle finestre che indico

dietro le quali

respirano aspirazioni speciali

di chi si dice:

«Cosa mi succederà, oggi?».

 

Chi si dice:

«Il tempo ce lo facciamo noi!»

è padrone dell'ora e del poi.

 

4 maggio 2024

- il giorno del 4maggio –



FORSE MI SONO SBAGLIATO

 

Capitano anni o decenni

in cui si è fermi in un'idea

o su un punto del proprio carattere

e si appare agli altri più forti

di come si era prima

e più di come si è.

 

Capitano momenti

di solo un pomeriggio

in cui qualcosa s'incrina

e viene il sottile dubbio

che ciò che si è detto

prima di tutto a sé stessi

sia l'esatto contrario 

di come marci il mondo.

 

Se il mondo marcia marcendo,

e la fine è alla fine del tunnel

dove un pessimista ne spegne la luce,

si può pensare che neppure 

la propria candela

sia d'aiuto

contro la tenebra.

 

Ci vuole allora una fede forte,

una pur flebile speranza

per quell'atto d'amore

per sé stessi e gli altri

che ci fa ancora lottare,

che è un modo di amarsi,

illuminarsi,

confortarsi,

salvarsi.

 

Già una volta mi salvarono i bambini.

Una volta ripresi interesse.

Sentii il dovere.

Resistere si deve.

Per loro.

Che servono a noi.

A darci la motivazione.

È la loro lezione.

 

Un bambino

è la ciambella di salvataggio

che ci dà coraggio.

La catena delle generazioni

ci guida alle terre

di necessarie migrazioni.

 

4 maggio 2024




IL PROFUMO DEL PANE

 

È un periodo di successo.

Raccolgo gli anni buoni

ma oggi pianto meno tamarindi.

Credo di averlo sempre fatto,

ma non sono quell'ottantenne

a cui chiesero perché lo faceva,

se non avrebbe potuto sedersi

sotto quell'ombra.

Se prima lo facevo,

era perché traevo

piacere nel farlo.

Quell'idea di tramandare il bene

era un motore

che mi metteva in azione.

Quel carburante,

quell'energia,

me la vedo fluire via.

 

So che

"Chi si ferma è perduto!".

Chi lo diceva da un muro

finì contro un basso muretto,

un parapetto.

 

È piuttosto un rallentamento,

un arretramento,

quei passi indietro

per la rincorsa.

 

Perciò dico "Forza!".

Spicco il balzo.

Senza sforzo mi rialzo.

 

Preparo la macchina del pane,

come dieci anni fa,

lo sforno e annuso

il profumo che fa.

 

11 maggio 2024



[#]



[#] Crea immagine di operaio elettrico su palo della luce con sfondo di nuvola sfilacciata come fiore di dente di leone soffiato.


ELETTRICODIPENDENZE

 

Non sai fare a meno

del contratto elettrico?

La rete ti porta in casa

secchi e secchi

di corrente

come torrenti

che girano pale

di contatori digitali

impazziti.

 

Non sai fare a meno

del rasoio elettrico,

dello spazzolino,

dello scaldabagno

per la doccia,

del phon,

dell lavasciuga,

del caricabatteria

del cellulare;

senza il PC,

non sai lavorare.

Non sai fare a meno

di ascensori,

scale mobili,

porte elettriche,

allarmi,

telesorveglianza,

bancomat,

auto, scooter, bici, monopattini

tutti elettrici

come le luminarie, i lampioni,

i lettori di barcode,

i registratori di cassa,

le risonanze magnetiche

e l'AI applicata alla medicina,

ai treni, i telepass, l'aeronautica,

microonde,

macchinette per l'espresso,

acquari, elettrodomestici,

le tivù, il cine, le discoteche.

Non sai fare a meno

dei distributori automatici,

eccetto quelli

di profilattici.

 

Di quello, casto,

puoi farne a meno.

 

Tutto si ferma.

Meno la guerra.

Di quella,

- l'uomo –

non sa fare a meno.

 

Cambia gestore,

ALMENO!

 

11 maggio 2024



[@]


[@] Img: Op. di Nicola Perucca, di cui lo scorso sabato era il compleanno.

 

LIBERO DOVERE

 

Quando ero un lavoratore attivo,

un dipendente,

credevo che da pensionato

sarei stato

finalmente libero dai doveri,

dagli orari,

dai problemi.

 

Ho invece capito,

e lo provo sempre,

che tutto ciò che faccio

è per dovere,

ma mi percepisco libero nel farlo.

 

Gli orari li detta

il poco tempo che ci resta.

I problemi sono opportunità

di realizzare

sogni

che un tempo

non mi sognavo neppure di fare.

 

Gli altri

non sono ostacoli

o fonte

di rotture di coglioni:

sono fratelli e sorelle

da abbracciare

e complici

dei progetti

sognati insieme.


13 maggio 2024

- Sarà un giorno bellissimo -



LIBERO ARBITRIO

 

Mi sembra esagerato

Inadeguato

chiamarlo governo.

 

Una parola, questa,

prestata dalla nautica,

che significa

guidare, con giudizio,

la nave in una giusta direzione,

in sicurezza,

a una buona meta.

 

Vedo invece

un Parlamento

di 'yesmen'

che votano compatti

leggi e decreti

azzardati

scriteriati

matti

 

che distruggono

cancellano

il buono di prima

conducono il paese

a sicura rovina

e sofferenze della gente.

 

Quella gente

che pure li ha votati

l'ha tradita

ribaltando le promesse

premiando

il conflitto d'interesse.

 

Il marcio viene a galla

ma la nave ha una falla

e votanti e oppositori

periranno tra i dolori.

 

Italia

Paese

di eroi

santi

navigatori.

 

Volevate il premierato?

Popolo,

sarai presto accontentato!

 

14 maggio 2024




AUTOIRONIA


Ridere di sé stessi,

in auto,

come fessi.


14 maggio 2024




IL BISTURI

 

"È il tempo che scava il solco, 

è il chirurgo estetico che lo difende"

      (Botulino Musolino)

 

15 maggio 2024




LA BOZZA

 

Ho abbozzato questo pensierino

pensando che è stra_abusata la parola, inutile...

che non aggiunge

nulla di nuovo

e ripete se stessa

senza apportare nuovo senso.

L'ho ritrovata

nei versi

di molti 'poeti'

dei bossi e dei ligustri

o delle 'nuances'

e dei flaneur

che passeggiano senza meta

o dissertano

senza capo né coda.

Quante volte

lo faccio io stesso?

Lo so,

lo faccio anche adesso.

 

Non è forse rilevante

Ammettere

che quelle volte

son proprio tante?

 

Il più delle volte

non diciamo nulla di speciale:

è un fatto

del tutto normale!

 

16 maggio 2024

- È la prima volta che scrivo questa data. È un fatto... sensazionale! Buongiorno, sarà un giorno... un'altra volta speciale (un'altra volta normale) –



CIELO IN STATO INTERESSANTE

 

Non potrà che partorire

nuove benedizioni,

novità d'emozioni

sorgenti sensazioni

torrenti pulsazioni

positive vibrazioni

malriposte tentazioni

sùbite reazioni

propositi solo buoni.

Buongiorno a voi!

Zii e zie

angeli

e donne pie!

 

17 maggio 2024



L'OTTIMO, NEMICO DEL BENE

 

Il perfetto

è un troppo esagerato,

purtroppo sprecato

per il nostro limitato,

povero, intelletto.

Meglio il discreto,

modesto, umile,

pacato:

vien tutto appreso, consumato.

 

17 maggio 2024




FIAT LUX!

 

La mia e vostra energia

non frenerà una generale entropia

ma una frase di ciascuno di noi

getta un seme del mondo del poi.

Anche una parola screanzata

causerà la sonora risata

a seppellire

il vecchio mondo

che va a morire.

 

18 maggio 2024




GITE

 

I "grandi viaggi"

di un giorno

chiamali gite.

 

19 maggio 2024



[^]


[^] "An Ordinary Day for Mona Lisa", Gerhard Gluck (2008)

QUESTO QUADRO

Questo quadro è geniale

e scadrei nel banale

se accennassi al motivo

e precisassi quale.

 

19 maggio 2024



[?]


[?] Img: by Anatol Knotek - artist & poet.

 

NULLA È SEMPRE

 

Tutto è nulla,

dicono i nichilisti,

tutto è materia,

i materialisti.

Tutto è Dio,

i panteisti.

Dio è eterno,

dicono i cristiani.

Viva il lavoro,

cantano i 7 nani.

Un giovane, all"amata:

"TI amerò sempre!".

Un vecchio l'ascolta:

"Magari un'altra volta!".

 

19 maggio 2024



Il tuo "sempre"

sará breve,

il "presto"

arriva tardi.

Il caldo è tiepido,

il grande minuscolo.

Sarà flaccido, il muscolo.

Il vigliacco, un eroe,

il cavaliere, un frate,

un frate, un abate.

E poi, 

per farla breve,

il grave

sarà lieve.

 

19 maggio 2024



TITOLO A PIACERE

 

La Vita è nei dettagli.

Negli incroci,

i déjà vu,

nelle pause

tra le corse,

oltre le virgole,

le andate a capo,

i ritorni.

La Vita è nei dettagli.

 

Qui c'è una FINE.

 

19 maggio 2024




OGGI NON SCRIVO

 

"Oggi non scrivo nulla!",

lo dico e non lo faccio

perché lo scrivo a braccio.

'Sto pensierino è uno straccio

d'un discorso

che vende la pelle dell'orso

prima d'averlo ammazzato

e se ne viene giù

come parole da non ridire più.

Invece una rilettura

rifà provar paura

pensando cosa dura

sì forte

rincorrere la morte.

il timore non è quello.

Piuttosto il perdere il cervello

se queste rime sgraziate

non superano il crivello

del vostro giudizio non bello.

Un dilettante non si cura

far perfetta la sua 'sura',

un verso necessario

di universo complesso,

straordinario,

che comprende il fesso,

lo 'smart', il 'clever', il 'dumb', il più vario

strabordare, deviare, uscire dal binario.

 

20 maggio 2024




SOLO? MAI!

 

Anche se chiuso in una stanza,

solo con i miei pensieri,

l’udito mi porta

le voci di strada,

i vostri alterchi,

le vicine sulle scale

che si lanciano gli avvisi

condominiali

di Radio Serva,

ma non sono queste,

le voci di dentro

che mi fanno sentire in un tutto.

Sono queste stesse parole smozzicate

che mi arrivano sussurrate

da angeli segretamente nascosti

che guidano i miei sogni

e mi mettono in bocca le parole

che escono da sole.

Oh, Meraviglia!

Non sono io a parlare,

è un altro che mi vuole guidare.

Lo lascio fare.

Mi conviene,

come il mio stesso pulsare

delle vene.

 

20 maggio 2024



[=]


[=] Petunia.

IL LIMERICK

 

I nani delle rose

amano invece le cose róse.

I ballerini greci,

invece, solgono sdraiarsi nudi sui ceci.

Quando, Petunia, verrai a Limerick,

a cantarci La Vie en rose?

 

21 maggio 2024



[%]



[%] "The way we were - 1976", di Paolo Luporini.


FROTTE DI STUDENTI

 

Ascolto passare

frotte di studenti

fuori da scuola.

Li guardo sfilare

con ammirazione e stupore.

Questa gioventù mi affascina,

diversa e uguale.

Non ne sono distante,

ma mi vien fatto di pensare,

e chiedermi cosa avrei da dirgli,

a quei giovani un po' sordi.

 

"Sbagliate da soli,

ne avete il diritto,

ma che lo sbaglio

non sia grave.

Coinvolge gli altri:

Responsabilità."

 

È parola sconosciuta,

a loro.

Nessuno l'ha spiegata.

Non ne hanno esempi.

 

E così, io, muto, non dissi nulla.

 

Sfilarono, ero io che mi defilavo.

 

23 maggio 2024




DIVERSAMENTE ADULTI

 

"Se non ritornerete come bambini

non entrerete mai."

 

Ho desiderato entrare

in quel recinto in piazza

con quei teli elastici

oppure le palline

morbide di plastica.

Quei colori

mi facevano pensare

che era un piacere affondare.

 

Le sabbie mobili

affascinano

per lo scivolare,

un lasciarsi andare

di un bambino

che si fa abbracciare

e portare

da un grande

che lo difende,

lo protegge,

lo sorregge.

 

Ora che sono troppo cresciuto

vorrei arrendermi a un aiuto

d'un padre

al quale firmare

una delega in bianco

per consegnare

la patria potestà,

la mia intera identità.

 

Infine, con fil di voce dirgli:

"Padre,

nelle tue mani

affido il mio spirito".

 

25 maggio 2024




ESTAR A MI LADO

 

La globalizzazione

vi andava stretta,

siete contenti, ora,

sovranisti,

con le frontiere,

nella sospensione di Shengen,

le barriere,

con l'apertura di nuovi fronti

(di guerra),

con gli armamenti,

senza sanità

né scuola?

La domanda non è retorica,

anzi,

c'è chi risponde

che con la guerra

ci si ripartisce la Terra,

le sue ricchezze,

a suon di colpi o carezze.

La diplomazia

è robaccia

da vecchia zia.

La lasciano a Tajani,

gigante de' sette nani.

 

26 maggio 2024




VUOTI

 

M'incantava la barzelletta

di quel tale dedito al bere

che si spese tutto

ed era sempre uno spiantato,

sino a quando fu ricchissimo

rendendo i vuoti.

 

I diciottenni non la capiscono

perché oggi,

i vuoti a perdere mentali sono tali

che si sprecano

e si arricchisce chi vi lucra.

 

"State 'attenti'... [...]

...al quia,

cĥé non era mestier

parturir Maria".

 

26 maggio 2024



IL PRETESTO

 

Può anche essere piccolo,

il pretesto,

di buttar giù due parole,

un breve o lungo testo,

come fu per quel barocco

il guscio di una lumaca

o per me quel barattolino.

 

Di quello yogurt mi prese

piacer sì forte,

ché grazie a quello

supererò le porte

strette della morte.

Un breve testo

termina presto

se il suo pretesto

era: "Pretesto".

 

26 maggio 2024





IL VOMITO

 

A furia d'ingurgitare

il cibo (mentale) scadente

avariato tossico scaduto

che ci fanno ingerire

perché altro non ci danno,

un danno ne avremo,

certamente,

e Tutto sarà Niente!

Ci vogliono portare

a farci piacere

ciò che partorisce il sedere.

Un trucco bulimico

è vomitare,

Prevenzione, rifiutare!

Se ci fosse da pagare,

pagherei!

Piuttosto che un quattro,

meglio uno scarso sei!

È così che con poca spesa

mi esonero dal TeleMeloni,

la rottura di coglioni,

mi vedo buoni film

e poca pubblicità,

ascolto buona musica

leggo libri buoni e belli,

ammiro l'arte,

me la metto da parte,

se la mia vita

è un'opera d'arte,

finché resisto

voglio Esistere,

non limitarmi

solo a ...resistere!

 

28 maggio 2024




LA MIA CAMPAGNA

 

Confesso:

sono stato un campagnolo.

Ho le attenuanti.

Mi ci portavano.

E mi lasciavano lì.

Mi son fatto piacere la campagna.

La nonna e la zia

avevano altro da fare.

La scuola, le bestie dell'aia,

il cavallo e la cucina,

i campi, le vigne.

La vita sa essere dura,

per le donne, in campagna.

Mia nonna era sana,

una macchina da guerra,

in campagna.

Mi guardavano ogni tanto.

Ci guardavamo da noi,

noi bambini.

Se sparivamo,

tornavamo.

I pericoli erano ovunque,

non temevamo i germi.

Ginocchi sbucciati,

ferite, mani sporche,

scalavamo gli alberi,

per rubarne i frutti.

Navigammo un canale,

una roggia.

Scavammo formicai,

costruimmo terrari,

che la nonna distrusse,

mai lo disse alla figlia.

Nell'inverno costruimmo un igloo,

ci snudammo al suo interno:

per temprarci, dicemmo.

Pallate di neve, pupazzi,

digerimmo la neve, che ci diede diarrea.

Costruimmo archi e fionde,

tirammo frecce

colpimmo tempie,

ma zitti, eroi

dei giornalini

di zio:

L'Intrepido, Il monello.

Il nostro tempo fu quello.

Anni sessanta,

un mangiadischi

dei 45 giri

prendeva il posto

del grammofono del nonno,

dei 78.

 

Twist, twist, cha cha cha,

Bobby Solo e Caterina Valente,

è questo presente

che val meno di niente.

 

La campagna,

la mia cuccagna!

 

31 maggio 2024




SARAI MIGLIORE!

 

Lo sarai anche per me,

che non ne ho avuto il tempo.

Se ho creduto

di essere a buon punto,

ho veduto

che c'era il triplo di strada da fare,

per migliorare.

 

Continua tu,

faccio una sosta.

Un caffè, ci vuole.

Una bottiglietta,

due sorsi, una salvietta.

Mi soffio il naso,

un respirone,

poi riparto.

 

Vai pure avanti,

meglio pensarti davanti,

non chiedersi i chilometri,

se sono tanti.

 

Magari esco alla prossima uscita,

mi merito una gita,

dopo questa salita.

 

Se il panorama è bello,

attacco il cappello.

 

1 giugno 2024



GLI SCOUT (IN TRE PAROLE)

 

Scuola della Natura,

Fratellanza,

 Avventura.


1 giugno 2024




GIORNI MERAVIGLIOSI

 

Ci sono molte età, nei figli

(forse più nei nipoti),

in cui i momenti con loro

sono gemme preziose

da incastonare

in quel gioiello,

tesoro di famiglia,

prezioso nel ricordo.

Chi li scopre presto

Ripete

quelle occasioni

facendo più figli

a scadenze triennali.

È la ripetizione della gioia nel farli

e poi di goderli.

A qualcuno la situazione

scappa di mano

e fa due gemelli,

li moltiplica, quelli,

esagerando la gioia,

allontanando del tutto

dalla famiglia la noia,

replicando la

felicità

di rinnovata infanzia.

Nell'innocente spontaneità,

procede nell'età

di genitori/nonni la realtà.

 

1 giugno 2024




IL DIVIETO DELLA STANZA CHIUSA

 

Mi han detto oggi

che abbiamo dentro

(ciascuno ce l’ha)

una stanza

chiusa.

Mai entrarci!

Non aprite quella porta!

Mai socchiuderla!

Lì dentro, sta all'erta

un demone nudo

con la testa di toro

che tutto sa.

Sa del tuo ieri,

il tuo Ora!,

il tuo domani,

il futuro tuo e dell'umanità.

Se uscisse,

ti possederebbe,

saresti suo,

più niente avresti di tuo.

 

Scorderesti il tuo nome,

i tuoi,

e, senza più difesa,

cesseresti,

più non saresti.

 

1 giugno 2024




PLEASE, PLEASE ME!

 

Ci avete mai pensato

che 'please' (per favore),

deriva da 'pleasure' (piacere),

e, anziché chiedere un favore,

offrite, chiedendo con cortesia,

il piacere di farvelo,

a chi può e vuole?

 

Se ve lo chiedono,

rispondete, di corsa:

'Of course!'.

 

2 giugno 2024

W la COSTITUZIONE!




GLI OTTO SENSI

 

Il primo, quello della "fase orale",

fu il tatto, primo piacere e cibo,

poi l'olfatto, il gusto,

con i quali si cominciava

a conoscere la realtà.

 

Imparare precoci

è sempre stato necessario,

anche se qualche arreso

dice che ha smesso di farlo

 

e mantiene la conoscenza

al livello carnale.

Il sesso è il piacere del mondo, 

passa pure per la vista e l'ascolto

di parole dette o udite,

 

sussurri, grida, sospiri,

orientati dal sesto senso della donna.

Il settimo

è il senso della misura,

che subentra

 

quando la conoscenza,

satura di nozioni,

costringe a 'capire'

quale sia

 

il senso

della realtà.

 

3 giugno 2024




ZUCK MI STA CHIEDENDO...

 

A cosa sto pensando?

Che questo gerundio 

è una parola grossa...

 

Non è proprio pensare...

È piuttosto un pensierino goloso.

 

3 giugno 2024




CAPIRE LE DONNE

 

Non è diverso dal capire un altro.

Ognuno è diverso e unico,

spesso incomprensibile

persino a se stesso.

Meglio fermarsi al quia,

accontentarsi di creare

un buon accordo,

come tra un Re e un La.

 

Una vita, le sue relazioni,

sono le nostre ballate tristi, eroiche,

goliardiche.

 

7 giugno 2024

- pensierino di un occhio solo -



[$]


[$] Marcel e Robert Proust nel 1877.

NOSTALGIA DELLE ESTATI

 

Non mi mancano il mare,

il nuoto, la spiaggia,

la Scala 40, i castelli di sabbia,

le insalate di riso, la panzanella,

i gelati, le fidanzate, le barche,

i viaggi, i campeggi, la montagna.

No, mi manca la noia,

il riposino forzato del pomeriggio,

che ricordano Proust bambino,

me bambino

e la mamma,

che, appena sveglio,

mi sfiorava una carezza,

o la nonna, che mi offriva

un tuorlo sbattuto

col limone e lo zucchero.

 

8 giugno 2024

- votazioni –




ZAC! È GIÀ ESTATE!

 

Precoce anticipo di stagione.

Zac! Una zanzara, l'ho ammazzata!

Mi sono dato uno schiaffo a mano aperta.

Col caldo di fuori entra Sukia, la vampira,

si fa sentire: Zzzzz... zzzz.

Si ferma.

Se ferma, è perduta!

Sciaff! Un'altra caduta,

un Milite Ignoto

della ennesima Guerra Mondiale

dell'umano

contro l'Impero Centrale

delle odiate zanzare.

 

8 giugno 2024



SI MUORE AD OGNI MOMENTO

 

Ad ogni momento

si muore a sé stessi.

A volte si fanno due passi indietro

per farne uno avanti.

In avanti si procede sempre

se non si sta fermi.

Sarebbe difficile farlo,

e si cambia,

continuamente.

Ogni respiro è nuovo.

Il pensiero è generato da parole

rinnovate o ripetute con altre sonorità.

Le immagini catturate dagli occhi,

o create dalla mente nei sogni

notturni o ad occhi aperti,

sono un caleidoscopio

di colori che le emozioni

arricchiscono

di sinestesie.

Specialmente i profumi

ispirano reazioni

che toccano il cuore

o muovono al desiderio

o alla fuga.

 

In fondo,

si tratta solamente

...di UN CAMBIO DI VOCALE.

 

9 giugno 2024

- ho già votato –



LA FEBBRE

 

Quelle influenze,

quelle piccole febbri,

di quando eri bambino,

ti coricavi nel letto,

ti rialzavi dopo tre giorni,

ti misuravi,

eri cresciuto.

 

Quelle tacche sullo spigolo

della cucina

parlavano di evoluzione,

crescita, superamento,

in gara con il fratello.

 

La mia statura è sempre cresciuta:

è il mio vanto.

Il mio grazie

è alla febbre,

all'ozio

che mi ha teso

in quel letto.

 

Una tre giorni orizzontale

mi ha lanciato verticale.

 

Così pure quei giorni

di pausa, sosta in un viaggio,

mi decidono al coraggio,

di avanzamento l'assaggio,

e se statura più non cresce,

la nuova ricca impresa riesce.

 

È marcata assenza

che non tradisce la presenza.

 

9 giugno 2024

- congiuntivite virale -




GINGER E FRED

 

Può essere tardi,

per cominciare a ballare?

Non è mai troppo tardi

per iniziare a sognare.

 

9 giugno 2024

- a chi può interessare, se tu hai votato? –




VORREI, MA NON DEVO

 

Sono in casa

con mio figlio e Joanni,

vorrei toccarli,

abbracciarli.

Non devo contagiarli,

ho un virus

che fa rivivere

i miei giorni peggiori,

isolato in casa,

separato

innamorato.

Divento anaffettivo

e finisco a non dirlo neppure

che li amo.

Vivo,

sopravvivo.

È una tortura,

un supplizio:

prova dura,

l'aver giudizio!

 

13 giugno 2024




UNICORNI SOVRAPPESO

 

Mi piace pensare

ai rinoceronti

come unicorni

lasciatisi andare.

 

13 giugno 2024



SENTO LAMENTARSI

 

Sento lamentarsi 

di tutti questi giorni di pioggia,

ma a me sembra già un miracolo 

che alle 9 e quindici

sia ancora giorno.

 

13 giugno 2024




G7

 

Saprete tutto

quello che mangeranno,

che vestito indosserà Giorgia,

qualche ameno siparietto,

ma non il futuro che ci stanno scrivendo.

 

13 giugno 2024



 


UN ROMBO DI LUCE

Squarcia l'ombra

assordando

senza permesso

come un ladro

viola un domicilio.

Solo s'arresta e se ne fugge

se ti chiudi dentro

con i tuoi fantasmi ingrigiti

da troppi inverni consumati,

da capelli grigi invecchiati.

 

20 giugno 2024




IL SUO HOBBY

 

Molto più di un hobby

era proprio una mania:

stappar bottiglie,

ascoltarne lo scoppio,

suono piacevole a tutti,

era scopo di sua vita.

La lunga fila delle bottiglie stappate

era in cantina sequela infinita.

 

Un piacere sottile

minacciava sua bile.

Di contraltare a quell'orgasmo

aumentava del fegato lo spasmo,

ché per stapparne un'altra ancora,

doveva bersi la precedente in un'ora.

Al prezzo di mali di testa,

allucinazioni, ubriacature,

la continua festa

portò conseguenze molto dure.

 

Oltre al costo di tutto quel vino,

gli giunse il conto di tal piacere sopraffino:

quell'incontro col divino

a lungo atteso

d'un tal impegno da lungo tempo speso

attorno al profumo del tappo appeso,

disse, morendo:

"Dio, non scappo,

stappo!".

 

22 giugno 2024




PRIDE

 

A vedere il numero di chi partecipa,

il sindacato dovrebbe,

il primo maggio,

indire il “JOB PRIDE”!

 

22 giugno 2024



RIMBAMBIRE

 

È un apprendimento difficile,

duro, che si aborrisce,

ma riesce

solo se si dimentica

e si abbandona la ragione

a chi ha sempre torto

ma vuole averla sempre

ad ogni costo.

 

La mente svaga,

mai paga,

di disputare

si arrende

e quel che arriva, prende.

 

Si contenta, la mente,

del gusto d'uno zuccherino,

del sapore fresco di un mattino,

di una carezza di un figlio,

del proprio candore di giglio.

 

L'aglio nella minestrina

è il lusso trasgressivo

della cena serotina

e un sogno con la luce accesa

il premio di buona vita spesa.

 

Il profumo di un nonno pulito

l'essenza nobile di un invito

a una vita di esempi

a nipoti pii mai empi.

 

Scandalo non dare:

amare, amare, amare!

 

22 giugno 2024



[£]


[£] AI: Oratorio estivo deserto tra un oleandro e un baobab.

 

DRÌIN CENTELLINATO

 

Sono quasi sempre io

quello che chiama,

che sembra non aver niente da dire,

che chiede: "Come stai?".

 

Rispondi: "Tutto bene, 

tutto sommato, abbastanza bene.

Non c'è male, grazie! Tiriamo avanti!",

lo diciamo tutti quanti.

 

Ma se chiamo,

è un dirti: "Aiuto!", 

non solo un semplice saluto.

Ogni nostro discorso

vuole uno scambio,

dare e ricevere,

un altro cesto in cambio.

 

Se vuoi che l'amicizia si mantenga,

che una cesta vada e l'altra venga.

Non mi servono aiuti materiali,

sono in cerca di doni spirituali.

 

Ho bisogno del tuo affetto,

ne ho la mancanza,

sono imperfetto,

solo in una stanza

o in mezzo a tanta gente, 

sconosciuti senza importanza

da cui vorrei quel niente

che è un saluto, sorriso, 

un grazie stampato sul viso,

una stretta di mano,

la chiacchiera di un tassista romano.

 

Io, quasi quasi

prendo il treno

e corro,

corro da te.

 

AZZURRO.

 

23 giugno 2024

[Neanche un prete per chiacchierar... ]








NON SE NE CAPISCE IL MOTIVO

 

Della bellezza del nome della lettera greca:

ύψιλον

persino scritto in greco, che leggiamo

ypsilon.

Dei dogmi del papa,

dello struggimento del tramonto,

del fastidio di certi per un pianto di bimbo,

per una vocina chioccia,

del relax dopo la doccia,

della necessità degli armamenti,

del sentimento dell'odio

e della violenza, della rabbia,

delle costruzioni/costrizioni

delle carceri o di una gabbia. 

Non si capisce il motivo

(perché fa anche male)

del cibarsi di carne animale.

Non si capisce il motivo

dello scamparsi alla morte

...

di chi è ancoravivo.

 

25 giugno 2024

- 1 a un certo compleanno




LE CAMPANE DI WILMA

 

Sento le campane del mezzogiorno

della nostra chiesa

e penso, Wilma, che non le sentirai,

ma parte della tua gioia

è nel loro festoso suono.

Un'altra musica risuona ora per te:

sono le risate dei nostri bambini.

Mi desti un messaggio

da propagare

ai nostri figli,

alle nostre bambine.

È la preghiera e promessa

che ti fu insegnata.

Una semplice frase

va propagata:

"Buongiorno Gesù,

buongiorno Madonnina,

fa' che io sia una brava bambina

sia da grande che da piccina!".

Wilma Ronchi, la moglie di Renzo Fregoso, la diceva da quando era piccolissima, gliel'aveva insegnata la mamma. La insegnava, questa preghierina, ai bimbi che le erano consegnati nel piccolo recinto del fonte battesimale della chiesa di N. S. della Salute dai loro genitori che partecipavano alla Messa domenicale. Ci teneva che i nostri piccoli la imparassero. "È breve e dice tutto", fu il suo commento.

Volgere al passato remoto, all'imperfetto, questi verbi, fa male, dispiace, suona come un'eco di quelle campane.

Rimane,

Deo gratias,

quel fonte battesimale,

che attende schiere

di nonne Wilma

che ne imitino il servizio

la santa domenica

dei pargoli.

"Lasciate che vengano a me!",

par che dica,

la nonna,

prima della Messa,

alla squilla del quarto,

aggrappati a quella gonna,

sicura affettuosa amica

che per un'ora

li stringe a sé.

 

25 giugno 2024




DEV'ESSERCI

 

Dev'esserci un altro modo

di stare al mondo

che scannarsi e sgomitare,

obbedire al primo comandamento

"NON AVRAI ALTRO DIO CHE IL DENARO"

e il secondo, che ne è il corollario

"PRODUCI, CONSUMA, CREPA!",

il terzo

"RICORDATI DI SANTIFICARE IL POTERE",

"BACIA LA MADRE CHE IMPUGNA IL MANGANELLO", più

"OBBEDISCI A CHI COMANDA",

"NON AMMAZZARE (gli ufficiali superiori)"

"FAI L'AMORE CON IL SAPORE"

"NON RUBARE (poco)"

"NON DESIDERARE DI CAMBIARE"

"SII TRASPARENTE"

"SEXCRIME".

Il decalogo c'è tutto, ma vanno aggiunti

"FATTI I FATTI TUOI"

"FREGATENE"

ed infine

"SANO EGOISMO"

pillole di fascismo.

 

Dovrebbe esserci,

ma non c'è.

Perlomeno se ne trovano Tracce,

come nelle urine.

 

25 giugno 2024



LO SDEGNO

 

Vorrei smettere di provar rabbia,

odio, ripulsa ed ogni altro

sentimento negativo,

ma

ciò ch'è indegno si confronta

ogni istante

con violenza, truffa, ruberie

da chi per mestiere

è violento, truffatore e ladro.

 

I corrotti, i prepotenti,

impegnano le forze

contro amici, parenti, conoscenti,

e toccano anche noi,

negli affetti, gli interessi, 

il nostro senso di giustizia

che prova sdegno

contro tutta l'ingiustizia.

 

Il mio picciol sdegno

è poca banal cosa

contro chi

cotanto osa

ed è cosa abituale 

subirne l'onda del male.

 

Se gli onesti e i giusti

non saltan fuori,

tu, onesto e giusto, presto muori!

 

26 giugno 2024



VEDO SEGNI

 

Ora che ne porto nel corpo anch'io,

vedo negli altri, uomini e donne,

certi segni della vecchiaia.

Non solo rughe, capelli bianchi,

borse agli occhi,

guance o seni cascanti,

ma macchie, caviglie ingrossate,

orbite infossate,

zigomi magri, angiomi, bitorzoli,

mani artritiche, pelle cascante,

ingrassamento abbondante.

Non è una critica, né maledizione

degli anni: è compassione,

che un adulto crudele mai prova,

dedito al business e al guadagno

mentre il suo tempo

si prevede taccagno.

Nel migliore dei casi, invecchiare, 

è il destino migliore

di chi riesce a campare.

"Giovani sempre!"

è mera speranza

d'una mente in vacanza.

 

Si difende agguerrita

contro il tempo che avanza.

 

26 giugno 2024

"E un altro anno è andato, la sua musica ha finito,

quanto tempo è ormai passato e passerà!"




COSA CAMBIA IN 25 ANNI

 

25 anni fa moriva mia mamma.

È cambiato tutto nella mia vita.

Cambia tutto ogni giorno, vorticosamente.

Non riesco a star dietro allo stupore.

Tutto è meraviglia, è colore,

anche senza viaggi, gite, cene fuori,

ogni compleanno è diverso,

ce n'è uno ogni giorno, mai uguale.

Appaiono e scompaiono gli amici,

ma se penso a loro o a certe persone,

li vedo tali e quali, uguali,

nei loro stessi difetti o pregi,

marmorei come quei cavalli

del Partenone i fregi,

che si rubarono gli inglesi,

rapinati ai moderni greci.

Una fissità che forse anch'io dimostro

agli altri sarei io stesso il mostro,

il basilisco di granito

i cui atomi fibrillano,

involucro impietrito,

ma gli occhi brillano.

 

1 luglio 2024

- PLEASE DO NOT TOUCH –




IL RIFLUSSO

 

L'indignazione generale

è tale

che la reazione è sempre uguale:

meglio guardarsi un film,

magari Il Grande freddo,

ascoltare musica,

Battiato o Bill Evans,

va bene tutto.

Lo si capisce,

che il mondo va male.

Chi si estranea dalla lotta...

ha subìto un'altra botta.

Ci vorrebbero un gelato e una vacanza,

il sorriso di una bella

e la chiave di una stanza.

 

E poi dicono che il politico

è privato!

 

2 luglio 2024




NON ÈAMOREVOLE?!?

 

"Perché tutti i bambini

s'innamorano di me???"

"Sei amorevole con tutti.

I bambini, nelle persone,

vedono solo quello. 

Vuoi che proprio loro

non se ne accorgano?"

SMACK!

 

2 luglio 2024

- come volgere le situazioni a proprio vantaggio -




MANCA UN TACCO A UNA SCARPA

 

“Che ora è?”

“Manca un tacco a una scarpa!”

È uno scherzo spezzino?”

“No, è l’ora che tu vada dal calzolaio!”

 

3 luglio 2024




BARCELONA

 

Ho desideri

espressi sin da bambino,

come voler vedere le balene,

o vedere i pirati,

volare.

Poi dei luoghi da visitare,

delle imprese,

volerle realizzare.

Alcune volte

son venute le balene a Portovenere.

Mai andato.

C'è in Liguria

il parco dei cetacei.

Nisba!

A Samanà (RD)

mia cognata farà un albergo.

Credete che ci vada?

Vidi i pirati a Gardaland.

Bravissimi come i delfini.

Credete che ci torni?

Volevo salire in mongolfiera.

Ho trovato la scusa

che peso più di 90 chili.

Non mi ci fanno andare.

Vorrei volare su un Piper a Luni,

stavo per salire su un helicopter a NYC,

videro fulmini,

ci annullarono il volo.

Del Piper,

capitolo chiuso.

Santiago, il cammino,

almeno cinque chilometri,

Game over!

 

Barcellona, sogno giovanile,

temo possa deludermi,

per quante sono le aspettative!

È tanto acerba, quell'uva,

che è marcita sulla vite!

 

Mi contento perché la vita

mi disse tanti Sì (tutti!):

le permetto qualche No garbato,

soddisfatto, saziato!

 

4 luglio 2024

- non ho visto i fuochi dell'Independence Day, ma quelli del 14 juliet, sì -



DIRE NO

Il mondo va male.

Può vederlo chiunque.

Siamo impotenti a fermarne la deriva,

come per una barca portata dalla corrente

a motore spento va contro agli scogli.

Si dice NO.

È un no vano, va detto.

Va detto.

In ogni caso va detto.

Se non lo dici, sei tu la corrente.

Sei tu il naufragio e il naufrago.

Affonderai.

4 luglio 2024



UMANITÀ

 

Cos'è "essere umani"?

Non può essere l'unicità.

Ogni specie è unica

e al suo interno 

ogni individuo lo è.

Siamo esseri viventi

come i vegetali

ma siamo animali.

Cos'abbiamo di diverso dai primati

o da altri animali, dai Neanderthal?

Molti di loro fabbricano strumenti,

hanno linguaggi, curano i deboli

e la prole, alcuni si abbelliscono,

noi lo facciamo più di tutti.

 

Non è neanche questo

che fa differenza.

Si dice l'adattamento.

Tutti lo cercano.

 

C'è stato un salto.

Fu un certo tipo di linguaggio sociale.

Una capacità immaginativa speciale

che ci fece narrare,

la sera prima della caccia al grande mammuth,

le azioni di squadra del giorno dopo.

 

Fu l'immaginazione, il potere.

Il racconto, il progetto. 

Il sogno, l'idea.

 

Forse fu una cena pesante,

o un fungo,

ad accendere un film mentale

su un obiettivo geniale.

La prossima evoluzione,

frutto di mala digestione?

 

5 luglio 2024




WELTSCHMERZ

 

Capita, a volte,

sempre più spesso,

che la musica stoni.

Il timpano perde il ritmo.

Un violino stona, stride.

L'oboe sbaglia un tasto.

La soprano abbassa di un'ottava.

La musica va avanti.

Arrivano gli applausi.

 

L'errore è risolto.

Una lacrima riga il volto.

 

5 luglio 2024




FUORI DAL CORO

 

Non pensiate sia il nome

di una trasmissione trash

di un'improbabile giornalista

(non metto gli apostrofi a caso).

 

È la condizione che si prova

ad essere una nota stonata

in un coro obbediente

che non pensa a ciò che canta

e sguaiato va avanti come niente.

 

6 luglio 2024

- giorno di saldi andati deserti -




MAGIC MOMENT

 

Quel magico momento 

in cui stai per finire 

il tuo trentesimo libretto 

di pensierini 

ma ti viene prepotente 

in mente 

il titolo del trentunesimo...

 

7 luglio 2024

- i morti di Reggio Emilia -




UBIQUITÀ SENZA PREZZO

 

Avevo quattro impegni, ieri:

A Sarzana, a Fezzano,

San Terenzo, Maggiolina.

Optai per la più vicina a Migliarina.

Impegni di puericultura

m'hanno impedito la presenza.

È una vita quantica.

Riuscirete anche senza!

 

Cosa mi perdo!

Le rose che non colsi

non hanno profumo,

il bimbo, invece,

sapeva di buono.

 

Il tesoro che lasci non vale

quanto quello che trovi.

 

7 luglio 2024





LA PRESA DELLA BASTIGLIA

 

I "politologi" che assimilano

le vittorie di laburisti e

Nuovo Fronte Popolare

o sono ignoranti della storia

e delle sinistre

o di politica ne masticano poca

poca poca.

In Gran Bretagna vincono

i neoliberisti

e in Francia sarà una vittoria

di Pirro,

che alle presidenziali

consegnerà la France

a Marine Le Pen,

probabilmente.

La povera gente,

gli immigrati,

i salariati,

la classe media,

saranno in guerra

con l'inflazione,

le paghe basse,

gli armamenti,

si sarebbe potuto fare

altrimenti.

 

A decidere

son sempre i potenti.

 

7 luglio 2024





REGIME AUTAR-CHICO ITALIANO

 

La RAI in rima:

Elezioni francesi, prima?

No, la Meloni, in cima.

 

Condiscendente con i Forti,

forte con i più deboli.

 

8 luglio 2024






RIMORSO

 

Mi sento in colpa.

Dopo circa cinque anni

ho sprecato molte ore

della mia giornata

serenamente cazzeggiando.

 

E ora mi mangio un pinguino.

Ecco, il primo morso.

 

Ora, il rimorso.

 

8 luglio 2024




CHISSÀ

 

Siete pronti a un pensierino metascientifico?

Se non lo siete, passate oltre.

Chissà, dicevo, se quell’architetto arabo

che progettò l’idraulica dell’Alhambra

lo fece ispirandosi al modello inverso

dei ruscelli, torrenti, fiumi

che solcano la Terra?

Le tubature romane, che con gli acquedotti,

grosse aorte, affluivano ai capillari

dell’acqua in casa,

ed oggi ai rubinetti,

come i serbatoi del gas che accendono le case,

i riscaldamenti,

come polmoni, bronchi, alveoli

e i cavi elettrici ispirano,

senza consapevolezza,

i rami elettrici dei nervi

ed un cervello

è un elaboratore

che genera Intelligenza Artificiale

uguale uguale.

 

Il nostro pensiero

è in parallelo

con la Mente divina

che tutto contiene

e la sua creazione

è l’ideazione

fantastica,

sorprendente,

generata dalla Sua mente.

 

8 luglio 2024


























Bìos

 

Bìos significa vita, in greco, indica le condizioni, i modi in cui si svolge la nostra vita. Zoé è dunque la vita che è in noi e per mezzo della quale viviamo (qua vivimus), bìos allude al modo in cui viviamo (quam vivimus), cioè le modalità che caratterizzano ad esempio la vita contemplativa, la vita politica ecc., per le quali la lingua greca usa appunto il termine bìos accompagnato da un aggettivo qualificante. Perciò questa collana comprende molti soggetti di genere diverso che, tutti, la riguardano.



Sherlock Holmes e le lucertole mongole che detestano i formaggi piccanti   PAOLO LUPORINI

Il filatelista ovvero Il cielo sopra via Torino PAOLO LUPORINI

M'assale un Gubbio: Una noce sul vaso PAOLO LUPORINI

A PROPOSITO   PAOLO LUPORINI

La Crociera dell'Ephemeris   PAOLO LUPORINI

Grazia e Meraviglia   PAOLO LUPORINI

éidos e sguardo   PAOLO LUPORINI

Il compattamento-La colonia   PAOLO LUPORINI

La Pietà di Soviore   PAOLO LUPORINI

377, 5th Ave   PAOLO LUPORINI

Klingon Musik   PAOLO LUPORINI

La confidenza di Aurora   PAOLO LUPORINI

Su giù   PAOLO LUPORINI

Nasturzio   PAOLO LUPORINI

SOTTO/SOPRA   PAOLO LUPORINI

SINISTRADESTRA   PAOLO LUPORINI

SPLIT   PAOLO LUPORINI

NORD-OVEST   PAOLO LUPORINI

IN VETTA   PAOLO LUPORINI

GLI SCOUT, racconti ASCI, AGI, AGESCI e MASCI   PAOLO LUPORINI

CORSO CAVOUR 372   PAOLO LUPORINI

LA PIGRA BABY-SITTER   PAOLO LUPORINI

IL LIBRINO DI RONNY STELLA   PAOLO LUPORINI

UN RACCONTO DI NATALE   PAOLO LUPORINI

COME I GAMBERI   PAOLO LUPORINI

LIBERTY BELL   PAOLO LUPORINI



 

Poesie

VUOTO   PAOLO LUPORINI

- Silloge breve. Cinquantanove poesie scritte in due mesi del 2021 e in quattro del 1982.

NOVUM CARMĔN   PAOLO LUPORINI

- Silloge breve. Poesie dal 6 marzo 2021 al 10 settembre 2021. Le eccezioni confermano la regola.

FIORI DI SETTEMBRE   PAOLO LUPORINI

- Terza raccolta di poesie.

SUDOKU… ma Godot!   PAOLO LUPORINI

- Vorrei strapparvi un sorriso… da quelle facce lunghe, aiutatemi ad aiutarvi. Un sorriso ci salverà.

PIANTO IL RISO   PAOLO LUPORINI

- Un sorriso, di questi tempi, sarebbe un gesto rivoluzionario, sovversivo.

UN ABBRACCIO   PAOLO LUPORINI

È tempo di tornare ad abbracciarci! Almeno con il cuore.

CANI E LUPI   PAOLO LUPORINI

Vi riunite in branco / Contro i lupi della foresta / La lotta sarà aspra, / La difesa strenua.

IL SOSPIRO    PAOLO LUPORINI

-Dicono che i sospiri siano la risposta a tutte le domande rimaste sospese in aria; dicono che alcuni sospiri racchiudano in sé più amore di qualsiasi bacio; ma se l’uomo sospira, è per un motivo concreto: per non morire…

LA BELLEZZA DELLA SERA   PAOLO LUPORINI

«Ascolta… si fa sera.» Il fascino di una sera porta a una notte di promesse: Pace, Oblìo, Passione, a volte, meditazioni, progetti, sogni per l’indomani (che può non arrivare).

PESTE 2020   PAOLO LUPORINI

-Peste 2020 doveva essere un'opera profetica di Paolo Luporini ipotizzata già nel 2016, che anticipava i fatti di un'epidemia apocalittica del mondo della globalizzazione, in cui i muri risultano tentativi inefficaci e brutali per fermarla. Strumenti asociali di un'esagerata differenza di classi separate dal sopruso violento che ispirano la rivolta della solidarietà. L'aspetto corale, frammisto alle vicende dei singoli personaggi, con le loro scelte condiziona il corso degli eventi verso la rinascita sperata. Invece, superato dai fatti, si è trasformato nel titolo della decima raccolta di poesie, o meglio, pensierini, che rimuovono la realtà dei contagi e dei decessi e parlano della vita e della poetica in questi tempi di resistenza.

SOPRA LA PANCA   PAOLO LUPORINI

-11° libro di ‘pensierini’ di Paolo Luporini, iniziato l'11° giorno del settembre 2022, giorno di tragedie, libro che tratta invece di Felicità.

KILO   PAOLO LUPORINI

-Un chilo è un piccolo peso, solo dieci etti, ma può crescere, e la sua leggerezza diventare pesante, come il volume. Un tempo i volumi erano molto pesanti, i miei cerco di mantenerli leggeri, quando l’aria si fa pesante.

STRAMBATA   PAOLO LUPORINI

-A chi / ha / problemi / di rotta: / Fatevi guidare dal vento. / Godetevelo, tra i capelli, / affonderemo tutti!

NON SAPREI   PAOLO LUPORINI

-Non è un dubbio, ma una scusa d’incompetenza.

QUINDICI + QUINDICI   PAOLO LUPORINI

-Quindicesimo libro dei miei pensierini.

VITA SEGRETA   PAOLO LUPORINI

-Sedicesimo libro dei miei pensierini.

IL TORSOLO   PAOLO LUPORINI

-Il torsolo è ciò che lasci di una mela. Sia che l’addenti, lavata o no, còlta dall’albero, rubata, o pagata all’ortolano, al verduraio o acciuffata in un supermercato, o in un banchetto della tua Fiera di San Giuseppe, ricordo di un carrettino che le vendeva caramellate davanti a scuola. È ciò che resta dopo averla gustata sino in fondo. Io, con la mia tecnica, ne lascio sempre una porzione minuscola, per i porci. Sono avido e parco, Di ciò che resta, ora ci gioco. Pinocchio si mangiò i torsoli che aveva in tasca. Ma questa è un’altra storia…

LA SOMBRA   PAOLO LUPORINI

-La Sombra è ciò che lasci su una superficie, quando sei trafitto da un raggio di sole o da una fonte artificiale. La Sombra ti rincorre o ti anticipa e tu le zompi addosso con un salto, ma scompare, svanisce, se una nuvola appare o la pioggia la lava via.

L’ALBA, IL GIORNO DOPO   PAOLO LUPORINI

-L’alba, il giorno dopo, presuppone una morte simbolica a sé stessi. Di questo, cercano di parlare molte delle poesie di questa raccolta. Possono essere ancora pensierini, non sopravvalutatemi (io stesso, spesso, faccio questo errore)!

RIPASSI   PAOLO LUPORINI

-Ripassi la tua storia privata e collettiva e ricordi crocicchi della via, luoghi dove persone hanno disseminato tracce, lasciato segni di pista, minato i passaggi o costruito muri o ponti. Ripassarci per sminare, abbattere, ricostruire.

GARIBALDI   PAOLO LUPORINI

–Garibaldi è presente a Spezia con un monumento molto bello e particolare, un monumento equestre in cui il cavallo è rampante e poggia solo su due zampe, quelle posteriori. Sono presenti targhe ricordo del suo passaggio, alcune nascoste che riservano sorprese, come questa fioritura che ogni anno si ripete nei Giardini pubblici della città, con rinnovata Meraviglia degli occhi e del cuore. Sono i segnali di una Bella Estate.

RIFUGI   PAOLO LUPORINI

-Una raccolta che prende il nome dall’archetipo dei rifugi. Sono le antiche grotte riparo dei primitivi, nostri antenati, che hanno tramandato filogeneticamente il bisogno di ripararsi dai pericoli vitali. Sono oggi gli ospedali, domani le Case di cura, le RSA, dove la ricerca di un riparo è negata e vi si trova una definitiva condanna. A volte si scampa e il rifugio si trova poi nella sublimazione della religione, della socialità, dell’arte, di un hobby, degli affetti, rifugi molto più sicuri.

TORNA!   PAOLO LUPORINI

- Come suggerito dal film del 1953 TORNA! (Raffaello Matarazzo), e, meglio ancora, dal dialetto spezzino, l'invocazione è pure un fastidio di un ritorno che è una ripetizione, una condanna del già visto, ripetuto, noia petulante di un ritornello assordante.

IL DRAGO MANGIACOLORI   PAOLO LUPORINI

È l’eterna battaglia tra i colori e il grigio, messa in poesia, con i pensierini semplici o complessi che colorano anche le mie notti, i mattini, i meriggi, a volte i pomeriggi.

 

NUVOLE DI DRAGO   PAOLO LUPORINI

-Trovare il titolo di un XXV libro di pensierini diventa complicato. E così richiamo in servizio il drago, simbolo della Natura e del paganesimo in lotta con il nuovo che lo sconfigge, ma il drago e le sue nuvole spazzano con un colpo di coda gli sforzi umani e artificiali. Le nuvole di drago sono un cibo cinese delizioso a base di gamberetti, i draghetti dell'acqua che somigliano al dragone.

LA CALMA AI CALMI   PAOLO LUPORINI

-La calma, se uno non ce l’ha, uno mica se la può dare… direbbe un Renzo Tramaglino scimmiottando Don Abbondio. È proprio la stessa cosa che con il coraggio. Però, se il coraggio può non venire mai, neppure quando ne servirebbe un sacco, la calma viene, ed allora non c’è più nulla da fare.

TRENTA DENARI   PAOLO LUPORINI

- Trenta denari, il prezzo del tradimento per antonomasia, e Giuda li accettò forse controvoglia, mentre le sue intenzioni sono ancora adesso, dopo che tutti i cristiani le hanno meditate, misteriose. Talvolta il tradimento è necessario, se il tradito è andato troppo oltre o ha fatto troppo poco e ha deluso. Le aspettative che abbiamo sugli altri sono forse troppo esagerate? Pretendiamo ciò che neppure noi sapremmo dare? Sono frutto di opinioni sbagliate? Cerchiamo di non deludere…

DE RERUM NATURA   PAOLO LUPORINI

DE RERUM NATURA di Tito Lucrezio Caro, poeta e filosofo romano, epicureo, è un’opera che ancora mi affascina, io la studiai in latino, declamandola in metrica. Scrivere un libro di pensierini con questo titolo non è un atto di presunzione, ma un pretesto per rileggerlo, ristudiarlo e trarne ispirazione per altri pensierini che si aggiungono a una lunga serie, un discorso non ancora interrotto sulla natura delle cose, delle idee, dei miei sentimenti e delle emozioni, della mia percezione dell’esterno da me, che sento oggi pure dentro di me e parte del Tutto, quell’Uno a cui tutto rimanda.

BONITO NAPOLONI   PAOLO LUPORINI

Bonito Napoloni, Il Duce di Batalia, staccato dalla balia, le schiocca un bacetto lasciandola nel letto.

Di fronte allo specchio, sceglie il migliore orecchio, scatta un selfie da vicino atteggiando la bocca a culino pronunciando: "Hynkelino!".

Schiva così la guerra con chi vuole la sua terra.

Omi de bassa lega, quella terra la rinnega, se la guerra la distrugge con tutto l'oro se ne fugge.

TERZA STELLA   PAOLO LUPORINI

*** Tristellato non triste mai stremato

*** resiste scrivendo avverso al Fato

*** a seguir Necessità

*** fattrice di Realtà.

  

"Paolo, quale dei tuoi 18 libri di pensierini consigli?"

"NON SAPREI"

["TORNA!, ancora questa battuta stantia!"]




Collaborazioni

No me faltes tu   Francisco Humberto Gonzalez Reyes cartaceo e Kindle

La Fragranza del Clive Christian   MIRKO FERRARINI

…di altre Fragranze   MIRKO FERRARINI

La scia del suo profumo   MIRKO FERRARINI

Gnocco pesto   ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

Cari coetanei   ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

QUANDO   ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

Umanità immagini e parole   Autori Vari

I RAGAZZI DELLE ACACIE   ENRICO CASTAGNA

TEMPI DEI CUORI CHE S’INFIAMMANO Vol. 1   AA. VV.

TEMPI DEI CUORI CHE S’INFIAMMANO Vol. 2   AA








Pubblicato nel mese di maggio 2024

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