TERZA STELLA
TERZA
STELLA
(i pensierini)
di
Paolo Luporini
Copyright © 2024 – TERZA STELLA
- Paolo Luporini –
Tutti i diritti riservati.
Codice ISBN: 9798324533656
Foto o disegni di Paolo Luporini, oppure immagini dal web
e create dall’AI.
Il font principalmente usato è il Liberation Sans,
facilitato per i dislessici
DEDICA
Agli ascoltatori
Muere Lentamente
Muere lentamente quien no viaja,
quien no lee,
quien no oye música,
quien no encuentra gracia en sí mismo.
Muere lentamente
quien destruye su amor propio,
quien no se deja ayudar.
Muere lentamente
quien se transforma en esclavo del hábito
repitiendo todos los días los mismos
quien no cambia de marcha,
no se atreve a cambiar el color de su vestimenta
o bien no conversa con quien no conoce.
Muere lentamente
quien evita una pasión y su remolino de emociones,
justamente estas que regresan el brillo
a los ojos y restauran los corazones destrozados.
Muere lentamente
quien no gira el volante cuando esta infeliz
con su trabajo, o su amor,
quien no arriesga lo cierto ni lo incierto para ir
detrás de un sueño
quien no se permite, ni siquiera una vez en su vida,
huir de los consejos sensatos…
Vive hoy
Arriesga hoy
Hazlo hoy
No te dejes morir lentamente
No te impidas ser feliz
Traduzione in italiano:
Lentamente muore
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e non cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono
qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere
vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento di una splendida felicita'.
Pablo Neruda
RINGRAZIAMENTI
Ho ascoltato la melodia di un organo nel canto LA TUA PAROLA. Ne ho chiesto il nome al mio vicino, che mi ha confessato che sentiva l'impulso di cantarlo, ma non l'ha fatto per non apparire come uno che cerca di attirare l'attenzione. E così, nessuno l'ha cantato. Quello mi ha detto che le parole di quel canto sono molto belle e avrei dovuto cercarle. Mi ha accennato sottovoce una strofa, che però non ho capito. A casa, ho obbedito al suo invito autorevole, un buon consiglio d'amico. Un dono spirituale che vi giro, risparmiandovi la ricerca:
LA TUA PAROLA
La Tua Parola è una lampada al mio piede
La Tua Parola è una luce lungo il cammino
(2 volte)
I cieli e la terra passeranno
Ma le Tue parole in eterno resteranno
(2 volte)
E' così dolce, è così dolce
La Tua Parola è
Puro latte per la mia anima
(2 volte)
E' così forte, è così forte
La Tua Parola è
Un martello che spezza il sasso
(2 volte)
L'effetto che mi hanno fatto queste parole è che trovo che siano deboli, Però, il titolo, l'inizio del Vangelo di San Giovanni, mi danno una profonda fede nella parola che crea. È una sensazione che provo da quando scrivo pensierini, ma alle elementari non me ne rendevo conto. Se rileggo quella calligrafia da qualche antico quaderno, trovo che quella potenza di cui non mi rendevo conto ce l'hanno, e molto. E se rileggo miei vecchi pensierini pubblicati, li trovo per nulla secolarizzati, ma classici, buoni per tutti e per sempre. Sono gasato?!? Sono conscio che i bit che ho sparso per la rete crolleranno come Matrix con un virus di hacker del pc o di una censura, e che nulla dura. Spero nella carta, che almeno, con l'alto spessore, pareggerà un tavolino traballante o stazionerà a lungo accanto a un cuscino, senza che sia letto il primo pensierino, e presto sarà rimpiazzato da un giallo o un romanzetto più idoneo per il letto. Eppure ricordo del Vangelo le parole di Gesù ai pescatori che, "lasciate le reti, lo seguirono" (et, relictis retibus, secuti sunt eum). Allora CREDO che la parola si farà spazio, materia, emozione, azione!
TUTTO È POSSIBILE!
Qualcuno ascolta. Scarto le parole inadatte e scelgo semplici aggettivi per quelle buone. BONUM VINCIT.
Ha vinto già.
Se noi vincessimo la paura di ciò che ci sta intorno, saremmo in una fortezza inespugnabile dal male e i tempi passeranno, ma non la sua parola, e noi attraverseremmo il tempo come IL VAGABONDO DELLE STELLE. Era in una cella d'isolamento ma viaggiava libero nel tempo e in vite precedenti e future.
Grazie,
ecco un’opportunità di farmi ricevere un refolo d’aria che potrebbe ripagarmi del mio coraggio o della mia sfrontata spudoratezza.
Sii indulgente, rispettoso, ma sincero.
PL
UN PENSIERINO DI BARBERO
È un desiderio confortante delle masse
delegare a un uomo solo, forte,
tutto il potere,
che ci pensi lui, a tutto,
se ne prenda la responsabilità.
E noi, come ingranaggi,
ad obbedire.
Sono pochi i momenti collettivi.
La democrazia è impegnativa.
Richiede partecipazione.
È frutto di sforzi continui.
La delega va fino a un certo punto.
La responsabilità è di ciascuno, di tutti.
Si paga tutti, per gli errori.
Eppure,
L'umanità è andata avanti,
ha fatto salti evolutivi,
solamente
nei pochi momenti collettivi.
Solo lì ci sono stati i cambiamenti.
Ci sono stati nelle rivoluzioni.
Mai,
negli assolutismi.
Mai,
nelle dittature.
Mai,
nelle false democrazie.
26 aprile 2024
PARMI
Mi pare
di aver scoperto
un segreto banale
cioé che le regole dello scrivere siano,
per l'italiano,
forse pure per molte altre lingue,
essendo forme del pensiero,
dettate dalla matematica.
L'ho imparato dalle espressioni.
Le parentesi,
aperte e chiuse,
sono come le interpunzioni,
e le dipendenti, le relative,
come le tonde, le quadre, le graffe.
Quanto è banale, un'intuizione speciale,
che fa capire la relazione tra velocità,
accelerazione, lavoro,
come l'analisi, le derivate, gli integrali.
E' il mio studio scientifico
delle medie superiori
che mi ha portato quel pensiero,
e se avessi fatto il classico,
con la metrica greca e la poesia
del novecento,
quello studio
mi avrebbe fatto anche capire
che le regole si possono infrangere,
per una musica migliore,
un'espressione più nuova
e al tempo stesso antica,
quasi eterna,
quanto la relazione materna
tra Maria e il Figlio,
l'amore A Silvia,
Venere e Marte,
Amore e Psiche,
Fiordiligi e Brandimarte.
Una semplice vita da ignorante,
me ne avrebbe fatto scoprir tante.
27 aprile 2024
POETA CON IL GREMBIULE
Non mi piace mettere etichette,
a parte quelle sui barattoli di conserve! Etichettare significa impedire di cambiare.
Fu nel dicembre del '68
che promisi
che avrei aiutato gli altri
in ogni circostanza
e, rispettando la nostra Legge,
farlo col sorriso,
anche nelle difficoltà,
cantando.
Indosso sempre quel grembiule
(non è quello da massone!)
per dei ruoli di servizio
e i miei premi sono quelli
di qualche grazie dai fratelli.
Non son richiesti neppure quelli,
chi riceve dimentica.
Mi ritengo soddisfatto
se il necessario è stato fatto.
28 aprile 2024
- Omaggio a Maria Grazia Respogliati -
COME A LUCERNA
Lucerna, città di luce!
Ho sognato un carcere
in un chiostro di un convento
con tombe, affreschi, lapidi
ed epigrafi in latino,
cippi e sarcofagi
nei quali
dormivano i carcerati.
Erano liberi di circolare all'interno,
ma non potevano uscirne.
Io ero come Dante
tra i dannati
e visitavo questo e quello,
discorrevo con loro,
dimandando: "Chi sei tu,
che lesto ten vai per la città dolente?".
La mia guida mi rispuose:
"È un romano, tifoso della Roma.
Dice spesso che non dispiace a lui
restare in questo luogo,
ma che evader brama
il presenziare al derby capitale,
veder Totti risegnare a quel laziale
de l'aquila il segnale."
I'l feci a lui:
"E tu che fai, ne la vasca di codesto mortale?"
"Stommi qui a pisciare
con getto micidiale".
(Lo vidi innalzare
colonna eccezionale
come a Lucerna,
cittade di lanterna).
È finito pronto il sogno prostatale
secondo segnale
d'alzarsi,
al bagno subito portarsi
e scaricare di vescica il contenuto
con tal pressione che un colpito
sarìa sua sponte svenuto!
Al giaciglio ritornare,
e riprendere a sognare!
28 aprile 2024
ONIRICO IRONICO
Anagrammatico
sogno simpatico
di battibecco
che ironizza di corna
nella casa del cervo
e fa del reale palco
la corona da imporre
al suo catafalco
sul letto nuziale
alcova
di muliebre
avventura nuova
con lo stalliere
palafreniere
fotografo di corte
di foto di gruppo
e di corna lunghe o corte.
2 maggio 2024
WHAT'S UP?
Sottoscrivo, completamente,
ciò che dice questa canzone:
"Prego, tutti i giorni,
per una rivoluzione.
E mi sento un po' speciale,
se al mattino mi domando:
«Che mi succederà, oggi?»
Faccio un respiro profondo
e mi sento bene."
Sento energia dai lombi
sino all'estremità degli alluci
e dalle punte delle mie dita delle mani
sprigiono raggi di luce che effondo
sulle finestre che indico
dietro le quali
respirano aspirazioni speciali
di chi si dice:
«Cosa mi succederà, oggi?».
Chi si dice:
«Il tempo ce lo facciamo noi!»
è padrone dell'ora e del poi.
4 maggio 2024
- il giorno del 4maggio –
FORSE MI SONO SBAGLIATO
Capitano anni o decenni
in cui si è fermi in un'idea
o su un punto del proprio carattere
e si appare agli altri più forti
di come si era prima
e più di come si è.
Capitano momenti
di solo un pomeriggio
in cui qualcosa s'incrina
e viene il sottile dubbio
che ciò che si è detto
prima di tutto a sé stessi
sia l'esatto contrario
di come marci il mondo.
Se il mondo marcia marcendo,
e la fine è alla fine del tunnel
dove un pessimista ne spegne la luce,
si può pensare che neppure
la propria candela
sia d'aiuto
contro la tenebra.
Ci vuole allora una fede forte,
una pur flebile speranza
per quell'atto d'amore
per sé stessi e gli altri
che ci fa ancora lottare,
che è un modo di amarsi,
illuminarsi,
confortarsi,
salvarsi.
Già una volta mi salvarono i bambini.
Una volta ripresi interesse.
Sentii il dovere.
Resistere si deve.
Per loro.
Che servono a noi.
A darci la motivazione.
È la loro lezione.
Un bambino
è la ciambella di salvataggio
che ci dà coraggio.
La catena delle generazioni
ci guida alle terre
di necessarie migrazioni.
4 maggio 2024
IL PROFUMO DEL PANE
È un periodo di successo.
Raccolgo gli anni buoni
ma oggi pianto meno tamarindi.
Credo di averlo sempre fatto,
ma non sono quell'ottantenne
a cui chiesero perché lo faceva,
se non avrebbe potuto sedersi
sotto quell'ombra.
Se prima lo facevo,
era perché traevo
piacere nel farlo.
Quell'idea di tramandare il bene
era un motore
che mi metteva in azione.
Quel carburante,
quell'energia,
me la vedo fluire via.
So che
"Chi si ferma è perduto!".
Chi lo diceva da un muro
finì contro un basso muretto,
un parapetto.
È piuttosto un rallentamento,
un arretramento,
quei passi indietro
per la rincorsa.
Perciò dico "Forza!".
Spicco il balzo.
Senza sforzo mi rialzo.
Preparo la macchina del pane,
come dieci anni fa,
lo sforno e annuso
il profumo che fa.
11 maggio 2024
[#] Crea immagine di operaio elettrico su palo della luce con sfondo di nuvola sfilacciata come fiore di dente di leone soffiato.
ELETTRICODIPENDENZE
Non sai fare a meno
del contratto elettrico?
La rete ti porta in casa
secchi e secchi
di corrente
come torrenti
che girano pale
di contatori digitali
impazziti.
Non sai fare a meno
del rasoio elettrico,
dello spazzolino,
dello scaldabagno
per la doccia,
del phon,
dell lavasciuga,
del caricabatteria
del cellulare;
senza il PC,
non sai lavorare.
Non sai fare a meno
di ascensori,
scale mobili,
porte elettriche,
allarmi,
telesorveglianza,
bancomat,
auto, scooter, bici, monopattini
tutti elettrici
come le luminarie, i lampioni,
i lettori di barcode,
i registratori di cassa,
le risonanze magnetiche
e l'AI applicata alla medicina,
ai treni, i telepass, l'aeronautica,
microonde,
macchinette per l'espresso,
acquari, elettrodomestici,
le tivù, il cine, le discoteche.
Non sai fare a meno
dei distributori automatici,
eccetto quelli
di profilattici.
Di quello, casto,
puoi farne a meno.
Tutto si ferma.
Meno la guerra.
Di quella,
- l'uomo –
non sa fare a meno.
Cambia gestore,
ALMENO!
11 maggio 2024
LIBERO DOVERE
Quando ero un lavoratore attivo,
un dipendente,
credevo che da pensionato
sarei stato
finalmente libero dai doveri,
dagli orari,
dai problemi.
Ho invece capito,
e lo provo sempre,
che tutto ciò che faccio
è per dovere,
ma mi percepisco libero nel farlo.
Gli orari li detta
il poco tempo che ci resta.
I problemi sono opportunità
di realizzare
sogni
che un tempo
non mi sognavo neppure di fare.
Gli altri
non sono ostacoli
o fonte
di rotture di coglioni:
sono fratelli e sorelle
da abbracciare
e complici
dei progetti
sognati insieme.
13 maggio 2024
- Sarà un giorno bellissimo -
LIBERO ARBITRIO
Mi sembra esagerato
Inadeguato
chiamarlo governo.
Una parola, questa,
prestata dalla nautica,
che significa
guidare, con giudizio,
la nave in una giusta direzione,
in sicurezza,
a una buona meta.
Vedo invece
un Parlamento
di 'yesmen'
che votano compatti
leggi e decreti
azzardati
scriteriati
matti
che distruggono
cancellano
il buono di prima
conducono il paese
a sicura rovina
e sofferenze della gente.
Quella gente
che pure li ha votati
l'ha tradita
ribaltando le promesse
premiando
il conflitto d'interesse.
Il marcio viene a galla
ma la nave ha una falla
e votanti e oppositori
periranno tra i dolori.
Italia
Paese
di eroi
santi
navigatori.
Volevate il premierato?
Popolo,
sarai presto accontentato!
14 maggio 2024
AUTOIRONIA
Ridere di sé stessi,
in auto,
come fessi.
14 maggio 2024
IL BISTURI
"È il tempo che scava il solco,
è il chirurgo estetico che lo difende"
(Botulino Musolino)
15 maggio 2024
LA BOZZA
Ho abbozzato questo pensierino
pensando che è stra_abusata la parola, inutile...
che non aggiunge
nulla di nuovo
e ripete se stessa
senza apportare nuovo senso.
L'ho ritrovata
nei versi
di molti 'poeti'
dei bossi e dei ligustri
o delle 'nuances'
e dei flaneur
che passeggiano senza meta
o dissertano
senza capo né coda.
Quante volte
lo faccio io stesso?
Lo so,
lo faccio anche adesso.
Non è forse rilevante
Ammettere
che quelle volte
son proprio tante?
Il più delle volte
non diciamo nulla di speciale:
è un fatto
del tutto normale!
16 maggio 2024
- È la prima volta che scrivo questa data. È un fatto... sensazionale! Buongiorno, sarà un giorno... un'altra volta speciale (un'altra volta normale) –
CIELO IN STATO INTERESSANTE
Non potrà che partorire
nuove benedizioni,
novità d'emozioni
sorgenti sensazioni
torrenti pulsazioni
positive vibrazioni
malriposte tentazioni
sùbite reazioni
propositi solo buoni.
Buongiorno a voi!
Zii e zie
angeli
e donne pie!
17 maggio 2024
L'OTTIMO, NEMICO DEL BENE
Il perfetto
è un troppo esagerato,
purtroppo sprecato
per il nostro limitato,
povero, intelletto.
Meglio il discreto,
modesto, umile,
pacato:
vien tutto appreso, consumato.
17 maggio 2024
FIAT LUX!
La mia e vostra energia
non frenerà una generale entropia
ma una frase di ciascuno di noi
getta un seme del mondo del poi.
Anche una parola screanzata
causerà la sonora risata
a seppellire
il vecchio mondo
che va a morire.
18 maggio 2024
GITE
I "grandi viaggi"
di un giorno
chiamali gite.
19 maggio 2024
QUESTO QUADRO
Questo quadro è geniale
e scadrei nel banale
se accennassi al motivo
e precisassi quale.
19 maggio 2024
NULLA È SEMPRE
Tutto è nulla,
dicono i nichilisti,
tutto è materia,
i materialisti.
Tutto è Dio,
i panteisti.
Dio è eterno,
dicono i cristiani.
Viva il lavoro,
cantano i 7 nani.
Un giovane, all"amata:
"TI amerò sempre!".
Un vecchio l'ascolta:
"Magari un'altra volta!".
19 maggio 2024
Il tuo "sempre"
sará breve,
il "presto"
arriva tardi.
Il caldo è tiepido,
il grande minuscolo.
Sarà flaccido, il muscolo.
Il vigliacco, un eroe,
il cavaliere, un frate,
un frate, un abate.
E poi,
per farla breve,
il grave
sarà lieve.
19 maggio 2024
TITOLO A PIACERE
La Vita è nei dettagli.
Negli incroci,
i déjà vu,
nelle pause
tra le corse,
oltre le virgole,
le andate a capo,
i ritorni.
La Vita è nei dettagli.
Qui c'è una FINE.
19 maggio 2024
OGGI NON SCRIVO
"Oggi non scrivo nulla!",
lo dico e non lo faccio
perché lo scrivo a braccio.
'Sto pensierino è uno straccio
d'un discorso
che vende la pelle dell'orso
prima d'averlo ammazzato
e se ne viene giù
come parole da non ridire più.
Invece una rilettura
rifà provar paura
pensando cosa dura
sì forte
rincorrere la morte.
il timore non è quello.
Piuttosto il perdere il cervello
se queste rime sgraziate
non superano il crivello
del vostro giudizio non bello.
Un dilettante non si cura
far perfetta la sua 'sura',
un verso necessario
di universo complesso,
straordinario,
che comprende il fesso,
lo 'smart', il 'clever', il 'dumb', il più vario
strabordare, deviare, uscire dal binario.
20 maggio 2024
SOLO? MAI!
Anche se chiuso in una stanza,
solo con i miei pensieri,
l’udito mi porta
le voci di strada,
i vostri alterchi,
le vicine sulle scale
che si lanciano gli avvisi
condominiali
di Radio Serva,
ma non sono queste,
le voci di dentro
che mi fanno sentire in un tutto.
Sono queste stesse parole smozzicate
che mi arrivano sussurrate
da angeli segretamente nascosti
che guidano i miei sogni
e mi mettono in bocca le parole
che escono da sole.
Oh, Meraviglia!
Non sono io a parlare,
è un altro che mi vuole guidare.
Lo lascio fare.
Mi conviene,
come il mio stesso pulsare
delle vene.
20 maggio 2024
IL LIMERICK
I nani delle rose
amano invece le cose róse.
I ballerini greci,
invece, solgono sdraiarsi nudi sui ceci.
Quando, Petunia, verrai a Limerick,
a cantarci La Vie en rose?
21 maggio 2024
FROTTE DI STUDENTI
Ascolto passare
frotte di studenti
fuori da scuola.
Li guardo sfilare
con ammirazione e stupore.
Questa gioventù mi affascina,
diversa e uguale.
Non ne sono distante,
ma mi vien fatto di pensare,
e chiedermi cosa avrei da dirgli,
a quei giovani un po' sordi.
"Sbagliate da soli,
ne avete il diritto,
ma che lo sbaglio
non sia grave.
Coinvolge gli altri:
Responsabilità."
È parola sconosciuta,
a loro.
Nessuno l'ha spiegata.
Non ne hanno esempi.
E così, io, muto, non dissi nulla.
Sfilarono, ero io che mi defilavo.
23 maggio 2024
DIVERSAMENTE ADULTI
"Se non ritornerete come bambini
non entrerete mai."
Ho desiderato entrare
in quel recinto in piazza
con quei teli elastici
oppure le palline
morbide di plastica.
Quei colori
mi facevano pensare
che era un piacere affondare.
Le sabbie mobili
affascinano
per lo scivolare,
un lasciarsi andare
di un bambino
che si fa abbracciare
e portare
da un grande
che lo difende,
lo protegge,
lo sorregge.
Ora che sono troppo cresciuto
vorrei arrendermi a un aiuto
d'un padre
al quale firmare
una delega in bianco
per consegnare
la patria potestà,
la mia intera identità.
Infine, con fil di voce dirgli:
"Padre,
nelle tue mani
affido il mio spirito".
25 maggio 2024
ESTAR A MI LADO
La globalizzazione
vi andava stretta,
siete contenti, ora,
sovranisti,
con le frontiere,
nella sospensione di Shengen,
le barriere,
con l'apertura di nuovi fronti
(di guerra),
con gli armamenti,
senza sanità
né scuola?
La domanda non è retorica,
anzi,
c'è chi risponde
che con la guerra
ci si ripartisce la Terra,
le sue ricchezze,
a suon di colpi o carezze.
La diplomazia
è robaccia
da vecchia zia.
La lasciano a Tajani,
gigante de' sette nani.
26 maggio 2024
VUOTI
M'incantava la barzelletta
di quel tale dedito al bere
che si spese tutto
ed era sempre uno spiantato,
sino a quando fu ricchissimo
rendendo i vuoti.
I diciottenni non la capiscono
perché oggi,
i vuoti a perdere mentali sono tali
che si sprecano
e si arricchisce chi vi lucra.
"State 'attenti'... [...]
...al quia,
cĥé non era mestier
parturir Maria".
26 maggio 2024
IL PRETESTO
Può anche essere piccolo,
il pretesto,
di buttar giù due parole,
un breve o lungo testo,
come fu per quel barocco
il guscio di una lumaca
o per me quel barattolino.
Di quello yogurt mi prese
piacer sì forte,
ché grazie a quello
supererò le porte
strette della morte.
Un breve testo
termina presto
se il suo pretesto
era: "Pretesto".
26 maggio 2024
IL VOMITO
A furia d'ingurgitare
il cibo (mentale) scadente
avariato tossico scaduto
che ci fanno ingerire
perché altro non ci danno,
un danno ne avremo,
certamente,
e Tutto sarà Niente!
Ci vogliono portare
a farci piacere
ciò che partorisce il sedere.
Un trucco bulimico
è vomitare,
Prevenzione, rifiutare!
Se ci fosse da pagare,
pagherei!
Piuttosto che un quattro,
meglio uno scarso sei!
È così che con poca spesa
mi esonero dal TeleMeloni,
la rottura di coglioni,
mi vedo buoni film
e poca pubblicità,
ascolto buona musica
leggo libri buoni e belli,
ammiro l'arte,
me la metto da parte,
se la mia vita
è un'opera d'arte,
finché resisto
voglio Esistere,
non limitarmi
solo a ...resistere!
28 maggio 2024
LA MIA CAMPAGNA
Confesso:
sono stato un campagnolo.
Ho le attenuanti.
Mi ci portavano.
E mi lasciavano lì.
Mi son fatto piacere la campagna.
La nonna e la zia
avevano altro da fare.
La scuola, le bestie dell'aia,
il cavallo e la cucina,
i campi, le vigne.
La vita sa essere dura,
per le donne, in campagna.
Mia nonna era sana,
una macchina da guerra,
in campagna.
Mi guardavano ogni tanto.
Ci guardavamo da noi,
noi bambini.
Se sparivamo,
tornavamo.
I pericoli erano ovunque,
non temevamo i germi.
Ginocchi sbucciati,
ferite, mani sporche,
scalavamo gli alberi,
per rubarne i frutti.
Navigammo un canale,
una roggia.
Scavammo formicai,
costruimmo terrari,
che la nonna distrusse,
mai lo disse alla figlia.
Nell'inverno costruimmo un igloo,
ci snudammo al suo interno:
per temprarci, dicemmo.
Pallate di neve, pupazzi,
digerimmo la neve, che ci diede diarrea.
Costruimmo archi e fionde,
tirammo frecce
colpimmo tempie,
ma zitti, eroi
dei giornalini
di zio:
L'Intrepido, Il monello.
Il nostro tempo fu quello.
Anni sessanta,
un mangiadischi
dei 45 giri
prendeva il posto
del grammofono del nonno,
dei 78.
Twist, twist, cha cha cha,
Bobby Solo e Caterina Valente,
è questo presente
che val meno di niente.
La campagna,
la mia cuccagna!
31 maggio 2024
SARAI MIGLIORE!
Lo sarai anche per me,
che non ne ho avuto il tempo.
Se ho creduto
di essere a buon punto,
ho veduto
che c'era il triplo di strada da fare,
per migliorare.
Continua tu,
faccio una sosta.
Un caffè, ci vuole.
Una bottiglietta,
due sorsi, una salvietta.
Mi soffio il naso,
un respirone,
poi riparto.
Vai pure avanti,
meglio pensarti davanti,
non chiedersi i chilometri,
se sono tanti.
Magari esco alla prossima uscita,
mi merito una gita,
dopo questa salita.
Se il panorama è bello,
attacco il cappello.
1 giugno 2024
GLI SCOUT (IN TRE PAROLE)
Scuola della Natura,
Fratellanza,
Avventura.
1 giugno 2024
GIORNI MERAVIGLIOSI
Ci sono molte età, nei figli
(forse più nei nipoti),
in cui i momenti con loro
sono gemme preziose
da incastonare
in quel gioiello,
tesoro di famiglia,
prezioso nel ricordo.
Chi li scopre presto
Ripete
quelle occasioni
facendo più figli
a scadenze triennali.
È la ripetizione della gioia nel farli
e poi di goderli.
A qualcuno la situazione
scappa di mano
e fa due gemelli,
li moltiplica, quelli,
esagerando la gioia,
allontanando del tutto
dalla famiglia la noia,
replicando la
felicità
di rinnovata infanzia.
Nell'innocente spontaneità,
procede nell'età
di genitori/nonni la realtà.
1 giugno 2024
IL DIVIETO DELLA STANZA CHIUSA
Mi han detto oggi
che abbiamo dentro
(ciascuno ce l’ha)
una stanza
chiusa.
Mai entrarci!
Non aprite quella porta!
Mai socchiuderla!
Lì dentro, sta all'erta
un demone nudo
con la testa di toro
che tutto sa.
Sa del tuo ieri,
il tuo Ora!,
il tuo domani,
il futuro tuo e dell'umanità.
Se uscisse,
ti possederebbe,
saresti suo,
più niente avresti di tuo.
Scorderesti il tuo nome,
i tuoi,
e, senza più difesa,
cesseresti,
più non saresti.
1 giugno 2024
PLEASE, PLEASE ME!
Ci avete mai pensato
che 'please' (per favore),
deriva da 'pleasure' (piacere),
e, anziché chiedere un favore,
offrite, chiedendo con cortesia,
il piacere di farvelo,
a chi può e vuole?
Se ve lo chiedono,
rispondete, di corsa:
'Of course!'.
2 giugno 2024
W la COSTITUZIONE!
GLI OTTO SENSI
Il primo, quello della "fase orale",
fu il tatto, primo piacere e cibo,
poi l'olfatto, il gusto,
con i quali si cominciava
a conoscere la realtà.
Imparare precoci
è sempre stato necessario,
anche se qualche arreso
dice che ha smesso di farlo
e mantiene la conoscenza
al livello carnale.
Il sesso è il piacere del mondo,
passa pure per la vista e l'ascolto
di parole dette o udite,
sussurri, grida, sospiri,
orientati dal sesto senso della donna.
Il settimo
è il senso della misura,
che subentra
quando la conoscenza,
satura di nozioni,
costringe a 'capire'
quale sia
il senso
della realtà.
3 giugno 2024
ZUCK MI STA CHIEDENDO...
A cosa sto pensando?
Che questo gerundio
è una parola grossa...
Non è proprio pensare...
È piuttosto un pensierino goloso.
3 giugno 2024
CAPIRE LE DONNE
Non è diverso dal capire un altro.
Ognuno è diverso e unico,
spesso incomprensibile
persino a se stesso.
Meglio fermarsi al quia,
accontentarsi di creare
un buon accordo,
come tra un Re e un La.
Una vita, le sue relazioni,
sono le nostre ballate tristi, eroiche,
goliardiche.
7 giugno 2024
- pensierino di un occhio solo -
NOSTALGIA DELLE ESTATI
Non mi mancano il mare,
il nuoto, la spiaggia,
la Scala 40, i castelli di sabbia,
le insalate di riso, la panzanella,
i gelati, le fidanzate, le barche,
i viaggi, i campeggi, la montagna.
No, mi manca la noia,
il riposino forzato del pomeriggio,
che ricordano Proust bambino,
me bambino
e la mamma,
che, appena sveglio,
mi sfiorava una carezza,
o la nonna, che mi offriva
un tuorlo sbattuto
col limone e lo zucchero.
8 giugno 2024
- votazioni –
ZAC! È GIÀ ESTATE!
Precoce anticipo di stagione.
Zac! Una zanzara, l'ho ammazzata!
Mi sono dato uno schiaffo a mano aperta.
Col caldo di fuori entra Sukia, la vampira,
si fa sentire: Zzzzz... zzzz.
Si ferma.
Se ferma, è perduta!
Sciaff! Un'altra caduta,
un Milite Ignoto
della ennesima Guerra Mondiale
dell'umano
contro l'Impero Centrale
delle odiate zanzare.
8 giugno 2024
SI MUORE AD OGNI MOMENTO
Ad ogni momento
si muore a sé stessi.
A volte si fanno due passi indietro
per farne uno avanti.
In avanti si procede sempre
se non si sta fermi.
Sarebbe difficile farlo,
e si cambia,
continuamente.
Ogni respiro è nuovo.
Il pensiero è generato da parole
rinnovate o ripetute con altre sonorità.
Le immagini catturate dagli occhi,
o create dalla mente nei sogni
notturni o ad occhi aperti,
sono un caleidoscopio
di colori che le emozioni
arricchiscono
di sinestesie.
Specialmente i profumi
ispirano reazioni
che toccano il cuore
o muovono al desiderio
o alla fuga.
In fondo,
si tratta solamente
...di UN CAMBIO DI VOCALE.
9 giugno 2024
- ho già votato –
LA FEBBRE
Quelle influenze,
quelle piccole febbri,
di quando eri bambino,
ti coricavi nel letto,
ti rialzavi dopo tre giorni,
ti misuravi,
eri cresciuto.
Quelle tacche sullo spigolo
della cucina
parlavano di evoluzione,
crescita, superamento,
in gara con il fratello.
La mia statura è sempre cresciuta:
è il mio vanto.
Il mio grazie
è alla febbre,
all'ozio
che mi ha teso
in quel letto.
Una tre giorni orizzontale
mi ha lanciato verticale.
Così pure quei giorni
di pausa, sosta in un viaggio,
mi decidono al coraggio,
di avanzamento l'assaggio,
e se statura più non cresce,
la nuova ricca impresa riesce.
È marcata assenza
che non tradisce la presenza.
9 giugno 2024
- congiuntivite virale -
GINGER E FRED
Può essere tardi,
per cominciare a ballare?
Non è mai troppo tardi
per iniziare a sognare.
9 giugno 2024
- a chi può interessare, se tu hai votato? –
VORREI, MA NON DEVO
Sono in casa
con mio figlio e Joanni,
vorrei toccarli,
abbracciarli.
Non devo contagiarli,
ho un virus
che fa rivivere
i miei giorni peggiori,
isolato in casa,
separato
innamorato.
Divento anaffettivo
e finisco a non dirlo neppure
che li amo.
Vivo,
sopravvivo.
È una tortura,
un supplizio:
prova dura,
l'aver giudizio!
13 giugno 2024
UNICORNI SOVRAPPESO
Mi piace pensare
ai rinoceronti
come unicorni
lasciatisi andare.
13 giugno 2024
SENTO LAMENTARSI
Sento lamentarsi
di tutti questi giorni di pioggia,
ma a me sembra già un miracolo
che alle 9 e quindici
sia ancora giorno.
13 giugno 2024
G7
Saprete tutto
quello che mangeranno,
che vestito indosserà Giorgia,
qualche ameno siparietto,
ma non il futuro che ci stanno scrivendo.
13 giugno 2024
UN ROMBO DI LUCE
Squarcia l'ombra
assordando
senza permesso
come un ladro
viola un domicilio.
Solo s'arresta e se ne fugge
se ti chiudi dentro
con i tuoi fantasmi ingrigiti
da troppi inverni consumati,
da capelli grigi invecchiati.
20 giugno 2024
IL SUO HOBBY
Molto più di un hobby
era proprio una mania:
stappar bottiglie,
ascoltarne lo scoppio,
suono piacevole a tutti,
era scopo di sua vita.
La lunga fila delle bottiglie stappate
era in cantina sequela infinita.
Un piacere sottile
minacciava sua bile.
Di contraltare a quell'orgasmo
aumentava del fegato lo spasmo,
ché per stapparne un'altra ancora,
doveva bersi la precedente in un'ora.
Al prezzo di mali di testa,
allucinazioni, ubriacature,
la continua festa
portò conseguenze molto dure.
Oltre al costo di tutto quel vino,
gli giunse il conto di tal piacere sopraffino:
quell'incontro col divino
a lungo atteso
d'un tal impegno da lungo tempo speso
attorno al profumo del tappo appeso,
disse, morendo:
"Dio, non scappo,
stappo!".
22 giugno 2024
PRIDE
A vedere il numero di chi partecipa,
il sindacato dovrebbe,
il primo maggio,
indire il “JOB PRIDE”!
22 giugno 2024
RIMBAMBIRE
È un apprendimento difficile,
duro, che si aborrisce,
ma riesce
solo se si dimentica
e si abbandona la ragione
a chi ha sempre torto
ma vuole averla sempre
ad ogni costo.
La mente svaga,
mai paga,
di disputare
si arrende
e quel che arriva, prende.
Si contenta, la mente,
del gusto d'uno zuccherino,
del sapore fresco di un mattino,
di una carezza di un figlio,
del proprio candore di giglio.
L'aglio nella minestrina
è il lusso trasgressivo
della cena serotina
e un sogno con la luce accesa
il premio di buona vita spesa.
Il profumo di un nonno pulito
l'essenza nobile di un invito
a una vita di esempi
a nipoti pii mai empi.
Scandalo non dare:
amare, amare, amare!
22 giugno 2024
DRÌIN CENTELLINATO
Sono quasi sempre io
quello che chiama,
che sembra non aver niente da dire,
che chiede: "Come stai?".
Rispondi: "Tutto bene,
tutto sommato, abbastanza bene.
Non c'è male, grazie! Tiriamo avanti!",
lo diciamo tutti quanti.
Ma se chiamo,
è un dirti: "Aiuto!",
non solo un semplice saluto.
Ogni nostro discorso
vuole uno scambio,
dare e ricevere,
un altro cesto in cambio.
Se vuoi che l'amicizia si mantenga,
che una cesta vada e l'altra venga.
Non mi servono aiuti materiali,
sono in cerca di doni spirituali.
Ho bisogno del tuo affetto,
ne ho la mancanza,
sono imperfetto,
solo in una stanza
o in mezzo a tanta gente,
sconosciuti senza importanza
da cui vorrei quel niente
che è un saluto, sorriso,
un grazie stampato sul viso,
una stretta di mano,
la chiacchiera di un tassista romano.
Io, quasi quasi
prendo il treno
e corro,
corro da te.
AZZURRO.
23 giugno 2024
[Neanche un prete per chiacchierar... ]
NON SE NE CAPISCE IL MOTIVO
Della bellezza del nome della lettera greca:
ύψιλον
persino scritto in greco, che leggiamo
ypsilon.
Dei dogmi del papa,
dello struggimento del tramonto,
del fastidio di certi per un pianto di bimbo,
per una vocina chioccia,
del relax dopo la doccia,
della necessità degli armamenti,
del sentimento dell'odio
e della violenza, della rabbia,
delle costruzioni/costrizioni
delle carceri o di una gabbia.
Non si capisce il motivo
(perché fa anche male)
del cibarsi di carne animale.
Non si capisce il motivo
dello scamparsi alla morte
...
di chi è ancoravivo.
25 giugno 2024
- 1 a un certo compleanno
LE CAMPANE DI WILMA
Sento le campane del mezzogiorno
della nostra chiesa
e penso, Wilma, che non le sentirai,
ma parte della tua gioia
è nel loro festoso suono.
Un'altra musica risuona ora per te:
sono le risate dei nostri bambini.
Mi desti un messaggio
da propagare
ai nostri figli,
alle nostre bambine.
È la preghiera e promessa
che ti fu insegnata.
Una semplice frase
va propagata:
"Buongiorno Gesù,
buongiorno Madonnina,
fa' che io sia una brava bambina
sia da grande che da piccina!".
Wilma Ronchi, la moglie di Renzo Fregoso, la diceva da quando era piccolissima, gliel'aveva insegnata la mamma. La insegnava, questa preghierina, ai bimbi che le erano consegnati nel piccolo recinto del fonte battesimale della chiesa di N. S. della Salute dai loro genitori che partecipavano alla Messa domenicale. Ci teneva che i nostri piccoli la imparassero. "È breve e dice tutto", fu il suo commento.
Volgere al passato remoto, all'imperfetto, questi verbi, fa male, dispiace, suona come un'eco di quelle campane.
Rimane,
Deo gratias,
quel fonte battesimale,
che attende schiere
di nonne Wilma
che ne imitino il servizio
la santa domenica
dei pargoli.
"Lasciate che vengano a me!",
par che dica,
la nonna,
prima della Messa,
alla squilla del quarto,
aggrappati a quella gonna,
sicura affettuosa amica
che per un'ora
li stringe a sé.
25 giugno 2024
DEV'ESSERCI
Dev'esserci un altro modo
di stare al mondo
che scannarsi e sgomitare,
obbedire al primo comandamento
"NON AVRAI ALTRO DIO CHE IL DENARO"
e il secondo, che ne è il corollario
"PRODUCI, CONSUMA, CREPA!",
il terzo
"RICORDATI DI SANTIFICARE IL POTERE",
"BACIA LA MADRE CHE IMPUGNA IL MANGANELLO", più
"OBBEDISCI A CHI COMANDA",
"NON AMMAZZARE (gli ufficiali superiori)"
"FAI L'AMORE CON IL SAPORE"
"NON RUBARE (poco)"
"NON DESIDERARE DI CAMBIARE"
"SII TRASPARENTE"
"SEXCRIME".
Il decalogo c'è tutto, ma vanno aggiunti
"FATTI I FATTI TUOI"
"FREGATENE"
ed infine
"SANO EGOISMO"
pillole di fascismo.
Dovrebbe esserci,
ma non c'è.
Perlomeno se ne trovano Tracce,
come nelle urine.
25 giugno 2024
LO SDEGNO
Vorrei smettere di provar rabbia,
odio, ripulsa ed ogni altro
sentimento negativo,
ma
ciò ch'è indegno si confronta
ogni istante
con violenza, truffa, ruberie
da chi per mestiere
è violento, truffatore e ladro.
I corrotti, i prepotenti,
impegnano le forze
contro amici, parenti, conoscenti,
e toccano anche noi,
negli affetti, gli interessi,
il nostro senso di giustizia
che prova sdegno
contro tutta l'ingiustizia.
Il mio picciol sdegno
è poca banal cosa
contro chi
cotanto osa
ed è cosa abituale
subirne l'onda del male.
Se gli onesti e i giusti
non saltan fuori,
tu, onesto e giusto, presto muori!
26 giugno 2024
VEDO SEGNI
Ora che ne porto nel corpo anch'io,
vedo negli altri, uomini e donne,
certi segni della vecchiaia.
Non solo rughe, capelli bianchi,
borse agli occhi,
guance o seni cascanti,
ma macchie, caviglie ingrossate,
orbite infossate,
zigomi magri, angiomi, bitorzoli,
mani artritiche, pelle cascante,
ingrassamento abbondante.
Non è una critica, né maledizione
degli anni: è compassione,
che un adulto crudele mai prova,
dedito al business e al guadagno
mentre il suo tempo
si prevede taccagno.
Nel migliore dei casi, invecchiare,
è il destino migliore
di chi riesce a campare.
"Giovani sempre!"
è mera speranza
d'una mente in vacanza.
Si difende agguerrita
contro il tempo che avanza.
26 giugno 2024
"E un altro anno è andato, la sua musica ha finito,
quanto tempo è ormai passato e passerà!"
COSA CAMBIA IN 25 ANNI
25 anni fa moriva mia mamma.
È cambiato tutto nella mia vita.
Cambia tutto ogni giorno, vorticosamente.
Non riesco a star dietro allo stupore.
Tutto è meraviglia, è colore,
anche senza viaggi, gite, cene fuori,
ogni compleanno è diverso,
ce n'è uno ogni giorno, mai uguale.
Appaiono e scompaiono gli amici,
ma se penso a loro o a certe persone,
li vedo tali e quali, uguali,
nei loro stessi difetti o pregi,
marmorei come quei cavalli
del Partenone i fregi,
che si rubarono gli inglesi,
rapinati ai moderni greci.
Una fissità che forse anch'io dimostro
agli altri sarei io stesso il mostro,
il basilisco di granito
i cui atomi fibrillano,
involucro impietrito,
ma gli occhi brillano.
1 luglio 2024
- PLEASE DO NOT TOUCH –
IL RIFLUSSO
L'indignazione generale
è tale
che la reazione è sempre uguale:
meglio guardarsi un film,
magari Il Grande freddo,
ascoltare musica,
Battiato o Bill Evans,
va bene tutto.
Lo si capisce,
che il mondo va male.
Chi si estranea dalla lotta...
ha subìto un'altra botta.
Ci vorrebbero un gelato e una vacanza,
il sorriso di una bella
e la chiave di una stanza.
E poi dicono che il politico
è privato!
2 luglio 2024
NON ÈAMOREVOLE?!?
"Perché tutti i bambini
s'innamorano di me???"
"Sei amorevole con tutti.
I bambini, nelle persone,
vedono solo quello.
Vuoi che proprio loro
non se ne accorgano?"
SMACK!
2 luglio 2024
- come volgere le situazioni a proprio vantaggio -
MANCA UN TACCO A UNA SCARPA
“Che ora è?”
“Manca un tacco a una scarpa!”
“È uno scherzo spezzino?”
“No, è l’ora che tu vada dal calzolaio!”
BARCELONA
Ho desideri
espressi sin da bambino,
come voler vedere le balene,
o vedere i pirati,
volare.
Poi dei luoghi da visitare,
delle imprese,
volerle realizzare.
Alcune volte
son venute le balene a Portovenere.
Mai andato.
C'è in Liguria
il parco dei cetacei.
Nisba!
A Samanà (RD)
mia cognata farà un albergo.
Credete che ci vada?
Vidi i pirati a Gardaland.
Bravissimi come i delfini.
Credete che ci torni?
Volevo salire in mongolfiera.
Ho trovato la scusa
che peso più di 90 chili.
Non mi ci fanno andare.
Vorrei volare su un Piper a Luni,
stavo per salire su un helicopter a NYC,
videro fulmini,
ci annullarono il volo.
Del Piper,
capitolo chiuso.
Santiago, il cammino,
almeno cinque chilometri,
Game over!
Barcellona, sogno giovanile,
temo possa deludermi,
per quante sono le aspettative!
È tanto acerba, quell'uva,
che è marcita sulla vite!
Mi contento perché la vita
mi disse tanti Sì (tutti!):
le permetto qualche No garbato,
soddisfatto, saziato!
4 luglio 2024
- non ho visto i fuochi dell'Independence Day, ma quelli del 14 juliet, sì -
DIRE NO
Il mondo va male.
Può vederlo chiunque.
Siamo impotenti a fermarne la deriva,
come per una barca portata dalla corrente
a motore spento va contro agli scogli.
Si dice NO.
È un no vano, va detto.
Va detto.
In ogni caso va detto.
Se non lo dici, sei tu la corrente.
Sei tu il naufragio e il naufrago.
Affonderai.
4 luglio 2024
UMANITÀ
Cos'è "essere umani"?
Non può essere l'unicità.
Ogni specie è unica
e al suo interno
ogni individuo lo è.
Siamo esseri viventi
come i vegetali
ma siamo animali.
Cos'abbiamo di diverso dai primati
o da altri animali, dai Neanderthal?
Molti di loro fabbricano strumenti,
hanno linguaggi, curano i deboli
e la prole, alcuni si abbelliscono,
noi lo facciamo più di tutti.
Non è neanche questo
che fa differenza.
Si dice l'adattamento.
Tutti lo cercano.
C'è stato un salto.
Fu un certo tipo di linguaggio sociale.
Una capacità immaginativa speciale
che ci fece narrare,
la sera prima della caccia al grande mammuth,
le azioni di squadra del giorno dopo.
Fu l'immaginazione, il potere.
Il racconto, il progetto.
Il sogno, l'idea.
Forse fu una cena pesante,
o un fungo,
ad accendere un film mentale
su un obiettivo geniale.
La prossima evoluzione,
frutto di mala digestione?
5 luglio 2024
WELTSCHMERZ
Capita, a volte,
sempre più spesso,
che la musica stoni.
Il timpano perde il ritmo.
Un violino stona, stride.
L'oboe sbaglia un tasto.
La soprano abbassa di un'ottava.
La musica va avanti.
Arrivano gli applausi.
L'errore è risolto.
Una lacrima riga il volto.
5 luglio 2024
FUORI DAL CORO
Non pensiate sia il nome
di una trasmissione trash
di un'improbabile giornalista
(non metto gli apostrofi a caso).
È la condizione che si prova
ad essere una nota stonata
in un coro obbediente
che non pensa a ciò che canta
e sguaiato va avanti come niente.
6 luglio 2024
- giorno di saldi andati deserti -
MAGIC MOMENT
Quel magico momento
in cui stai per finire
il tuo trentesimo libretto
di pensierini
ma ti viene prepotente
in mente
il titolo del trentunesimo...
7 luglio 2024
- i morti di Reggio Emilia -
UBIQUITÀ SENZA PREZZO
Avevo quattro impegni, ieri:
A Sarzana, a Fezzano,
San Terenzo, Maggiolina.
Optai per la più vicina a Migliarina.
Impegni di puericultura
m'hanno impedito la presenza.
È una vita quantica.
Riuscirete anche senza!
Cosa mi perdo!
Le rose che non colsi
non hanno profumo,
il bimbo, invece,
sapeva di buono.
Il tesoro che lasci non vale
quanto quello che trovi.
7 luglio 2024
LA PRESA DELLA BASTIGLIA
I "politologi" che assimilano
le vittorie di laburisti e
Nuovo Fronte Popolare
o sono ignoranti della storia
e delle sinistre
o di politica ne masticano poca
poca poca.
In Gran Bretagna vincono
i neoliberisti
e in Francia sarà una vittoria
di Pirro,
che alle presidenziali
consegnerà la France
a Marine Le Pen,
probabilmente.
La povera gente,
gli immigrati,
i salariati,
la classe media,
saranno in guerra
con l'inflazione,
le paghe basse,
gli armamenti,
si sarebbe potuto fare
altrimenti.
A decidere
son sempre i potenti.
7 luglio 2024
REGIME AUTAR-CHICO ITALIANO
La
RAI in rima:
Elezioni
francesi, prima?
No,
la Meloni, in cima.
Condiscendente
con i Forti,
forte
con i più deboli.
8
luglio 2024
RIMORSO
Mi sento in
colpa.
Dopo circa
cinque anni
ho sprecato
molte ore
della mia
giornata
serenamente
cazzeggiando.
E ora mi
mangio un pinguino.
Ecco, il
primo morso.
Ora, il
rimorso.
8 luglio 2024
CHISSÀ
Siete
pronti a un pensierino metascientifico?
Se
non lo siete, passate oltre.
Chissà,
dicevo, se quell’architetto arabo
che
progettò l’idraulica dell’Alhambra
lo
fece ispirandosi al modello inverso
dei
ruscelli, torrenti, fiumi
che
solcano la Terra?
Le
tubature romane, che con gli acquedotti,
grosse
aorte, affluivano ai capillari
dell’acqua
in casa,
ed
oggi ai rubinetti,
come
i serbatoi del gas che accendono le case,
i
riscaldamenti,
come
polmoni, bronchi, alveoli
e
i cavi elettrici ispirano,
senza
consapevolezza,
i
rami elettrici dei nervi
ed
un cervello
è
un elaboratore
che
genera Intelligenza Artificiale
uguale
uguale.
Il
nostro pensiero
è
in parallelo
con
la Mente divina
che
tutto contiene
e
la sua creazione
è
l’ideazione
fantastica,
sorprendente,
generata
dalla Sua mente.
8
luglio 2024
Bìos
Bìos significa vita, in greco, indica le condizioni, i modi in cui si svolge la nostra vita. Zoé è dunque la vita che è in noi e per mezzo della quale viviamo (qua vivimus), bìos allude al modo in cui viviamo (quam vivimus), cioè le modalità che caratterizzano ad esempio la vita contemplativa, la vita politica ecc., per le quali la lingua greca usa appunto il termine bìos accompagnato da un aggettivo qualificante. Perciò questa collana comprende molti soggetti di genere diverso che, tutti, la riguardano.
Sherlock Holmes e le lucertole mongole che detestano i formaggi piccanti PAOLO LUPORINI
Il filatelista ovvero Il cielo sopra via Torino PAOLO LUPORINI
M'assale un Gubbio: Una noce sul vaso PAOLO LUPORINI
A PROPOSITO PAOLO LUPORINI
La Crociera dell'Ephemeris PAOLO LUPORINI
Grazia e Meraviglia PAOLO LUPORINI
éidos e sguardo PAOLO LUPORINI
Il compattamento-La colonia PAOLO LUPORINI
La Pietà di Soviore PAOLO LUPORINI
377, 5th Ave PAOLO LUPORINI
Klingon Musik PAOLO LUPORINI
La confidenza di Aurora PAOLO LUPORINI
Su giù PAOLO LUPORINI
Nasturzio PAOLO LUPORINI
SOTTO/SOPRA PAOLO LUPORINI
SINISTRADESTRA PAOLO LUPORINI
SPLIT PAOLO LUPORINI
NORD-OVEST PAOLO LUPORINI
GLI SCOUT, racconti ASCI, AGI, AGESCI e MASCI PAOLO LUPORINI
CORSO CAVOUR 372 PAOLO LUPORINI
LA PIGRA BABY-SITTER PAOLO LUPORINI
IL LIBRINO DI RONNY STELLA PAOLO LUPORINI
UN RACCONTO DI NATALE PAOLO LUPORINI
LIBERTY BELL PAOLO LUPORINI
Poesie
VUOTO PAOLO LUPORINI
- Silloge breve. Cinquantanove poesie scritte in due mesi del 2021 e in quattro del 1982.
- Silloge breve. Poesie dal 6 marzo 2021 al 10 settembre 2021. Le eccezioni confermano la regola.
FIORI DI SETTEMBRE PAOLO LUPORINI
- Terza raccolta di poesie.
SUDOKU… ma Godot! PAOLO LUPORINI
- Vorrei strapparvi un sorriso… da quelle facce lunghe, aiutatemi ad aiutarvi. Un sorriso ci salverà.
- Un sorriso, di questi tempi, sarebbe un gesto rivoluzionario, sovversivo.
UN ABBRACCIO PAOLO LUPORINI
- È tempo di tornare ad abbracciarci! Almeno con il cuore.
CANI E LUPI PAOLO LUPORINI
Vi riunite in branco / Contro i lupi della foresta / La lotta sarà aspra, / La difesa strenua.
IL SOSPIRO PAOLO LUPORINI
-Dicono che i sospiri siano la risposta a tutte le domande rimaste sospese in aria; dicono che alcuni sospiri racchiudano in sé più amore di qualsiasi bacio; ma se l’uomo sospira, è per un motivo concreto: per non morire…
LA BELLEZZA DELLA SERA PAOLO LUPORINI
«Ascolta… si fa sera.» Il fascino di una sera porta a una notte di promesse: Pace, Oblìo, Passione, a volte, meditazioni, progetti, sogni per l’indomani (che può non arrivare).
PESTE 2020 PAOLO LUPORINI
-Peste 2020 doveva essere un'opera profetica di Paolo Luporini ipotizzata già nel 2016, che anticipava i fatti di un'epidemia apocalittica del mondo della globalizzazione, in cui i muri risultano tentativi inefficaci e brutali per fermarla. Strumenti asociali di un'esagerata differenza di classi separate dal sopruso violento che ispirano la rivolta della solidarietà. L'aspetto corale, frammisto alle vicende dei singoli personaggi, con le loro scelte condiziona il corso degli eventi verso la rinascita sperata. Invece, superato dai fatti, si è trasformato nel titolo della decima raccolta di poesie, o meglio, pensierini, che rimuovono la realtà dei contagi e dei decessi e parlano della vita e della poetica in questi tempi di resistenza.
SOPRA LA PANCA PAOLO LUPORINI
-11° libro di ‘pensierini’ di Paolo Luporini, iniziato l'11° giorno del settembre 2022, giorno di tragedie, libro che tratta invece di Felicità.
KILO PAOLO LUPORINI
-Un chilo è un piccolo peso, solo dieci etti, ma può crescere, e la sua leggerezza diventare pesante, come il volume. Un tempo i volumi erano molto pesanti, i miei cerco di mantenerli leggeri, quando l’aria si fa pesante.
-A chi / ha / problemi / di rotta: / Fatevi guidare dal vento. / Godetevelo, tra i capelli, / affonderemo tutti!
NON SAPREI PAOLO LUPORINI
-Non è un dubbio, ma una scusa d’incompetenza.
QUINDICI + QUINDICI PAOLO LUPORINI
-Quindicesimo libro dei miei pensierini.
VITA SEGRETA PAOLO LUPORINI
-Sedicesimo libro dei miei pensierini.
IL TORSOLO PAOLO LUPORINI
-Il torsolo è ciò che lasci di una mela. Sia che l’addenti, lavata o no, còlta dall’albero, rubata, o pagata all’ortolano, al verduraio o acciuffata in un supermercato, o in un banchetto della tua Fiera di San Giuseppe, ricordo di un carrettino che le vendeva caramellate davanti a scuola. È ciò che resta dopo averla gustata sino in fondo. Io, con la mia tecnica, ne lascio sempre una porzione minuscola, per i porci. Sono avido e parco, Di ciò che resta, ora ci gioco. Pinocchio si mangiò i torsoli che aveva in tasca. Ma questa è un’altra storia…
LA SOMBRA PAOLO LUPORINI
-La Sombra è ciò che lasci su una superficie, quando sei trafitto da un raggio di sole o da una fonte artificiale. La Sombra ti rincorre o ti anticipa e tu le zompi addosso con un salto, ma scompare, svanisce, se una nuvola appare o la pioggia la lava via.
L’ALBA, IL GIORNO DOPO PAOLO LUPORINI
-L’alba, il giorno dopo, presuppone una morte simbolica a sé stessi. Di questo, cercano di parlare molte delle poesie di questa raccolta. Possono essere ancora pensierini, non sopravvalutatemi (io stesso, spesso, faccio questo errore)!
RIPASSI PAOLO LUPORINI
-Ripassi la tua storia privata e collettiva e ricordi crocicchi della via, luoghi dove persone hanno disseminato tracce, lasciato segni di pista, minato i passaggi o costruito muri o ponti. Ripassarci per sminare, abbattere, ricostruire.
GARIBALDI PAOLO LUPORINI
–Garibaldi è presente a Spezia con un monumento molto bello e particolare, un monumento equestre in cui il cavallo è rampante e poggia solo su due zampe, quelle posteriori. Sono presenti targhe ricordo del suo passaggio, alcune nascoste che riservano sorprese, come questa fioritura che ogni anno si ripete nei Giardini pubblici della città, con rinnovata Meraviglia degli occhi e del cuore. Sono i segnali di una Bella Estate.
RIFUGI PAOLO LUPORINI
-Una raccolta che prende il nome dall’archetipo dei rifugi. Sono le antiche grotte riparo dei primitivi, nostri antenati, che hanno tramandato filogeneticamente il bisogno di ripararsi dai pericoli vitali. Sono oggi gli ospedali, domani le Case di cura, le RSA, dove la ricerca di un riparo è negata e vi si trova una definitiva condanna. A volte si scampa e il rifugio si trova poi nella sublimazione della religione, della socialità, dell’arte, di un hobby, degli affetti, rifugi molto più sicuri.
- Come suggerito dal film del 1953 TORNA! (Raffaello Matarazzo), e, meglio ancora, dal dialetto spezzino, l'invocazione è pure un fastidio di un ritorno che è una ripetizione, una condanna del già visto, ripetuto, noia petulante di un ritornello assordante.
IL DRAGO MANGIACOLORI PAOLO LUPORINI
- È l’eterna battaglia tra i colori e il grigio, messa in poesia, con i pensierini semplici o complessi che colorano anche le mie notti, i mattini, i meriggi, a volte i pomeriggi.
NUVOLE DI DRAGO PAOLO LUPORINI
-Trovare il titolo di un XXV libro di pensierini diventa complicato. E così richiamo in servizio il drago, simbolo della Natura e del paganesimo in lotta con il nuovo che lo sconfigge, ma il drago e le sue nuvole spazzano con un colpo di coda gli sforzi umani e artificiali. Le nuvole di drago sono un cibo cinese delizioso a base di gamberetti, i draghetti dell'acqua che somigliano al dragone.
LA CALMA AI CALMI PAOLO LUPORINI
-La calma, se uno non ce l’ha, uno mica se la può dare… direbbe un Renzo Tramaglino scimmiottando Don Abbondio. È proprio la stessa cosa che con il coraggio. Però, se il coraggio può non venire mai, neppure quando ne servirebbe un sacco, la calma viene, ed allora non c’è più nulla da fare.
TRENTA DENARI PAOLO LUPORINI
- Trenta denari, il prezzo del tradimento per antonomasia, e Giuda li accettò forse controvoglia, mentre le sue intenzioni sono ancora adesso, dopo che tutti i cristiani le hanno meditate, misteriose. Talvolta il tradimento è necessario, se il tradito è andato troppo oltre o ha fatto troppo poco e ha deluso. Le aspettative che abbiamo sugli altri sono forse troppo esagerate? Pretendiamo ciò che neppure noi sapremmo dare? Sono frutto di opinioni sbagliate? Cerchiamo di non deludere…
DE RERUM NATURA PAOLO LUPORINI
- DE RERUM NATURA di Tito Lucrezio Caro, poeta e filosofo romano, epicureo, è un’opera che ancora mi affascina, io la studiai in latino, declamandola in metrica. Scrivere un libro di pensierini con questo titolo non è un atto di presunzione, ma un pretesto per rileggerlo, ristudiarlo e trarne ispirazione per altri pensierini che si aggiungono a una lunga serie, un discorso non ancora interrotto sulla natura delle cose, delle idee, dei miei sentimenti e delle emozioni, della mia percezione dell’esterno da me, che sento oggi pure dentro di me e parte del Tutto, quell’Uno a cui tutto rimanda.
BONITO NAPOLONI PAOLO LUPORINI
Bonito Napoloni, Il Duce di Batalia, staccato dalla balia, le schiocca un bacetto lasciandola nel letto.
Di fronte allo specchio, sceglie il migliore orecchio, scatta un selfie da vicino atteggiando la bocca a culino pronunciando: "Hynkelino!".
Schiva così la guerra con chi vuole la sua terra.
Omi de bassa lega, quella terra la rinnega, se la guerra la distrugge con tutto l'oro se ne fugge.
TERZA
STELLA PAOLO LUPORINI
***
Tristellato non triste mai stremato
*** resiste
scrivendo avverso al Fato
*** a seguir
Necessità
*** fattrice
di Realtà.
"Paolo, quale dei tuoi 18 libri di pensierini consigli?"
["TORNA!, ancora questa battuta stantia!"]
Collaborazioni
No me faltes tu Francisco Humberto Gonzalez Reyes cartaceo e Kindle
La Fragranza del Clive Christian MIRKO FERRARINI
…di altre Fragranze MIRKO FERRARINI
La scia del suo profumo MIRKO FERRARINI
Gnocco pesto ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
Cari coetanei ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
QUANDO ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
Umanità immagini e parole Autori Vari
I RAGAZZI DELLE ACACIE ENRICO CASTAGNA
Pubblicato nel mese di maggio 2024
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