AL VENTO
AL VENTO
poesie di
Silvia
Corradi
– Silvia Corradi
–
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Il font
principalmente usato è il Liberation Sans,
facilitato per i
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DEDICA
Ai miei lettori
Prefazione
P. Luporini
Silvia, una sconosciuta, un incontro,
un pretesto… sgorga una comunanza di sentimenti e di conoscenti, amici
fraterni, qualcuno scomparso, che, come molti fra noi, sono stati autentici
amici, persone cariche di affetto. Qualcuno ne ha ancora, per gli altri. Gli
altri siamo noi, noi lo siamo per gli altri. Quando si arriva a capire che tu
sei l’altro e lui è te, si superano le distanze e si confonde il confine del
corpo, dei suoi limiti, e si spazia nell’universo, in comunione con il Tutto,
con gli elementi, le cose, gli esseri viventi, le persone. Siamo parte di un
Dio che tutti ci avvolge. Lui comprende le nostre passioni, non le giudica,
registra le emozioni, amplifica i sentimenti e sconfina dalle regole umane
avvolgendo in un gomitolo le nostre vicende particolari per svolgerle poi in un
suo tessuto perfetto. Un tessuto che è la vita, con il suo mistero, disciolto
nel Tempo, un futuro governato dal vento, al quale è dedicato questo libro di
poesie che spaziano tra diversi argomenti, ma tutti inerenti a un desiderio di
essere amata ed amare, essere riamata e mai tradita. Le nostre storie
individuali non sono per nulla speciali se non superano le barriere ed
infrangono i tabù sociali. Noi siamo artefici dei nostri mali. Amare è il modo
speciale di vivere vite autentiche, e fare di ogni nostro attimo la nostra
Missione nell’andare incontro al destino personale in modo che si fonda con
quello universale.
“Quanto amore
ho donato! Ma di quanto amore
ho bisogno per vivere.”
RINGRAZIAMENTI
Ringrazio di cuore tutti
coloro che mi hanno accompagnato in questo percorso e, più in particolare la
mia famiglia, il professor Egidio Banti, Elisa e Raffaele Peciccia e Don Mario
Silvestri. Un grazie profondo va all’amico Paolo Luporini, che ho avuto la
fortuna di incontrare grazie alla cara Antonella. Ha curato con tanto amore
questo volume.
Silvia
Corradi
Affiderò
al vento
la
mia vita,
nell’illusione
di trovare
mondi
sereni.
Affiderò
al vento
i
sogni felici
di
questa mia giovinezza.
Guarderò
gli orizzonti
e
i voli degli aironi.
Sfiderò
la tempesta del vento.
per
afferrare le vaghe speranze
di
gioie intense.
Raggiungerò
le alte vette
dove
potrò riacquistare
la
luce dell’amore.
Era
commovente il tuo amore.
Come
era grande il tuo affetto,
Ti
ringrazio per l’amore che mi hai dato.
Per
questa vita che mi hai dedicato.
Ricordo
ancora le tue mani
Accarezzare
il mio viso
Le
forti braccia che mi cingevano
Le
spalle, il tuo dolce sorriso.
Ero
tutta la tua vita, ma
Un
destino crudele ti ha portato via
Lasciando
solo lacrime.
Ora
non ci sei più, ma so che
Da
quel luogo lontano dell’infinito
Veglierai
sempre su di me.
Sono entrata quel giorno
in quella sala,
ero sola e spaurita
come un pulcino lontano da sua madre.
Guardai intorno, sconsolata,
quando ti avvicinasti.
Mi sorridesti con aria felice,
mi prendesti la mano,
e, insieme,
abbiamo trascorso momenti incantati.
Ora sono nella mia stanza,
e in sogno, sto rivivendo
gli istanti più belli
passati insieme a te,
amico di una sera.
ARCOBALENO
Profumo di mare,
Spiaggia deserta dove cammini
Avvolta nei tuoi pensieri
A volte tristi,
A volte gioiosi,
La tua vita è come
Un arcobaleno dai molti colori.
Colori azzurri che
Per te rappresentano
Attimi di gioia vissuti con lui.
Colori gialli di felicità che
Si legge negli occhi
Di chi ami.
Colori rossi di
Passione d’amore che
Stravolgono la ragione.
Colori violetti e cupi
Come la tua esistenza
Quando sei sola, senza nessuno che
Conforti la tua solitudine.
Ascolta
il rumore del ruscello,
con
l’acqua limpida e pura
che
sgorga argentina
sul
fianco del monte.
Guarda
un raggio di sole
che
spunta
con
il nascere del giorno.
Ascolta
il soffio del vento,
sembra
il lamento disperato
per
un amore perduto
di
un’angoscia mai dimenticata.
Ascolta
il fruscìo
delle
foglie calpestate
che
agonizzano
sotto
i tuoi piedi
ricordandoti
la fine terrena.
Ti
sto aspettando amore mio,
con
il pensiero sono lì,
accanto
a te.
Amarti,
per me,
è
una grande gioia,
che
si rinnova
di
giorno in giorno,
facendomi
provare
una
grande emozione,
e
mi fa sentire vera
in
un mondo dove
tutto
è niente.
Con
il tuo amore
e
la tua comprensione,
mi
hai donato ancora
la
fiducia in me stessa.
Mi
sento come se muovessi
i
primi passi
nel
tumulto della vita.
Ma
ecco giungere
il
tuo amato volto
e,
per la prima volta,
posso
dire di essere felice.
Cadono le mie lacrime
lungo la riva del mare.
Poi le onde le riportano,
lentamente,
sulla spiaggia
a placare
la mia tristezza.
Tristezza senza, senza fine
se, giorno dopo giorno,
il mondo in cui vivo,
incede, lentamente,
fra le braccia
della distruzione.
Domanda
se
è bella la vita,
io
non saprei dirtelo.
Domanda
se
è bello l’amore
per
chi non lo sa.
Domanda
se
sai leggere nel mio cuore,
cosa
provo per te.
Domanda
se
non sarebbe bello
vivere
in un mondo
dove
non esistesse più l’odio
e
prevalesse solo l’amore.
Domanda
se
tutta questa speranza
non
resterà altro
che
un semplice sogno.
Sogno
un’estate lontana,
Ricordi
sempre presenti
In
questa mia vita
Fatta
di solitudine.
Tu
sei sempre vivo
Nel
mio cuore,
Quanti
momenti felici insieme.
Con
te ho trovato gioia.
Ora
devo camminare sola
Anche
se so che dall’alto
Del
cielo guidi
La
mia strada.
Brucia
nel cuore una fiamma
di
speranza:
speranza
d’amore
per
un mondo che ne ha tanto bisogno.
Un
patto di fraternità
che
fa ardere una fiamma di passione.
Solidarietà
per chi ha bisogno
di
umano affetto.
Lingua
di fuoco,
sprigiona
il calore dell’amore
e
lambisci anche chi
è
avvolto dal gelo
della
solitudine
affinché
possa ardere ancora.
GABBIANO
Gabbiano
solitario
Invidio
le tue mete,
gli
orizzonti che tu scopri
volando
per il mondo.
Vorrei
essere come te per scoprire
Nuovi
mondi celesti, dove la distruzione
Chiamata
civiltà, non vi è ancora giunta
Dove
esiste soltanto la voglia di amare
E
la fratellanza fra i popoli.
È
una giornata uggiosa, triste,
Così
come sono io.
Cade
la pioggia dal cielo
Tutto
è silenzio intorno.
C’è
pace apparente che
Angoscia
e fa star male.
Guardo
fuori dalla finestra e
I
miei pensieri vanno ai ricordi
Più
amari di questa mia vita.
È
una giornata uggiosa, triste,
Tu
sei lontano indifferente
A
queste mie angosce.
Cade
la pioggia dal cielo
Sono
le lacrime disperate che
Ho
versato per te.
Ecco
un raggio di sole
Pare
squarciare queste nubi e
La
giornata grigia di pioggia
Si
trasformerà in una splendida
Meravigliosa
esplosione di colori e vita
Portandomi,
inaspettata, felicità.
Ho disegnato nel cielo
corone di stelle
per farti sorridere.
Ho disegnato nei prati
colorati fiori
per farti vedere
che il mondo è bello
e per un attimo
renderti felice.
Ma tu non lo sai,
e i fantasmi della solitudine
saranno tuoi compagni.
Anch’io, come te,
sono sola…
e non troverò
chi disegnerà per me
corone di stelle
e prati colorati,
il mio cuore potrà ospitare
solo dolore.
Ho sognato
di catturare una piccola stella
trascinandola, dolcemente,
fra le mura
della mia buia stanza.
La luce radiosa,
nel sogno, m’incanta,
come i tuoi meravigliosi occhi.
Ho sognato di averti vicino
e parlarti finalmente,
aprire il mio cuore,
accarezzandoti.
Parlarti senza paura,
senza il timore
di essere fraintesa.
Ho sognato
di risvegliarmi
e tu, nel sogno,
non eri più qui
ad ascoltare le mie parole,
negando le carezze
alle mie piccole mani bianche.
La notte, nel silenzio,
sogno ad occhi aperti
cullandomi fra i ricordi
più belli.
Dimenticando le tristi
ore del giorno
appena trascorso….
Il mio cuore
ascolta dolcemente
le parole che,
a poco a poco,
escono dalla mia anima.
Quanto amore ho donato!
Ma di quanto amore
ho bisogno per vivere.
Discorsi ricchi di tenerezza
e immagini stupende
da racchiudere
per sempre
nel libro dei ricordi
della mia vita.
Incontrarsi,
capire che finalmente
sei la persona giusta per me.
Incontrarsi,
riuscire ad esprimere
quello che senti dentro.
Incontrarsi,
scoprire di avere
interessi comuni:
un modo per valutare
i nostri errori ed ammettere,
per la prima volta, di avere
sbagliato.
Incontrarsi,
tendere la mano
ad un’altra persona,
senza chiederci perché lo fai;
intraprendere una strada comune
che unisce per la vita.
Incontrarsi,
per gettare via
il nostro orgoglio
e sentirci vivi
e utili a qualcuno,
rendendoci la vita appagata
e piena di felicità.
Sono sola
con me stessa,
mi sento totalmente triste,
la malinconia si impossessa
di me.
Mi manca la forza
per piangere, aiutami…
Vorrei reagire,
non posso.
Tu che sai tutto
di me,
dimmi: dov’è la felicità?
Invano l’ho cercata
senza trovarla.
Ora sono qui
ancora a rimpiangere
un passato che
non ho vissuto.
Fai parte della mia vita,
sei la mia ombra,
con te la solitudine
mi si attenua.
Quando mi sento abbattuta
avverto la tua presenza
e la malinconia,
piano piano, scompare.
La notte, in sogno,
ti vedo con me,
ti sento particolarmente vicina:
sei la mia ombra,
custode dei miei più reconditi
segreti, solo con te
riesco a parlare…
Posso dirti
le mie ansie più remote,
le mie tristezze.
Tu paziente ascolti.
Perché mi sei sempre amica
e non ti stanchi mai di me.
Mi consumerò,
giorno per giorno,
di dolori… di ricordi
e il tempo. con il suo passo lento,
arriverà fino a me.
Ed io, insieme alla mia amica noia,
quasi in silenzio lo attenderò
e quando sarò al suo cospetto gli
dirò:
“Ecco, questo è il calice dell’amore!
Troppe volte l’ho riempito con i
sentimenti
più belli che spesso si sono persi
nel nulla.”
Ti prego, tempo,
allontanami da me,
lasciami sola a meditare sulla mia
vita.
Fa’ che la noia mi travolga,
almeno per una volta nel baratro
di piacevoli istanti di gioia.
E la mia vita
fatta di spine dolorose
diventerà bella come i petali
di una splendida rosa
dal nome Amore.
Sulla vetta di questa montagna
ho trovato un piccolo tesoro:
la stella alpina.
La sento piccola piccola,
tra le mie mani.
La sua forma essenziale
mi fa innamorare.
Il soffio del vento
echeggia nell’aria,
interrompendo il silenzio.
Sopra una roccia
raccolgo la stella alpina,
la voglio portare con me,
a ricordo di questi amati monti.
Le ore passano veloci
Giorno dopo giorno,
Portandosi via i sogni,
Anche i più belli.
Le ore passano veloci,
Portandosi via le amarezze,
I tempi bui della vita.
Le ore passano veloci e
Apriranno per te meravigliosi
arcobaleni
Ogni colore sarà un angolo
Di felicità.
Le ore passano veloci
Giorno dopo giorno
Facendoti ritrovare la pace
Dell’anima.
Sento il rintocco lontano
di un vecchio orologio.
La mia mente vorrebbe
ritornare indietro
mentre il rintocco
si fa ancora più assordante.
Il passato lo vedo scorrere
come vecchia realtà
che sfugge dalle mani.
E le ore passano,
inesorabilmente, nel più
cupo silenzio, rotto soltanto
dal rintocco
che scandisce
lo scorrere del tempo.
Hai nel viso
una maschera di ambiguità.
I tuoi veri problemi
li sai nascondere bene.
Fingi un’allegria che non hai.
Vecchia maschera
del tempo passato,
antico Pierrot, vorrei riuscire
a comprendere quello
che provi nel cuore.
Nel tuo sguardo
vi traspare quella tristezza
che m’intenerisce.
Bianco volto nel quale
ho visto scorrere calde lacrime.
Dimmi, perché piangi?
Per amore o per infelicità?
Racchiudi i pensieri
in te stesso, chini
malinconicamente il capo,
quasi volessi rinunciare
a qualcosa che ti appartiene:
la vita.
Mi piange il cuore
al pensiero che mi lascerai.
Non vedrò più il tuo viso,
non ascolterò più
la tua voce.
Non ti avrò più vicino
quando le mie labbra
ti chiameranno.
Le mie mani
ti cercheranno invano.
Ogni giorno vivrò
dei tuoi ricordi,
dei dolci momenti
passati insieme.
Mi piange il cuore
al pensiero che mi lascerai,
amore mio.
Ancora giovane hai lasciato
gli agi della vita, per dedicarti
a un compito più grande:
“La Missione”.
Quando sei giunto in quel paese
sperduto
gli abitanti ti guardavano,
avevano paura che la loro vita
potesse essere sconvolta.
Non è stato tanto facile
far comprendere loro
il tuo amore.
Ti sei dedicato fino all’estremo
alla tua professione,
qualche volta mascherando
anche il dolore.
Mai hai avuto un rimpianto
per la vita di prima.
Il tuo solo scopo era
aiutare chi soffriva
e far conoscere la parola di Gesù.
Ora la tua vita
è giunta al termine
ricchezze terrene non hai,
ma il tuo cuore trabocca
di gratitudine e d’amore.
Non chiedermi
perché sono triste,
mi manca la forza
per dirtelo.
Mi sento prigioniera,
in una via senza uscita.
Non chiedermi
come realmente vorrei essere,
perché, forse, neanch’io lo so.
Non chiedermi
se certe volte
sogno di essere felice,
con tanta voglia di vivere…
quando la realtà mi porta
ad una verità
troppo dura da sostenere.
Non chiedermi
se vorrei ribellarmi
a questo destino
che mi ha esternamente sconfitto.
Guardo oltre il cielo
Cercando di aggrapparmi
All’ultima stella del firmamento
Con la speranza che
Mi porti da te
Oltre l’infinito…
E poterti così ritrovare
Tenerti per un momento
Legato a me
Darti tutto il mio amore.
Ma la realtà mi incatena
Tenendomi prigioniera
Nelle triste mura
Della mia esistenza.
Oltre la siepe
Si vedono i grandi amori.
Le passioni che
Travolgono la vita.
Oltre la siepe
Si vedono le speranze
Per il domani fatto di sogni.
Oltre la siepe
Si vedono le bellezze di
Questa terra: i fiori sbocciati che
Emanano fragranze odorose.
Oltre la siepe
Si vedono il grande cielo costellato
Di stelle con colorati arcobaleni che
Ci trasportano in un mondo puro
Dove l’amore è l’unica vita.
Onde rabbiose
Di un mare in tempesta
In una notte buia e senza
stelle.
Onde rabbiose che
Ci conducono nel vortice
Della paura.
Con forza invochiamo
Colui che tutto può
Affinché ci conduca
Lungo la strada del ritorno.
Palpiti di cuore,
desiderio d’amore,
labbra unite da un bacio,
brividi mai provati,
mani che si sfiorano lievemente.
Amore puro
come l’essenza di versi
che echeggiano nell’aria.
Occhi che si incontrano
dove dentro vi si legge l’amore,
quello vero.
Vieni per un attimo qui, vicino.
Per un istante inebriami
del tuo profumo…
i tuoi occhi,
il tuo corpo,
il tuo viso,
sono per me la vita.
Vorrei,
ancora per un attimo,
addormentarmi,
sognare pochi istanti
di felicità e vivere
di quella tranquillità
che solo tu
hai potuto donarmi.
Vorrei,
ancora per un attimo,
riuscire a parlarti,
fare uscire dal mio cuore
la parte migliore
di me stessa…
Ma sento di non poterlo fare.
È immaturo per me,
ho ancora bisogno
di essere amata,
protetta, da un grande amore
come la fede di Dio
che dona all’anima
la forza per continuare.
Petali dolorosi
che nascono ogni giorno
da esperienze difficili.
Petali di fuoco,
che bruciano la tua esistenza,
petali di bontà,
che sgorgano dal tuo giovane cuore
nella speranza di cancellare il
dolore;
e la tua vita diviene
un prato fiorito,
dove io raccolgo
petali di profumo di rose.
Silenziosa, aspetto
L’abbagliante luce di
Piccole stelle che irradiano,
Dentro al mio cuore gioia
Per quell’amore infinito
Ed immortale che Dio
Ci ha lasciato.
Estirpiamo dentro di noi
L’indifferenza, innalziamo
Al cielo la nostra luce,
Con serenità, possiamo così
Amare ancora di più la vita.
Piccolo foglio,
sgualcito dagli anni
dove, con le mie esili mani,
ho scritto
sofferti pensieri
spesso incompresi.
Piccolo foglio,
con quanta gioia
vorresti vedere più amore
verso il prossimo
anche con teneri gesti d’affetto.
Piccolo foglio,
è a te che mi aggrappo
quando sono triste,
è su di te che posso scrivere
piccoli pensieri d’amore,
è con te che riesco a vivere
una vita migliore.
Scende la pioggia
Con il suo ticchettìo
È una musica che
Fa sognare gli alti spazi.
Scende la pioggia
Accompagnando il muto silenzio
Di un paese
Arroccato sui monti.
Per un attimo penso
A ciò che le sue Sante mani
Hanno creato:
Miriadi di bellezze incontaminate
Che ci portano a sognare
Quel mondo di Pace
Che solo il Suo Amore
Ci può donare.
È
nata nel mio cuore
una
poesia d’amore.
Piccole
parole
che
infondono speranza
a
chi soffre.
È
nata nel mio cuore
una
poesia d’amore
per
lenire il dolore
di
una ferita
da
troppo tempo aperta.
È
nata nel mio cuore
la
voglia di ribellione
verso
un mondo difficile
per
ricreare qualcosa
di
nuovo
che
ci permetta ancora
di
sognare.
Non
ti è permesso ribellarti,
non
ti è mai stato permesso dire:
“Amatemi!”.
Il
tuo letto era la terra.
Sei
nato schiavo!
La
tua parola era repressa
con
il palo.
Sei
nato schiavo!
Solo
la frusta rispondeva
ai
tuoi perché.
Sei
nato schiavo!
Oggi
non più catene
legano
le mie mani,
lo
schiavo di un tempo
è
morto ormai!
Soltanto
tristi ricordi
affiorano...
Amarezze
e inutili crudeltà.
L’uomo
non vorrà più
distinzioni
di colore della pelle
ma
soltanto mani unite tra loro
in
un patto d’amore.
Svaniscono
gli anni
portandosi
via
l’amata
giovinezza.
Ricordi
di un tempo
che
non tornano più.
Malinconia
che attanaglia
le
tue giornate,
remoti
pensieri
fatti
solo di nostalgia.
Occhi
nei quali si legge
la
volontà di non invecchiare.
Avere
bisogno di una voce consolatrice
che
ti faccia capire
quanto
ancora sei importante,
viva…
Gioisci
anche delle piccole cose
e
la paura della fine
che
fino ad ora
accompagnava
le tue giornate,
a
poco a poco svanisce
facendoti
amare di più la vita.
Sole
che risplendi
Raggiante
nel cielo azzurro
Illuminando
le bellezze
Di
questa nostra terra.
Sole
che riscaldi
I
nostri corpi alimentando
I
nostri turbamenti.
Sole
che illumini felice
Dando
vita ai fiori di un prato che
Ha
visto tutte le carezze d’amore
Consumate.
Sole
scintillante
Tu
sei la vita di un cosmo
Meraviglioso
di un Divino
Creatore
che tanto ci ama.
Sono
deserte ormai le strade
Mentre
intorno incombe
Un
forte temporale,
Assordanti
suoni
Incutono
paura.
Io
sola cammino
Lungo
una strada deserta,
Assorta
nei miei pensieri…
Non
sento neppure la pioggia che
Mi
bagna il viso.
D’incanto
eccoti apparirmi.
Quasi
incredula,
Ti
guardo ritrovando
La
desiderata felicità
Quante
cose vorrei dirti…
Ho
timore di farlo.
Con
il tuo sorriso mi incoraggi
Facendomi
capire che
Il
tuo amore per me
Non
è mai finito.
Penso
alla casa lontana,
ai
ricordi che non torneranno,
sento
il rumore del mare,
fedele
compagno di tutti i miei giorni.
Rabbiose
le onde,
s’infrangono
sullo scoglio solitario.
Nel
tepore della calda notte,
la
luna veglia
il
sonno rigeneratore,
e
le stelle illuminano il mare.
Il
marinaio sempre amerà
La
terra lontana,
lo
specchio del mare
apre
il suo cuore
alla
nostalgia.
Anima
sentinella
di
un mare
dolce
e solitario.
Per
tanto tempo
Ti
ho atteso.
Per
un momento
Ti
ho amato.
È
stato un attimo,
Un
dolce attimo.
Mi
hai fatto percorrere
La
strada dell’amore.
Poi,
come una meteora,
Sei
svanito nel nulla,
Dimenticandomi.
È
già giorno,
guardo
lo spiraglio di luce
che
penetra da questa finestra socchiusa.
Fuori,
nella vallata,
il
paesaggio è vestito ormai
di
silenzio.
Gli
alberi, già spogli
delle
loro foglie,
infondono
tristezza.
Tutto
sembra immobile intorno;
solo
il gocciolio della fontana
della
piazza
spezza
questo silenzio.
Ma
ecco, d’improvviso
il
vento trasporta
un
lontano e lento rintocco
che
gaio appariva nell’estate
mentre
ora scandisce
l’arrivo
di un freddo e lugubre inverno.
Uomo,
sei dolce;
con
il tuo sorriso,
mi
fai impazzire.
Se
solo tu comprendessi
quanto
sei importante
per
me…
Quando
i nostri occhi
s’incontrano,
anche
solo per un istante,
mi
accendo come una stella
che,
in compagnia
della
luna, illumina
le
strade della notte.
E
la mia luna sei tu!
Luna
che accende
la
mia buia esistenza.
Sono
una donna innamorata
che
sogna
e
che ha paura
di
gridare al mondo
quanto
ti amo.
È
sera,
lungo
una sconfinata spiaggia
guardo
vecchi orizzonti.
Vorrei
vedere
se
oltre questo mare
vi
si possa trovare
un
po' di pace.
Sono
stanca di vedere
il
mondo che mi circonda
fatto
di futili parole,
gettate
via
come
un leggero
soffio
di vento.
Vorrei
vedere
attraverso
vecchi orizzonti
l’amore
vero,
la
vera fratellanza…
Il
mio cuore è spezzato
dal
dolore
perché
intorno a me
non
vedo altro che
indifferenza.
Silvia, la poetessa, e Paolo, il curatore, alla
fine della tua lettura, ti invitano a inviare un tuo commento a : silvia_corradi@alice.it e a lasciare
un segno di gratitudine che “lascia il mondo un po’ migliore di come l’hai
trovato”, con un bonifico a Emergency ong, l’associazione che porta cure
mediche e di ostetricia negli scenari di guerra o aiuta nelle crisi umanitarie
come la pandemia di quattro anni fa o per curare le vittime delle mine
antiuomo. Attualmente opera in sei paesi e sono trenta gli anni della sua
attività dalla fondazione di Gino Strada, mancato da tre anni. Oltre 13 milioni
le persone curate sinora. Come
donare?
DONA il tuo 5x1000 a EMERGENCY
CF 97147110155
Donazioni liberali ccp 28426203
IBAN IT37Z0760101600000028426203
BIC BPPIITRRXXX a Emergency Ong Onlus
c/c bancario presso INTESA SAN PAOLO
IBAN IT65L0306909606100000073489
BIC BCITITMM
Bìos
Bìos
significa vita, in greco, indica le condizioni, i modi in cui si svolge la
nostra vita. Zoé è dunque la vita che è in noi e per mezzo della quale
viviamo (qua vivimus), bìos allude al modo in cui viviamo (quam
vivimus), cioè le modalità che caratterizzano ad esempio la vita
contemplativa, la vita politica ecc., per le quali la lingua greca usa appunto
il termine bìos accompagnato da un aggettivo qualificante. Perciò questa
collana comprende molti soggetti di genere diverso che, tutti, la riguardano.
Sherlock
Holmes e le lucertole mongole che detestano i formaggi piccanti PAOLO LUPORINI
Il
filatelista ovvero Il cielo sopra via Torino PAOLO LUPORINI
M'assale
un Gubbio: Una noce sul vaso PAOLO LUPORINI
A
PROPOSITO PAOLO LUPORINI
La Crociera
dell'Ephemeris PAOLO LUPORINI
Grazia
e Meraviglia PAOLO LUPORINI
éidos
e sguardo PAOLO LUPORINI
Il
compattamento-La colonia PAOLO LUPORINI
La
Pietà di Soviore PAOLO LUPORINI
377,
5th Ave PAOLO LUPORINI
Klingon
Musik PAOLO LUPORINI
La
confidenza di Aurora PAOLO LUPORINI
Su giù PAOLO LUPORINI
Nasturzio PAOLO LUPORINI
SOTTO/SOPRA PAOLO LUPORINI
SINISTRADESTRA PAOLO LUPORINI
SPLIT PAOLO LUPORINI
NORD-OVEST PAOLO LUPORINI
GLI SCOUT, racconti ASCI, AGI, AGESCI e MASCI PAOLO LUPORINI
CORSO CAVOUR 372 PAOLO LUPORINI
LA PIGRA BABY-SITTER PAOLO LUPORINI
IL LIBRINO DI RONNY STELLA PAOLO LUPORINI
UN RACCONTO DI NATALE PAOLO LUPORINI
LIBERTY BELL PAOLO LUPORINI
MESCIÜA PAOLO LUPORINI
No me faltes tu Francisco Humberto Gonzalez
Reyes cartaceo e Kindle
La Fragranza del Clive Christian MIRKO FERRARINI
…di altre Fragranze MIRKO FERRARINI
La scia del suo profumo MIRKO FERRARINI
Gnocco pesto ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
Cari coetanei ELIO DOLCELLI, PAOLO
LUPORINI
QUANDO ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
Umanità immagini e parole Autori Vari
I RAGAZZI DELLE ACACIE ENRICO CASTAGNA
TEMPI DEI CUORI CHE S’INFIAMMANO Vol. 1
AA. VV.
TEMPI DEI CUORI CHE S’INFIAMMANO Vol. 2
AA. VV.
TEMPO AL TEMPO ENRICO CASTAGNA
Poesie
VUOTO PAOLO LUPORINI
FIORI
DI SETTEMBRE PAOLO LUPORINI
SUDOKU…
ma Godot! PAOLO LUPORINI
UN
ABBRACCIO PAOLO LUPORINI
CANI E LUPI PAOLO LUPORINI
IL
SOSPIRO PAOLO LUPORINI
LA
BELLEZZA DELLA SERA PAOLO LUPORINI
PESTE
2020 PAOLO LUPORINI
SOPRA
LA PANCA PAOLO LUPORINI
KILO PAOLO LUPORINI
NON SAPREI PAOLO LUPORINI
QUINDICI +
QUINDICI PAOLO LUPORINI
VITA SEGRETA PAOLO LUPORINI
IL TORSOLO PAOLO LUPORINI
LA SOMBRA PAOLO LUPORINI
L’ALBA, IL GIORNO DOPO PAOLO LUPORINI
RIPASSI PAOLO LUPORINI
GARIBALDI PAOLO LUPORINI
RIFUGI PAOLO LUPORINI
IL DRAGO
MANGIACOLORI PAOLO LUPORINI
NUVOLE DI DRAGO PAOLO LUPORINI
LA CALMA AI CALMI PAOLO LUPORINI
TRENTA DENARI PAOLO LUPORINI
DE RERUM NATURA PAOLO LUPORINI
BONITO NAPOLONI PAOLO
LUPORINI
TERZA STELLA
PAOLO LUPORINI
OLEANNA
PAOLO LUPORINI
SUPERLUNA BLU
PAOLO LUPORINI
AL VENTO SILVIA CORRADI
Pubblicato nell’agosto 2024
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