INNO





INNO

 

(pensierini)

di

Paolo Luporini

 




Copyright © 2024 – INNO

- Paolo Luporini –

 

Tutti i diritti riservati

 

Foto o disegni di Paolo Luporini, oppure immagini dal web

o create dall’AI

Il font principalmente usato è il Liberation Sans,

facilitato per i dislessici




DEDICA

 

Un inno

d’intenso Amor filiale

a tutti gli scomparsi padri

della Patria, dell’Europa,

delle origini della nostra cultura,

ai Maestri che insegnarono ciò che avevano

imparato, spesso con sofferenza.

 

A chi s’impegna, oggi, a tramandare

e a chi s’ingegna a scoprire e inventare

con lo scrupolo e il severo controllo che l’uso

sia buono e onesto l’intento, per il bene di tutti

senza il male per nessuno.





RINGRAZIAMENTI

INNO

 

L’aurora inonda il cielo

di una festa di luce,

e riveste la terra

di meraviglia nuova.

 

Fugge l’ansia dai cuori,

s’accende la speranza:

emerge sopra il caos

un’iride di pace.

 

Ci furono e ci sono poeti che sono e furono splendidi cantori della Bellezza di ogni creatura e credettero e credono che siano opere della Natura, sino ad immaginare che fossero opere ad essa estranee, create da un creatore. Innalzarono e indirizzano inni di lode a un ignoto, nel mistero che circonda l’ascoso Grande Architetto dell’Universo.

 

Grazie,

ecco un’opportunità di farmi ricevere un refolo d’aria che potrebbe ripagarmi del mio coraggio o della mia sfrontata spudoratezza.

Sii indulgente, rispettoso, ma sincero: pluporini@libero.it

PL




INNO ALLA CAMPAGNA

 

Vennero i muratori

dal campo alla città.

Intonavano un canto

di rabbia e intenso

amor filiale.

Al servizio di geometri

cittadini

si fecero alla città più vicini.

Divennero operai.

E una coscienza crebbe.

Für consapevoli di forza e dignità.

Pretesero salario, diritti e libertà.

Ebbero scuole, orari e sanità.

Diritto di parola, formazione,

autogoverno, evoluzione.

Fu il Soviet, il Consiglio, la Comune.

Cosa non funzionò?

Il Che fare?

La smania del potere

lo mise a tutti nel sedere.

Si lamenta il contadino.

lo fa il cittadino.

Fan con loro il paio

il bottegaio

e l'operaio.

Un povero barista,

il commesso, la commessa, il cameriere,

la cassiera, il cassiere,

sono i primi della lista.

Ritmi, turni massacranti, pause per la sigaretta

sono servì di nostra fretta.

L'inno alla campagna

finisce qui.

La sorte vuole

si torni lì.

 

6 ottobre 2024




INNO D'INCORAGGIAMENTO

 

Non essere scoraggiata:

un giorno è diverso dall'altro.

Può migliorare,

e tanto dipende dal nostro sguardo.

 

L'inno è già finito,

e, se sei delusa,

passa a leggerne un altro.

O lo canterò per te.

Non sono un musicista,

ma un dilettante artista

del pianerottolo,

principiante

che però

ne ha viste tante.

 

6 ottobre 2024




INNO A BRIGITTE

 

Inno a una ribelle

che presto capì il suo ruolo stretto

dopo aver rivoluzionato

l'immagine della donna

nel cinema e nel costume,

imitata da molte ragazze

e donne emancipate.

 

Un giorno, dovendo recitare

con una capretta,

le misero una certa fretta

perché doveva essere macellata

e servita a un pranzo.

Se la comprò e ne deviò la sorte,

impedì dei cuccioli di foca la feroce morte

con decisione e coraggio

fece scandalo contro le pellicce

sovvertendo un costume

ora in disuso.

I suoi cari animali le danno grazie

e lei, novantenne, li cura ancora,

come esseri viventi e senzienti

degni di una vita sicura

nella fattoria di cui ha cura.

Una ribelle bella e fiera

della causa animale una battagliera.

 

6 ottobre 2024




INNO A GINO

 

Vorrei intitolargli una strada

nel centro di Kabul,

almeno di Khartum.

Anche una a Milano

e in ogni cittadina d'Italia,

 

grande o piccina,

più larga di piazza Umberto I

o di via Marinetti, via Montanelli,

e l'aeroporto da cui partiva e tornava,

chiamarlo Gino Strada.

 

6 ottobre 2024


 

Per te che vuoi la fine di tutte le guerre,

DONA il tuo 5x1000 a EMERGENCY

CF 97147110155

 

Donazioni liberali ccp 28426203

IBAN IT37Z0760101600000028426203

BIC BPPIITRRXXX

 

a Emergency Ong Onlus

 

c/c bancario presso INTESA SAN PAOLO

IBAN IT65L0306909606100000073489

 

BIC BCITITMM



INNO A UN MARCHIO FAMOSO

 

Come un antico oratore romano

declamerò la mia retorica

a favore di un famoso marchio italiano

(parlo di automobili)

che non ha vergogna di approfittare

(ancora!)

di aiuti statali

spolpando le casse

dell'Istituto di Previdenza Nazionale

dopo aver reso famosi lo stile

e il nome dell'Italia nel mondo

per cui i servì concedono

solerti lo scudo sociale.

 

Avanti Savoia!

Sacrifici, che noia!

 

8 ottobre 2024




INNO ALLE INONDAZIONI

 

Così come gli uomini

ordinano invasioni

cruente micidiali

di distruzioni eccezionali

la Natura ha inondazioni

disastrose a volte anche mortali.

 

C'i sarebbe un insegnamento

in tutto questo

ma il ragionamento

umano non è onesto.

 

8 ottobre 2024

- come un 8 settembre '43 -



DUE COSE SOLE, POI DORMO

 

Ci sono due cose che vi voglio raccontare,

di un bambino che non ha ancora un anno:

la prima è la rapidità con cui mi strappa gli occhiali 

e con cui indossa quello sguardo furbo

di chi ti ha appena fregato,

la sua risata.

L'altra è la mia ammirazione di quando 

si solleva eretto e ristà,

per un attimo infinito,

da solo in piedi.

Se mia moglie intercetta quel mio sguardo rapito,

ridice: "Tra poco cammina".

So solo dirle: "E già!".

 

"Tra poco cammina".

 

8 ottobre 2024

 

 

JESCE SOLE

 

Schiarisce. Timidamente,

la luce aumenta.

La mia tenda, da grigia,

si tinge d'oro.

 

9 ottobre 2024

-       La gatta cenerentola -

 





GEPPI CUCCIARI DIXIT

 

"Dovremmo tutti concederci

il diritto di reagire."

Per educazione non lo facciamo.

Così, noi e gli altri,

cadiamo vittime di chi sottilmente

ci minaccia.

È il momento di difendersi,

contrattaccare,

per il buon diritto

di replicare,

non transigere,

dignità affermare.

 

9 ottobre 2024




UNA SPLENDIDA GIORNATA

 

Ieri non ho composto nessun pensierino.

Ma ho detto a un amico lontano

venuto a me vicino:

"Il tempo lo facciamo noi".

Insieme, abbiamo costruito

una splendida giornata.

Anche il cielo ci ha ringraziato.

 

11 ottobre 2024



LA MONOCULTURA

 

Conosco una persona

che sta leggendo,

per la quarta volta,

uno stesso libro.

Non è Proust,

non è Guerra e Pace,

non è I Miserabili

e nemmeno il Siddharta di Hermann Hesse:

è il libro sacro della Bibbia.

Considerato il fatto che è l'unico libro che ha letto,

è stato un bel risparmio.

Forse l'ha avuta in regalo.

Penso sia un caso abbastanza comune,

questa monocultura,

in uno dei tre popoli del libro,

averne letto solo uno.

 

Si sono scansati Harry Potter,

Piccole donne,

Il diario di una schiappa,

Geronimo Stilton,

scambiandoli con la scuola coranica,

la sinagoga e il catechismo.

 

Qo 1, 1-18

Questi versetti irrinunciabili

avrebbero detto già tutto

sull'argomento.

 

11 ottobre 2024


TELEX

 

-NEFASTA-MAREA-SALE-STOP-

IMBOCCARE-BOCCAGLIO-STOP-

 

PL

 



IL BERNESE CLANDESTINO

Se ne venne da Berna a Lugano,

poi cantò Addio Lugano bella:

fu clandestino a Milano

e dunque a Biella.

Fece il lavoro che nessuno vuol fare:

un madonnaro bravo a disegnare.

Le monete raccoglieva a fine giornata:

si cibava di farinata.

L'anziano orologiaio lo volle aiutare

- gl'insegnò gli orologi a riparare -

di cioccolato Novi si vide pagare!

Il clandestino bernese

volle fermarsi pure il quarto mese!

 

13 ottobre 2024




PAR CONDICIO

Il mio modo di esprimermi

è ispirato ancora oggi ad un criterio

non più tanto preso sul serio.

     Si tratta di equilibrare

le critiche con le lodi,

il pessimismo della ragione

con l'ottimismo della volontà

e so che a chi vede tutto brutto

questo tanto bene non piacerà.

 

Talvolta il piatto della bilancia

sale,

e l'altro scende,

è chiaro!

Allora io subentro, e baro!

 

Torno con i ricordi al passato,

quando panorami mozzafiato

d'un ambiente illibato,

puro e perfetto, notturno o solare,

non faticavo a cercare.

 

Mi bastava Lerici dietro al castello,

la sabbia a grani, d'oro, il mare bello.

Quei tanti tutti amici,

che se oggi l'incontro, di tutto gli dici!

 

Cambia tutto, nella vita,

ma un incontro, la stretta di mano,

prende il significato

       di cosa vera gradita.

 

Vai, ora, ti abbraccio,

un sincero augurio ti faccio!

La parola Arrivederci 

dice questo:

             rivederci!

 

14 ottobre 2024

 



[!]


[!] Tomba di Ebenezer Scrooge.

EGOISTI, PREVARICATORI

 

Consola 

che tutto ciò che avranno 

sarà una bellissima tomba.

Si spera che nessuno ci vada

a portar fiori.

Chi frequenta quel tipo di tombe 

si firma 

in una lista di proscrizione faidate.

 

Meritano invece una cosa:

oblìo.

 

14 ottobre 2024




IGNORATELI!

 

Neanche se ve lo dice Mentana,

non interessatevi del bilancio.

Dice che è il più importante

Consiglio dei ministri.

Non è vero! Fuffa!

Anche stavolta,

si sono dimenticati di te!

Se le cantano e le mestano tra di loro!

Non ti amano, anche se giurano di sì.

Disinteressati di loro!

Non ti meritano.

 

Tu ti meriti di meglio.

 

14 ottobre 2024






PAGANESIMO

 

Il vantaggio di essere pagani è

che puoi attribuire a un dio,

quello che vuoi te,

gravi difetti e colpe

di ciò che va male a te.

Confida in quello che ti protegge,

pagalo con offerte generose,

ma se quel carico non lo regge,

rivolgiti pure ad altre cose!

 

14 ottobre 2024




HO LA RISPOSTA

 

Ho finalmente trovato la risposta,

da quando scrivo pensierini,

dopo un po' che lo faccio,

a cosa accomuna il dai e dai delle meretrici,

l'affanno degli amanti,

i versi liberi dei poeti,

il farneticare dei matti,

le risate scomposte,

che sconquassano il corpo,

ma liberano da un imbarazzo.

 

Sono come uno straccio gettato

nell'acquaio,

non piegato o steso per bene,

come le magliette non stirate,

i pantaloni sul pavimento,

un amante coi calzini,

una scritta col dito sul cemento.

Un minestrone con i ceci, carote, cavolo

e zucchini,

comprato al supermercato

già preparato, precotto, surgelato.

 

Tutto ciò che è scomposto,

che sembra del tutto fuori posto

in un ordine perfetto dell'universo

è solo un ordine diverso, casuale,

d'un ordine più vasto, speciale,

d'un paio di cucchiai di sale

capitati, non so perché,

nella tua tazzina di caffè.

 

18 ottobre 2024




COME SCRIVO "TITOLO"

 

Io scrivo per leggere ciò che l'Altro mi detta

    ed io scrivo in automatico.

Mentre scrivo 'automatico',

lui mi detta 'mentre'

ed il mio unico apporto

è mettere maiuscole ed apici,

come ho imparato, ma mentre scrivo

giá mi ricorda, e dice:

"Non te lo scordare!, alla fine della frase

    metti il punto, non c'è altro da fare.".

 

18 ottobre 2024

 

 

 

COERENZA

 

Amici, vi sono amico

anche se con voi, su alcuni punti,

non concordo,

ma confesso

che spesso

non trovo accordo

neppure con me stesso.

 

18 ottobre 2024






TI VIETO I FLASHMOB!

 

Sono vietati i flashmob!

Non potremo leggere brani di libri

sui bus, nei supermarket, sui sagrati

delle chiese, in coda al comune,

nè portare cartelli, indossare maschere

o fare cortei improvvisati,

protestare, ballare nelle piazze,

dimostrare, contestare, giá è molto caro

volantinare, difficile comunicare.

Dividere è comandare,

ci vogliono soli come pianeti lontani,

ci legano le mani!

 

L'ultima volta che feci un flashmob

fu per via Prione,

a piedi scalzi, nella minaccia

delle puntine da disegno seminate,

a piedi nudi, ci misi la mia faccia!

Fu per difendere i salvamenti in mare.

Vogliono impedirci perfino di amare!

 

18 ottobre 2024





WHIRLPOOL E CANDY

 

Come Peter Pan e Wendy,

Whirlpool e Candy,

due marchi di lavatrici,

concorrenti, non amici,

si trovano con un problema comune:

una perdita da cui nessuno è immune.

 

Quella che per James Matthew Barrie fu una farsa,

per i suoi personaggi fu una drammatica scomparsa.

 

Perciò, amici razionali, fantasiosi o sprovveduti,

se vi troverete dalle parti dell'Isola che non c'è,

non perdetevi una visita alla Baia dei calzini sperduti.

Potreste trovarvi l'anima gemella

della vostra vedova pianella.

 

19 ottobre 2024






LA COMMEDIA

 

Triste aveva una Triste Dolcezza,

che vendette per comprarsi

una Amara Ironia,

e visse felice e contento.

 

20 ottobre 2024



["]


["] Pala delle tre croci (Crocifissione con i santi Girolamo e Francesco 1490-95) Bianchi Ferrari Francesco.

DUE LADRONI

 

C'erano una volta due ladroni

crocifissi ai lati di un terzo.

Uno lo scherniva e diceva:

"Chiama il tuo dio e digli

di venire a liberarci."

Insisteva e gli diceva:

"Non è tuo padre?

Quale padre lascia che il figlio

finisca in questo modo?".

Gesù - era il nome di quello al centro -

disse: "Se lo voleste, anche voi

sareste con me con lui",

volgendo alla sua destra, disse

a quello che taceva: "Tu lo credi?"

Quello rispose: "Voglio crederlo".

Spirarono in tre, ma quei due

si abbandonarono

nell'abbraccio del padre.

 

20 ottobre 2024





LA BOTOLA STRETTA

 

Ho sognato

una porta stretta,

di certo metafora

della morte.

Nel mio caso, per di più,

era in cima

a una scala a pioli

del tutto verticale

e con ostacoli laterali.

Speriamo che il sogno

si sbagli.

 

21 ottobre 2024




SONO NATO A GIUGNO

 


21 ottobre 2024





[£]



[£] Pedro Calderón de la Barca.


LA VITA È SOGNO

 

Quello stesso sogno cominciava

che dormivo e mi svegliavo

in un’altra stanza,

grande come una d’ospedale:

c’erano due letti

e un soffitto alto.

Da un lato un armadio che non riconoscevo.

Forse conteneva i miei libri di Medicina.

Mi rimettevo a dormire, rifiutando quel sogno.

Mi svegliava Maìa, un’amica mia,

che mi ero portato a letto

e mi era rimasta amica.

Era venuta a trovarmi a Genova

e voleva portarmi fuori.

Andavamo in un parco

da cui si vedevano colline e non il mare.

Lì vicino c’era una sede scout

e gliela volli far vedere.

Volevo entrarci anch’io.

Non c’ero mai stato.

Salimmo le scale,

la porta era aperta.

Un po’ di disordine è normale.

Bacheche, avvisi colorati, pagine di riviste.

Tutto portava ad un angolo,

con la scala a pioli.

Per arrivare alla sede, sul tetto,

ci si doveva arrampicare.

Comincio a salire, lei dietro.

Sali, Sali, Sali,

Sali e Tabacchi.

Lei, di dietro, vedeva i miei tacchi.

Arrivati alla botola,

vediamo la luce…

 

Mi sveglio nella mia solita stanza,

al piano di sopra.

 

21 ottobre 2024




HIC ET NUNC (2)

 

Ho ascoltato Salvatore Accardo

suonare La Campanella

con il cannone di Paganini, 

un Guarneri del Gesù,

appartenuto a lui.

Era il 1 novembre 2008,

a 50 anni dal Premio violino Paganini

in cui Accardo lo vinse.

L'allora sindaco di Genova gli donò

a Palazzo Tursi

la cittadinanza onoraria.

L'interpretazione fu magistrale

e quel cannone risuona

persino nelle mie cuffie di YouTube.

Mi chiedo come debba averlo suonato

lo stesso Paganini.

Furono e sono momenti irripetibili

riproducibili, questi,

leggendari, quelli.

Nessuno può sapere

che espressioni potesse avere

il volto volitivo di Tamerlano.

Nessun pittore lo ritrasse.

Nessuno può dirci la musica 

dei Salmi di Davide.

O come cantasse Omero.

 

Io so però dirvi come, stasera,

segnai al 93' contro gli Young Boys.

Ascoltavo la radiocronaca

a Rtl102.5, perché non ho più Sky.

Il cronista, molto bravo,

rappresentava le difficoltà dell'Inter,

la mia squadra, contro questa giovane equipe

svizzera senza storia.

Un rigore parato,

un gol schivato

da un fortunoso palo.

Dei cambi responsabili

con le riserve solitamente titolari.

In campo, i quattro più forti,

poco tempo per sbloccare il pareggio.

Ciò che pensavo: che la mia squadra

è di milionari che non meritano

la passione e il mio tifo,

ma nemmeno la mia sofferenza.

Così scendo in campo,

e mi dico: "Ora segno!",

mi siedo composto,

tamburello le dita,

seguo a ritmo l'azione,

mi fondo con le gambe dei giocatori,

come posso, passo a Thuram,

nel suo collo del piede secco la porta,

esulto, gioisco, mi prendo la gloria,

le parole di lode del bravo cronista.

È una gioia imprevista, nei due tempi

di prima, 

in un secondo,

sono padrone del mondo.

Qui, ed ora,

si ripete la vittoria

del bersaglio centrato,

del lavoro ben fatto,

dell'applauso cercato,

di un artista soddisfatto.

Un premio

mi son dato da me.

Un premio

ricevuto da Te,

Angelo custode,

a te che non la vuoi, la Lode.

 

24 ottobre 2024

 

 


CREATIVITÀ

 

Creati vita.

 

24 ottobre 2024






TUTTO È MATEMATICA

 

Sì, tutto è matematica.

Non è difficile cercare di spiegarlo.

La nostra mente è pure matematica

e risolve i giochi matematici

della vita, i problemi,

accettandone i dati,

formulando ipotesi,

ruotando le rotelle di una 'pascalina'

di neuroni che agitano cicli

di calcolo e supposizioni.

Con metodo razionale

oppure tentando,

ci si prova

sempre giocando,

sinché, PUFF!, la soluzione,

cattura la nostra attenzione.

Non è detto che sia giusta,

ma è vicina. Per approssim_azione.

 

25 ottobre 2024

 

 


PERICOLO DI MORTE

 

"Non si deve temere la morte, ma la vita vuota"

- Bertolt Brecht -

 

Non potremo accorgerci

di aver vissuto una vita vuota

che in punto di morte.

È la vera ragione per temerla.

 

25 ottobre 2024

 

 

 


SOGNO GENOVA

 

Sogno di partire per Genova

per la prima notte da dormire là.

Mi aspetta l'università

ma anche una scalinata buia

per raggiungere di notte la camera.

Sarà una salita tranquilla in una notte di novembre.

Forse ci sarà la Luna,

se il tempo regge.

Ci ho giá portato molte cose che mi servono,

nella camera, ma non ci ho ancora dormito.

Questo sogno è un po' come un ricordo,

ma in più ci sono gli addii

e le raccomandazioni degli zii,

i loro auguri,

e un saluto a piazza Verdi

e a via Chiodo, alle vasche, alle ragazze.

Chissà come sarà, Genova?

 

26 ottobre 2024

- 832 mesi –




LA CAREZZA È SEGNO DI CURA

 

Sulla cura Heidegger ha fondato

la sua filosofia.

Direi che non è poco.

Una carezza o un bacio sulla fronte

sono segni di cura amorevole,

perché una cura senza amore

non è cura ma materia che dà alla materia

e non cura di persona che dà a una persona,

che ha dignità divina

come chi dà con amore.

 

La donna è capace di cura e di amore.

Dà e non pretende.

È nel dare che esprime se stessa.

Le donne sono da imitare e rispettare.

Chi non ne vede la cura e non le rispetta

è un abominio disumano, una tautologia

da aborrire in tutto il consesso umano.

 

Chi, uomo, esprime una carezza,

realizza se stesso ed è capace di miracoli.

Guarigione e cura per un bimbo, per l’amata,

un cane, una pianta, un campo, l’arte,

un fiore, una poesia, l’opera del lavoro,

sono i miracoli che tingono il nostro mondo d’oro.

 

26 ottobre 2024




ALLERTE METEO

 

Queste infinite allerte meteo

che ti costringono in casa

ad occuparti di lievito madre,

torte o lasagne e lavoretti rimandati per mesi,

sono scialuppe di salvataggio o ciambelle

che ti salvano dal naufragare

in lunghe passeggiate

senza un amico incontrare.

 

26 ottobre 2024




ORA SOLARE

 

Anche oggi mi son svegliato

(e con gratitudine 

bisognerebbe metterci 

un punto esclamativo!).

Mi son svegliato ancora alle 06:06.

Ora angelica, ora doppia.

Non mi sono accorto

d'aver dormito un'ora in più.

Ora solare,

ma questo aggettivo, d'ottobre,

il sole dov'è?

È rimasto a dormire, per me.

Fino alle 6:51.

 

27 ottobre 2024




MAGARI PERFETTO

CONIUGATO ALL'IMPERFETTO

 

Magari eri castana, mora

abbronzata o di colore,

rossa australiana

o lentigginosa irlandese,

forse una splendida rossa

come Ava Gardner

o bionda naturale.

Magari ti tingevi i capelli

con l'henné

o di blu, viola, rosa.

Magari ora

il capello bianco

più ti dona,

è un traguardo che cattura lo sguardo

e che allo specchio

si vede bello e non vecchio.

 

31 ottobre 2024

- Halloween –



NON ACCENDO CERI

 

Non ne trovo il conforto.

Dalle tenebre si esce col bene,

che è la vera luce.

Allo stesso modo, preparate luminarie

che non vi accendono, gente avida di doni,

alla porta aperta e stretta dei buoni.

I doni, amate scambiarli.

Tentate, stavolta, solo darli!

Avrete, nel cambio, molto più d'uno scambio:

un cuore acceso, d'amore preso.

 

1 novembre 2024

- domani ricorrono i morti –



DOMANDA RETORICA

 

Chissà

se l'AI ci darà

maggiore umanità?

 

3 novembre 2024




BUIO E CONTROBUIO

 

Se perderai una mano di poker,

credici!, vincerai la prossima.

Se perderai ancora, riprovaci e rilancia!

Non biasimarti se a un certo punto lascerai.

Hai giocato la tua partita,

un divertimento, la vita!

 

3 novembre 2024



[$]



[$] Pace e umanità, creata dall'AI Copilot.

 

SCARSITÀ DI UMANITÀ

 

È rara, tra gli umani, l'umanità.

Forse, nelle macchine, un po' si troverà.

 

3 novembre 2024



[%]


[%] Guerra, Marc Chagall 1966.

LA PACE

 

Si trova tra gli scolari e le miss

un anelito per la pace

che poi si ritrova nei vecchi.

Non in tutti.

Ce ne sono di quelli del tipo

"Armiamoci e partite"

che indossano vecchie mostrine

ed il berretto di ex combattente:

dall'ultima guerra non impararono niente.

Ma noi, con la vita che sgocciola,

abbiamo il gravoso dovere

di esprimere parole sincere

per la pace,  

soprattutto a chi non piace.

Altrimenti, succederà, 

come sempre ha fatto,

che per i civili, la guerra, sarà

il più crudele misfatto.

 

4 novembre 2024


PROGETTAZIONE AMBIENTI

 

Nell'ambiente delle barche

incontrai un architetto

che non sapeva che fossi un impiegato

e raccontò che progettava gli uffici.

La maggiore delle sue preoccupazioni

era la Sala riunioni.

Poi l'ufficio del dirigente,

a cui non doveva mancare niente.

Esposto sl sole, per la jungla di piante,

oppure l'acquario fantozziano,

scrivania e poltrone, stanza accanto 

per la segretaria, dal tocco femminile, 

ma con stile.

I box open air per i comuni impiegati

e un ampio ripostiglio,

la posizione lontana della fotocopiatrice

per risparmiare del toner la matrice,

infine, come ultima intenzione,

l'infimo loculo per la ricreazione,

la sala fumo

dov'era sperabile

non andasse nessuno.

 

La macchina del caffè

non funziona, a volte,

così, anche le pause,

risolte!

 

5 novembre 2024



WWI

 

Mi sorprese la notizia

che i prigionieri di guerra

ricevevano dalla Croce Rossa

pacchi alimentari 

e un libro (di Salgari,

   magari!).

 

5 novembre 2024




[&]


[&] Ofelia Passaponti, MISS Italia 2024.

IL DESIDERIO DI MISS ITALIA

 

Se vi chiedessero di esprimere tre desideri,

   in ordine d'importanza, 

in base alla gravità del problema 

che andrebbero a risolvere, 

   non rispondete!

Credo sia sbagliato rispondere.

Non c'è un problema più importante di un altro. 

Lo sono tutti.

   SE LA MISS FOSSE SINCERA,

risponderebbe:

   "Vorrei vincere!"

 

...e così la pace, la lotta contro il cancro e la fame nel mondo, la libertà e l'indipendenza dei popoli, l'amicizia, l'amore, la famiglia, gli animali, i bambini, la natura, passerebbero tutti all'ultimo posto.

5 novembre 2024



IDEOLOGIA


Per accogliere un'idea

bisogna prima fare il vuoto.


8 novembre 2024


[/]


[/] Le tre età della donna, Gustavo Klimt.


LO SCIENZIATO FILOSOFO

 

Ammette come prove dell'esistenza

i farneticamenti di un vecchio

ed il pianto di un bimbo,

un loro sorriso,

come aneliti di presenza;

 

della donna, la cura,

l'assistenza sicura,

un amore che dura.

 

9 novembre 2024



PANORAMI SCONOSCIUTI

 

Grazie a una didascalia

ho imparato che le nuvole d'Irlanda

si tingono a volte di magnifici colori

degni di un pittore astratto

dello stesso gusto di Dio.

Forse non c'è n'è - uno uguale -

ma a volte la realtà artificiale

crea - ugualmente -

una Bellezza speciale.

(Tutta opera di Dio, 

anch'essa, 

o soltanto dell'io)

L'uno e l'altro

- direi io -

ciao zio!

 

10 novembre 2024

Vigilia di San Martino




RODOMONTE SI LAMENTA

 

Da dentro il negozio

del panettiere

ho udito un rombo, come un tuono,

un battito, boom boom,

buongiorno bum, tu tumb!

Pensavo ad un Ferrari

ma invece era un Peugeot

in cui le casse come bombe

risvegliavano i morti dalle tombe.

Alla guida piangeva disperato

un palestrato dall'amante abbandonato.

 

11 novembre 2024




IL CORAGGIO DEL TEMERARIO

 

Azzardo, spavaldamente timoroso,

un Like sotto un post

leggermente animoso.

 

È il massimo consentito

da un decreto legge

che democrazia ha pervertito.

 

11 novembre 2024

- festa dei cornuti -




PIANGERE SOTTO LA DOCCIA

 

Qualunque sia la causa,

non sono lacrime,

ma gocce.

 

11 novembre 2024




LE BREVI ATTESE

 

Sono le più lunghe

perché c'è troppo tempo

per poter fare altro.

 

12 novembre 2024



[(]


[(] Il labirinto iniziatico della Cattedrale di San Martino, Lucca.



L'ODISSEA È LABIRINTO

 

Dónde están los poemas

que me alejaron

de todo lo que amaba

para llegar a donde estoy

desnudo con la idea de encontrarte.

 

Dove sono i poemi

che mi allontanarono

da tutto ciò che amavo

per arrivare dove sono,

nudo, con il desiderio di trovarti.

 

- Leonard Cohen-  "L'energía degli schiavi"

 

Trovo un collegamento

tra il poema, l'Odissea, la vita

e il labirinto di Cnosso.

Addentrarsi nell'avventura

è il piacere, la passione dell'uomo.

È cercare il centro,

la conoscenza,

della vita l'essenza,

ma tornare

è Liberarsi,

recuperare il filo.

Tornare

è ritrovare.

 

La Madre,

l'infanzia.

Il filo di Arianna sono i ricordi

che ti decidono a lasciare Calipso,

prendere il mare su una zattera.

Addentrarsi è perdersi.

Ricordare è ritrovare la strada.

 

Tornare

è riabbracciare.

 

13 novembre 2024




PER QUALCHE GIORNO IN PIÙ

 

Ricordare i molti amici scomparsi

non è un merito.

Un privilegio?

È solo la circostanza di essere sopravvissuti.

Ogni giorno è un salvataggio

dal naufragio della notte.

Grazie, medici senza frontiere!

Merci, ange gardien!

 

13 novembre 2024



[)]


[)] San Martino e il mendicante, dipinto di El Greco, National Gallery of Art, Washington.

 

SAN MARTINO, DIVIDIAMO!

 

Ad un passo dal terminare

(ogni verso può essere l'ultimo),

- "Non saprete nè il giorno né l'ora" -

ne scrivo ancora.

 

Sono pensierini,

solo pensierini,

rime disarmate e indifese,

si celebrano una volta ogni mese.

 

Come un ciclo mestruale,

scendono come placenta a sgravare

e l'ultimo nato riscrive

sinapsi ancor vive,

antiche parole retrive

 

aggiunte a nuove parole

ad allungare una prole

feconda di segni imprecisi

riga per riga decisi,

 

numerazioni,

eoni

ed ere

false o sincere

 

e sogni del mattino,

desideri e chimere,

al Fato un inchino

che implora un destino

non troppo vicino:

 

un 'proximo vere'

ed autunni,

che, remigini alunni,

ad un primo d'ottobre iniziamo,

la scuola dei mesi dei mesi apprendiamo,

maestri a noi stessi noi siamo.

 

Andiamo...

San Martino: migriamo!

 

14 novembre 2024




"LA TUA È UNA MANIA!"

 

Vivere, per te, è una mania.

Vivi nonostante le evidenze.

Ti ostini a farlo, nelle rimanenze.

Ti cibi di avanzi,

gli attimi rincalzi.

I lunghi anni del passato sprecati

nelle ore del cottimo al lavoro

non han certo accumulato un tesoro

invece destinato a quei "loro",

i padroni delle ferriere,

mentre tu ci mettevi il mestiere.

Profitto e plusvalore

rubati da quel signore

ladro di calorie e di ore

del tempo e di fatica

senza il grazie né parola amica.

Vivi ancora maniacale

nell'economia calvinista del tuo tempo

in attesa d'un "Non c'è più scampo!"

perché la vita fugge nel lampo

e come un fulmine ti colpisce

Zeus e la saetta

che dall'inizio, nella fretta,

ti condusse sulla vetta,

deificato, nel Parnaso

della punta del tuo naso,

poetastro senza lauro

più ferito del centauro

Chirone con analogie,

di sofferenze e tue maestrie. 

La tua vita la conduci sospesa

tra le cime di Cirra ed Elicona,

tra Apollo e Bacco,

Bellezza e Piacere,

Arte e Follia,

 

Ananke vuole.

Così sia.

 

14 novembre 2024

- Viene pubblicato Moby Dick nel 1851 -




UTILITÀ DI UN INNO

 

Potrei dir che è nulla.

Se non per me, che mi serve a pensare,

nel gioco delle parole, a come fare

a giungere alla Fine

senza troppo soffrire.

Che utilità ha la vita,

se così presto è finita?

Tra la Nascita e la Morte,

di alfa ed omega giornate più corte

sino a santa Lucia,

verso l'inverno si va pur via.

 

Tornando alla Poesia,

per voi che l'ascoltate,

se non capite ciò che vuole che intendiate,

vale per ciò che vi muove

e dà da pensare,

per qualche emozione o un sentimento

o solo un picciol momento attento,

segno di comportamento

umile dal basso mento

della fronte aggrottata,

l'orecchio teso, cellule cigliate

dal suono di parole cercate,

scosse elettriche di nervi

attente come cervi.

L'ascoltare serve, a pensare,

domandare,

e se talvolta non trova, un quesito,

la risposta,

un indice propone un invito

a riascoltare un'altra volta.

Se trovi un'emozione,

è l'utile reazione

a una scrittura

che impegna, sinché dura.

La mia e la tua, due attenzioni

di affettuose relazioni.

 

14 novembre 2024








Bìos

Bìos significa vita, in greco, indica le condizioni, i modi in cui si svolge la nostra vita. Zoé è dunque la vita che è in noi e per mezzo della quale viviamo (qua vivimus), bìos allude al modo in cui viviamo (quam vivimus), cioè le modalità che caratterizzano ad esempio la vita contemplativa, la vita politica ecc., per le quali la lingua greca usa appunto il termine bìos accompagnato da un aggettivo qualificante. Perciò questa collana comprende molti soggetti di genere diverso che, tutti, la riguardano.



Sherlock Holmes e le lucertole mongole che detestano i formaggi piccanti   PAOLO LUPORINI

Il filatelista ovvero Il cielo sopra via Torino PAOLO LUPORINI

M'assale un Gubbio: Una noce sul vaso PAOLO LUPORINI

A PROPOSITO   PAOLO LUPORINI

La Crociera dell'Ephemeris   PAOLO LUPORINI

Grazia e Meraviglia   PAOLO LUPORINI

éidos e sguardo   PAOLO LUPORINI

Il compattamento-La colonia   PAOLO LUPORINI

La Pietà di Soviore   PAOLO LUPORINI

377, 5th Ave   PAOLO LUPORINI

Klingon Musik   PAOLO LUPORINI

La confidenza di Aurora   PAOLO LUPORINI

Su giù   PAOLO LUPORINI

Nasturzio   PAOLO LUPORINI

SOTTO/SOPRA   PAOLO LUPORINI

SINISTRADESTRA   PAOLO LUPORINI

SPLIT   PAOLO LUPORINI

NORD-OVEST   PAOLO LUPORINI

IN VETTA   PAOLO LUPORINI

GLI SCOUT, racconti ASCI, AGI, AGESCI e MASCI   PAOLO LUPORINI

CORSO CAVOUR 372   PAOLO LUPORINI

LA PIGRA BABY-SITTER   PAOLO LUPORINI

IL LIBRINO DI RONNY STELLA   PAOLO LUPORINI

UN RACCONTO DI NATALE   PAOLO LUPORINI

COME I GAMBERI   PAOLO LUPORINI

LIBERTY BELL   PAOLO LUPORINI

MESCIÜA   PAOLO LUPORINI

SEAWOLF   PAOLO LUPORINI

NON C’È CUORE SENZA SPINE   PAOLO LUPORINI






Poesie

VUOTO   PAOLO LUPORINI

- Silloge breve. Cinquantanove poesie scritte in due mesi del 2021 e in quattro del 1982.

NOVUM CARMĔN   PAOLO LUPORINI

- Silloge breve. Poesie dal 6 marzo 2021 al 10 settembre 2021. Le eccezioni confermano la regola.

FIORI DI SETTEMBRE   PAOLO LUPORINI

- Terza raccolta di poesie.

SUDOKU… ma Godot!   PAOLO LUPORINI

- Vorrei strapparvi un sorriso… da quelle facce lunghe, aiutatemi ad aiutarvi. Un sorriso ci salverà.

PIANTO IL RISO   PAOLO LUPORINI

- Un sorriso, di questi tempi, sarebbe un gesto rivoluzionario, sovversivo.

UN ABBRACCIO   PAOLO LUPORINI

- È tempo di tornare ad abbracciarci! Almeno con il cuore.

CANI E LUPI   PAOLO LUPORINI

Vi riunite in branco / Contro i lupi della foresta / La lotta sarà aspra, / La difesa strenua.

IL SOSPIRO    PAOLO LUPORINI

-Dicono che i sospiri siano la risposta a tutte le domande rimaste sospese in aria; dicono che alcuni sospiri racchiudano in sé più amore di qualsiasi bacio; ma se l’uomo sospira, è per un motivo concreto: per non morire…

LA BELLEZZA DELLA SERA   PAOLO LUPORINI

«Ascolta… si fa sera.» Il fascino di una sera porta a una notte di promesse: Pace, Oblìo, Passione, a volte, meditazioni, progetti, sogni per l’indomani (che può non arrivare).

PESTE 2020   PAOLO LUPORINI

-Peste 2020 doveva essere un'opera profetica di Paolo Luporini ipotizzata già nel 2016, che anticipava i fatti di un'epidemia apocalittica del mondo della globalizzazione, in cui i muri risultano tentativi inefficaci e brutali per fermarla. Strumenti asociali di un'esagerata differenza di classi separate dal sopruso violento che ispirano la rivolta della solidarietà. L'aspetto corale, frammisto alle vicende dei singoli personaggi, con le loro scelte condiziona il corso degli eventi verso la rinascita sperata. Invece, superato dai fatti, si è trasformato nel titolo della decima raccolta di poesie, o meglio, pensierini, che rimuovono la realtà dei contagi e dei decessi e parlano della vita e della poetica in questi tempi di resistenza.

SOPRA LA PANCA   PAOLO LUPORINI

-Undicesimo libro di ‘pensierini’ di Paolo Luporini, iniziato l'undicesimo giorno del settembre 2022, giorno di tragedie, libro che tratta invece di Felicità.

KILO   PAOLO LUPORINI

-Un chilo è un piccolo peso, solo dieci etti, ma può crescere, e la sua leggerezza diventare pesante, come il volume. Un tempo i volumi erano molto pesanti, i miei cerco di mantenerli leggeri, quando l’aria si fa pesante.

STRAMBATA   PAOLO LUPORINI

-A chi / ha / problemi / di rotta: / Fatevi guidare dal vento. / Godetevelo, tra i capelli, / affonderemo tutti!

NON SAPREI   PAOLO LUPORINI

-Non è un dubbio, ma una scusa d’incompetenza.

QUINDICI + QUINDICI   PAOLO LUPORINI

-Quindicesimo libro dei miei pensierini.

VITA SEGRETA   PAOLO LUPORINI

-Sedicesimo libro dei miei pensierini.

IL TORSOLO   PAOLO LUPORINI

-Il torsolo è ciò che lasci di una mela. Sia che l’addenti, lavata o no, còlta dall’albero, rubata, o pagata all’ortolano, al verduraio o acciuffata in un supermercato, o in un banchetto della tua Fiera di San Giuseppe, ricordo di un carrettino che le vendeva caramellate davanti a scuola. È ciò che resta dopo averla gustata sino in fondo. Io, con la mia tecnica, ne lascio sempre una porzione minuscola, per i porci. Sono avido e parco, Di ciò che resta, ora ci gioco. Pinocchio si mangiò i torsoli che aveva in tasca. Ma questa è un’altra storia…

LA SOMBRA   PAOLO LUPORINI

-La Sombra è ciò che lasci su una superficie, quando sei trafitto da un raggio di sole o da una fonte artificiale. La Sombra ti rincorre o ti anticipa e tu le zompi addosso con un salto, ma scompare, svanisce, se una nuvola appare o la pioggia la lava via.

L’ALBA, IL GIORNO DOPO   PAOLO LUPORINI

-L’alba, il giorno dopo, presuppone una morte simbolica a sé stessi. Di questo, cercano di parlare molte delle poesie di questa raccolta. Possono essere ancora pensierini, non sopravvalutatemi (io stesso, spesso, faccio questo errore)!

RIPASSI   PAOLO LUPORINI

-Ripassi la tua storia privata e collettiva e ricordi crocicchi della via, luoghi dove persone hanno disseminato tracce, lasciato segni di pista, minato i passaggi o costruito muri o ponti. Ripassarci per sminare, abbattere, ricostruire.

GARIBALDI   PAOLO LUPORINI

–Garibaldi è presente a Spezia con un monumento molto bello e particolare, un monumento equestre in cui il cavallo è rampante e poggia solo su due zampe, quelle posteriori. Sono presenti targhe ricordo del suo passaggio, alcune nascoste che riservano sorprese, come questa fioritura che ogni anno si ripete nei Giardini pubblici della città, con rinnovata Meraviglia degli occhi e del cuore. Sono i segnali di una Bella Estate.

RIFUGI   PAOLO LUPORINI

-Una raccolta che prende il nome dall’archetipo dei rifugi. Sono le antiche grotte riparo dei primitivi, nostri antenati, che hanno tramandato filogeneticamente il bisogno di ripararsi dai pericoli vitali. Sono oggi gli ospedali, domani le Case di cura, le RSA, dove la ricerca di un riparo è negata e vi si trova una definitiva condanna. A volte si scampa e il rifugio si trova poi nella sublimazione della religione, della socialità, dell’arte, di un hobby, degli affetti, rifugi molto più sicuri.

TORNA!   PAOLO LUPORINI

- Come suggerito dal film del 1953 TORNA! (Raffaello Matarazzo), e, meglio ancora, dal dialetto spezzino, l'invocazione è pure un fastidio di un ritorno che è una ripetizione, una condanna del già visto, ripetuto, noia petulante di un ritornello assordante.

IL DRAGO MANGIACOLORI   PAOLO LUPORINI

- È l’eterna battaglia tra i colori e il grigio, messa in poesia, con i pensierini semplici o complessi che colorano anche le mie notti, i mattini, i meriggi, a volte i pomeriggi.

NUVOLE DI DRAGO   PAOLO LUPORINI

-Trovare il titolo di un XXV libro di pensierini diventa complicato. E così richiamo in servizio il drago, simbolo della Natura e del paganesimo in lotta con il nuovo che lo sconfigge, ma il drago e le sue nuvole spazzano con un colpo di coda gli sforzi umani e artificiali. Le nuvole di drago sono un cibo cinese delizioso a base di gamberetti, i draghetti dell'acqua che somigliano al dragone.

LA CALMA AI CALMI   PAOLO LUPORINI

-La calma, se uno non ce l’ha, uno mica se la può dare… direbbe un Renzo Tramaglino scimmiottando Don Abbondio. È proprio la stessa cosa che con il coraggio. Però, se il coraggio può non venire mai, neppure quando ne servirebbe un sacco, la calma viene, ed allora non c’è più nulla da fare.

TRENTA DENARI   PAOLO LUPORINI

- Trenta denari, il prezzo del tradimento per antonomasia, e Giuda li accettò forse controvoglia, mentre le sue intenzioni sono ancora adesso, dopo che tutti i cristiani le hanno meditate, misteriose. Talvolta il tradimento è necessario, se il tradito è andato troppo oltre o ha fatto troppo poco e ha deluso. Le aspettative che abbiamo sugli altri sono forse troppo esagerate? Pretendiamo ciò che neppure noi sapremmo dare? Sono frutto di opinioni sbagliate? Cerchiamo di non deludere…

DE RERUM NATURA   PAOLO LUPORINI

- DE RERUM NATURA di Tito Lucrezio Caro, poeta e filosofo romano, epicureo, è un’opera che ancora mi affascina, io la studiai in latino, declamandola in metrica. Scrivere un libro di pensierini con questo titolo non è un atto di presunzione, ma un pretesto per rileggerlo, ristudiarlo e trarne ispirazione per altri pensierini che si aggiungono a una lunga serie, un discorso non ancora interrotto sulla natura delle cose, delle idee, dei miei sentimenti e delle emozioni, della mia percezione dell’esterno da me, che sento oggi pure dentro di me e parte del Tutto, quell’Uno a cui tutto rimanda.

BONITO NAPOLONI   PAOLO LUPORINI

BONITO NAPOLONI, Il Duce di Batàlia, staccato dalla balia, le schiocca un bacetto lasciandola nel letto.

Di fronte allo specchio, sceglie il migliore orecchio, scatta un selfie da vicino atteggiando la bocca a culino pronunciando: "Hynkelino!".

Schiva così la guerra con chi vuole la sua terra.

Òmi de bassa lega, quella terra la rinnega, se la guerra la distrugge con tutto l'oro se ne fugge.

TERZA STELLA   PAOLO LUPORINI

*** Tristellato non triste mai stremato

*** resiste scrivendo avverso al Fato

*** a seguir Necessità

*** fattrice di Realtà.

OLEANNA   PAOLO LUPORINI

SheNengo il caballero, quando ad SUPERLUNA BLU fu, mise in piedi un grattacielo con le fondamenta in su.

SUPERLUNA BLU   PAOLO LUPORINI

È la ripetizione di quattro lune piene in una stessa stagione astronomica. Nel 2024 ne avremo una. Il 19 luglio sarà la Luna dello Storione.

LA FORBICE   PAOLO LUPORINI

Come con il “rasoio di Occam”, escludo parti di un discorso più volte ascoltato e coi ritagli realizzo collage di frasi che suonano come nuove. Sono ripetizioni che creano nuove emozioni.

MEGLIO TARDI CHE MAI   PAOLO LUPORINI

Ho un amico che divide l’umanità in due categorie: i Tardi e i Mai. I Tardi ci arrivano tardi a capire, i Mai, mai. Meglio “Tardi” che “Mai”.

INNO   PAOLO LUPORINI

Ci furono e ci sono poeti che sono e furono splendidi cantori della Bellezza di ogni creatura e credettero e credono che siano opere della Natura, sino ad immaginare che fossero opere ad essa estranee, create da un creatore. Innalzarono e indirizzano inni di lode a un ignoto, nel mistero che circonda l’ascoso Grande Architetto dell’Universo.





Collaborazioni

No me faltes tu   Francisco Humberto Gonzalez Reyes cartaceo e Kindle

La Fragranza del Clive Christian   MIRKO FERRARINI

…di altre Fragranze   MIRKO FERRARINI

La scia del suo profumo   MIRKO FERRARINI

Gnocco pesto   ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

Cari coetanei   ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

QUANDO   ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

Umanità immagini e parole   Autori Vari

I RAGAZZI DELLE ACACIE   ENRICO CASTAGNA

TEMPI DEI CUORI CHE S’INFIAMMANO Vol. 1  

AA. VV.

TEMPI DEI CUORI CHE S’INFIAMMANO Vol. 2  

AA. VV.

TEMPO AL TEMPO   ENRICO CASTAGNA

AL VENTO   SILVIA CORRADI

LA GIOSTRA DEI SOGNI   SILVIA CORRADI 






Pubblicato nel novembre 2024

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