Mi sono detto: “Voglio fare il poeta!”
Preso un foglio bianco, una penna,
mi sono detto: “Scrivi una poesia!”
Miga se pé.
Ho raggiunto il VUOTO.
Ho scritto “VUOTO”.
PL
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Telecamera del GF VIP 2020-2021
DOMANDA
Domanda del dormiveglia
Non ti vergogni di sopravvivere?
Quanta fortuna sprecata!
Meglio sarebbe vincere la Lotteria di Capodanno,
Persino senza godersi il premio
Ma con il solo gusto della Vittoria.
Gioca, almeno!
PL
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NON ANCORA
Significa dopo
Significa forse
Significa Mai?
PL
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NON PIÙ
Significa che è stato
E non sarà ancora
PL
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Similitudine
Molte poesie si avvalgono del raffronto tra immagini diverse per dimostrarne la similitudine. Spesso sono divise dalla parola "come", che invece unisce. Farò anch'io così:
LA VITA BARCOLANA
Come le barche
zigzagando bordeggiano di bolina, senza una meta,
così
vaghiamo noi,
girovagando,
in balìa di un timoniere che se la spassa,
con il vento tra i capelli.
(Paolo Luporini)
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IL MIO OROLOGIO
Il mio orologio è limitato.
Ha un complesso d'inferiorità.
Ogni notte è depresso.
Fa le ore piccole
perché non riesce
Ad andare oltre le 23:59
e gli tocca riiniziare daccapo.
Non c'è cura per lui.
Ho provato con una psicoterapia
Fai da te
Gli ho parlato
Del problema filosofico
Del Limite
Molto Umano
E dell'Orgoglio dell'orologio,
Clock Pride.
Niente
Non lo supera.
Ho comprato
Un orologio con Datario
Che problemi non ha.
(Paolo Luporini)
"Glashütte Original Senator Panorama Date Moon Phase"
AMICI MORTI
Amici morti
Che mi tornate davanti
La mattina
Ogni mattina
Muti
Che volete dirmi?
Il vostro ricordo
È per me fugace
Fisso il volto
In un momento neutro
Senza sorriso
Mi dite che la morte
Non è bella
Se non vi ricordo nel riso?
Roberto, più di tutti
Vieni spesso a trovarmi, tu
Così distante in vita
Così intenso il nostro conversare
Un rimpianto mi dà pena
Non averti rivisto un’ultima volta
Aver mancato un appuntamento
Per colpa del destino.
Tu, buono, mi perdonasti.
Soffristi, solo, tra stranieri amici.
Ci regalasti, amico, un mattino autunnale,
una gita in mare al largo del Tino.
Noi, sani, malati di vita,
a noi, sopravvissuti, assale il ricordo,
di momenti comuni anche allegri, sereni.
Ricordi, maestri di armonia e felicità.
Noi, alunni impreparati colti da interrogazioni a sorpresa
Facciamo scena muta
A chi, muto, ci chiede lezioni insapute.
Le prove della vita, sempre nuove (il programma va avanti).
Noi dormiamo di giorno mentre vegliamo di notte, giocandoci la vita
Sprecando i minuti che diventano giorni, anni perduti.
Andrea, piccolo amico,
grande persona,
fedele e coerente,
sempre stretto al mio fianco come in un cordone
di una manifestazione.
Ti rivedo con in mano il bastone,
con una piccola bandiera
rossa.
Così più grande di te
Troppo piccolo per essere un’asta.
Un piccolo virus ti ha invaso
Tu che alzavi barriere per salvare malati
Che ti erano affidati
Infermiere
Eroe da sempre, gli eroi non ti hanno salvato.
La Morte, nell’Arte,
non ha mai il volto di una persona,
di un amico, di un mito popolare.
O è un teschio, o un fantasma con la falce
Ammantato di nero, femmina mai donna
Un volto oscuro o col cerone bianco
Di un attore smunto
Che gioca a scacchi una partita troppo corta
Per chi non sa giocare.
Solo la morte mi porterà in collina
Un corpo tra i tanti a dar fosforo all’aria.
Un altro morto ci parla di morte, a noi vivi
Caro amico fedele che ci torni a trovare.
PL
(Questa mia riflessione tardiva che qui condivido è riferita principalmente a Roberto Bertoni e Andrea Gianella ma anche a Fabrizio De André, a Edgar Lee Masters, al "Settimo sigillo" di Ingmar Bergman, a Max Von Sidow. E' scaturita anche dalle impressioni sempre vive de "La morte in diretta" di Bertrand Tavernier con Romy Schneider e Harvey Keitel. Pensando sempre pure a Silvio Carrano, Franco Pisano, Renato Cirelli, Carla Pasquali, Lucio Greco, Alfio Mora, Enrico Albini, Maurizio Cavalli, Maurizio Bisciotti, Luca Del Santo, Federico Lucio Paganini, Giovanni Tassano, Fabrizio Ferrazzi, Claudio Puglia, Pietro Pasciuti, Franco Cimma, Guido e Giovanni Mori, Enzo Franceschini, Roberto Novelli, Paola Paccagnini, che tornano a turno a trovarmi).
P. S. Amici morti, in questa nostra corsa, avete tagliato il traguardo prima di me.
Mi hanno fatto notare che è crudele quello che di solito facciamo, "depennare dalla lista". Sarà per quello che, per delicatezza, non cancello questi nomi dalla rubrica. Mi serve averli ancora, per ricordarli e riesumarli alla vita perlomeno della mia memoria.
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Lascio un dono, una mia vecchia poesia del 1982. Mi farebbe piacere avere un vostro segnale del fatto che l'avete ricevuto con piacere. Qui c'è molto di me.
IL CONTE DI MONTECRISTO
Chiuso
in un sacco di iuta,
con una palla per zavorra,
colo a picco,
giù
giù
giù
velocemente.
Ma non so di avere
un pugnale
per liberarmi.
Sgusciare via
da questo sacco,
trattenere il respiro,
nuotare in apnea
fino a galla,
riempirsi i polmoni
di sole.
Ma colo a picco,
giù
giù
giù
velocemente.
Dov’è quel pugnale?
PL
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CASTAGNE
Goditi il tuo tempo,
che poi passa...
Stagioni nuove
hanno i loro frutti,
ma sono castagne...
PL
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Infine,
"Poesia" minimalista alla mia portata.
LA SCIA DELLA MOTONAVE
L'arca
È una barca
Che lascia
La scia.
Visti i segni dei tempi, in attesa del Diluvio Universale 2.0, raduno coppie delle varie specie e salgo a bordo.
Ph. Paolo Luporini
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Queste dieci poesie, insieme ad altre quarantanove, sono nella raccolta "VUOTO" acquistabile qui anche in e-book kindle.. Con copertina flessibile, potete trovarne l'edizione completa alla libreria LA SCOLASTICA a Spezia in corso Cavour 409. Chiedete a Samantha o a Grazia.

Sherlock Holmes e le lucertole mongole che detestano i formaggi piccanti PAOLO LUPORINI
Il filatelista ovvero Il cielo sopra via Torino PAOLO LUPORINI
M'assale un Gubbio: Una noce sul vaso PAOLO LUPORINI
A PROPOSITO PAOLO LUPORINI
La Crociera dell'Ephemeris PAOLO LUPORINI
Grazia e Meraviglia PAOLO LUPORINI
éidos e sguardo PAOLO LUPORINI
Il compattamento-La colonia PAOLO LUPORINI
La Pietà di Soviore PAOLO LUPORINI
377, 5th Ave PAOLO LUPORINI
Klingon Musik PAOLO LUPORINI
La confidenza di Aurora PAOLO LUPORINI
Su giù PAOLO LUPORINI
Nasturzio PAOLO LUPORINI
SOTTO/SOPRA PAOLO LUPORINI
SINISTRADESTRA PAOLO LUPORINI
SPLIT PAOLO LUPORINI
NORD-OVEST PAOLO LUPORINI
IN VETTA PAOLO LUPORINI
GLI SCOUT
CORSO CAVOUR 372 PAOLO LUPORINI
LA PIGRA BABY-SITTER PAOLO LUPORINI
Poesie
VUOTO PAOLO LUPORINI
- Silloge breve. Cinquantanove poesie scritte in due mesi del 2021 e in quattro del 1982.
NOVUM CARMĔN PAOLO LUPORINI
- Silloge breve. Poesie dal 6 marzo 2021 al 10 settembre 2021. Le eccezioni confermano la regola.
FIORI DI SETTEMBRE PAOLO LUPORINI
- Terza raccolta di poesie.
SUDOKU… ma Godot! PAOLO LUPORINI
- Vorrei strapparvi un sorriso… da quelle facce lunghe, aiutatemi ad aiutarvi. Un sorriso ci salverà.
PIANTO IL RISO PAOLO LUPORINI
- Un sorriso, di questi tempi, sarebbe un gesto rivoluzionario, sovversivo.
UN ABBRACCIO PAOLO LUPORINI
- È tempo di tornare ad abbracciarci! Almeno con il cuore.
CANI E LUPI PAOLO LUPORINI
Vi riunite in branco / Contro i lupi della foresta / La lotta sarà aspra, / La difesa strenua.
IL SOSPIRO PAOLO LUPORINI
-Dicono che i sospiri siano la risposta a tutte le domande rimaste sospese in aria; dicono che alcuni sospiri racchiudano in sé più amore di qualsiasi bacio; ma se l’uomo sospira, è per un motivo concreto: per non morire…
LA BELLEZZA DELLA SERA PAOLO LUPORINI
«Ascolta… si fa sera.» Il fascino di una sera porta a una notte di promesse: Pace, Oblìo, Passione, a volte, meditazioni, progetti, sogni per l’indomani (che può non arrivare).
PESTE 2020 PAOLO LUPORINI
-Peste 2020 doveva essere un'opera profetica di Paolo Luporini ipotizzata già nel 2016, che anticipava i fatti di un'epidemia apocalittica del mondo della globalizzazione, in cui i muri risultano tentativi inefficaci e brutali per fermarla. Strumenti asociali di un'esagerata differenza di classi separate dal sopruso violento che ispirano la rivolta della solidarietà. L'aspetto corale, frammisto alle vicende dei singoli personaggi, con le loro scelte condiziona il corso degli eventi verso la rinascita sperata. Invece, superato dai fatti, si è trasformato nel titolo della decima raccolta di poesie, o meglio, pensierini, che rimuovono la realtà dei contagi e dei decessi e parlano della vita e della poetica in questi tempi di resistenza.
SOPRA LA PANCA PAOLO LUPORINI
-11° libro di ‘pensierini’ di Paolo Luporini, iniziato l'11° giorno del settembre 2022, giorno di tragedie, libro che tratta invece di Felicità.
KILO PAOLO LUPORINI
-Un chilo è un piccolo peso, solo dieci etti, ma può crescere, e la sua leggerezza diventare pesante, come il volume. Un tempo i volumi erano molto pesanti, i miei cerco di mantenerli leggeri, quando l’aria si fa pesante.
STRAMBATA PAOLO LUPORINI
-A chi / ha / problemi / di rotta: / Fatevi guidare dal vento. / Godetevelo, tra i capelli, / affonderemo tutti! //
Collaborazioni
No me faltes tu Francisco Humberto Gonzalez Reyes
La Fragranza del Clive Christian MIRKO FERRARINI
…di altre Fragranze MIRKO FERRARINI
La scia del suo profumo MIRKO FERRARINI
Gnocco pesto ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
Cari coetanei ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
QUANDO ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
Umanità immagini e parole Autori Vari
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