PESTE 2020
(i
pensierini)
di
Copyright © 2022 –PESTE 2020
- Paolo Luporini -
Tutti i diritti riservati.
Codice ISBN: 9798619704259
Foto o disegni dall’archivio di Paolo Luporini, oppure immagini dal web
Il font principalmente usato è il Liberation Sans,
facilitato per i dislessici
DEDICA
A quelli di “Andrà tutto bene!”,
A quelli di “Ne usciremo migliori!”,
Agli scettici, gli spaventati,i negazionisti,
gli stupidi, i nomask, i complottisti, i novax,
i virologi, gli epidemiologi, gli infettivologi
(anche quelli da tastiera), all’ISS, al comitato tecnico-scientifico, a chi ha creduto all’onnipotente vaccino,
a chi è scampato, chi non ce l’ha fatta, chi ha subito danni permanenti,
a chi è ancora convinto che sia
“solo un’influenza”.
A chi ha lucrato, a chi è stato beccato, ai lavoratori che hanno
lavorato, a chi ha preso I Bonus e ha brindato,
a chi ha
continuato o intrapreso guerre,
A chi ha avuto speranza e a Speranza,
Alla Protezione Civile, a medici, infermieri, OSS, badanti,
Ai volontari, a Emergency, alla Caritas.
Peste 2020
doveva essere un'opera profetica di Paolo Luporini ipotizzata già nel 2016, che anticipava i fatti di un'epidemia apocalittica del mondo della globalizzazione, in cui i muri risultano tentativi inefficaci e brutali per fermarla. Strumenti asociali di un'esagerata differenza di classi separate dal sopruso violento che ispirano la rivolta della solidarietà. L'aspetto corale, frammisto alle vicende dei singoli personaggi, con le loro scelte, condiziona il corso degli eventi verso la rinascita sperata.
Invece, superato dai fatti, si è trasformato nel
titolo della decima raccolta di poesie, o meglio, pensierini, che rimuovono la
realtà dei contagi e dei decessi e parlano della vita e della poetica in questi
tempi di resistenza.
L’ultimo mio amore saranno gli occhi di un’infermiera.
(P.L.)
…invadeva il petto,
e affluiva per intero al cuore
dolente dei malati,
tutte davvero
le barriere della vita
vacillavano.
1155 come quello
che emanano
le marce carogne
insepolte,
del corpo languivano
sulle soglie stesse della morte.
(La Peste di Atene, Lucrezio)
“Al principio dei flagelli e quando
sono terminati, si fa sempre un po’ di retorica.
Nel primo caso l’abitudine non è ancora perduta, e nel secondo è ormai tornata.
Soltanto nel momento della sventura ci si abitua alla verità, ossia al silenzio.”
(Albert Camus, La Peste)
RISVEGLI
13 agosto 2022
Ogni risveglio
è una sorpresa.
Non solo il mio.
Non solo quello
dei miei familiari.
Come siamo diversi!
Il Sole è diverso!
Anche il cielo,
l'aria,
la città non è la stessa,
la gente è cambiata.
Una cosa resta:
(r)esistiamo.
Facciamo colazione!
Stasera l'Inter!
E il pensiero triste
è fuggito.
TREDICI AGOSTO
13 agosto 2022
Le notizie
di un giorno
estivo
del XXI secolo,
emblematico
di uno qualsiasi
di propaganda
perpetua.
Ti svegli
e senti che un pregiudicato
chiede le dimissioni
del Presidente
della
Repubblica.
Un segretario
suo avversario,
esplicitamente
ipotizza
che il vecchio
(il pregiudicato)
non
ci stia più con la testa.
Lui non lo denuncia,
dice di non averlo mai detto.
Che lui è europeista,
ci ha fatto avere lui
il
PNRR.
Nessuno smentisce.
Conte non lo fanno parlare.
Parlano della Raggi,
della presunta spia
Donald Trump,
perquisito, indagato,
rischia
10 anni.
Uno scrittore
è accoltellato,
rischia un occhio,
è collegato a un ventilatore
polmonare,
uno
stato intero esulta.
Una guerra minaccia Europa
ed
Asia di radiazioni nucleari.
Donne afghane manifestano
in una farmacia
e
i talebani reprimono duramente.
Un grand'ufficiale al merito
della Repubblica Italiana
muore a 93 anni.
Tutte le notizie precedenti
passano in second'ordine,
per
la gente del popolo.
Era amato, bravo,
ha donato razionalità,
cultura e scienza
agli ignoranti con un po'
di curiosità
sul
Chi
siamo,
Da
dove veniamo,
Dove
andremo?
Cos'è questa Natura
che
ci sta intorno?
Come
è cambiata, come cambia?
Le scoperte e le invenzioni dell'uomo,
il suo intervento sulla Natura,
la Medicina, la Biologia, la Zoologia,
la Matematica,
la
Fisica, l'Astronomia, la Chimica, l'Ingegneria, l'Archeologia, la Geologia.
Ci ha lasciato Alberto,
che gli somiglia.
Una
famiglia.
Lasciamo questo mondo
un po' migliore
di
come l'abbiamo trovato...
(La giornata estiva
è
solo alla sua prima metà)
PIERO ANGELA
14 agosto 2022
Tutti al mare,
domani Ferragosto,
ma io,
come altri,
ascolto recenti interviste
del divulgatore scomparso.
Parla di sé
e scopro cose nuove
per me.
Del padre Carlo,
antifascista, psichiatra,
Giusto tra le Nazioni,
sapevo,a non che fu risparmiato
in una rappresaglia.
Dalla voce di Piero,
una cosa bellissima:
gli aiuti notturni
alle case incendiate
ai bombardamenti
a Torino,
l'ospitalità in casa sua
dei rimasti senza tetto.
So del pianoforte,
ma non del jazz.
So dei TG, di Bruxelles,
dell'avventura della Luna,
ma non delle ricerche NASA
rivolte a non inquinare
di batteri terrestri il
satellite.
Parla poi del suo ottimismo,
che lo fa credere
che sia molto improbabile
non esistano forme di vita
in altri sistemi solari,
che a un problema
c'è per forza
soluzione,
e che in ogni persona
c'è del buono.
Richiesto di un "Grazie"
e di uno "Scusa",
ringrazia...
l'Universo che lo ha fatto vivere
e chi ne indaga i misteri,
che saranno svelati.
La domanda sulle scuse
gli viene risparmiata,
ma ci torna dicendo
che non ricorda
di aver trattato male
una qualsivoglia persona.
A cosa deve la curiosità?
Ai geni, al DNA,
e alle esperienze, certo!
Ma di più ai geni!
Ha lasciato una traccia
sul cammino di molte
generazioni.
PS: Sulla scuola - Che non
lasci indietro nessuno, ma che investa sui migliori!
SE IL DESTINO NON ESISTE
15 agosto 2022
Joanni stende un braccio
su di me
e ringrazio il Destino
(non esiste! È una serie di scelte.).
Chiamatelo Fato,
Serendipity,
Sincronia,
Provvidenza,
se volete.
Ringraziate l'Universo
che cospira per realizzare
i nostri desideri
o ci raffina
con il saggio della sofferenza
o degli incontri involontari,
con la magia delle donne
o la guida degli angeli.
Pregate pure i santi,
la Madonna, Gesù,
Hare Krishna,
Iside, la fatina dei denti,
quello che chiamate destino
vi verrà addosso inaspettato.
Accettarlo è il modo di adattarsi.
Reagirvi, quello di esercitare la volontà.
È raro farlo, a mio parere.
Il libero arbitrio è a nostro rischio e pericolo,
una responsabilità.
Come un voto,
condiziona il futuro.
Quando tocca scegliere,
bisogna farlo.
Seguire il flusso dei condizionamenti
è una dolciastra sensazione
di lasciarsi trasportare da una corrente…
È come dormire in mare
su un materassino:
ti scotterai
e ti sveglierai lontano dalla riva.
Invece, vigile,
sei tu che guidi la tua canoa,
eviti gli scogli che trovi
e prendi quel ramo del fiume
che ti farà arrivare dove vuoi.
Così vedo il successo.
Bisogna pagaiare.
SOGNI
15 agosto 2022
Joanni racconta
che nello schermo
della sua mente,
come sul telo bianco
di un cine sulle sue palpebre chiuse,
ha visto un cielo nero
squarciato da un lampo,
che lei ha chiamato "scossa".
Una folgorazione infausta?
No.
Cosa dovrei dire io,
che sogno centinaia
di foto di gruppo di Klingon
maschi e femmine,
che mi osservano
come se fossi sul tavolo
di dissezione
di un anatomopatologo?
La mente ha molti misteri.
Il sogno è uno di questi.
LACRIME IN PARADISO
15 agosto 2022
"Il tempo può buttarti giù
il tempo può piegarti le ginocchia.
Il tempo può
spezzarti il cuore."
Non hai implorato clemenza,
Non ho implorato
clemenza...
"Oltre la porta
c’è pace, sono sicuro,
e so che non ci saranno più
Qui mi struggo di solitudine
e di una malinconia del futuro
perché perderò le persone.
Sarò più solo,
vivendo.
La falce fa cerchi nel grano
magnifici e incomprensibili.
Quale mano la guida,
che disegno avrà
in mente?
Sono lacrime in un paradiso
terrestre
che bagnano il viso
di un gladiatore
stanco di scontrarsi
con compagni amici,
dando spettacolo
agli dei superni.
PESTE 2020
16 agosto 2022
Nel 2016
mi accorsi di questi graffiti urbani
e mi venne spontaneo il pensiero
della peste.
Ne immaginai un racconto distopico di fantascienza
politica e catastrofica.
La proiettai in un futuro non troppo lontano:
quattro anni sarebbero bastati,
per come stavano andando le cose.
PESTE 2020, quindi.
Ne feci numerosi post
a base di topi di Banksy,
della Peste di Atene
dei quattro cavalieri dell’Apocalisse,
e, infine, il post self-fake
sul mio rifiuto del Nobel.
Allora ragionavo sulle emissioni inquinanti
delle PM10 e delle altre cause della BPCO
(Broncopolmonite cronica ostruttiva),
causa di morte molto popolare nel mondo.
Invece,
un’altra polmonite
e cause vascolari e cardiache,
cause mortali
originate dal contagio
del SARS.COV2.
Ho sbagliato di poco.
L’anno l’ho centrato.
Meglio dei Testimoni di Geova,
che non c’azzeccano mai
con la Fine del Mondo,
che la possono sapere con certezza
Putin o Biden,
un attimo prima di schiacciare un bottone.
Trump ha lasciato scadere
questa grande possibilità
inespressa,
di redde rationem universale.
Aveva la coscienza sporca?.
BUCO DI VERME
19 agosto 2022
per viaggiare nel tempo.
Un sogno di uno Stargate
buono per rimaterializzarsi
dopo un po’ di stordimento
all’altro capo dell’Universo
come se avesse capo o coda.
Talvolta ci pare
che non abbia un senso
e che le rotazioni,
le rivoluzioni,
le attrazioni,
le collisioni,
siano il gioco di un bambino
con le sue biglie colorate
estratte da una scatola tonda
di latta
scaricate a caso sulle piastrelle
di una cameretta riscaldata.
La mamma, paziente,
le raccoglie,
sinché quel bimbo
s’interessa ad altro:
una piuma bianca
capitata lì
come per caso.
TEMPO MORTO
19 agosto 2022
In quest'ozio operoso,
ossimoro senza riposo,
tollero chi parla del tempo che fa,
diffido di chi lo fa a vanvera
(ne sapete il significato?)
del tempo passato
e mi entusiasmo
con chi, come me,
sogna il futuro.
C'è poi chi pianta un tamarindo,
che non vedrà far frutti,
chi con un sorriso
migliora il presente
e chi fa un figlio,
prepara corredini.
Inguaribile ottimista,
la donna.
LO SPIGOLO
19 agosto 2022
Non è
il marito della spigola!
Peccato!
Avrebbero fatto tanti spigolini!
Avrei voluto beccarlo,
invece l'ho beccato!
Con il mignolino del piede
nudo,
che fa urlare contro Poseidone,
nemico degli audaci.
Nettuno vuole sacrifici
e con Eolo fa volare tronchi
d'alberi e cabine
e reclama le sue prede.
Poco gli importa
se è un'auto
con 300mila
chilometri
oppure una donna generosa
che accorreva a salvare
una homeless
che a casa sua
voleva ospitare.
Gli dèi hanno i vizi
degli uomini
e colpiscono con rabbia
chi vuole rompere la gabbia
del pensare a sé stessi,
del rispetto umano,
del non passar da fessi.
Una donna pronta ad aiutare,
Eolo l'ha voluta ammazzare.
Mi ricorda qualcuno
per cui un barbone
è nessuno.
GRAZIE A CHICCHESSIA
20 agosto 2022
Trattate il linguaggio
come un qualsiasi
strumento
a vostra disposizione
per ottenere ciò
che il desiderio
vi detta?
A me piace
prendermi il gusto
di comparare
(comparativo di maggioranza, ecc.)
le parole tra di loro.
Sebbene le usi tutte,
"sebbene" è una delle preferite,
perché lascia uno spazio
a una possibilità,
mentre (che indica contemporaneità)
d'altro canto (un'alternativa)
non mi piace la parola "nonostante",
che fa apparire uno scenario
negativo e nemico
mitigato spesso da "ciò",
che diventa una delle parole
più simpatiche quanto "sebbene"...
Pure "malgrado" non è simpatica,
ma con "ciò",
quello che segue indica
una speranza,
uno scenario positivo.
Veniamo a "chicchessia",
è una parola buffa,
ma malvagia,
usata senza eccezioni
in senso malevolo, negativo.
Non mi vengono in mente
frasi in cui sia in senso buono.
Invece (alternativa neutra),
il mio superlativo assoluto
tra le parole
va a "grazie",
la più bella parola
in tutte le lingue
dell'Universo,
significa gratitudine per tutto,
perché tutto
ci è donato o prestato.
Sì, ragionandoci,
il prestito è meglio del dono.
Nudi veniamo al mondo,
nudi ce ne partiamo.
L'eredità che riceviamo la restituiamo
ai tanti figli
di un'umanità nuda
con tanti bisogni.
Gratitudine, quindi,
e amore, dono (inteso a fondo perduto).
Gratias tibi,
thanks,
mercì,
gracias,
danke,
dank je,
spassibo,
obrigado,
kiitos,
Ευχαριστώ,
Köszönöm,
ありがとうございました,
mulțumesc,
děkuji,
شكرًا لك,
(ecco i grazie che so).
ESPLOSIVI
22 agosto 2022
Certi appartamenti bianchissimi,
certi acciai sinterizzati,
certi uomini stressati
sono compressi
a tal punto
che attendono
l'innesco
di una torrida
estate
alla fine
di ferie non godute
per esplodere
in supernovae
o in fuochi d'artificio
per il santo patrono,
San Fumino.
Si attende l'ultimo botto
il più fantasmagorico,
che segna la Fine.
FITOMETAMORFOSI
20 agosto 2022
L'uomo ha sempre immaginato
le metamorfosi
di uomini e donne
per punizione o premio
degli dèi
negli elementi naturali,
negli animali,
in piante
e alberi.
Se fossi trasformato
in un albero
avrei le mie preferenze.
Scarterei i bonsai,
bellissimi esempi
di domesticazione
innaturale
da parte di chi li cura.
Vorrei essere un ulivo.
Ligure, greco, tunisino,
non m'importa.
Vorrei esser fiero
dei miei frutti,
che dessero buon olio.
L'olio è una ricchezza
che non tutti i popoli hanno.
E pochi altri alberi o piante
ne producono di simili,
e mai così buoni
per la gastronomia.
Oppure olive da mangiare,
il pasto del contadino
con un po' di pane.
Per Ovidio,
fu la dea
che, battendo la lancia
sul suolo,
fece spuntare l'ulivo.
ACCHIAPPA LA CODA, MORETTO!
22 agosto 2022
Vorrei un altro giro di giostra.
Proverò a puntare i piedi
e a strillare.
Non c'è più la mamma,
non c'è la zia.
La gente si gira a guardare.
"Ma è un adulto!", dice.
Proprio non si può.
Per me,
la giostra
è chiusa!
SOGNO O SON DESTO?
23 agosto 2022
La giornata di ieri
non sembrava mai finire,
ma l'oblìo della notte
ha confuso sogno e realtà.
Capita ancora molto spesso
che nei primi minuti
del nuovo giorno
sia straconvinto
di essere
un fumatore.
"Mi ricordo" (immagino)
l'ultima sigaretta del giorno prima,
quelle fumate con gli amici.
Ma il pacchetto non so dov'è.
A mente non lo trovo.
Mi ricordo le due polmoniti,
quella interstiziale
bilaterale del covid 2021,
l'Omicron5 di quest'anno...
Non mi sarei salvato,
se avessi fumato.
È la prova
che dal Primo Maggio
del '91
non ho più fumato
una sola sigaretta.
Torna il dubbio
di averne fumate,
per prova,
offerte da "amici",
alcune che non posso ricordare.
Episodi irreali
creati da una mente
ancora assuefatta
da una dipendenza
che stende le sue maglie
da un tempo lontano
364 mesi
e quanti sogni
andati in fumo
di sigarette,
pipa e sigari.
Non si è mai liberi
da una dipendenza.
Non posso dire di essere
un non fumatore:
sono solo uno che
...non sta fumando.
RACCOMANDAZIONE
23 agosto 2022
Se ne avete un briciolo,
USATELO!
Scegliete la libertà
(di continuare a usarlo).
IN FONDO...
23 agosto 2022
In fondo in fondo,
valutati i pro
e i contro,
dopo più
di ventidue anni
che mi sopporti,
con così poche vacanze,
viaggi,
visite a città europee
(zero)
o del mondo
(S. Francisco de Macoris),
feste e party mondani,
pranzi e cene in ristoranti,
senza un tuo lamento
per uno spaghetto scotto,
posso dirti
che mi esce dal cuore,
dalle fibre del Purkinje,
un deciso
e convinto
TI AMO!!!
ATTESA
24 agosto 2022
Parto dal titolo
e metto al primo posto
quella di una futura mamma
per la quale lo stato
non è per nulla
imbarazzante e
può essere
dolce.
L'attesa.
di una guarigione
che ritarda
ma poi arriva,
dà comunque gratitudine,
nell'attesa convalescente
di miglioramenti lenti
ma progressivi.
L'attesa
uscita di scena
di un moribondo
merita un saluto,
il riassunto dei nostri ricordi
con lui/lei.
L'attesa del Natale
o di un'altra festa
può assumere molti aspetti,
anche irritati.
Io preferisco quella
di me bambino
che a fatica
tenevo gli occhi aperti,
sotto le coperte
e mancavo di poco
l'arrivo a mezzanotte
di Gesù Bambino.
Oggi, l'attesa,
è per me di una colazione
con cari amici
in pasticceria,
però senza paste,
che sono a dieta
(dal 2021).
E dovrò scappare,
dopo il mio deka
e la lettura di questa poesia
che parla anche
di amicizia
e simpatia.
ABBRACCIO FILIALE
25 agosto 2022
Ho visto una foto
di una figlia
abbracciata alla mamma
sdraiata sul telo mare.
Avevano un sorriso
che mi ha ricordato quelli
di mio figlio e Joanni
quando lui le si getta
addosso
quando lei è sdraiata con me.
Non batto ciglio,
non sono geloso,
lo avverto che non le faccia del male.
Dopo un po' che sorridono
ad occhi chiusi,
talvolta lui si stacca
e si sdraia su di me.
Sono gli abbracci che non ti aspetti,
le sorprese di un papà.
L'OBOLO DELLA VEDOVA
25 agosto 2022
Quando uno dà tutto,
il suo dare vale di più.
Se vende tutto
e regala ai poveri,
se dona il suo tempo,
se occupa la sua mente
per risolvere problemi
a un disoccupato,
un indigente,
un malato,
un minore,
un suo affidato,
uno che ha bisogno
e chiede
o ne ha il pudore
tanto da non farlo,
mi fa ricordare
una fiaba
che una donna inventò
per me.
"C'era una volta
un uccello con piume
molto colorate e belle.
Vide la Luna.
Se ne innamorò.
Rimase sveglio
tutte le notti
per ammirarla.
Fu così che diventò
un uccello notturno.
(E nessuno vide più
le sue coloratissime piume)".
LETTERA A THEO
26 agosto 2022
Caro Theo,
sei stato fortunato
ad aver avuto
un fratello
speciale
come Vincent.
Senza di lui e delle sue lettere,
forse non saprei
il tuo nome.
Il cognome sì:
Van Gogh.
Lui ti ha fatto entrare
in una cerchia d'uomini,
come vostro padre,
che sapevano riconoscere
le bellezze della Natura
e sapevano ringraziare...
Stabilivano relazioni
con uomini affini
ed era un mondo migliore.
T'insegnò molto altro,
anche come aver cura di lui,
star in pena per lui,
sentirlo fratello.
Lui ti ha dato modo di aiutarlo
e di comprargli le tele e i colori
che vi hanno reso famosi.
Siate esempi
di affetto e cura
reciproci
a noi, posteri aridi
senza più cuore.
Lasciateci condividere il poco,
a noi che sprechiamo il molto.
Il bello di una notte stellata,
di una veduta di Arles,
e il messaggio di un campo di grano
con corvi
sappiamo intenderli anche noi,
ancora oggi.
DEDUCIBILITÀ
26 agosto 2022
Nel computo
dell'Agenzia delle Entrate
si paga annualmente
la tassa dell'invecchiare.
Vacanze, viaggi, gite,
bei libri, arte,
ciò che si compra per sé
e serate come quella di ieri,
sono in parte deducibili
e si ricordano
molto volentieri.
Le foto, il libro, una dedica,
sono le pezze d'appoggio
per un ricordo che ci cala gli anni
dall'imponibile
di secondi innumerevoli
in cui non siamo stati felici
ma indifferenti
e ci scalano la tassa
del Male del Vivere
che
ci tartassa.
Se ogni giorno
riguardo le opere
di Perucca
ai muri della mia casa
o tra i libri di uno scaffale,
è come riviaggiare
sul treno colorato
della
Fantasia.
Grazie a chi c'era,
questa è la mia Dichiarazione
telematica
al Fisco degli anni.
-
Redditi 2022 –
PS Il cinque per mille
al Copenhagen Lounge Cafè,
s'il
vous plait!
RESPONSABILITÀ
27 agosto 2022
Un bambino
che interrompe
il videogioco
alle quattordici
per fare
i compiti delle vacanze
per due ore,
prima della merenda,
e che poi
ripone l'incarto
del Pinguì
differenziandolo
nel contenitore
della plastica.
Ambiente e società
del futuro
sarebbero salvi!
Magari bastasse questo!
Il disastro
proviene
dagli adulti
che hanno potere
ma non sono responsabili
e non pagano mai!
LA MELA DI EVA
28 agosto 2022
Quest'ansia di ricerca
diretta al bene
che noi uomini
abbiamo dentro
non ce l'ha data la mela di Eva,
per un'infrazione
al divieto di Dio.
Il Genesi mente,
dà una colpa alla donna,
il peccato davvero "originale"
di averci dato la coscienza.
Siamo animali che s'interrogano,
sul problema del Male.
Siamo sempre stati mortali
e ogni morte a noi vicina
è ancora adesso una domanda
che riceve la solita vera, nuda
risposta:
42!
Il senso dell'Universo,
la domanda?
Forse no,
l'abbiamo dimenticata.
Memoria corta,
necessità di oblìo,
che la donna ci regala
per non farci tanto pensare.
Nel mestiere meglio pagato
c'è una proposta indecente:
"Morettino, te li levo io i pensieri!"
Non fu colpa di Eva.
Dio ci creò già così,
voleva farsi du' risate!
UOMINI E BESTIE
28 agosto 2022
Ciò che distingue
un uomo
dalla bestia
è il
Marshmallow
UOMINI E BESTIE (2)
28 agosto 2022
Ciò che rende
l'uomo
simile alla bestia
è l'ossessione del cibo.
Ciò che lo rende differente
è l'insaziabilità.
È per la sfiducia nell'indomani.
UOMINI E BESTIE (3)
28 agosto 2022
Si dice:
"Più conosco gli uomini,
più imparo
ad amare le bestie!".
Dovevo arrivare
a poco meno
di settant'anni,
per capirlo anch'io!
Quante prove!
Eppure insisto
ad aiutare muli
che ripagano con calci!
28 AGOSTO
28 agosto 2022
Questa data
mi ricorda
una bellissima giacca
celeste
rovinata dalla pioggia.
Com'era bello bere e ballare
sotto la pioggia scrosciante!
Il vino annacquato
dall'acqua piovana
che lo rendeva migliore,
con le salsicce fumanti!
Buttai un pacchetto di Camel
perché non riuscii a fumarne
nessuna.
Si festeggiava un matrimonio
e tutto un paese.
"CRESCETE E MOLTIPLICATEVI!",
lo diceva ridendo,
l'avete preso sul serio.
Complimenti!
DAR TEMPO AL TEMPO
28 agosto 2022
"Il tempo passa
e non
ci se ne fa
una ragione."
Annalisa,
ti correggo:
può darsi
che il Tempo
non esista
e siamo noi
che passiamo.
È il modo
in cui lo facciamo
che ne detta la rapidità.
E la soddisfazione
o la noia
e il senso di spreco.
Vivere non è aspettare,
ma camminare
con volontà
senza curarsi
della meta
ma del paesaggio
e della compagnia.
LA COSTOLA DI ADAMO
29 agosto 2022
Questa
splendida
donna
è stata creata
dallo smartphone
del suo uomo.
Allora,
perché
non volete credere
che un'intelligenza
divina
creò Eva
da un po' di fango
e dalla costola del suo uomo,
alitandole sopra?
VENTENNI
ASSURANCETOURIX
30 agosto 2022
Il bardo
era apprezzato dai Galli,
ma quello di Asterix
nessuno lo sopportava.
Quando cantava,.
provocava i temporali.
Era assordante più di tanti silenzi.
Il suo nome significa
“Assicurazione contro tutti i rischi”.
E la poesia lo fa.
Ma,
c’è un ma:
chi la fa,
chi è poeta,
rischi può averne,
come Neruda, Lorca, Wilde, Rimbaud, Pavese.
Corre su una lama
con le mani occupate
dalla lira,
può non piacere,
gli tirano le pietre.
Eppure salva.
Eppure cura,
Eppure sana.
Un medico non pietoso,
se è un coraggioso...
non come quelli
che fan poemi solo belli.
UN DOLORE
30 agosto 2022
Ieri
non ho fatto passeggiate,
non abbastanza,
domenica nemmeno.
Stavo bene in casa.
Non lo posso fare.
È comparso da ieri,
il dolore del titolo.
Mi sono spaventato,
parlandone,
non inutilmente.
Ci sono rischi anche gravi,
gravissimi,
mortali.
Ho chiesto ai medici,
ma un appuntamento urgente
non so ottenerlo.
Ho mancato al primo dovere
di un paziente:
ho consultato internet.
Ho escluso problemi mortali del rene
e del cuore,
anche senza Rx o ECG
né TAC, né RMN.
Mi sono dato la diagnosi e la cura,
doppio scacco
a colon e cartilagini costali.
Domani la visita obiettiva,
nel pomeriggio...
Mandano
in onda
solo
mie repliche.
DECADENZA
1 settembre 2022
A son vecio
... e sonà.
Una specialista
visita mia cognata
(l'avverto che è non udente)
e chiede a me se un dolore
le è passato
o se c'è dell'altro.
Le spiego la regione
dove prova formicolii
e un dolore
come da schiacciamento.
Si stupisce
e mi chiede
come facciamo a capirla
se nessuno conosce
la lingua dei segni.
Ripeto in diretta
la mia domanda a gesti
a mia cognata
che esprime la risposta.
Ok, mi fa, le chieda
da quanti giorni
prova quei sintomi.
Formulo il segno napoletano
della domanda,
indico il tempo trascorso
con una mano all'indietro
in un gesto circolare
e conto con le dita
delle due mani
in modo indefinito,
ripetendo il segno
con le dita chiuse
agitate verso l'alto
per due volte
e suggerisco:
sette, dieci,
quindici dita
(tre volte le cinque dita
portate in avanti).
Dilenia accenna al
pensare,
con un attimo
con il pugno
sotto il mento
piegato di 45°
rispetto alla linea mediana
e con gli occhi
rivolti in alto.
Poi mi porta in avanti
tre volte
le cinque dita aperte.
La dottoressa: "Vabbè!"
La fa sedere sul lettino
e le dice "Seduta!".
"Spinga la gamba
contro la mia mano!"
"Spinga!, lo dice più forte.
Non riesce nel suo intento.
Le dico:" Non sente!"
Lei:" Ma insomma, non so... "
"Ora all'indietro, spinga!"
Si accontenta
di un nulla di fatto,
si risiede al pc, scrive.
Dico:
"Ci vorrebbe un pediatra!".
Mi chiede:
"I raggi e gli esami
che le avevo prescritto?"
È il mio turno
di umiliarmi,
mi appello ad una dichiarata
pregressa abilità
nella burocrazia
generale,
sanitaria in particolare,
ma mi scuso che,
con gli anni,
il covid,
il numero dei miei assistiti,
qualcosa sfugge.
Alla mente.
Chiedo se al pc ci siano
esami recenti.
Nel Foglio Sanitario
Elettronico
li trova.
Le dico che i raggi
li ha visti l'ultima volta
e si è accorta
che non avevano firma
né il nome del radiologo.
Sono tornato allo studio
e li ho fatti sistemare,
volevano rimborsarmeli,
ma il referto l'avevo
e ho rifiutato, le dico.
"Ha fatto bene!"
"Controlliamo un altro esame,
forse è un farmaco
che le dà il dolore alla gamba.
Deciderà il suo medico.
Noi non ci vediamo più.".
(Se non ci sono fatti nuovi... )
RESILIENZA RIVERENTE
2 settembre 2022
La famosa virtù
della resilienza
del PNRR,
appetito dai più forti
e sfrontati,
consiste
nel subire colpi su colpi
deformandosi
plasticamente,
non come la tenacità,
che è la dote
di piegarsi più e più volte
con inchini,
per non spezzarsi mai.
Non dite mai
che ve le hanno rotte.
Non vedreste un euro.
Continuate
ad inchinarvi,
e racimolerete
(forse)
qualche centesimo.
LA CROSTATA
3 settembre 2022
Ho visto
mia cognata
preparare una crostata
di marmellata.
L'ho desiderata,
la crostata,
mica la cognata...
Ho fatto un pensiero
alla Catalano:
"Meglio rinunciare alla crostata
che avere il diabete."
La crostata,
l'ho poi vista postata
alla poca luce
della serata
dall'alta costa ovest
del golfo.
Noah, Marica,
l'avete gustata?
IL LAVORO DEL MATTINO
3 settembre 2022
Ho aperto la finestra
sul cortile di memoria filmica
erano le sei e trenta,
una donna, da un terrazzino,
capelli spettinati e bianchi,
ritirava un lenzuolo
con gesti già stanchi.
Mi sono stupito di quella visione
del tutto normale,
per me, in piedi da un'ora,
a lavorare.
Vuoi mettere,
la contentezza
di una vecchia casalinga,
con "le fatiche"
di "un poeta"?
Uno che si alza presto
e disserta
sulla "Bellezza della sera"
e tenta metafore
con l'età anziana
della vita,
l'attesa della notte,
i presagi,
l'incertezza di un risveglio,
i ricordi,
i bilanci,
il tramonto,
il buio della coscienza,
l'oblìo
del riposo,
dalla stanchezza
del giorno
durato anni,
tanti,
con meno certezza
di futuri altrettanti.
Tutto finisce,
come stamattina riinizia,
in tristezza e stanchezza
nel mestiere di vivere
una perenne giovinezza.
S'affaccia la vecchiezza,
l'accetteremo,
con i piccoli godimenti
della lentezza.
Ora piove.
Buongiorno!
O e P
DÈI SUPERNI
4 settembre 2022
Fotografo
il cielo
e
vi cerco
figure
di cose, animali,
persone.
Oggi,
fotografando
il
sole
controluce,
ci
ho visto il suo dio,
Apollo.
A
sinistra,
eccolo
adagiato
sul
suo fianco destro,
in
un triclinio immaginario
tutto
azzurro.
A
destra,
ecco
il carro solare.
I
cavalli alati che lo trainano
sono
fuori campo.
Vi
giuro
che
c'erano pure loro!
Che
Giove mi fulmini
se
non è vero!
Giurin
giuretta!
3 settembre 2022
Il
Sole va da solo,
i
binari
a due
a due.
IL CIELO CAPOVOLTO
5 settembre 2022
Sensazione
di
un cielo sottosopra
in
un'attesa
di
una ventina di giorni
sino
al giorno in cui
decideremo
del futuro
di
nipoti e pronipoti
ancora
da nascere,
visti
i gravi compiti
che
toccheranno
ai
nostri figli
e
a loro,
per
conservare
la
vivibilità
del
pianeta
e
pagare duramente
i
debiti
che
le nostre generazioni
hanno
contratto per loro.
La
scelta sbagliata
porta
al baratro,
non
alla Transizione Ecologica,
come
hanno voluto chiamare
la
nuova truffa
di
spendere male
i
soldi di tutti
e
di chi non è
ancora.
Senso
di vertigine,
disorientamento,
aver
perso la sinistra,
rivedere
Casini, Gelmini, Renzi,
Luigi
Di Maio, Brunetta, Carfagna, Calenda, affratellati con Letta,
Fratoianni,
Bonino,
contigui
a Berlusconi,
farneticante
promesse impossibili
in
una televendita di casse da morto
prodotte
da Salvini e Meloni.
"Era
meglio morire da piccoli...
DESERTO
5 settembre 2022
Sono
stato in quattro tipi di deserto:
di
sale (Chott el Jerid),
di
sabbia (Gabes) ,
di
montagna (Nefta),
e
di mare (Deserto degli Agriati).
Non
li ho mai attraversati
da
solo.
In
Corsica, in moto,
ciascuno
con la sua,
ero
con il mio compagno
d'avventura.
Lui
non aveva paura di nulla
e
neppure adesso
ne
ha.
Lui
si tiene attaccato
alla
giovinezza
e
l'unica sua paura è la vecchiaia.
Io,
in Tunisia,
mi
sono abbandonato
nelle
mani delle nostre guide:
Cesare
e Daniela, due viaggiatori,
e
Mario, guida tunisina,
che
parlava italiano
e
aveva un nome arabo
impronunciabile
rimasto
sconosciuto.
Un
giovane uomo
senza
paure,
flemmatico,
con
piena fiducia
nel
suo autista.
Ci
condusse
a
vedere la Fata Morgana,
i
miraggi,
li
vidi.
Un
cavaliere cammellato
come
nel mio deserto dei tartari.
Non
veniva verso di me,
ma
se ne andava...
e
sparì,
come
fanno i miraggi.
Sono
io che ne ho lasciato indietro
molti.
Me
ne sono alleggerito
e
sono salito su un dromedario
a
Gabes,
su
un lato di un parcheggio.
La
carovana, di vedove,
anziane
signorine
e
spose in viaggio da sole,
era
guidata nel sole
e
nella sabbia
da
un beduino
scarsamente
affidabile.
Certamente
non conosceva le piste.
Conosceva
i suoi animali
e
ci portò in un punto
senza
orizzonti
né
punti di riferimento.
Il
vento fece volare la sabbia
e
ci coprimmo il volto
come
tuareg con i Ray-Ban.
Non
si vedeva più il sole.
Quel
beduino ci riportò indietro.
A
Nefta, deserto di rocce rosse,
panorama
bellissimo,
il
migliore che io ricordi,
acquistai
da un ragazzo
i
suoi gelsomini.
Ne
profumai la stanza,
tenendoli
nel taschino
della
giacca smanicata,
che
mi fecero barattare
con
un tappeto.
Altri
deserti
lo
furono
del
silenzio:
gli
esercizi spirituali,
quello
dei piccoli fratelli
di
Charles de Foucault
e
quello dell'adorazione permanente
al
Santissimo.
Eppure,
il
deserto
meno
arido e più dissetante
è
la solitudine.
Solo,
sono
Uno
con
l'Universo.
È
ineffabile.
Se
e quando ne esco,
sono
migliore, ricco ma grato,
UN DERVISCIO
6 settembre 2022
I dervisci
fanno parte di confraternite
monastiche islamiche.
Come i fachiri indiani,
raggiungono con il corpo
stati di ascesi mistica
paradisiaca
che li mette
in Comunione con Allah.
La danza roteante
è il mezzo,
dopo un lungo addestramento,
per stabilire l'equilibrio
tra accelerate funzioni fisiche
e quelle emozionali.
La mattina,
ho anch'io una successione
di movimenti
appresi
in anni
di apprendistato
senza maestri.
Faccio giravolte
su me stesso
prendendo
un bicchiere
dallo scolapiatti
o il latte dal frigo.
Solo, sotto la luce LED
della cucina,
preparo medicine
e colazioni
per tutti,
nei tempi stabiliti.
Raggiungerò la perfezione,
un giorno,
o l'ho raggiunta più volte,
e la mente è pronta
per volare in sfere celesti
più alte
e scrivo,
del paradiso che scopro.
CALCITRIOLO
E BISOPROLOLO
7 settembre 2022
E una rima
è fatta!
Già dal titolo.
Sono ora libero
di non ripetere
quei
baci
di sillabe
AABBCCDD
o alternate ABAB
o ABBA,
musicisti svedesi
orecchiabili
mai piaciuti.
È la breve lista
delle ricette
da inviare al medico
che dal 2020
te le invia
a volte per mail,
a volte per SMS;
prima, quelle rosse,
dovevi ritirarle in studio.
Lo fanno per disorientarti,
per complicarti la vita,
tanto c'è sempre un impiegato
pensionato
(Vedi che una rima l'ho fatta! Almeno
lei l'ho baciata!),
che secondo te non ha di meglio da
fare
che farti trovare le pillole pronte
sul comodino.
Nel mio caso, la beneficiata
è un'invalida
e lo faccio volentieri,
ma propongo
un passo avanti
al nostro assessore
che di sanità
s'interessa così poco:
Il paziente indichi al medico
che vuole il farmaco consegnato
per corriere a casa.
La farmacia riceva la ricetta
e un rider partirà.
Non occorre essere
govenatori
per pensare
NATURA SELVAGGIA
8 settembre 2022
Nella mia infanzia
e da scout,
il tipo della mia educazione
era più selvatico
di ora.
Sedevamo sulla terra,
giocavamo con il fango,
ci costruimmo una capanna
intrecciando delle canne.
In campagna,
carezzavamo il cavallo,
che compativamo
perché tirava tutto il giorno
il carro carico di maioliche
che mio zio vendeva
nei paesi dell'Oltrepò.
Vidi le morti
di oche e galline,
dei conigli
a cui avevamo carezzato il pelo,
affezionandoci.
Ci nascondevamo
tra le piante di mais,
portavamo acqua,
vino, formaggio e pane
ai raccoglitori di barbabietole.
Prima della vendemmia
rubavamo l'uva appena matura.
Di maggio le ciliegie.
Ci mandavano nell'orto
a estrarre le carote
per il sugo.
A mio figlio è dovuta bastare
una visita al Carpanedo.
Anche lui è stato scout:
lupetto nella bambagia.
Io, come scout,
ho avuto avventure.
Non solo i raid e l'hike,
totalmente solo,
ma vera vita selvaggia,
i rovi, le pietraie,
incontri con animali fantastici,
con un daino, fagiani, volpi, lepri,
farfalle, ragni, scorpioni,
pipistrelli e bisce.
Padre Viana ci mostrò vipere vive
che aveva catturato.
Era, quella del loro morso,
l'unica nostra paura.
Cuocersi il volto
con il fuoco da campo,
coricarsi sulla stuoia
o su un pagliericcio di foglie,
dormire in tenda o all'addiaccio
vicino alle braci
erano i piaceri
di notti sotto le stelle
o in compagnia della Luna
non ancora calpestata.
Diana e Pan erano
i due estremi
tra i quali vagavamo.
Avevamo destinazioni
e ritorni,
ma nel tragitto
ci perdevamo
come vagabondi.
Ci tagliavamo una strada
con il coltello e l'ascia
dove non c'era sentiero.
Ora, io e gli altri,
siamo cittadini
che hanno perso
la selvatichezza.
La Natura a me manca.
Manca del tutto.
Questa società,
la città,
prevedono una fuga.
Perdersi almeno un'altra volta
ed eroicamente,
da soli o fianco a fianco
con i miei fratelli di un tempo,
raggiungere la meta.
Sarà la prova che ci aspetta,
la fuga selvaggia
che abbiamo invocato
per quei dieci cinghiali
rinchiusi come cittadini
nel recinto del parco,
natura di prati e alberi
addomesticati
APPARENTE ARIDITÀ
9 settembre 2022
Da
un po'...
scrivo.
Di
recente,
tante
poesie,
se
così volete chiamarle.
Frasi
senza tecnica
incolonnate
con
a capo
come
mi pare,
per
aiutare
a
soppesare
un
pensiero.
Non
mi perdo
a
descrivere fiori,
vegetazione,
mare,
la
risacca
che
va e ritorna.
Ma
esprimo
la
gratitudine
per
chi ci vede,
anche
lui,
la
bellezza perfetta
che
io vedo
nelle
persone,
tra
gli amici,
in
famiglia,
che
s'accordano
con
un La
interiore
con
quello che suono io.
Apparentemente,
non
ho nulla da dire,
ma
l'universo
vuole
un grazie
del
proprio esistere
da
ciascuno.
Chi
soffre,
è
nell'espi(r)azione
del
mondo,
ma
sa, deve sapere,
che
nuova aria ne allagherà
i
polmoni.
La
Terra ha un destino
nel
cielo.
Dedico
questi 'versacci' a Massimo
Marasco, Patrizio
Cozzani, Maria
Loredana Emmanuele, Cesar
Guzman, i suoi barman, Tatiana, l'amica ucraina con il figlio che combatte,
Anna, i gentili amici che ho conosciuto solo ieri, ed Eleonora "della
risacca'.
SINDROME DEL VIOLINISTA
9 settembre 2022
Uomini
e donne
conducono
la propria vita
credendosi
violinisti
in
un brano
composto
da loro.
Pochi
s'immaginano
invece
violini
che
seguono
uno
spartito
sconosciuto
e
sorprendente
suonato
dal
Primo violino
della
più grande orchestra.
Io,
miseramente,
sono
ancora
a
far vibrare
la
carta velina
di
un pettine rosso,
seguendo
il motivo
di
musicisti veri
che
interpretano
brani
eccezionali
che
fanno arrivare
gli
applausi anche a me.
IO SPERIAMO
CHE ME LA CAVO
10 settembre 2022
Premesso che una votazione
è una scelta,
è anche una prova
d'intelligenza,
moltissimi non mettono in dubbio
le promesse, la loro fattibilità,
l'affidabilità del candidato
che incanta
con l'immagine che presenta di sé,
al punto che vorrai
scoperchiare il tetto
per avere l'acqua in casa.
È fattibile,
ma è ragionevole?
A questo test
non siamo mai
abbastanza preparati,
come davanti
a un imbonitore da fiera
che ti vende una scatola chiusa,
te la fa cambiare
proponendone una più vantaggiosa,
ti offre di più per la tua, molto di
più,
tanto che te la tieni,
bello convinto,
e quando ne fai lo spoglio,
vedi che tu e gli altri
siete stati imbrogliati
e quella scatola
non la potete più cambiare.
E siccome il potere logora chi non ce
l'ha,
vi accorgete un giorno
che l'avete delegato
al candidato più sbagliato,
quello che vi ha tradito,
che ha fatto i suoi interessi,
che sono al contrario dei vostri.
Oggi si tratta di scegliere tra
miseria
e ingiustizia,
tra alleanze per la pace
o per la guerra sotto casa,
con la vostra gioventù
a combattere ai confini,
e per una Terra
ancora vivibile
o distrutra e inquinata
per l'interesse di pochi
che vivono ai piani alti
di un condominio
IL PENSIERINO
9 settembre 2022
Non
riesco
a
ricordare
momenti
belli
con
chi mi ha fatto soffrire.
Avevo
puntato tutto
su
alcune persone
che
mi hanno tradito
per
almeno tre volte.
Avrei
sopportato ancora,
ma
facendomi più male.
È
stato un bene
che
sia finito tutto,
che
la scelta sia stata dell'altro.
Altre
volte una cosa bella è finita
per
un accidente del destino,
e
i bei ricordi riaffiorano,
sono
pensierini
di
un bambino
che
ha una cotta
per
la compagna di banco.
Uscimmo
dall'aula (9 anni)
con
la scusa di comprare
all'ufficio
postale al piano terra
la
serie filatelica di Michelangelo.
E
le feci la dichiarazione
sulle
scale.
"Anche
tu mi piaci",
fu
la risposta di Luisa.
SCRIVERE
8 settembre 2022
Se
leggere
fa
vivere mille vite,
stimola
la mente,
migliora
l'espressione,
il
linguaggio
e
l'italiano scritto,
migliora
le scelte,
il
comportamento,
seleziona
il pensiero,
lo
scrivere
porta
un'attitudine
all'apertura
e
induce
a
scoprire
in
sé
novità
sorprendenti
del
tipo
di
una voce interna
che
detta,
e
dubiti
che
sia solo tua.
È
forse del demone o del dio
che
ti possiede.
Giudicheranno
i
lettori.
N.B.
Il lettore crea,
più
dell'autore,
la
propria
immagine
mentale
«Purgata la città da oficiali sopra ciò ordinati, e vietato l'entrarvi dentro a ciascuno infermo».
(Decameron, Giovanni Boccaccio)
«La peste che il tribunale della sanità aveva temuto che potesse entrar con le bande alemanne nel milanese,
c’era entrata davvero, come è noto;
ed è noto parimente che non si fermò qui, ma invase e spopolò in una buona parte d’Italia.»
Bìos significa vita, in greco, indica le condizioni, i modi in cui si svolge la nostra vita. Zoé è dunque la vita che è in noi e per mezzo della quale viviamo (qua vivimus), bìos allude al modo in cui viviamo (quam vivimus), cioè le modalità che caratterizzano ad esempio la vita contemplativa, la vita politica ecc., per le quali la lingua greca usa appunto il termine bìos accompagnato da un aggettivo qualificante. Perciò questa collana comprende molti soggetti di genere diverso che, tutti, la riguardano.
Sherlock Holmes e le lucertole mongole che detestano i formaggi piccanti PAOLO LUPORINI
Il filatelista ovvero Il cielo sopra via Torino PAOLO LUPORINI
M'assale un Gubbio: Una noce sul vaso PAOLO LUPORINI
A PROPOSITO PAOLO LUPORINI
La Crociera dell'Ephemeris PAOLO LUPORINI
Grazia e Meraviglia PAOLO LUPORINI
éidos e sguardo PAOLO LUPORINI
Il compattamento-La colonia PAOLO LUPORINI
La Pietà di Soviore PAOLO LUPORINI
377, 5th Ave PAOLO LUPORINI
Klingon Musik PAOLO LUPORINI
La confidenza di Aurora PAOLO LUPORINI
Su giù PAOLO LUPORINI
Nasturzio PAOLO LUPORINI
SOTTO/SOPRA PAOLO LUPORINI
SPLIT PAOLO LUPORINI
NORD-OVEST PAOLO LUPORINI
IN VETTA PAOLO LUPORINI
CORSO CAVOUR 372 PAOLO LUPORINI
LA PIGRA BABY-SITTER PAOLO LUPORINI
Poesie
VUOTO PAOLO LUPORINI
- Silloge breve. Cinquantanove poesie scritte in due mesi del 2021 e in quattro del 1982.
- Silloge breve. Poesie dal 6 marzo 2021 al 10 settembre 2021. Le eccezioni confermano la regola.
FIORI DI SETTEMBRE PAOLO LUPORINI
- Terza raccolta di poesie.
SUDOKU… ma Godot! PAOLO LUPORINI
- Vorrei strapparvi un sorriso… da quelle facce lunghe, aiutatemi ad aiutarvi. Un sorriso ci salverà.
PIANTO IL RISO PAOLO LUPORINI
- Un sorriso, di questi tempi, sarebbe un gesto rivoluzionario, sovversivo.
- È tempo di tornare ad abbracciarci! Almeno con il cuore.
CANI E LUPI PAOLO LUPORINI
Vi riunite in branco / Contro i lupi della foresta / La lotta sarà aspra, / La difesa strenua.
IL SOSPIRO PAOLO LUPORINI
-Dicono che i sospiri siano la risposta a tutte le domande rimaste sospese in aria; dicono che alcuni sospiri racchiudano in sé più amore di qualsiasi bacio; ma se l’uomo sospira, è per un motivo concreto: per non morire…
LA BELLEZZA DELLA SERA PAOLO LUPORINI
«Ascolta… si fa sera.» Il fascino di una sera porta a una notte di promesse: Pace, Oblìo, Passione, a volte, meditazioni, progetti, sogni per l’indomani (che può non arrivare).
PESTE 2020 PAOLO LUPORINI
-Peste 2020 doveva essere un'opera profetica di Paolo Luporini ipotizzata già nel 2016, che anticipava i fatti di un'epidemia apocalittica del mondo della globalizzazione, in cui i muri risultano tentativi inefficaci e brutali per fermarla. Strumenti asociali di un'esagerata differenza di classi separate dal sopruso violento che ispirano la rivolta della solidarietà. L'aspetto corale, frammisto alle vicende dei singoli personaggi, con le loro scelte condiziona il corso degli eventi verso la rinascita sperata. Invece, superato dai fatti, si è trasformato nel titolo della decima raccolta di poesie, o meglio, pensierini, che rimuovono la realtà dei contagi e dei decessi e parlano della vita e della poetica in questi tempi di resistenza.
SOPRA LA PANCA PAOLO LUPORINI
-11° libro di ‘pensierini’ di Paolo Luporini, iniziato l'11° giorno del settembre 2022, giorno di tragedie, libro che tratta invece di Felicità.
KILO PAOLO LUPORINI
-Un chilo è un piccolo peso, solo dieci etti, ma può crescere, e la sua leggerezza diventare pesante, come il volume. Un tempo i volumi erano molto pesanti, i miei cerco di mantenerli leggeri, quando l’aria si fa pesante.
STRAMBATA PAOLO LUPORINI
-A chi / ha / problemi / di rotta: / Fatevi guidare dal vento. / Godetevelo, tra i capelli, / affonderemo tutti! //
Collaborazioni
No me faltes tu Francisco Humberto Gonzalez Reyes
La Fragranza del Clive Christian MIRKO FERRARINI
…di altre Fragranze MIRKO FERRARINI
La scia del suo profumo MIRKO FERRARINI
Gnocco pesto ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
Cari coetanei ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
QUANDO ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
Umanità immagini e parole Autori Vari
Pubblicato nel settembre 2022
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