SOPRA LA PANCA
(i
pensierini)
di
Paolo
Luporini
Copyright © 2022 –SOPRA LA PANCA
- Paolo Luporini -
Tutti i diritti riservati.
Codice ISBN: 9798462991516
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Il font principalmente usato è il Liberation
Sans,
facilitato per i dislessici
DEDICA
A tutti noi,
capre,
sotto o sopra
la panca,
che,
dopo un po’,
crepiamo.
Perché mai la vita di una capra dovrebbe
dipendere da una panca?
E perché sotto la panca muore?
SOPRA LA
PANCA
Sopra la panca la
capra campa,
sotto la panca la capra crepa.
Sopra la panca la
capra campa,
sotto la panca la capra crepa.
Sopra la panca la
capra campa,
sotto la panca la capra crepa.
L’ipotesi più realistica, tra le
ipotesi sbagliate e pure assurde o poco sensate, è che lo scioglilingua non sia
altro che una metafora della vita per dire che chi sta nei piani alti è
benestante e ha conoscenze (sopra la panca), se la cava sempre e bene, chi sta
sotto, deve tirare a campare per sopravvivere e a volte non ci riesce (crepa).
Questa spiegazione è quella più
realistica, perché ha una morale e perché fa passare lo scenario insolito
(della capra sopra o sotto una panca) in secondo piano.
La
Capra
Ho parlato ad una capra.
Era sola sul prato, era legata.
Sazia d'erba, bagnata
dalla pioggia, belava .
Quell'uguale belato era fraterno
al mio dolore. Ed io risposi, prima
per celia, poi perché il dolore è eterno,
ha una voce e non varia.
Questa voce sentiva
gemere in una capra solitaria.
In una capra dal viso semita
sentiva querelarsi ogni altro male,
ogni altra vita.
(Umberto Saba)
STO CRITICANDO L’ARTE
13 settembre
2022
Sforzo
intellettuale
di
professore assenteista,
uomo
impegnato
e
concentrato
in
importante,
decisiva,
sofferta
seduta
di gabinetto
foriera
di scelte fondamentali
su
chi poi andare a insultare.
Un
aiuto lo trova
in
un'amena lettura
sulla
Ruota della Fortuna
di
chi, da presidente,
gli
capitò l'accidente
di
trovarsi senza niente
con
scampoli di Azione
senza
cedola
e
in ribasso,
in
posizione centrale
per
stimolare un blocco
senza
uscita né sbocco.
Sofferenza
inaudita
per
chi è critico
da
una vita.
Tre
volte CAPRA,
o
a oltranza,
per
uscire
da
quella stanza
dedicata
alla lettura,
se
il water
ODE ALLA CAMOMILLA
14 settembre 2022
A
seguito della gloria
conseguita
con
la video filastrocca
"Filastrocca
gobba,
ovvero
Il cammello Camillo”,
visitabile
"gratis"
su
YouTube,
pubblicità
progresso
con
il segreto intento
di
farmi regalare
da
Bonomelli
una
scorta annuale
di
bustine solubili,
e
il secondo fine di farsi due risate,
parlerò
dell'abuso tossico
di
Filtrofiore Bonomelli.
Avevo
un collega,
ingenuo
e spontaneo
che
la moglie mal tollerava
per
il suo umorismo spezzino
che
lei confondeva
con
agitazione
o
insofferenza.
Gl'imponeva,
preventivamente,
alte
e frequenti dosi
della
bevanda dolce e calda,
spesso
per punizione,
accompagnandola
con rimproveri.
Calmo
era calmo,
placido
in tutto,
la
beveva a colazione, merenda, pranzo,
pomeriggio,
cena e prima di coricarsi,
sempre
in doppia dose.
Il
troppo stroppia
e
il matrimonio finì.
Fu
lui a lasciarla.
Gli
venne una malattia letale,
ma
lui non se la prese,
e
dormì per sempre
cullato
dai suoi Sogni d'Oro.
'I
pensierini' di Paolo Luporini: SOPRA LA PANCA
FILASTROCCA
GOBBA YouTube
SOTTO LA PANCA
18 settembre 2022
Benedico il dubbio
che mi ferma
in una corsa
che è una continua
caduta
senza ancora
sbattere
sull'asfalto.
Provo lo sconforto
di aver scelto
sempre
la parte giusta,
quella perdente.
E nelle scelte
personali,
quelle di coerenza
solidale
tra pensiero e
azione:
minuscola, per
favore!
Non vorrei essere
frainteso:
non sono pentito,
ma un po' stanchino
di correre, correre,
per tutto il tempo,
poi per cosa?
Qualche (raro)
ringraziamento.
Come nel racconto
evangelico,
gli invitati non si
fanno vedere
e il banchetto si fa
lo stesso,
per chi c'è.
Qualche applauso è
venuto.
Non sono
dispiaciuto.
INCOMPRESO
è un aggettivo
e un titolo
di un film
che non mi piacque,
mi dissi che era
fuori tempo
e non empatizzai
per quella storia
falsa.
Rico, di UN UOMO DA
MARCIAPIEDE,
quello sì, faceva
piangere!
Le tragedie al
cinema,
nella vita le
comiche!
LA CAPRA CREPA
18 settembre 2022
Crepiamo
tutti,
non
solo le capre.
Dall'effimera
alla
tartaruga gigante
di
400 anni…
viviamo
a velocità diverse
com'è
in un video accelerato
e
vediamo le nuvole
attraversare
l'orizzonte
e
il meteo e la luce cambiare
come
in pochi secondi
oppure
nella nostra lentezza
tutto
è dilatato e mal valutiamo
la
velocità degli altri
che
ci nascono e muoiono
irrispettosi
davanti.
Quanta
poca decenza,
per
i Signori del Tempo,
superstiti
del seicento!
S'andava
a vela,
in
traversate di anni,
con
marinai invecchiati
nello
spazio di un viaggio.
e
mozzi promossi a nocchieri
in
un giro del globo,
al
fianco di Cook,
capitan
coraggioso,
il
primo a farlo.
Oggi
bastano
due
biglietti
d’aereo,
un'andata
e
un ritorno,
e
s'è recuperato
un
giorno!
Creperemmo
con
un giorno di meno,
un'illusione
curiosa
che
non sfugge
all'orologio
interno
delle
nostre cellule
scandito
dalle divisioni
mitotiche
che
a un certo punto
impazziscono
e
terminano un gioco
pagato
100 lire
ma
che ora varrebbe
centinaia,
milioni di euro,
se
si potesse rigiocare
la
partita,
SOPRA LA PANCA
18 settembre 2022
In
equilibrio
sopra
un panchetto,
caddi,
rovesciandolo,
su
un mucchio di sabbia
con
infilata una pala,
un
müd͡ɮ
ad d͡ɮera
al Vignulìn,
l'era
'd sera.
Mi
portarono a Voghera
e
m' ingessarono
il
braccio
col
gomito al collo,
in
un foulard della zia,
un
mese senza giochi
né
mare,
tormentato
dal prurito,
per
non potermi lavare.
Senza
potermi grattare
presi
un ferro da maglia,
azzurro,
ricordo.
Lo
estrassi
rosso
di sangue:
non
mi potei disinfettare.
Pochi
giorni e fui liberato,
non
c'era infezione,
ma
il braccio restava piegato.
M'inventai
una terapia:
un
sacchetto di tela
con
lo spago,
pieno
di libri
nella
loro funzione
più
classica:
il
Peso della Cultura,
spiattellato
di fronte
agli
ignoranti
sul
piatto della bilancia
in
bilico tra il giusto
e
il torto,
come
la spada di Brenno
che
grida:
"Guai
ai vinti!",
in
un racconto di scuola
di
barbari nordici,
stranieri
occupanti
come
il tedesco
in
cerca dello zio disertore
nascosto
nella mangiatoia
del
cavalli.
Un
altro racconto di guerra,
stavolta
recente,
e
lo zio non ne parlava,
del
forcone del tedesco
che
lo cercava
e
toccava fieno e il doppiofondo
sotto
il quale lui tremava.
Fu
un caso di sotto la panca
in
cui la capra campa.
Curioso
proverbio smentito
da
una scaltrezza contadina
che
mise nel sacco
il
superuomo ariano
che
poi bevve il nostro vino
e
assaggiò la pasta al sugo
preparata
e condita
dalla
rabbia della zia,
giovane
donna
LA CAPRA CAMPA
18 settembre 2022
La
capra campa
nei
punti più impervi
e
meno ospitali
del
pianeta.
Ce
ne sono in Palmaria
e
nell’Arsenale militare
per
risparmiare alpini giardinieri
di
Marina
per
tenere puliti dall’erba
il
recinto e l’isola.
Campa
tanto e si riproduce
e
il loro numero fa paura.
Proprio
come il nome Futura.
Il
suo nome detto questa notte
mette
già paura.
INCORNICIAMO DI CEMENTO IL CIELO
19 settembre
2022
Un'impresa impossibile?
Nulla è impossibile
a un uomo
quando
si mette in testa
di fare una cosa.
Nelle città ci siamo riusciti.
L'homo faber cementizio
gode di un progetto edilizio.
Cementerebbe il mare,
lo sta facendo, l'ha fatto.
Avete visto,
il Ponte di Messina?
Tanto han detto, l'han fatto!
Ma in Sicilia non han strade,
binari,
con lentezza
(e interesse),
li faranno!
VERSO DONGO
19 settembre 2022
“Claretta,
cosa c’è?”
“Non
so, ti vedo
un
po’ scombussolato!”
“Eh,
mi sento
tutto
sottosopra!”.
DIVANI & DIVANI
19 settembre
2022
E si
sta
senza
parlare
per intere
settimane,
e a
quelli
che
non hanno niente da dire,
del
tempo ne rimane!
Divani
diversi
oppure
lontani,
agli
angoli,
spipolando
sui cellulari.
Con
il tempo rimasto,
cosa
ci faremo?
Lo
doneremo.
come
il superfluo
non più
utile
a nessuno.
ALBA
20 settembre 2022
Ho visto
sorgere il sole
dalle Apuane
poco prima di Sarzana,
dal fiume Magra,
sul treno per Pisa,
come uno dei tanti pendolari
che ne hanno perso
la poesia.
Per loro
è il sonno,
l'abitudine,
il fastidio di un nuovo giorno
di lavoro o di studio.
Tanti maschi di colore
o studenti del chimico
e promesse d'artista,
i disoccupati
e i bohemien
di domani.
Ad Avenza,
i lavoratori
dei cantieri
sono tutti scesi
e hanno cominciato
a correre alla ritrovata
bicicletta
che li porta al mare.
Ora Massa,
e mi sovviene
il deserto Distretto
Militare
dove patii la naja,
abolita anch'essa,
come la perduta giovinezza.
Fu un anno da schifo,
ma sopravvissi.
Io e Joanni
sopravviveremo
anche a quel Santo Rossore
che c'imbarazza
di non saper subito
trovare
il giusto padiglione
di un'altra santa,
Santa Chiara,
che ci sappia ascoltare
e interpretare
un brutto sintomo
della mano destra
di Joanni,
che tanto le serve,
per lavorare.
Comunque vada,
sarà un successo!
San Rossore è adesso!
La Torre pende,
noi cadremo...
prima di lei.
I SOGNI NEL CASSETTO
20 settembre 2022
I
sogni nel cassetto
se
li mangiano
le
tarme.
Quant'è
che lo penso!
Qualcuno
l'ha scritto.
I
miei sogni li scrivo
in
un quaderno
e
depenno
quelli
che realizzo.
Mi
focalizzo su quelli rimasti
e
ne realizzo tanti altri.
Oramai
penso che alcuni
restino
inevasi da troppi anni.
Temo
che non li farò
che
in sogno
o
per interposta persona,
mia
moglie, più giovane,
mio
figlio, il futuro.
Loro
ne hanno pure altri, di loro sogni,
si
dedicheranno a quelli.
Quelli
miei,
se
li mangeranno i vermi.
Nel
frattempo,
ne
realizzerò tanti altri.
Tanti,
ma tanti!
(Sogno
ogni notte!
SUONANO ALLA PORTA
21 settembre 2022
Oggi non
è l'equinozio.
Quello
astronomico
è il
23.
Non è
l'unica cosa strana,
oggi.
Mi
sono svegliato alle quattro.
Con i
doppi vetri,
nulla
mi disturba.
Come
tutti i giorni,
ho
aperto la finestra sul corso.
Mi
aspettavo il freddo.
Invece,
un'aria mite
ma frizzante
e le
note,
da un
punto
di
piazza Brin,
di un
piccolo concertino
di
musicisti
che
suonavano piano,
per
non disturbare,
e mi
sovviene di una notte
in
cui mia mamma mi disse:
"Suonano
alla porta".
Era
un amico ubriaco
che
suonava (male)
l'armonica
a bocca.
Lo
feci entrare
(aveva
la sbornia triste)
e gli
feci un doppio caffé.
Non
mi vomitò sul tappeto,
come
potreste pensare,
lo
spingemmo a parlare.
Non
si dormì quella sera,
non
tanto presto.
Venne
fuori una storia
di
abbandoni,
solitudine,
un amore
recente finito
e la
fuga nell'alcool.
Cercò
un amico
e
pensò a me,
“l'ultimo
boy scout".
"Mi casa es su casa!".
“MI CASA ES SU CASA”
21 settembre
2022
A
questa frase seguiva
quest'altra:
"Bienvenido
a la casa de Dios!".
Usai
le due frasi
con
mio cognato Moreno
in
visita per la prima volta
alla
nuova casa di sua sorella,
la
mia sposa.
Fu
un'ospitalità breve,
la
durata di un giro per le stanze,
tra i
quadri di Perucca,
i
miei libri,
e la
bambola sul letto.
Trasalì,
vedendola,
ma
dissimulò.
Lo invitammo
a pranzo
e
gustò il nostro riso.
"Mi
casa es su casa"
è
stato ripetuto
molte
volte,
anche
una notte nel lockdown
con
il coprifuoco,
una
notte tragica,
di
cui per rispetto
non voglio dire.
NEL CARCERE
21 settembre 2022
Lì
ci sono 54mila innocenti.
Siamo,
noi tutti,
colpevoli
del
loro sequestro.
Non
ci sarà,
forse,
un
sistema migliore
di
redimere il reo,
come
vorrebbe
la Costituzione?
PASSIONI
21 settembre 2022
Se
una passione finisce,
può
esserci una delusione cocente,
se
non ne inizia subito un'altra.
Così
via sino all'ultima Passione,
quella dell'Imitazione di Cristo.
PENSIERINO
22 settembre 2022
Mi
è stato detto
che
le mie non sono poesie,
e
che è meglio chiamare "pensierini"
quei
segni di toner
di
una stampante laser
distribuiti
su fogli A4,
a
volte raccolti in libretti
autoprodotti,
sotto
immagini rubate
di
qua e di là,
in
giro sul web.
Concorde
nel giudizio,
scrivo
"pensierini"
nel
frontespizio
delle
mie nuove raccolte
Peste
2020
e
Sopra la panca.
Mi
scuso se,
precedentemente,
le
ho chiamate "poesie".
Non
sapevo definire meglio
ciò
che il mio demone
ignorante
mi
dettava.
Ringrazio
della
correzione fraterna.
Un
abbraccio.
(Altri "pensierini" spacciati per "poesie")
DUBITO
23 settembre
2022
Sulla
veridicità
di
molte notizie,
propinate
dai media,
ho
forti dubbi.
A
molte proprio non credo.
Ho
smesso da molti anni
l'acquisto
di riviste e quotidiani,
tutti,
a parte due, come le agenzie,
degli
stessi proprietari.
La
libertà d'informazione
ci
vede in classifiche africane.
Il
momento più alto di sfiducia
lo
devo all'eroe Assange,
che
ha svelato le bugie
che
giustificarono
le
uccisioni di massa
di
iracheni
millantandone
il possesso
di
armi di distruzione di massa.
Le
guerre per la libertà, la difesa
della
democrazia, la sovranità,
celano
gli interessi dei mandanti,
allo
stesso modo delle "operazioni militari"
che
mascherano le invasioni.
Io,
un credulone, non credo più.
Se
parlo di fake spacciate per notizie,
lo
faccio per simulare ironia
e ribaltamenti
di punti di vista,
che
sono molteplici
e
scompongono le verità
in
possibili bugie.
Una
mezza verità
è una
mezza bugia
che,
quando è creduta,
diventa
vera.
Io
non ci sto.
“1984”
c’insegnò
la
neolingua;
le
vere armi di distrazione di massa
sono
i media che hanno autori fanrasiosi
che
realizzano la fantascienza di Orwell,
Asimov,
Huxley, Philip Dick, Vonnegut
nel
nostro presente.
Un'associazione
a delinquere
di
paranoici
con
sogni di onnipotenza
transumanista
che
si serve di crimini
per
dominare
e
sottomettere
il
mondo
in
una spartizione
come
nella
“Svastica sul sole”.
SEMPRE
FISCHIETTANDO
24 settembre 2022
Un
capo di vestiario
di
nostro gusto
cambia
il nostro umore,
ma,
persino in momenti
di
concentrazione,
di
difficoltà,
nello
svago,
con
i familiari,
mi
ritrovo a fischiettare.
Sono
motivi che ho dentro,
inconsci,
non so le parole,
oppure
li invento e li scordo
con
facilità.
Oggi
riconosco "Rumore",
condizionato
dalla sigla
della
pubblicità di Sky
per
"X Factor".
Un
tempo, avevo spesso in testa
"Gip
gip, bel cavallin,
gip
gip, Signore!
Quanto
ci vuol per la città?
Un
paio d'ore!".
Era
il motivo di un film americano
con
un ragazzo con i capelli verdi.
Perché
ve lo racconto?
Perché
i migliori di voi hanno tic,
manie,
riti, parlano da soli
o
tengono una sigaretta spenta
o
accesa
in
punta di labbra,
giocano
col cibo,
cantano
sotto la doccia,
indugiano
davanti a uno specchio.
Patologie innocue che ci accompagnano.
L’UOMO BUONO
24 settembre 2022
“L'uomo
buono
dal
buon tesoro
del
suo cuore
trae
il bene.”
Luca 6,45
Sono
molti giorni
che
ripenso
al
capo scout Franco Cimma,
a
quanto si spese per gli scout,
a
quanto questi gli devono
per
la sua generosità
e
per il suo impegno totale
allo
sviluppo.
Ci
teneva che la Proposta educativa
dello
scoutismo arrivasse a molti,
che
coprisse tutta la provincia,
e
allargava i suoi orizzonti
anche
ai confronti internazionali.
Meraviglia,
come dopo tutti i suoi doni
di
tempo, energie, amicizia e fratellanza,
pure
molto denaro,
non
gli sia stato riconosciuto il suo giusto ruolo
di
umile lavoratore nella vigna di Nostro Signore
e
del capo più attivo che ha permesso
che
nella nostra zona ci sia sempre
una
presenza di scout.
Aveva
limiti, anche inadeguatezze,
ma
era onesto e credente,
aveva
consigli fraterni, parole buone,
come
gli scout, si rimboccava le maniche.
Vorrei
che i capi di adesso
ne
parlassero ai lupetti,
agli
esploratori e alle guide,
e
che rover e scolte
lo
prendessero ad esempio
di
cortesia e lealtà.
Da
quando l’ho conosciuto un po’ bene,
ne
rintraccio le grandi orme
EX COMBATTENTE
25 settembre 2022
Retirado,
sono
un ex combattente,
veterano
di tutte le guerre
a
cavallo della cruciale battaglia
dell'Y2K.
Il
2000, il 1989, il 1978, il settantasette,
il
1969, il sessantotto,
furono
le date che segnarono la storia
della
nostra parte del secondo millennio,
della
seconda metà del Novecento
che
ci toccò in sorte di vivere
nelle
parti di spettatori,
protagonisti,
vittime.
Dal
2001 in poi, fummo solo vittime
di un
crescendo di attacchi
cui
noi resistemmo,
ma
ora, resilienti, vi ci adattiamo.
Veterani
di vittorie che ci hanno sconfitto
sul
piano personale.
Ex
combattenti carichi di medaglie
mostrati
come esempi di sconfitti
invitti,
ossimori
speciali
superstiti
di guerre letali.
Si
scrive, si fa memoria,
ma
non si fa più la Storia,
che
la fanno le regine, le teste coronate,
presidenti
ossequienti, obbedienti
al
soldo di chi ha i soldi
e si
compra altri ex combattenti
che
fan votare i presidenti.
Ciò
che decidono è Legge,
carta
canta,
per
il villan
che
non legge.
Lo
fai votare
chi
ti pare,
lo
fai votare,
ed è
ingruppato
in un
gregge.
Lo si
tosa ben bene,
si
munge,
si
foraggia, q.b.,
perché
renda di più
sinché
ricada a pancia in su.
Il
macello è imminente,
PEO
26 settembre 2022
Mi è
venuto in sogno
il
mio compagno di giochi
"Peo"
Pasciuti.
Eravamo
in divisa scout
e mi
sfidava a scalpo.
Mi
metteva in difficoltà
con
scatti laterali
e mi
sfiorava spesso
lo
scalpo.
Reagivo
con uno scatto
dal
lato opposto.
I
nostri buoni morti
ci
dicono che bisogna
resistere
agli assalti.
LA PIANURA NON VIVE SENZA LA MONTAGNA
27 settembre 2022
La
mia montagna è stata
mia
madre.
Dovrebbe
essere così per tutti.
Eppure
qualcuno
una
madre non l'ha conosciuta.
Spesso
sono pianure aride,
deserti
sofferenti,
aridi,
senza l'acqua dell'amore,
oppure
sono terreni irrigati
salvati,
che
restituiscono frutti.
Vorrei
un mio rigoglìo
di
germogli, fiori, succose mele
perché
non sono più selvatico,
sono
stato addomesticato
da
potature mirate.
Quel "contadino" è bravo!
LA FUGA?
29 settembre 2022
Adolescente,
venni a sapere
che tre miei amici
erano scappati di casa.
Li rintracciarono presto,
dopo due giorni.
A quel punto,
mi chiesi
perché l'avevano fatto.
La fuga non faceva per me.
L'avventura non mancava nella mia
vita.
Non sarei scappato DA qualcosa.
Avevo una famiglia felice.
Eppure, molti anni dopo,
delle fughe le feci.
Fui ritrovato,
e non scendo in particolari.
Evado molto, almeno quanto Salgari.
Cerco un Altrove tra l'oleandro
e il baobab.
So che lo fate anche voi.
Cerchiamo, più che un altrove,
un Oltre.
L'evoluzione non si ferma all'homo
sapiens,
e neppure all'homo digitalis.
Convivranno individui evoluti
con maggioranze rimaste indietro.
Il salto evolutivo nasce nelle coppie
di uomo e donna
in cui i ruoli si scambiano
e non restano marcati, divisi,
come a ieri.
Si forma l'Uno.
una coppia divina.
Per vie e percorsi diversi
migreremo in una Terra Promessa
in cui saremo un popolo nuovo.
Questo ne è l'Annuncio,
chi ha una meta
non è in fuga.
HIDALGO E SCUDIERO
29 settembre 2022
Esempi letterari o filmici
di cavalieri e scudieri
vedono cavalieri santi
e scudieri arguti, scaltri e
disincantati
(Il settimo sigillo),
Artù scudiero che, per purezza,
estrae Excalibur
e si fa re cavaliere,
ma il cavalier dalla triste figura
incontra un uomo qualunque
e compie con lui
una parabola in cui parte
dai suoi miti dei romanzi
cavallereschi
di personaggi iperbolici,
assurdamente invincibili
con i quali,
nella realtà,
nessun cavaliere si può confrontare,
in epoche in cui
la cavalleria errante
non esiste più.
La parabola di Chisciotte scende
e va al fondo della sua pazzia
tornando a fine vita
a svelare la propria illusione.
Sancho, invece, compie una parabola
opposta
e cresce in ragione del confronto
con le avventure del padrone,
migliorando il linguaggio
e il pensiero.
Il cavaliere sceglie l'azione,
lo scudiero incontra la ragione.
Se cavaliere e scudiero
coesistono in una persona sola,
Zorro senza Bernardo,
Batman senza Alfred Penyworth,
Zagor senza Chico,
inizia una strada di guarigione
e realtà e fantasia
convivono serenamente
e combattono veri giganti,
i demoni a vento
che ci mulinano dentro.
LA VITA È UN FRIGO!
30 settembre 2022
Mia
mamma
mi è
apparsa in sogno
e,
appoggiata alla spalliera del letto,
coperta
dal piumone,
mi
diceva:
"Vedi,
Paolo,
la vita
è un frigo
peno
di vasetti di yogurth
alla
frutta:
ci
allunghi la mano dentro
e non
sai che gusto ti capita...
(a
meno che io non ti abbia comprato
solo
la fragola,
che è
l'unica che mi piace!).
...E
ti può capitare quello yogurth
scaduto
(che
si era nascosto da un mese).
Cosa
vuoi farci?
È mal
di pancia e diarrea.
Non
ne morrai.
...A suo tempo... come tutti.
UN GIORNO QUALCUNO TI CHIEDERÀ...
31 settembre 2022
"Cosa
ne pensi dell'amor???"
È una
forza forte
che
attrae, avvicina,
fa miracoli
nati dal cuore.
È un
modo di dire, certo!
Quasi
ognuno ne fa esperienza,
persino
il paguro
per
la sua conchiglia vuota.
Bernardo,
a sua volta,
attira
un'attinia,
lui
la porta a spasso,
lei
lo difende dai famelici
abitanti
del fondale.
C'è
uno scambio vitale
che
genera vita.
Tanti
granchietti
dall'addome
molle
in
cerca di conchiglie morte.
“Così
e la vita,
cosa
ci vuoi fare?”
(Direbbe
mia madre...)
Aldo, di Aldo, Giovanni e Giacomo, direbbe: "Sì, ho conosciuto una ragazza: si chiama Clara, è bellissima, è bionda, è bellissima, è... vabbè, più bionda che bellissima... ".
TEMA
32 settembre 2022
“Chi
voglia attraversare una porta aperta
deve
ben tener presente che gli stipiti sono duri…“.
Un
tema aperto da una frase
di
Robert Musil
nel
suo libro “L’uomo senza qualità”.
Il
mio svolgimento:
Un
attraversamento ha uno scopo.
I
rischi sono da calcolare,
SAN REMIGIO
1 ottobre 2022
"Il tempo passa
e non
ci se ne fa
una ragione."
Un tempo,
sono passati molti anni,
le scuole iniziavano il primo ottobre.
Noi della prima elementare
ci chiamavano
“i remigini”.
Nei nostri colletti bianchi
e fiocchi azzurri o rosa,
colletti molto più larghi
perché dovevano durare sino alla quinta,
ci sentivamo comunque con un anello
al collo,
come schiavi,
e ci giravamo il dito indice
perché ci facevano sudare.
La nostra estate dell’infanzia era finita.
Ci toccavano i banchi di legno,
le matite da temperare,
preziosi quaderni da non sciupare.
Chi ci faceva le orecchie
era un trasandato.
Le aste, alte due quadretti,
poi oblique, verso destra e verso sinistra.
Poi, con l’alfabeto,
era storia da grandi.
Il quattordici del mese scorso
mi è toccato vedere
l’inizio dell’anno scolastico 2022-2023.
Non so cosa pensare…
“Era meglio quando si stava peggio!”.
FESTA IN CIÀSSA
1 ottobre 2022
Tamburi,
uomini
sui trampoli,
qualche
ignaro bimbo,
Cosa
si festeggia?
Io,
che ho un'intelligenza eccellente,
faccio finta di non averlo capito.
NON PENSATE DI FARLA A FRANCA!
1 ottobre 2023
Franca è una pensionata sociale.
Le chiedete di passare l'inverno
al
gelo
e
di pagarvi gli aumenti del gas.
Franca
vi fa la disdetta,
sverna
al centro commerciale
e
mangia un pasto caldo
alla
mensa dei poveri.
Franca
la farà franca!
Malgrado voi!
VISITARE I MALATI
2 ottobre 2022
In
Facebook,
una
foto che è il simbolo
della
Sofferenza.
È
un bambino piangente
senza
più capelli,
seduto
in un letto d'ospedale.
Il
post scritto è in arabo.
La
traduzione chiede
a
Dio
la
guarigione
di
tutti i pazienti
e
la benedizione
per
chi scriverà
Amen.
«Secondo te chi manda la
sofferenza?
E
soprattutto: "È utile?"».
Oggi
sono pronto per azzardare
una
timida risposta:
"Nessuno
può saperlo.
Io
ne ho una pallida idea.
Mi
confesso con tutti:
in
67 anni, sono giunto a immaginare,
nel
pieno della sofferenza, a 65,
che
ogni elemento dell'Universo
sia
collegato a tanti altri
e
che il karma di ciascuno
dipenda
da quello di tanti altri.
Se
mi sono salvato,
dall'abisso
del soffocamento,
lo
devo a tanti che mi hanno pensato.
Un
successo di preghiere e atti semplici
da
cui è dipesa la mia guarigione.
Se
un apneista sportivo
spinge
all'estremo,
in
allenamento o nella gara,
il
suo sforzo,
sino
quasi alla perdita dei sensi,
regalerà
a un moribondo
attimi
di salvezza.
Questo
penso dell'utilità
della
sofferenza.
È
un'offerta
a
sconosciuti che amiamo,
perché
vivano."
Amen.
GLASNOST
I 'pensierini' di Paolo Luporini sull'ASL5
3 ottobre 2022
necessariamente.
H2O
4 ottobre 2022
Ogni
due mesi,
il
giorno quattro
dei
mesi pari,
torno
a fare il letturista.
Mi
leggo i metri cubi
dell'acqua
e segnalo l'autolettura
all'azienda
di cui sono utente.
C'è
differenza tra cliente ed utente.
LE PAGINE INCOLORI
4 ottobre 2022
Il pensierino sulla STORIA.
San
Francesco,
di
cui ieri fu il giorno della morte,
colorò
i secoli a venire
con
i colori della Natura,
della
Fratellanza
e
della semplicità.
Se
nella storia umana,
prima
e dopo di lui,
ci
furono pagine nere
e
nerissime,
lo
si dovette
a
chi lasciò bianca la scheda.
Una
pagina incolore
è
subito sporcata
dalla
politica "sporca",
pronta
a lordarla per il suo interesse
se
non c'è una buona politica di servizio,
se
non ci sono statisti,
capaci
di sforzi gratuiti
per
tutta la comunità,
con
un'occhio
alla
Giustizia
e
all'equità.
Se
una costruzione vacilla
o
crolla,
come
può essere uno stato,
non
è mai per cause esterne,
ma
per precedenti scelte sbagliate
o
per informazioni false
sulle
quali sono state fatte le scelte.
Costruzioni
che reggono
da
seimila anni
sono
le piramidi,
che
furono costruite
da
lavoratori esperti
ben
pagati,
diretti
da buoni capi
che
seppero "incentivarli".
Senza
di loro i faraoni
non
avrebbero avuto
le
loro tombe immortali.
Non
si ricordano i nomi
di
nessuno
di
quegli schiavi né dei ribelli
che
pure ci furono.
Se
molti scelgono il potere assoluto,
oppure
se questo trova il modo
di
farsi largo,
è
perché l'educazione civica
ha
fallito
e
perché si è impedito d'insegnarla.
I
genitori non hanno il tempo
di
parlare ai figli né l'occasione
d'informarsi
correttamente.
Un
paese che apre le maglie della rete
di
una larga partecipazione
è
perduto
e
sarà in mano
all'oligarchia,
il
governo di pochi,
interessati
e corrotti.
Ricordate:
"La Storia siamo noi.",
canta ancora Francesco De Gregori.
PLACA IL SONNO
5 ottobre 2022
Sogni
d'oro
a
chi non ha pensieri,
e
non da ieri.
Chi
paga bollette
senza
pensarci,
ai
rincari,
agli
aumenti
di
pellet e legna
e
nei negozietti dicono: "Segna!".
Il
credito è una fiducia illimitata
sul
futuro,
ineguale
per molti,
che
stringeranno la cinghia,
che
merita nuovi buchi
o
abiti più stretti.
Agli
ignari,
sogni perfetti.
PAGHERETE CARO TUTTO!
5 ottobre 2022
"Pagherete
caro,
pagherete
tutto!"
Un
futuro
non
tanto semplice
che
si rivoltò
contro
chi lo gridava nei cortei.
Oggi
paghiamo caro tutto.
Sarà
il caso di gridarlo
o
pensarlo ancora?
Me lo chiedo ora.
…della TRISTA FIGURA
5 ottobre 2022
Siamo
tutti folli
come
Don Chisciotte
o
come il matto dei Tarocchi:
per
i nostri sensi limitati
e
per una fantasia fervida,
scambiamo
un barbiere su un asino
per
un cavaliere su un cavallo grigio
e
una bacinella per salassi
per
l’elmo di Mambrino,
ingannandoci
sul luccichìo della latta
prendendola
per oro incantato.
Non
c’è meraviglia
UOVA
6 ottobre 2022
Questa
mia
brevissima
lista
della spesa
consta
solamente
di
quattro lettere
ma
le uova sono dieci,
e
non l'ho scritto,
o
perlomeno non l'ho fatto che ora.
Anche
tutto questo mio pensierino,
mentre
digito sulla tastiera virtuale
con
il pollice sul mio android,
è
tradotto in bit e subito in pixel
che
controllo sul mio schermo.
Un
programma (in bit)
controlla
la mia scrittura
e
posso correggere.
Ora,
quando avrò finito,
consegnerò
ad altri programmi
i
miei bit
e
tu li riceverai nel tuo differente
dispositivo,
in
uno smistamento
complicato
di
oggetti fisici
dislocati
sottoterra, nell'aria,
in
qualche accrocchio
nascosto
in cabine o stanzini.
Tu
lo ricevi, e lo visualizzi
quasi
come l'ho scritto io.
Con
la mia immagine,
tramite
i suoi pixel,
sul
tuo schermo dal mio.
Miracolo
tecnico imprevedibile
negli
anni ottanta,
eppure
già un che di simile
mi
era capitato di vederlo,
nella
sede HP
a
Cernusco sul Naviglio,
nei
primi anni novanta.
Ora
ringrazio migliaia di cinesi
che,
con la loro ingegneria inversa,
copiando
e migliorando,
a
poco prezzo,
domineranno
il mondo.
L'informazione
è potere.
Ricordatevelo,
quando vi scrivete
messaggi
d'amore
o vaffanculo, a piacere! 💘💘💘
VECCHIO PENSIERINO
7 ottobre 2022
Mi
sono svegliato,
ancora
sognando,
di
avere pronto
dalla
sera prima
un
pensierino
solo
da ritoccare
in
qualche refuso
dei
miei ditoni
sulla
piccola tastiera virtuale
che
mi passa dall'italiana all'English
se
passo sul tasto spazio.
Invece,
(delusione!)
non
era vero!
Questo
passare
dal
sogno alla realtà
mi
snerva.
Il
bardo scriveva:
"Morire,
dormire.
Dormire,
forse sognare. Sì, qui è l'ostacolo,
perché in quel sonno di morte
quali sogni possano venire dopo che ci siamo cavati di dosso questo groviglio
mortale, deve farci riflettere. È questo lo scrupolo che dà alla sventura una
vita così lunga.
Perché chi sopporterebbe le
frustate e gli scherni del tempo, il torto dell'oppressore, l'ingiuria
dell'uomo superbo, gli spasimi dell'amore disprezzato, il ritardo della legge,
l'insolenza delle cariche ufficiali, e il disprezzo che il merito paziente
riceve dagli indegni, quando egli stesso potrebbe darsi quietanza con un
semplice stiletto?
Chi porterebbe fardelli,
grugnendo e sudando
sotto il peso di una vita
faticosa,
se non fosse che il terrore di
qualcosa
dopo la morte,
il
paese inesplorato dalla cui frontiera
nessun
viaggiatore fa ritorno, sconcerta la volontà
e
ci fa sopportare i mali che abbiamo
piuttosto
che accorrere
verso
altri,
che
ci sono ignoti?
Così
la coscienza ci rende tutti codardi,
e
così il colore naturale della risolutezza
è
reso malsano dalla pallida cera del pensiero,
e
imprese di grande altezza e momento,
per
questa ragione deviano dal loro corso
e
perdono il nome di azione.
MACHEVELODICOAFFA'?!?
Già
conoscete questo monologo,
ma
ancora nessuno lo ha ben capito!
Come
dopo un bellissimo concerto,
come
scrisse un altro bardo,
Ted
Malvern,
alter
ego di Gian Paolo Ragnoli,
"Bisognava
esserci!".
Fidarsi
dei suonatori,
pagare
il biglietto,
ballare!
DECLINO
8 ottobre 2022
LA
BELLEZZA DELLA SERA (sua)
fu la
vittoria
di
un'incuria
selvatica
e francescana:
non
si pettinava più,
peli
superflui,
scarsa
simpatia con l'acqua,
bando
del sapone
e di
profumi.
Un
ritorno
allo
stato di natura
che
la vecchiaia
completamente
disfece,
nell'assenza
di una CURA.
LO SCIOPERO A OLTRANZA
8 ottobre 2022
Lo sciopero a oltranza
dal disegno
prosegue in una
SERRATA PADRONALE:
Non si trovano più
i colori.
Sono rimasti
il blu,
l'azzurro,
il celeste
e il NERO.
Chi voglia intraprendere
un lungo
sciopero della fame
sappia
che,
qualora volesse smettere,
potrebbe
non più trovare
nulla da mangiare.
ARANCIO
8 ottobre 2022
L'arancio
della giovanile copertina
di questo libro
fa lo stesso contrasto
che fanno
due vicini alberi di arancio
che ho sotto casa.
Uno vecchio, rigoglioso,
che dà frutti selvatici,
e uno giovane,
piantato da poco,
rinsecchito,
senza frutti
né foglie.
Tre bottiglie vuote
ne adornano l'aiuola,
ogni notte,
e, una volta alla settimana,
la risciacquatura insaponata
delle scale.
LA SCHWA
8 ottobre 2022
Non
la so fare,
con
la tastiera,
ci
saranno certamente
dei tutorial
YouTube
che
spiegheranno
come
farla,
nel
tuo dispositivo.
È uno
di quei cavilli
in
cui molti
perdono
il loro tempo
in
battaglie
che
con semplici frasi italiane
si
possono vincere
senza
modifiche all'alfabeto
e
alla grammatica.
Per
non parlare della fonetica
e delle ingiustizie sociali.
L’IMPORTANZA DI SANTIPPE
8 ottobre 2022
Socrate
non fu omosessuale,
anche
se avrebbe avuto
molti
buoni motivi
per
oltrepassare quella sponda
prediletta
da molti del suo tempo.
Ebbe
per moglie Santippe,
a
50 anni,
che
gli diede tre figli
in
cinque anni.
Restò
famosa per il suo carattere,
che
è definito bisbetico.
"Lo storico greco Diogene
Laerzio racconta che una volta, al culmine della sua rabbia, Santippe scagliò
contro Socrate una brocca d'acqua (secondo altre versioni, un vaso da notte),
ed egli esclamò: "Non dicevo che il tuono di Santippe sarebbe finito in
pioggia?". (Wikipedia)
Più
avanti compare l'invito
ad
istruirla,
com'era
il compito dell'uomo,
per
superare in modo intersoggettivo
quella
divisione di ruoli
che
delega all'uomo il pensiero
e
relega la donna alla materia.
Fatto
sta che fu accusato
da
Meleto con queste parole:
«[…] questo ha sotto scritto e
giurato Meleto di Meleto, Pitteo, contro Socrate di Sofronisco, Alopecense.
Socrate è colpevole di non riconoscere come Dei quelli tradizionali della
città, ma di introdurre Divinità nuove; ed è anche colpevole di corrompere i
giovani. Pena: la morte»
La
colpa di Socrate non fu la pederastia,
ma
furono
l’autocoscienza,
la
maieutica,
la
definizione e l'induzione,
la
brachilogia,
l'ironia
e
la scoperta dell'anima,
la
logica,
l'uso
della propria mente
contro
i falsi miti,
e
il coraggio di farlo.
Era
forte nel bere.
Nei
simposi non si ubriacava mai,
bevendo
più di tutti.
Lo
ubriacarono di cicuta,
bevanda
tossica e letale
come le loro false accuse.
MEMENTO MORI
8 ottobre 2022
Nei trionfi
concessi ai generali romani
sul cocchio,
insieme all'auriga,
uno schiavo sussurrava all'orecchio
del condottiero vincitore,
tra gli incitamenti dei festanti:
"Ricordati che devi
morire!".
Ciò che mi entusiasma di più
di questa libreria
di un amico ex spezzino
è la stretta vicinanza
dei miei libri
con quella stupenda
e numerosa collezione
di scelti "Meridiani"!
Neppure io,
nella mia libreria,
ho osato tanto!
La modestia
è la perla preziosa
di una persona umile!
NIDIATA DI FIGLI
9 ottobre 2022
Avrò
presto,
martedì,
un
pacco tra le braccia,
con
l'ultimo nato,
che
ha bisogno di tutte le mie attenzioni.
Non
sarò solo a farlo "crescere",
ci
saranno quattro mamme
(Non
è vero che di mamma ce n'è una sola!):
Gaia
Fabbri, Diana Baraldini,
Samantha
Pintus e Grazia Scelsi,
e
culle diverse:
LIBeRItutti,
LA SCOLASTICA, il contrappunto.
L'ultimo
nato,
lo
conosco già perfettamente,
lo
amo di un amore diverso
da
tutti gli altri, ma in egual misura.
Anche
gli altri, a partire dal penultimo,
richiedono
più attenzioni,
ma
molti camminano da sè
e mi
danno soddisfazioni.
I
riconoscimenti
di
come i miei sforzi
siano
benedetti
mi
vengono dai complimenti degli amici,
mai
adulanti,
ma
critici sinceri
che
ne vedono la bellezza
e l'amore con cui ne ho avuto CURA.
PENULTIMO PENSIERINO
9 ottobre 2022
Alla
fine
di
questo mese,
terminerà
l’ora legale.
Vorrei
durasse tutto l’anno,
per
conservare un po’
di
legalità
almeno
nell’orario.
E
sarà pieno autunno
…e verrà presto la notte.
LEGGÉRE
9 ottobre 2022
A
Spezia
chiamiamo
“legére”
gli
amici macchiette
e
li chiamiamo così
quando
restiamo ultimi nella fila
mentre
i primi aumentano il passo:
“Aspetème,
legère!”
E quelli non si fermano mica…
Spesso il male di vivere ho
incontrato
era il rivo strozzato che gorgoglia
era l'incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.
Bene non seppi, fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco
alto levato.
(Eugenio Montale – Ossi di seppia)
Haiku del SORRISO
12 settembre 2022
Stampato sul viso
un apotropaico
sorriso.
Bìos significa vita, in greco,
indica le condizioni, i modi in cui si svolge la nostra vita. Zoé è
dunque la vita che è in noi e per mezzo della quale viviamo (qua vivimus),
bìos allude al modo in cui viviamo (quam vivimus), cioè le
modalità che caratterizzano ad esempio la vita contemplativa, la vita politica
ecc., per le quali la lingua greca usa appunto il termine bìos
accompagnato da un aggettivo qualificante. Perciò questa collana comprende
molti soggetti di genere diverso che, tutti, la riguardano.
Sherlock Holmes e le lucertole mongole che detestano i formaggi piccanti PAOLO LUPORINI
Il filatelista ovvero Il cielo sopra via Torino PAOLO LUPORINI
M'assale un Gubbio: Una noce sul vaso PAOLO LUPORINI
A PROPOSITO PAOLO LUPORINI
La Crociera dell'Ephemeris PAOLO LUPORINI
Grazia e Meraviglia PAOLO LUPORINI
éidos e sguardo PAOLO LUPORINI
Il compattamento-La colonia PAOLO LUPORINI
La Pietà di Soviore PAOLO LUPORINI
377, 5th Ave PAOLO LUPORINI
Klingon Musik PAOLO LUPORINI
La confidenza di Aurora PAOLO LUPORINI
Su giù PAOLO LUPORINI
Nasturzio PAOLO LUPORINI
SOTTO/SOPRA PAOLO LUPORINI
SPLIT PAOLO LUPORINI
NORD-OVEST PAOLO LUPORINI
IN VETTA PAOLO LUPORINI
CORSO CAVOUR 372 PAOLO LUPORINI
LA PIGRA BABY-SITTER PAOLO LUPORINI
Poesie
VUOTO PAOLO LUPORINI
- Silloge breve. Cinquantanove poesie scritte in due mesi del 2021 e in quattro del 1982.
- Silloge breve. Poesie dal 6 marzo 2021 al 10 settembre 2021. Le eccezioni confermano la regola.
FIORI DI SETTEMBRE PAOLO LUPORINI
- Terza raccolta di poesie.
SUDOKU… ma Godot! PAOLO LUPORINI
- Vorrei strapparvi un sorriso… da quelle facce lunghe, aiutatemi ad aiutarvi. Un sorriso ci salverà.
PIANTO IL RISO PAOLO LUPORINI
- Un sorriso, di questi tempi, sarebbe un gesto rivoluzionario, sovversivo.
- È tempo di tornare ad abbracciarci! Almeno con il cuore.
CANI E LUPI PAOLO LUPORINI
Vi riunite in branco / Contro i lupi della foresta / La lotta sarà aspra, / La difesa strenua.
IL SOSPIRO PAOLO LUPORINI
-Dicono che i sospiri siano la risposta a tutte le domande rimaste sospese in aria; dicono che alcuni sospiri racchiudano in sé più amore di qualsiasi bacio; ma se l’uomo sospira, è per un motivo concreto: per non morire…
LA BELLEZZA DELLA SERA PAOLO LUPORINI
«Ascolta… si fa sera.» Il fascino di una sera porta a una notte di promesse: Pace, Oblìo, Passione, a volte, meditazioni, progetti, sogni per l’indomani (che può non arrivare).
PESTE 2020 PAOLO LUPORINI
-Peste 2020 doveva essere un'opera profetica di Paolo Luporini ipotizzata già nel 2016, che anticipava i fatti di un'epidemia apocalittica del mondo della globalizzazione, in cui i muri risultano tentativi inefficaci e brutali per fermarla. Strumenti asociali di un'esagerata differenza di classi separate dal sopruso violento che ispirano la rivolta della solidarietà. L'aspetto corale, frammisto alle vicende dei singoli personaggi, con le loro scelte condiziona il corso degli eventi verso la rinascita sperata. Invece, superato dai fatti, si è trasformato nel titolo della decima raccolta di poesie, o meglio, pensierini, che rimuovono la realtà dei contagi e dei decessi e parlano della vita e della poetica in questi tempi di resistenza.
SOPRA LA PANCA PAOLO LUPORINI
-11° libro di ‘pensierini’ di Paolo Luporini, iniziato l'11° giorno del settembre 2022, giorno di tragedie, libro che tratta invece di Felicità.
KILO PAOLO LUPORINI
-Un chilo è un piccolo peso, solo dieci etti, ma può crescere, e la sua leggerezza diventare pesante, come il volume. Un tempo i volumi erano molto pesanti, i miei cerco di mantenerli leggeri, quando l’aria si fa pesante.
STRAMBATA PAOLO LUPORINI
-A chi / ha / problemi / di rotta: / Fatevi guidare dal vento. / Godetevelo, tra i capelli, / affonderemo tutti! //
Collaborazioni
No me faltes tu Francisco Humberto Gonzalez Reyes
La Fragranza del Clive Christian MIRKO FERRARINI
…di altre Fragranze MIRKO FERRARINI
La scia del suo profumo MIRKO FERRARINI
Gnocco pesto ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
Cari coetanei ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
QUANDO ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI
Umanità immagini e parole Autori Vari
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