SOPRA LA PANCA


SOPRA LA PANCA

(i pensierini)

di

Paolo Luporini






Copyright © 2022 –SOPRA LA PANCA

 - Paolo Luporini -

Tutti i diritti riservati.

Codice ISBN: 9798462991516

Foto o disegni dall’archivio di Paolo Luporini, oppure immagini dal web

 

Il font principalmente usato è il Liberation Sans,

 facilitato per i dislessici

 


DEDICA

 

A tutti noi,

capre,

sotto o sopra

la panca,

che,

dopo un po’,

crepiamo.





 

Perché mai la vita di una capra dovrebbe dipendere da una panca?

E perché sotto la panca muore?



 

SOPRA LA PANCA

Sopra la panca la capra campa,
sotto la panca la capra crepa.

Sopra la panca la capra campa,
sotto la panca la capra crepa.

Sopra la panca la capra campa,
sotto la panca la capra crepa.

L’ipotesi più realistica, tra le ipotesi sbagliate e pure assurde o poco sensate, è che lo scioglilingua non sia altro che una metafora della vita per dire che chi sta nei piani alti è benestante e ha conoscenze (sopra la panca), se la cava sempre e bene, chi sta sotto, deve tirare a campare per sopravvivere e a volte non ci riesce (crepa).

Questa spiegazione è quella più realistica, perché ha una morale e perché fa passare lo scenario insolito (della capra sopra o sotto una panca) in secondo piano.



La Capra

 

Ho parlato ad una capra.
Era sola sul prato, era legata.
Sazia d'erba, bagnata
dalla pioggia, belava .

Quell'uguale belato era fraterno
al mio dolore. Ed io risposi, prima
per celia, poi perché il dolore è eterno,
ha una voce e non varia.
Questa voce sentiva
gemere in una capra solitaria.

In una capra dal viso semita
sentiva querelarsi ogni altro male,
ogni altra vita.

 

(Umberto Saba)





 

11 settembre 2022

In questa data nefasta,
ricordo
l'ultima difesa di Allende
dell'Unità Popolare
contro un vile e omicida
colpo di stato
orchestrato altrove
e che diede il via
alla mattanza
di tanti cileni
e alla fuga di molti profughi.
Stadi pieni, fosse comuni,
persone scomparse,
cadaveri lanciati nelle ambasciate.
Pensare alle torri gemelle
come conseguenza
di tutto il male
sparso nel mondo
è facile come pensare
al rifiuto della plastica
che invade gli oceani
ed uccide i suoi pesci e mammiferi
e danneggia la pesca in tutti i mari.

Oggi, un americano, Thoreau,
invece mi regala il consiglio
di non imitare i dotti ignoranti
che, nella loro ricerca di Conoscenza
si perdono la Sapienza. 
Credendo di sapere già tanto,
inseguono una conoscenza totale,
la Sintesi,
che dà l'onnipotenza.
La Sapienza di Thoreau è la Conoscenza
sufficiente all'Intelligenza 
che la nostra mente
non potrà mai riuscirci
e che l'Intelligenza ci serve
per conoscere quanto basta
per vivere bene.
Lo scienziato, il matematico,
impazziscono come il filosofo,
mentre l'artista è felice,
costruisce da sé la propria Felicità.
Non la dà il potere, che è minato
dall'avidità,
mentre l'artista, l'artigiano, il negoziante,
sono come il pescatore leale,
che come chi chiede l'elemosina
offrono un'esca,
contentandosi
di chi se ne innamora.

LA MENDICANTE, Amedeo Modigliani
«La vita è un dono, dei pochi ai molti, di coloro che sanno e che hanno a coloro che non sanno e che non hanno.»
Amedeo Modigliani, dedica al ritratto della modella Lunia Czechowska.







STO CRITICANDO L’ARTE

13 settembre 2022

 

Sforzo intellettuale

di professore assenteista,

uomo impegnato

e concentrato

in importante,

decisiva,

sofferta

seduta di gabinetto

foriera di scelte fondamentali

su chi poi andare a insultare.

Un aiuto lo trova

in un'amena lettura

sulla Ruota della Fortuna

di chi, da presidente,

gli capitò l'accidente

di trovarsi senza niente

con scampoli di Azione

senza cedola

e in ribasso,

in posizione centrale

per stimolare un blocco

senza uscita né sbocco.

Sofferenza inaudita

per chi è critico

da una vita.

Tre volte CAPRA,

o a oltranza,

per uscire

da quella stanza

dedicata alla lettura,

se il water

non si ottura.






ODE ALLA CAMOMILLA

14 settembre 2022

 

A seguito della gloria

conseguita

con la video filastrocca

"Filastrocca gobba,

ovvero Il cammello Camillo”,

visitabile "gratis"

su YouTube,

pubblicità progresso

con il segreto intento

di farmi regalare

da Bonomelli

una scorta annuale

di bustine solubili,

e il secondo fine di farsi due risate,

parlerò dell'abuso tossico

di Filtrofiore Bonomelli.

Avevo un collega,

ingenuo e spontaneo

che la moglie mal tollerava

per il suo umorismo spezzino

che lei confondeva

con agitazione

o insofferenza.

Gl'imponeva, preventivamente,

alte e frequenti dosi

della bevanda dolce e calda,

spesso per punizione,

accompagnandola con rimproveri.

Calmo era calmo,

placido in tutto,

la beveva a colazione, merenda, pranzo,

pomeriggio, cena e prima di coricarsi,

sempre in doppia dose.

Il troppo stroppia

e il matrimonio finì.

Fu lui a lasciarla.

Gli venne una malattia letale,

ma lui non se la prese,

e dormì per sempre

cullato dai suoi Sogni d'Oro.

'I pensierini' di Paolo Luporini: SOPRA LA PANCA

FILASTROCCA GOBBA YouTube





SOTTO LA PANCA

18 settembre 2022

 

Benedico il dubbio

che mi ferma

in una corsa

che è una continua caduta

senza ancora sbattere

sull'asfalto.

Provo lo sconforto

di aver scelto sempre

la parte giusta,

quella perdente.

E nelle scelte personali,

quelle di coerenza solidale

tra pensiero e azione:

minuscola, per favore!

Non vorrei essere frainteso:

non sono pentito,

ma un po' stanchino

di correre, correre,

per tutto il tempo,

poi per cosa?

Qualche (raro) ringraziamento.

 

Come nel racconto evangelico,

gli invitati non si fanno vedere

e il banchetto si fa lo stesso,

per chi c'è.

Qualche applauso è venuto.

Non sono dispiaciuto.

 

INCOMPRESO

è un aggettivo

e un titolo

di un film

che non mi piacque,

mi dissi che era fuori tempo

e non empatizzai

per quella storia falsa.

Rico, di UN UOMO DA MARCIAPIEDE,

quello sì, faceva piangere!

Le tragedie al cinema,

nella vita le comiche!

Finirà a torte in faccia!







LA CAPRA CREPA

18 settembre 2022

 

Crepiamo tutti,

non solo le capre.

Dall'effimera

alla tartaruga gigante

di 400 anni…

viviamo a velocità diverse

com'è in un video accelerato

e vediamo le nuvole

attraversare l'orizzonte

e il meteo e la luce cambiare

come in pochi secondi

oppure nella nostra lentezza

tutto è dilatato e mal valutiamo

la velocità degli altri

che ci nascono e muoiono

irrispettosi davanti.

Quanta poca decenza,

per i Signori del Tempo,

superstiti del seicento!

S'andava a vela,

in traversate di anni,

con marinai invecchiati

nello spazio di un viaggio.

e mozzi promossi a nocchieri

in un giro del globo,

al fianco di Cook,

capitan coraggioso,

il primo a farlo.

Oggi bastano

due biglietti

d’aereo,

un'andata

e un ritorno,

e s'è recuperato

un giorno!

Creperemmo

con un giorno di meno,

un'illusione curiosa

che non sfugge

all'orologio interno

delle nostre cellule

scandito dalle divisioni

mitotiche

che a un certo punto

impazziscono

e terminano un gioco

pagato 100 lire

ma che ora varrebbe

centinaia, milioni di euro,

se si potesse rigiocare

la partita,

prima del TILT!






SOPRA LA PANCA

18 settembre 2022

 

In equilibrio

sopra un panchetto,

caddi,

rovesciandolo,

su un mucchio di sabbia

con infilata una pala,

un müd͡ɮ ad d͡ɮera al Vignulìn,

l'era 'd sera.

Mi portarono a Voghera

e m' ingessarono

il braccio

col gomito al collo,

in un foulard della zia,

un mese senza giochi

né mare,

tormentato dal prurito,

per non potermi lavare.

Senza potermi grattare

presi un ferro da maglia,

azzurro,

ricordo.

Lo estrassi

rosso di sangue:

non mi potei disinfettare.

Pochi giorni e fui liberato,

non c'era infezione,

ma il braccio restava piegato.

M'inventai una terapia:

un sacchetto di tela

con lo spago,

pieno di libri

nella loro funzione

più classica:

il Peso della Cultura,

spiattellato di fronte

agli ignoranti

sul piatto della bilancia

in bilico tra il giusto

e il torto,

come la spada di Brenno

che grida:

"Guai ai vinti!",

in un racconto di scuola

di barbari nordici,

stranieri occupanti

come il tedesco

in cerca dello zio disertore

nascosto nella mangiatoia

del cavalli.

Un altro racconto di guerra,

stavolta recente,

e lo zio non ne parlava,

del forcone del tedesco

che lo cercava

e toccava fieno e il doppiofondo

sotto il quale lui tremava.

Fu un caso di sotto la panca

in cui la capra campa.

Curioso proverbio smentito

da una scaltrezza contadina

che mise nel sacco

il superuomo ariano

che poi bevve il nostro vino

e assaggiò la pasta al sugo

preparata e condita

dalla rabbia della zia,

giovane donna

scampata alla vedovanza.







LA CAPRA CAMPA

18 settembre 2022

 

La capra campa

nei punti più impervi

e meno ospitali

del pianeta.

Ce ne sono in Palmaria

e nell’Arsenale militare

per risparmiare alpini giardinieri

di Marina

per tenere puliti dall’erba

il recinto e l’isola.

Campa tanto e si riproduce

e il loro numero fa paura.

Proprio come il nome Futura.

Il suo nome detto questa notte

mette già paura.

Aspettiamo senza avere paura, domani.






INCORNICIAMO DI CEMENTO IL CIELO

19 settembre 2022

 

Un'impresa impossibile?

Nulla è impossibile

a un uomo

quando

si mette in testa

di fare una cosa.

Nelle città ci siamo riusciti.

L'homo faber cementizio

gode di un progetto edilizio.

Cementerebbe il mare,

lo sta facendo, l'ha fatto.

Avete visto,

il Ponte di Messina?

Tanto han detto, l'han fatto!

Ma in Sicilia non han strade, binari,

con lentezza

(e interesse),

li faranno!





VERSO DONGO

19 settembre 2022

 

“Claretta, cosa c’è?”

“Non so, ti vedo

un po’ scombussolato!”

“Eh, mi sento

tutto sottosopra!”.





DIVANI & DIVANI

19 settembre 2022

 

E si sta

senza parlare

per intere settimane,

e a quelli

che non hanno niente da dire,

del tempo ne rimane!

Divani diversi

oppure

lontani,

agli angoli,

spipolando sui cellulari.

Con il tempo rimasto,

cosa ci faremo?

Lo doneremo.

come il superfluo

non più utile

a nessuno.






ALBA

20 settembre 2022

 

Ho visto

sorgere il sole

dalle Apuane

poco prima di Sarzana,

dal fiume Magra,

sul treno per Pisa,

come uno dei tanti pendolari

che ne hanno perso

la poesia.

Per loro 

è il sonno,

l'abitudine,

il fastidio di un nuovo giorno

di lavoro o di studio.

Tanti maschi di colore

o studenti del chimico

e promesse d'artista,

i disoccupati

e i bohemien

di domani.

Ad Avenza,

i lavoratori

dei cantieri

sono tutti scesi

e hanno cominciato

a correre alla ritrovata

bicicletta

che li porta al mare.

Ora Massa,

e mi sovviene

il deserto Distretto

Militare

dove patii la naja,

abolita anch'essa,

come la perduta giovinezza.

Fu un anno da schifo,

ma sopravvissi.

Io e Joanni

sopravviveremo

anche a quel Santo Rossore

che c'imbarazza

di non saper subito

trovare

il giusto padiglione

di un'altra santa,

Santa Chiara,

che ci sappia ascoltare

e interpretare

un brutto sintomo

della mano destra

di Joanni,

che tanto le serve,

per lavorare.

Comunque vada,

sarà un successo!

San Rossore è adesso!

La Torre pende,

noi cadremo...

prima di lei.






I SOGNI NEL CASSETTO

20 settembre 2022

 

I sogni nel cassetto

se li mangiano

le tarme.

Quant'è che lo penso!

Qualcuno l'ha scritto.

I miei sogni li scrivo

in un quaderno

e depenno

quelli che realizzo.

Mi focalizzo su quelli rimasti

e ne realizzo tanti altri.

Oramai penso che alcuni

restino inevasi da troppi anni.

Temo che non li farò

che in sogno 

o per interposta persona,

mia moglie, più giovane,

mio figlio, il futuro.

Loro ne hanno pure altri, di loro sogni,

si dedicheranno a quelli.

Quelli miei,

se li mangeranno i vermi.

 

Nel frattempo,

ne realizzerò tanti altri.

Tanti, ma tanti!

(Sogno ogni notte!

E pure ad occhi aperti.)







SUONANO ALLA PORTA

21 settembre 2022

 

Oggi non è l'equinozio.

Quello astronomico

è il 23.

Non è l'unica cosa strana,

oggi.

Mi sono svegliato alle quattro.

Con i doppi vetri,

nulla mi disturba.

Come tutti i giorni,

ho aperto la finestra sul corso.

Mi aspettavo il freddo.

Invece, un'aria mite

ma frizzante

e le note,

da un punto

di piazza Brin,

di un piccolo concertino

di musicisti

che suonavano piano,

per non disturbare,

e mi sovviene di una notte

in cui mia mamma mi disse:

"Suonano alla porta".

Era un amico ubriaco

che suonava (male)

l'armonica a bocca.

Lo feci entrare

(aveva la sbornia triste)

e gli feci un doppio caffé.

Non mi vomitò sul tappeto,

come potreste pensare,

lo spingemmo a parlare.

Non si dormì quella sera,

non tanto presto.

Venne fuori una storia

di abbandoni,

solitudine,

un amore recente finito

e la fuga nell'alcool.

Cercò un amico

e pensò a me,

“l'ultimo boy scout".

 

"Mi casa es su casa!".






MI CASA ES SU CASA

21 settembre 2022

 

A questa frase seguiva

quest'altra:

"Bienvenido a la casa de Dios!".

Usai le due frasi

con mio cognato Moreno

in visita per la prima volta

alla nuova casa di sua sorella,

la mia sposa.

Fu un'ospitalità breve,

la durata di un giro per le stanze,

tra i quadri di Perucca,

i miei libri,

e la bambola sul letto.

Trasalì,

vedendola,

ma dissimulò.

Lo invitammo a pranzo

e gustò il nostro riso.

"Mi casa es su casa"

è stato ripetuto

molte volte,

anche una notte nel lockdown

con il coprifuoco,

una notte tragica,

di cui per rispetto

non voglio dire.




NEL CARCERE

21 settembre 2022

 

Lì ci sono 54mila innocenti.

Siamo, noi tutti,

colpevoli

del loro sequestro.

Non ci sarà,

forse,

un sistema migliore

di redimere il reo,

come vorrebbe

la Costituzione?






PASSIONI

21 settembre 2022

 

Se una passione finisce,

può esserci una delusione cocente,

se non ne inizia subito un'altra.

Così via sino all'ultima Passione,

quella dell'Imitazione di Cristo.







PENSIERINO

22 settembre 2022

 

Mi è stato detto

che le mie non sono poesie,

e che è meglio chiamare "pensierini"

quei segni di toner

di una stampante laser

distribuiti su fogli A4,

a volte raccolti in libretti

autoprodotti,

sotto immagini rubate

di qua e di là,

in giro sul web.

Concorde nel giudizio,

scrivo "pensierini"

nel frontespizio

delle mie nuove raccolte

Peste 2020

e Sopra la panca.

Mi scuso se,

precedentemente,

le ho chiamate "poesie".

Non sapevo definire meglio

ciò che il mio demone

ignorante

mi dettava.

Ringrazio

della correzione fraterna.

Un abbraccio.

(Altri "pensierini" spacciati per "poesie")







DUBITO

23 settembre 2022

 

Sulla veridicità

di molte notizie,

propinate dai media,

ho forti dubbi.

A molte proprio non credo.

Ho smesso da molti anni

l'acquisto di riviste e quotidiani,

tutti, a parte due, come le agenzie,

degli stessi proprietari.

La libertà d'informazione

ci vede in classifiche africane.

Il momento più alto di sfiducia

lo devo all'eroe Assange,

che ha svelato le bugie

che giustificarono

le uccisioni di massa

di iracheni

millantandone il possesso

di armi di distruzione di massa.

Le guerre per la libertà, la difesa

della democrazia, la sovranità,

celano gli interessi dei mandanti,

allo stesso modo delle "operazioni militari"

che mascherano le invasioni.

Io, un credulone, non credo più.

Se parlo di fake spacciate per notizie,

lo faccio per simulare ironia

e ribaltamenti di punti di vista,

che sono molteplici

e scompongono le verità

in possibili bugie.

Una mezza verità

è una mezza bugia

che, quando è creduta,

diventa vera.

Io non ci sto.

“1984”

c’insegnò

la neolingua;

le vere armi di distrazione di massa

sono i media che hanno autori fanrasiosi

che realizzano la fantascienza di Orwell,

Asimov, Huxley, Philip Dick, Vonnegut

nel nostro presente.

Un'associazione a delinquere

di paranoici

con sogni di onnipotenza

transumanista

che si serve di crimini

per dominare

e sottomettere

il mondo

in una spartizione

come nella

“Svastica sul sole”.








SEMPRE FISCHIETTANDO

24 settembre 2022

 

Un capo di vestiario

di nostro gusto

cambia il nostro umore,

ma, persino in momenti

di concentrazione,

di difficoltà,

nello svago,

con i familiari,

mi ritrovo a fischiettare.

Sono motivi che ho dentro,

inconsci, non so le parole,

oppure li invento e li scordo

con facilità.

Oggi riconosco "Rumore",

condizionato dalla sigla

della pubblicità di Sky

per "X Factor".

Un tempo, avevo spesso in testa

"Gip gip, bel cavallin,

gip gip, Signore!

Quanto ci vuol per la città?

Un paio d'ore!".

Era il motivo di un film americano

con un ragazzo con i capelli verdi.

Perché ve lo racconto?

Perché i migliori di voi hanno tic,

manie, riti, parlano da soli

o tengono una sigaretta spenta

o accesa

in punta di labbra,

giocano col cibo,

cantano sotto la doccia,

indugiano davanti a uno specchio.

Patologie innocue che ci accompagnano.








L’UOMO BUONO

24 settembre 2022

 

“L'uomo buono

dal buon tesoro

del suo cuore

trae il bene.”

Luca 6,45

Sono molti giorni

che ripenso

al capo scout Franco Cimma,

a quanto si spese per gli scout,

a quanto questi gli devono

per la sua generosità

e per il suo impegno totale

allo sviluppo.

Ci teneva che la Proposta educativa

dello scoutismo arrivasse a molti,

che coprisse tutta la provincia,

e allargava i suoi orizzonti

anche ai confronti internazionali.

Meraviglia, come dopo tutti i suoi doni

di tempo, energie, amicizia e fratellanza,

pure molto denaro,

non gli sia stato riconosciuto il suo giusto ruolo

di umile lavoratore nella vigna di Nostro Signore

e del capo più attivo che ha permesso

che nella nostra zona ci sia sempre

una presenza di scout.

Aveva limiti, anche inadeguatezze,

ma era onesto e credente,

aveva consigli fraterni, parole buone,

come gli scout, si rimboccava le maniche.

Vorrei che i capi di adesso

ne parlassero ai lupetti,

agli esploratori e alle guide,

e che rover e scolte

lo prendessero ad esempio

di cortesia e lealtà.

Da quando l’ho conosciuto un po’ bene,

ne rintraccio le grandi orme

e i segni di pista che ci ha lasciato.







EX COMBATTENTE

25 settembre 2022

 

Retirado,

sono un ex combattente,

veterano di tutte le guerre

a cavallo della cruciale battaglia

dell'Y2K.

Il 2000, il 1989, il 1978, il settantasette,

il 1969, il sessantotto,

furono le date che segnarono la storia

della nostra parte del secondo millennio,

della seconda metà del Novecento

che ci toccò in sorte di vivere

nelle parti di spettatori,

protagonisti, vittime.

Dal 2001 in poi, fummo solo vittime

di un crescendo di attacchi

cui noi resistemmo,

ma ora, resilienti, vi ci adattiamo.

Veterani di vittorie che ci hanno sconfitto

sul piano personale.

Ex combattenti carichi di medaglie

mostrati come esempi di sconfitti

invitti,

ossimori speciali

superstiti di guerre letali.

Si scrive, si fa memoria,

ma non si fa più la Storia,

che la fanno le regine, le teste coronate,

presidenti ossequienti, obbedienti

al soldo di chi ha i soldi

e si compra altri ex combattenti

che fan votare i presidenti.

Ciò che decidono è Legge,

carta canta,

per il villan

che non legge.

Lo fai votare

chi ti pare,

lo fai votare,

ed è ingruppato

in un gregge.

Lo si tosa ben bene,

si munge,

si foraggia, q.b.,

perché renda di più

sinché ricada a pancia in su.

Il macello è imminente,

Veterano, non t'importa niente?







PEO

26 settembre 2022

 

Mi è venuto in sogno

il mio compagno di giochi

"Peo" Pasciuti.

Eravamo in divisa scout

e mi sfidava a scalpo.

Mi metteva in difficoltà

con scatti laterali

e mi sfiorava spesso

lo scalpo.

Reagivo con uno scatto

dal lato opposto.

I nostri buoni morti

ci dicono che bisogna

resistere agli assalti.

                       BE PREPARED!






LA PIANURA NON VIVE SENZA LA MONTAGNA

27 settembre 2022

 

La mia montagna è stata

mia madre.

Dovrebbe essere così per tutti.

Eppure qualcuno

una madre non l'ha conosciuta.

 

Spesso sono pianure aride,

deserti sofferenti,

aridi, senza l'acqua dell'amore,

oppure sono terreni irrigati

salvati,

che restituiscono frutti.

 

Vorrei un mio rigoglìo

di germogli, fiori, succose mele

perché non sono più selvatico,

sono stato addomesticato

da potature mirate.

 

Quel "contadino" è bravo!








LA FUGA?

29 settembre 2022

 

Adolescente,

venni a sapere

che tre miei amici

erano scappati di casa.

Li rintracciarono presto,

dopo due giorni.

A quel punto,

mi chiesi

perché l'avevano fatto.

La fuga non faceva per me.

L'avventura non mancava nella mia vita.

Non sarei scappato DA qualcosa.

Avevo una famiglia felice.

Eppure, molti anni dopo,

delle fughe le feci.

Fui ritrovato,

e non scendo in particolari.

Evado molto, almeno quanto Salgari.

Cerco un Altrove tra l'oleandro

e il baobab.

So che lo fate anche voi.

Cerchiamo, più che un altrove,

un Oltre.

L'evoluzione non si ferma all'homo sapiens,

e neppure all'homo digitalis.

Convivranno individui evoluti

con maggioranze rimaste indietro.

Il salto evolutivo nasce nelle coppie

di uomo e donna

in cui i ruoli si scambiano

e non restano marcati, divisi,

come a ieri.

Si forma l'Uno.

una coppia divina.

Per vie e percorsi diversi

migreremo in una Terra Promessa

in cui saremo un popolo nuovo.

Questo ne è l'Annuncio,

chi ha una meta

non è in fuga.







HIDALGO E SCUDIERO

29 settembre 2022

 

Esempi letterari o filmici

di cavalieri e scudieri

vedono cavalieri santi

e scudieri arguti, scaltri e disincantati

(Il settimo sigillo),

Artù scudiero che, per purezza,

estrae Excalibur

e si fa re cavaliere,

ma il cavalier dalla triste figura

incontra un uomo qualunque

e compie con lui

una parabola in cui parte

dai suoi miti dei romanzi

cavallereschi

di personaggi iperbolici,

assurdamente invincibili

con i quali,

nella realtà,

nessun cavaliere si può confrontare,

in epoche in cui

la cavalleria errante

non esiste più.

La parabola di Chisciotte scende

e va al fondo della sua pazzia

tornando a fine vita

a svelare la propria illusione.

Sancho, invece, compie una parabola opposta

e cresce in ragione del confronto

con le avventure del padrone,

migliorando il linguaggio

e il pensiero.

Il cavaliere sceglie l'azione,

lo scudiero incontra la ragione.

Se cavaliere e scudiero

coesistono in una persona sola,

Zorro senza Bernardo,

Batman senza Alfred Penyworth,

Zagor senza Chico,

inizia una strada di guarigione

e realtà e fantasia

convivono serenamente

e combattono veri giganti,

i demoni a vento

che ci mulinano dentro.





LA VITA È UN FRIGO!

30 settembre 2022

 

Mia mamma

mi è apparsa in sogno

e, appoggiata alla spalliera del letto,

coperta dal piumone,

mi diceva:

"Vedi, Paolo,

la vita è un frigo

peno di vasetti di yogurth

alla frutta:

ci allunghi la mano dentro

e non sai che gusto ti capita...

(a meno che io non ti abbia comprato

solo la fragola,

che è l'unica che mi piace!).

...E ti può capitare quello yogurth

scaduto

(che si era nascosto da un mese).

Cosa vuoi farci?

È mal di pancia e diarrea.

 

Non ne morrai.

...A suo tempo... come tutti.








UN GIORNO QUALCUNO TI CHIEDERÀ...

31 settembre 2022

 

"Cosa ne pensi dell'amor???"

È una forza forte

che attrae, avvicina,

fa miracoli nati dal cuore.

È un modo di dire, certo!

Quasi ognuno ne fa esperienza,

persino il paguro 

per la sua conchiglia vuota.

Bernardo, a sua volta,

attira un'attinia,

lui la porta a spasso,

lei lo difende dai famelici

abitanti del fondale.

C'è uno scambio vitale

che genera vita.

Tanti granchietti

dall'addome molle

in cerca di conchiglie morte.

“Così e la vita,

cosa ci vuoi fare?”

(Direbbe mia madre...)

 

https://youtu.be/f1dnocPQXDQ

 

Aldo, di Aldo, Giovanni e Giacomo, direbbe: "Sì, ho conosciuto una ragazza: si chiama Clara, è bellissima, è bionda, è bellissima, è... vabbè, più bionda che bellissima... ".







TEMA

32 settembre 2022

 

“Chi voglia attraversare una porta aperta

deve ben tener presente che gli stipiti sono duri…“.

Un tema aperto da una frase

di Robert Musil

nel suo libro “L’uomo senza qualità”.

 

Il mio svolgimento:

Un attraversamento ha uno scopo.

I rischi sono da calcolare,

ma la Necessità è più forte.








SAN REMIGIO

1 ottobre 2022

"Il tempo passa

e non

ci se ne fa

una ragione."

Un tempo,

sono passati molti anni,

le scuole iniziavano il primo ottobre.

Noi della prima elementare

ci chiamavano

“i remigini”.

Nei nostri colletti bianchi

e fiocchi azzurri o rosa,

colletti molto più larghi

perché dovevano durare sino alla quinta,

ci sentivamo comunque con un anello

al collo,

come schiavi,

e ci giravamo il dito indice

perché ci facevano sudare.

La nostra estate dell’infanzia era finita.

Ci toccavano i banchi di legno,

le matite da temperare,

preziosi quaderni da non sciupare.

Chi ci faceva le orecchie

era un trasandato.

Le aste, alte due quadretti,

poi oblique, verso destra e verso sinistra.

Poi, con l’alfabeto,

era storia da grandi.

Il quattordici del mese scorso

mi è toccato vedere

l’inizio dell’anno scolastico 2022-2023.

Non so cosa pensare…

“Era meglio quando si stava peggio!”.





FESTA IN CIÀSSA

1 ottobre 2022


Tamburi,

uomini

sui trampoli,

qualche

ignaro bimbo,

Cosa

si festeggia?

Io,

che ho un'intelligenza eccellente,

faccio finta di non averlo capito.







NON PENSATE DI FARLA A FRANCA!

1 ottobre 2023

Franca è una pensionata sociale.

Le chiedete di passare l'inverno

al

gelo

e

di pagarvi gli aumenti del gas.

Franca

vi fa la disdetta,

sverna

al centro commerciale

e

mangia un pasto caldo

alla

mensa dei poveri.


Franca

la farà franca!

Malgrado voi!






VISITARE I MALATI

2 ottobre 2022

 

In Facebook,

una foto che è il simbolo

della Sofferenza.

È un bambino piangente

senza più capelli,

seduto in un letto d'ospedale.

Il post scritto è in arabo.

La traduzione chiede

a Dio

la guarigione

di tutti i pazienti

e la benedizione

per chi scriverà

Amen.

«Secondo te chi manda la sofferenza?

E soprattutto: "È utile?"».

Oggi sono pronto per azzardare

una timida risposta:

"Nessuno può saperlo.

Io ne ho una pallida idea.

Mi confesso con tutti:

in 67 anni, sono giunto a immaginare,

nel pieno della sofferenza, a 65,

che ogni elemento dell'Universo

sia collegato a tanti altri

e che il karma di ciascuno

dipenda da quello di tanti altri.

Se mi sono salvato,

dall'abisso del soffocamento,

lo devo a tanti che mi hanno pensato.

Un successo di preghiere e atti semplici

da cui è dipesa la mia guarigione.

Se un apneista sportivo

spinge all'estremo,

in allenamento o nella gara,

il suo sforzo,

sino quasi alla perdita dei sensi,

regalerà a un moribondo

attimi di salvezza.

Questo penso dell'utilità

della sofferenza.

È un'offerta

a sconosciuti che amiamo,

perché vivano."

 

Amen.




DATEMI UN PALCO!

2 ottobre 2022


Datemi

un palco...

e ci falò clescele

TANTI ALBELI!

Lo giulo!







GLASNOST

I 'pensierini' di Paolo Luporini sull'ASL5

3 ottobre 2022

 

Mia moglie

è per la "glasnost",

necessariamente.

Chi sia nato dopo gli anni ottanta

non conoscerà questa parola russa.

Significa "trasparenza" e Joanni

si fa vedere dentro

da risonanze, TAC e raggi X

o
ecografie,

più di una mezza dozzina di volte l'anno.

La settimana scorsa

le hanno prescritto

un'altra TAC.

Ho cercato di prenotarla in una farmacia.

Non c'era posto.

Sabato aggiornano le disdette,

ho provato in un'altra farmacia:

mi hanno detto che è da molto più

di un mese che non vedono

esami TAC prenotabili.

Mi ha consigliato di prenotarlo

alla Radiologia del Sant'Andrea.
Ci sono andato.
Mi hanno detto di prenotare in farmacia
o al numero verde del CUP.

In farmacia hanno detto che dall'inizio dell'anno
non hanno più prenotato una TAC.

La Sanità privata le fa. Pagando.

Ci vorrebbe un po' di perestroika!







H2O

4 ottobre 2022

 

Ogni due mesi,

il giorno quattro

dei mesi pari,

torno a fare il letturista.

Mi leggo i metri cubi

dell'acqua e segnalo l'autolettura

all'azienda di cui sono utente.

C'è differenza tra cliente ed utente.

Votai perché l'acqua fosse pubblica. Vigilate!







LE PAGINE INCOLORI

4 ottobre 2022

 

Il pensierino sulla STORIA.

San Francesco,

di cui ieri fu il giorno della morte,

colorò i secoli a venire

con i colori della Natura,

della Fratellanza

e della semplicità.

Se nella storia umana,

prima e dopo di lui,

ci furono pagine nere

e nerissime,

lo si dovette

a chi lasciò bianca la scheda.

Una pagina incolore

è subito sporcata

dalla politica "sporca",

pronta a lordarla per il suo interesse

se non c'è una buona politica di servizio,

se non ci sono statisti,

capaci di sforzi gratuiti

per tutta la comunità,

con un'occhio

alla Giustizia

e all'equità.

Se una costruzione vacilla

o crolla,

come può essere uno stato,

non è mai per cause esterne,

ma per precedenti scelte sbagliate

o per informazioni false

sulle quali sono state fatte le scelte.

 

Costruzioni che reggono

da seimila anni

sono le piramidi,

che furono costruite

da lavoratori esperti

ben pagati,

diretti da buoni capi

che seppero "incentivarli".

Senza di loro i faraoni

non avrebbero avuto

le loro tombe immortali.

Non si ricordano i nomi

di nessuno

di quegli schiavi né dei ribelli

che pure ci furono.

Se molti scelgono il potere assoluto,

oppure se questo trova il modo

di farsi largo,

è perché l'educazione civica

ha fallito

e perché si è impedito d'insegnarla.

I genitori non hanno il tempo

di parlare ai figli né l'occasione

d'informarsi correttamente.

Un paese che apre le maglie della rete

di una larga partecipazione

è perduto

e sarà in mano

all'oligarchia,

il governo di pochi,

interessati e corrotti.

Ricordate: "La Storia siamo noi.",

canta ancora Francesco De Gregori.








Haiku sull'Amore andreottoliano

5 ottobre 2022

 

L'Amore logora

chi non ce l'ha.






PLACA IL SONNO

5 ottobre 2022

 

Sogni d'oro

a chi non ha pensieri,

e non da ieri.

Chi paga bollette

senza pensarci,

ai rincari,

agli aumenti

di pellet e legna

e nei negozietti dicono: "Segna!".

Il credito è una fiducia illimitata

sul futuro,

ineguale per molti,

che stringeranno la cinghia,

che merita nuovi buchi

o abiti più stretti.

Agli ignari,

sogni perfetti.






PAGHERETE CARO TUTTO!

5 ottobre 2022

 

"Pagherete caro,

pagherete tutto!"

Un futuro

non tanto semplice

che si rivoltò

contro chi lo gridava nei cortei.

Oggi paghiamo caro tutto.

Sarà il caso di gridarlo

o pensarlo ancora?

Me lo chiedo ora.








…della TRISTA FIGURA

5 ottobre 2022

 

Siamo tutti folli

come Don Chisciotte

o come il matto dei Tarocchi:

per i nostri sensi limitati

e per una fantasia fervida,

scambiamo un barbiere su un asino

per un cavaliere su un cavallo grigio

e una bacinella per salassi

per l’elmo di Mambrino,

ingannandoci sul luccichìo della latta

prendendola per oro incantato.

Non c’è meraviglia

per come abbiam votato!





UOVA

6 ottobre 2022

 

Questa mia

brevissima

lista della spesa

consta solamente

di quattro lettere

ma le uova sono dieci,

e non l'ho scritto,

o perlomeno non l'ho fatto che ora.

Anche tutto questo mio pensierino,

mentre digito sulla tastiera virtuale

con il pollice sul mio android,

è tradotto in bit e subito in pixel

che controllo sul mio schermo.

Un programma (in bit)

controlla la mia scrittura

e posso correggere.

Ora, quando avrò finito,

consegnerò ad altri programmi

i miei bit

e tu li riceverai nel tuo differente

dispositivo,

in uno smistamento

complicato

di oggetti fisici

dislocati sottoterra, nell'aria,

in qualche accrocchio

nascosto in cabine o stanzini.

Tu lo ricevi, e lo visualizzi

quasi come l'ho scritto io.

Con la mia immagine,

tramite i suoi pixel,

sul tuo schermo dal mio.

Miracolo tecnico imprevedibile

negli anni ottanta,

eppure già un che di simile

mi era capitato di vederlo,

nella sede HP

a Cernusco sul Naviglio,

nei primi anni novanta.

Ora ringrazio migliaia di cinesi

che, con la loro ingegneria inversa,

copiando e migliorando,

a poco prezzo,

domineranno il mondo.

L'informazione è potere.

Ricordatevelo, quando vi scrivete

messaggi d'amore

o vaffanculo, a piacere!  💘💘💘





Bozzetto di Mauro Melis

VECCHIO PENSIERINO

7 ottobre 2022

 

Mi sono svegliato,

ancora sognando,

di avere pronto

dalla sera prima

un pensierino

solo da ritoccare

in qualche refuso

dei miei ditoni

sulla piccola tastiera virtuale

che mi passa dall'italiana all'English

se passo sul tasto spazio.

Invece,

(delusione!)

non era vero!

Questo passare

dal sogno alla realtà

mi snerva.

Il bardo scriveva:

"Morire, dormire.

Dormire, forse sognare. Sì, qui è l'ostacolo,

perché in quel sonno di morte quali sogni possano venire dopo che ci siamo cavati di dosso questo groviglio mortale, deve farci riflettere. È questo lo scrupolo che dà alla sventura una vita così lunga.

Perché chi sopporterebbe le frustate e gli scherni del tempo, il torto dell'oppressore, l'ingiuria dell'uomo superbo, gli spasimi dell'amore disprezzato, il ritardo della legge, l'insolenza delle cariche ufficiali, e il disprezzo che il merito paziente riceve dagli indegni, quando egli stesso potrebbe darsi quietanza con un semplice stiletto?

Chi porterebbe fardelli,

grugnendo e sudando

sotto il peso di una vita faticosa,

se non fosse che il terrore di qualcosa

dopo la morte,

il paese inesplorato dalla cui frontiera

nessun viaggiatore fa ritorno, sconcerta la volontà

e ci fa sopportare i mali che abbiamo

piuttosto che accorrere

verso altri,

che ci sono ignoti?

Così la coscienza ci rende tutti codardi,

e così il colore naturale della risolutezza

è reso malsano dalla pallida cera del pensiero,

e imprese di grande altezza e momento,

per questa ragione deviano dal loro corso

e perdono il nome di azione.

 

MACHEVELODICOAFFA'?!?

Già conoscete questo monologo,

ma ancora nessuno lo ha ben capito!

 

Come dopo un bellissimo concerto,

come scrisse un altro bardo,

Ted Malvern,

alter ego di Gian Paolo Ragnoli,

"Bisognava esserci!".

 

Fidarsi dei suonatori,

pagare il biglietto,

ballare!







DECLINO

8 ottobre 2022

 

LA BELLEZZA DELLA SERA (sua)

fu la vittoria

di un'incuria

selvatica e francescana:

non si pettinava più,

peli superflui,

scarsa simpatia con l'acqua,

bando del sapone

e di profumi.

Un ritorno

allo stato di natura

che la vecchiaia

completamente

disfece,

nell'assenza

di una CURA.







LO SCIOPERO A OLTRANZA

8 ottobre 2022

 

Lo sciopero a oltranza

dal disegno

prosegue in una

SERRATA PADRONALE:

Non si trovano più

i colori.

Sono rimasti

il blu,

l'azzurro,

il celeste

e il NERO.

Chi voglia intraprendere

un lungo

sciopero della fame

sappia

che,

qualora volesse smettere,

potrebbe

non più trovare

nulla da mangiare.








ARANCIO

8 ottobre 2022

 

L'arancio

della giovanile copertina

di questo libro

fa lo stesso contrasto

che fanno

due vicini alberi di arancio

che ho sotto casa.

Uno vecchio, rigoglioso,

che dà frutti selvatici,

e uno giovane,

piantato da poco,

rinsecchito,

senza frutti

né foglie.

Tre bottiglie vuote

ne adornano l'aiuola,

ogni notte,

e, una volta alla settimana,

la risciacquatura insaponata

delle scale.






LA SCHWA

8 ottobre 2022

 

Non la so fare,

con la tastiera,

ci saranno certamente

dei tutorial YouTube

che spiegheranno

come farla,

nel tuo dispositivo.

È uno di quei cavilli

in cui molti

perdono il loro tempo

in battaglie

che con semplici frasi italiane

si possono vincere

senza modifiche all'alfabeto

e alla grammatica.

Per non parlare della fonetica

e delle ingiustizie sociali.








L’IMPORTANZA DI SANTIPPE

8 ottobre 2022

 

Socrate non fu omosessuale,

anche se avrebbe avuto

molti buoni motivi

per oltrepassare quella sponda

prediletta da molti del suo tempo.

Ebbe per moglie Santippe,

a 50 anni,

che gli diede tre figli

in cinque anni.

Restò famosa per il suo carattere,

che è definito bisbetico.

"Lo storico greco Diogene Laerzio racconta che una volta, al culmine della sua rabbia, Santippe scagliò contro Socrate una brocca d'acqua (secondo altre versioni, un vaso da notte), ed egli esclamò: "Non dicevo che il tuono di Santippe sarebbe finito in pioggia?". (Wikipedia)

Più avanti compare l'invito

ad istruirla,

com'era il compito dell'uomo,

per superare in modo intersoggettivo

quella divisione di ruoli

che delega all'uomo il pensiero

e relega la donna alla materia.

Fatto sta che fu accusato

da Meleto con queste parole:

«[…] questo ha sotto scritto e giurato Meleto di Meleto, Pitteo, contro Socrate di Sofronisco, Alopecense. Socrate è colpevole di non riconoscere come Dei quelli tradizionali della città, ma di introdurre Divinità nuove; ed è anche colpevole di corrompere i giovani. Pena: la morte»

La colpa di Socrate non fu la pederastia,

ma furono

l’autocoscienza,

la maieutica,

la definizione e l'induzione,

la brachilogia,

l'ironia

e la scoperta dell'anima,

la logica,

l'uso della propria mente

contro i falsi miti,

e il coraggio di farlo.

Era forte nel bere.

Nei simposi non si ubriacava mai,

bevendo più di tutti.

Lo ubriacarono di cicuta,

bevanda tossica e letale

come le loro false accuse.






MEMENTO MORI

8 ottobre 2022

 

Nei trionfi

concessi ai generali romani

sul cocchio,

insieme all'auriga,

uno schiavo sussurrava all'orecchio

del condottiero vincitore,

tra gli incitamenti dei festanti:

"Ricordati che devi morire!".

 

Ciò che mi entusiasma di più

di questa libreria

di un amico ex spezzino

è la stretta vicinanza

dei miei libri

con quella stupenda

e numerosa collezione

di scelti "Meridiani"!

Neppure io,

nella mia libreria,

ho osato tanto!

La modestia

è la perla preziosa

di una persona umile!







NIDIATA DI FIGLI

9 ottobre 2022

 

Avrò presto,

martedì,

un pacco tra le braccia,

con l'ultimo nato,

che ha bisogno di tutte le mie attenzioni.

Non sarò solo a farlo "crescere",

ci saranno quattro mamme

(Non è vero che di mamma ce n'è una sola!):

Gaia Fabbri, Diana Baraldini,

Samantha Pintus e Grazia Scelsi,

e culle diverse:

LIBeRItutti, LA SCOLASTICA, il contrappunto.

L'ultimo nato,

lo conosco già perfettamente,

lo amo di un amore diverso

da tutti gli altri, ma in egual misura.

Anche gli altri, a partire dal penultimo,

richiedono più attenzioni,

ma molti camminano da sè

e mi danno soddisfazioni.

I riconoscimenti

di come i miei sforzi

siano benedetti

mi vengono dai complimenti degli amici,

mai adulanti,

ma critici sinceri

che ne vedono la bellezza

e l'amore con cui ne ho avuto CURA.










PENULTIMO PENSIERINO

9 ottobre 2022

 

Alla fine

di questo mese,

terminerà l’ora legale.

Vorrei durasse tutto l’anno,

per conservare un po’

di legalità

almeno

nell’orario.

 

E sarà pieno autunno

…e verrà presto la notte.






 



LEGGÉRE

9 ottobre 2022

 

A Spezia

chiamiamo “legére

gli amici macchiette

e li chiamiamo così

quando restiamo ultimi nella fila

mentre i primi aumentano il passo:

Aspetème, legère!

 

E quelli non si fermano mica…













Spesso il male di vivere ho incontrato

era il rivo strozzato che gorgoglia

era l'incartocciarsi della foglia

riarsa, era il cavallo stramazzato.

 

Bene non seppi, fuori del prodigio

che schiude la divina Indifferenza:

era la statua nella sonnolenza

del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.

 

(Eugenio Montale – Ossi di seppia)










 

Haiku del SORRISO

12 settembre 2022

 

Stampato sul viso

un apotropaico

sorriso. 

 

Bìos

 

Bìos significa vita, in greco, indica le condizioni, i modi in cui si svolge la nostra vita. Zoé è dunque la vita che è in noi e per mezzo della quale viviamo (qua vivimus), bìos allude al modo in cui viviamo (quam vivimus), cioè le modalità che caratterizzano ad esempio la vita contemplativa, la vita politica ecc., per le quali la lingua greca usa appunto il termine bìos accompagnato da un aggettivo qualificante. Perciò questa collana comprende molti soggetti di genere diverso che, tutti, la riguardano. 




Sherlock Holmes e le lucertole mongole che detestano i formaggi piccanti PAOLO LUPORINI

Il filatelista ovvero Il cielo sopra via Torino PAOLO LUPORINI

M'assale un Gubbio: Una noce sul vaso PAOLO LUPORINI

A PROPOSITO PAOLO LUPORINI

La Crociera dell'Ephemeris PAOLO LUPORINI

Grazia e Meraviglia PAOLO LUPORINI

éidos e sguardo PAOLO LUPORINI

Il compattamento-La colonia PAOLO LUPORINI

La Pietà di Soviore PAOLO LUPORINI

377, 5th Ave PAOLO LUPORINI

Klingon Musik PAOLO LUPORINI

La confidenza di Aurora PAOLO LUPORINI

Su giù PAOLO LUPORINI

Nasturzio PAOLO LUPORINI

SOTTO/SOPRA PAOLO LUPORINI

SINISTRADESTRA PAOLO LUPORINI

SPLIT  PAOLO LUPORINI

NORD-OVEST   PAOLO LUPORINI

IN VETTA   PAOLO LUPORINI

GLI SCOUT

CORSO CAVOUR 372   PAOLO LUPORINI

LA PIGRA BABY-SITTER   PAOLO LUPORINI


 

Poesie

VUOTO PAOLO LUPORINI

Silloge breve. Cinquantanove poesie scritte in due mesi del 2021 e in quattro del 1982.

NOVUM CARMĔN PAOLO LUPORINI

Silloge breve. Poesie dal 6 marzo 2021 al 10 settembre 2021. Le eccezioni confermano la regola.

FIORI DI SETTEMBRE PAOLO LUPORINI

- Terza raccolta di poesie.

SUDOKU… ma Godot!  PAOLO LUPORINI

- Vorrei strapparvi un sorriso… da quelle facce lunghe, aiutatemi ad aiutarvi. Un sorriso ci salverà.

PIANTO IL RISO   PAOLO LUPORINI

- Un sorriso, di questi tempi, sarebbe un gesto rivoluzionario, sovversivo.

UN ABBRACCIO  PAOLO LUPORINI

È tempo di tornare ad abbracciarci! Almeno con il cuore.

CANI E LUPI  PAOLO LUPORINI

Vi riunite in branco / Contro i lupi della foresta / La lotta sarà aspra, / La difesa strenua.

IL SOSPIRO  PAOLO LUPORINI

-Dicono che i sospiri siano la risposta a tutte le domande rimaste sospese in aria; dicono che alcuni sospiri racchiudano in sé più amore di qualsiasi bacio; ma se l’uomo sospira, è per un motivo concreto: per non morire…

LA BELLEZZA DELLA SERA  PAOLO LUPORINI

«Ascolta… si fa sera.» Il fascino di una sera porta a una notte di promesse: Pace, Oblìo, Passione, a volte, meditazioni, progetti, sogni per l’indomani (che può non arrivare).

PESTE 2020  PAOLO LUPORINI

-Peste 2020 doveva essere un'opera profetica di Paolo Luporini ipotizzata già nel 2016, che anticipava i fatti di un'epidemia apocalittica del mondo della globalizzazione, in cui i muri risultano tentativi inefficaci e brutali per fermarla. Strumenti asociali di un'esagerata differenza di classi separate dal sopruso violento che ispirano la rivolta della solidarietà. L'aspetto corale, frammisto alle vicende dei singoli personaggi, con le loro scelte condiziona il corso degli eventi verso la rinascita sperata. Invece, superato dai fatti, si è trasformato nel titolo della decima raccolta di poesie, o meglio, pensierini, che rimuovono la realtà dei contagi e dei decessi e parlano della vita e della poetica in questi tempi di resistenza.

SOPRA LA PANCA  PAOLO LUPORINI

-11° libro di ‘pensierini’ di Paolo Luporini, iniziato l'11° giorno del settembre 2022, giorno di tragedie, libro che tratta invece di Felicità.

KILO   PAOLO LUPORINI

-Un chilo è un piccolo peso, solo dieci etti, ma può crescere, e la sua leggerezza diventare pesante, come il volume. Un tempo i volumi erano molto pesanti, i miei cerco di mantenerli leggeri, quando l’aria si fa pesante.

STRAMBATA  PAOLO LUPORINI

-A chi / ha / problemi / di rotta: / Fatevi guidare dal vento. / Godetevelo, tra i capelli, / affonderemo tutti! //





Collaborazioni

No me faltes tu Francisco Humberto Gonzalez Reyes

 

La Fragranza del Clive Christian MIRKO FERRARINI

 

…di altre Fragranze MIRKO FERRARINI

 

La scia del suo profumo MIRKO FERRARINI

 

Gnocco pesto ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

 

Cari coetanei ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

 

QUANDO ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

 

Umanità immagini e parole Autori Vari








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