TORNA!

 













TORNA!

 

(i pensierini)

di

Paolo Luporini










Copyright © 2023 – TORNA!

- Paolo Luporini –

 

Tutti i diritti riservati.

Codice ISBN: 9798861198790

Foto o disegni dall’archivio di Paolo Luporini,

oppure immagini dal web.

L’immagine di copertina è Amedeo Nazzari ed Yvonne Sanson 

in una scena del film TORNA! del 1953 dell'edizione a colori", . 

 

Il font principalmente usato è il Liberation Sans,

facilitato per i dislessici





DEDICA

 

Alla ciclicità sempre diversa,

al respiro che ritorna,

come Primavera,

alla bellezza della sera,

un'alba che risorge il giorno,

una cavallina storna.



Film TORNA!

 

È una prova molto dura 

e molto dolorosa per te, 

Roberto. 

Ma è appunto in queste terribili prove 

che si rivelano gli uomini.

 

(Avvocato - Olinto Cristina)





RINGRAZIAMENTI

 

RINGRAZIO tutti quelli e quelle che non ho ancora ringraziato nei XXII libri precedenti. I tanti miei pensierini sono molto debitori a tanti sconosciuti che silenziosamente hanno fattyo la storia, che nei suoi cicli ritorna. Ed ecco che è tornato qualcosa che era dimenticato, censurato da un secolo, ciò che decine di milioni di morti sacrificati non sono riusciti a scongiurare. Egoismo, prevaricazione, interesse, vogliono olocausti d'innocenti colpevoli di voler esistere nonostante l'evidenza. È perciò che ringrazio ancora una volta le vittime, i bambini naufragati, i neri sparati, i giovani ammazzati, le vittime della strada e le donne stuprate, che i femminicidi hanno eliminate. Ci sarebbe una lunghissima lista di vittime della guerra, che spende risorse che eliminerebbero la fame dalla faccia della Terra, questo minuscolo pianeta che quasi sparisce nell'immensità dell'Universo, ma che ci contendiamo in ogni granello di polvere o di sabbia per sfruttarne all'osso ogni frammento energetico o di cibo, e deviamo sorgenti per abbeverare i nostri armenti e assetare i poveri, di cui la Storia non farà menzione. A questi milioni di sconosciuti, che sono forse miliardi, dico che per ribellarsi non è mai troppo tardi!

PL






RAGIONE E SENTIMENTO

 

Ragione me l'immagino una professoressa

con occhiali e matita rossoblu

e Sentimento è per me una ragazzina con le trecce

a lato del viso,

strette da piccoli fiocchetti rossi.

 

Sentimento prova un turbamento

che Ragione non ammette

per mancanza di cause oggettive.

 

Sentimento assorbe la morchia

che circola nel lago

in cui nuota.

 

Ragione non s'avvede

di ciò che è evidente

ma non apparente.

 

Sentimento sta male

ma Ragione le dice

che tutto è uguale

e tale,

e il turbamento

non le si addice.

 

13 settembre 2023





UNA VIA CON RIMA IN -ATO

 

Oggi qui sono stato,

lì ho ricordato

Peppino Impastato, 

nostro eroe tanto amato, 

dalla mafia ammazzato,

dallo stato depistato,

dalla stampa travisato.

Una via l'ha commemorato,

con un cippo onorato,

dai compagni visitato.

L'ignaro passante va informato

e il bambino all'amore educato,

perché il paese sia salvato.

 

13 settembre 2023





GUERRA E FAME


... Se sentiamo parlare di guerre e rivoluzioni, 

di terremoti, carestie e pestilenze, 

non scoraggiamoci, 

ma diventiamo testimoni di pace.

Non restiamo chiusi 

nelle nostre case-rifugio, 

ma fecondiamo la Storia.

 

14 settembre 2023



XI - NON SPRECARE

 

Undicesimo comandamento:

Non sprecare.

Lo rispetto.

Una donna povera

esce dalla parrocchia

con una borsa

e dice a mia moglie

che le "Marie" non le mangia,

se le vuole lei,

se no le butta.

Mangiamo gli scarti dei poveri.

Buone, le "Marie"!

 

14 settembre 2023




PUZZLE

 

Raccogliersi dalla scatola

e rimettere insieme i pezzi,

un giorno alla volta.

S'intravede un volto.

 

14 settembre 2023 




SENSI

 

Se i sensi t'ingannano,

se leggi ottobre dove hai scritto settembre

o capisci "Non ce l'hai fatta!"

se t'ha detto "ingrassata",

s'è rovesciata la frittata,

ti senti un fesso

se non sei più lo stesso,

ma è un giusto

cambiamento

se salvi almeno il gusto, 

l'olfatto

e il tatto:

t'assicurano che sei intatto,

ma nuovi dolori

già in agguato vengon fuori.

Sono i fiori

di vecchiezza,

seconda giovinezza,

quando sempre impari

il gioco dove vinci

se fai pari.

 

14 settembre 2023




INTRAVEDI FUORI

 

Le trasparenze

sono quelle 

qualità

delle persone

che te ne fanno 

percepire

le presenze.

 

15 settembre 2023




ODO GAZZARRE

 

Mi arriva dalla strada

una gazzarra di scolari

che rincasano 

dai primi giorni di scuola

e si accompagnano a vicenda

come compari ubriachi di bevute,

ubriachi dei giochi

e del commiato affettuoso

delle maestre.

 

15 settembre 2023




LA CITTÀ CAMBIA

 

Com'è per tutte le cose,

le città cambiano.

Un tempo tanto immemorabile fa,

tanto che non ne ricordo l'anno

né il nome.

Sotto quella terrazza

c'era un negozio rinomato

di abbigliamento.

I proprietari erano amici.

Ci compravo i pantaloni di vigogna

grigi

e giacche blu.

Pantaloni lunghi estivi

e vestiti interi.

Mia zia mi rivestiva pure da Battistini

e le scarpe da Melley.

Per le stoffe, Billante.

Borse, valigie, ombrelli e cappelli,

da Oleggini.

I dischi, da Biso o De Bernardi.

I libri di scuola e la cancelleria, da Cavalca,

ed anche le cartine IGM per le uscite

e i campi scout.

Libri 'da grande'

da Adel, Einaudi ed Editori Riuniti.

Giocattoli alla Città di Milano,

che ha resistito sino a poco fa.

I modelli e i soldatini da Tarantola.

Il nostro Grande Magazzino era l'UPIM.

Tutto cambia, anche noi.

Non siamo più gli stessi spezzini.

Eravamo migliori.

Dopo una banca e un negozio

di articoli sanitari

ora lì non c'è nulla

e dalle vetrine sporche

si vede abbandono e desolazione.

Siamo sicuri

che non si veda lo stesso sfacelo

dentro di noi?

 

15 settembre 2023




MAI ALLE MALDIVE

 

Mai volato

alle Seychelles, Sharm-El-Sheikh, Maldive,

Samanà, Puerto Plata,

perché quelli che ci son stati,

-mi chiedo-

saranno tornati

a San Terenzo, Venere Azzurra, Marinella,

Fiumaretta, l'Olivo?

Da Tahiti, Gaugin tornò

e mai più andò 

al mare.

Per me, dopo Saleccia, Santa Giulia, Ostriconi,

neppure le Cinque Terre son posti buoni. 

Con tanta bellezza,

mi fa tanta tristezza

sentir del vento la carezza

e il sale

mi fa male.

Neppure il sole,

la mia pelle lo vuole.

Rimpiango il mai visto pesce pagliaccio

e le palme, i long-drink con ghiaccio

con empanadas y bocadillos

Mi taccio.

L'eccelso, il sublime,

alla lunga deprime.

Ile-Rousse, Le Bodrì,

le prossime estati, rimango qui.

 

16 settembre 2023



 

4 BANALITÀ ARGUTE

 

Se non ci fossero le brave persone, il mondo sarebbe un posto tremendo!

 

Il posto più sicuro dove camminare a piedi è in mezzo alla strada.

 

Per il problema delle buche allagate nelle strade, la Meloni dice che farà intervenire la Marina Militare 

 

Per le crepe delle panchine di Piazza Brin, il signor sindaco ci metterà un piccolo gregge di capre. 

 

16 settembre 2023




IO NON DIMENTICO

 

Scordo.

 

16 settembre 2023




KEW GARDENS

 

La cosa più bella

che vidi a Londra,

dopo i quadri dei preraffaelliti

della Tate Gallery

e uno 'square clock' rosso

con la lancetta delle ore blu

e quella dei minuti gialla,

dei secondi bianca

(me lo portai a casa),

fu assolutamente

la pagoda

dei Kew Gardens.

 

16 settembre 2023 


 

NON ACCETTARE CONSIGLI

 

"Mario, accetti un consiglio? 

Non accettare mai consigli!"

"Questo è vero!"

"Ma dai! Hai accettato un consiglio! 

È un ossimoro! 

Non ha vie d'uscita!"

(L'unico modo di uscire da un ossimoro 

è d'ignorarlo!)

 

17 settembre 2023 






BOLINA STRETTA

 

So che non piacerà

a nessuno.

So che nessuno capirà.

Eppure DEVO.

Avverto necessità

di scrivere un dettato male.

Un pensiero tale

di un sogno assurdo

che mi ossessiona

di cui mi devo liberare.

Discendevo,

con una grossa barca a vela

(è la seconda volta che la sogno),

un fiume tra le case

costruite sugli argini

e ne schivavo le sponde

con frequenti

misurate manovre

strappando centimetri

virando in secondi

prima dello schianto.

Giungevo in mare aperto

ed era un varo di successo,

una liberazione

da un dubbio ossesso:

"Riuscirò? Ce la farò?".

 

Quest'oggi, invece, lo stesso sogno,

m'impediva le manovre,

e teleguidavo, da lontano,

come un modello,

una barca

in cui trasportavo persone,

ma non vedevo come.

A metà del percorso,

il vento cambiava,

e le vele cazzate

v'erano di traverso.

La barca rischiava

la scuffia,

e il naufragio era certo.

Le vittime mi avrebbero guardato

in eterno

in cagnesco,

come fanno

a questo governo.

Le compatii

e tutto andò bene,

per un destino provvidente

a cui io, impotente,

non potevo farci niente.

Compassione, non cinismo,

ci vuole,

altrimenti è fascismo.

 

19 settembre 2023




 
[+]


[+] Edvard Munch, “Melancholy” (“Malinconia”), 1894


LA CURA (2)

 

Da un po’ mi succede spesso che un impegno

sia un obbligo inderogabile

e che da una mia parola dipenda

la vita di un’altra persona,

uno o una che ho preso in cura.

 

La cura è l’aspetto più evidente

di una cultura civile ed evoluta

di umanità non più bestiale

che dalle selve risale

alle caverne e palafitte

e del fuoco, delle invenzioni e scoperte, 

ha fatto le genti più esperte.

 

Questa cura assidua e puntuale

ce l’hanno un maestro, un insegnante,

che di vite inesperte ne ha in cura tante.

 

19 settembre 2023




NELL'ATTESA

 

Lascia ch'io viva [...]

nell'attesa

che venga quel giorno.”

 

Procrastinare,

come dice il latino,

è portare avanti il domani,

il rimandare, posticipare il futuro.

È attendere nell'abitudine

un felice cambiamento

che fa spavento.

 

20 settembre 2023 





COME IN UN ISTANTE

 

“E per un istante 

ritorna 

la voglia di vivere

a un'altra velocità.”[§]



[§] I treni di Tozeur, Franco Battiato e Alice.

 

Stavolta lentamente,

più lentamente,

fotogramma per fotogramma,

come moviola,

rewind, forward, rewind,

in un gioco di memoria,

ricercando passioni

di tempi andati,

bottoni ed alamari

di Montgomery buttati

per sbaglio, indifferenziati.

Maglioni della zia,

giacche di pelle

che oggi vieterei,

e un prossimo momento,

il ventisei,

che, nell'attesa,

rimanderei.

 

Scusami l'ora,

non so che dico,

mio caro amico,

"I pazzi so' fora!".

 

20 settembre 2023 





CIÙFCIUF WÈER WÀAR

 

Un treno va.

Lascia la città. 

Fumo

inonda le carrozze

con i finestrini aperti

per il caldo

in galleria.

Chiassosi i ragazzi

protestano

e poi cantano

Celentano

accompagnati da una chitarra

che chissà perché...

Era lì.

 

Proseguono cantando, 

verso la spiaggia di sassi grigi.

 

20 settembre 2023 






I BEI TEMPI ANDATI

 

Non ritorna più

il sapore della cioccolata bianconera

né il gusto del mattoncino

di marmellatina Zuegg.

La carezza della mamma

però resta,

indelebile come un solco sulla pelle

e non svanisce il suo calore

né il suo profumo di violetta.

 

20 settembre 2023




IL SILENZIO DI DIO

 

Dio sceglie di agire e parlarci in silenzio.

In silenzio si dividono le cellule

e rigenerano i tessuti: la mitosi.

Per la riproduzione, 

si dividono le cellule nella meiosi.

In silenzio, crescono le piante

e producono frutti e semi.

I movimenti del terreno, 

delle zolle tettoniche, 

lasciano tracce che non udiamo,

sui sismografi.

Le nuvole si formano in silenzio

e la neve cade in silenzio.

In silenzio il Sole sorge e tramonta,

e quando il sole scompare dall'orizzonte,

la fauna fa silenzio.

I funghi in silenzio nascono

compaiono e scompaiono

e sfuggono ai cercatori.

Così, chi cerca, spesso non trova,

perché non legge, nel silenzio,

la scrittura

di Dio

nella Natura.

 

20 settembre 2023




IPERURANIO

 

Platone sosteneva che le idee

pre-esistessero a noi uomini,

e i neoplatonici lo seguirono.

Io, che non sono nessuno,

credo che il pensiero

ce lo costruiamo

su fondamenta

fondate dagli avi, antesignani

del linguaggio,

che sbozzarono i mattoncini 

delle parole,

simboli degli oggetti concreti

e degli animali, 

poi, generalizzando

il nome "gatto", 

indicandoli tutti

sul modello di uno. 

Quando si fecero più domande:

"Cosa? Chi? Come? Dove? 

Quando? Perché?" 

si lanciarono nel vuoto, 

personificando le improbabili cause, 

nel mito, 

che li condusse all'astratto. 

Ciascuno modula pensieri da parole

ma esse non dicono, da sole, 

la stessa cosa per tutti, 

e la comunicazione ha sempre un difetto:

il pensiero non ha un linguaggio perfetto. 

Lo so, non capite, avvicinatevi, almeno, 

all'idea di un dubbio, 

che fa capire di meno. 

Nella catena di un pettegolezzo, 

il ricevente finale 

crede che il tale

sia un criminale

ma il peccato è veniale. 

 

20 settembre 2023




Acquarello di Claudio Jaccarino "Porto militare".

ANZIANO BELLO

 

Anziano può essere bello!

Non è solo pensione,

non è inattività,

è passione e dono

di un tempo bianco

sul quale scrivere ciò che vuoi.

Le malattie,

la vecchiaia,

si combattono

con costanza

e quanta energia avanza.

Mi piace vedere

quanti amici viaggiano,

dipingono,

scolpiscono,

scrivono il romanzo 

che hanno sognato

di scrivere

quando ne avessero avuto

il tempo,

che ora è poco,

e si affrettano, 

completando con successo,

il compendio di adesso.

Amici recitano,

suonano,

poetano,

amici ballano,

fotografano,

fanno i clown,

insegnano,

fanno i nonni,

aiutano,

cucinano o servono

nelle mense,

riscaldano cuori,

in carcere e fuori,

accolgono

 

e fanno politica,

come Biden e Trump

o Mattarella

e papa Francesco.

 

20 settembre 2023




Superciuk "ruba ai poveri per dare ai ricchi".

AMATO

 

Amato, una notte,

allungò le mani

sui nostri conti correnti,

e da allora siamo legalmente inermi

dai furti di stato.

Non è che la refurtiva sia poi molta,

ma le studiamo tutte per evitare

le rapine.

Somiglio a quei poveri

derubati da quello sceriffo

(di Nottingham)

che sperarono in un Robin Hood

che li risarcisse

perché "rubava ai ricchi per dare ai poveri".

Qui, invece, 

"rubano ai poveri"

per dare ai ricchi.

Tendo ora al risparmio,

ho un modesto gruzzoletto

che vorrei mio figlio impiegasse

per un suo lavoretto.

Un artigiano,

un piccolo commerciante,

le opportunità non sono tante.

Temo un salasso da questi

seguaci di Michelasso

ai quali piace mangiare, bere

e andare a spasso.

Se i soldi son pochi,

s'ingegneranno a trovarli

e una finanza 'creativa'

li spingerà a rubarli.

Hai pari a spostarli!

Molto meglio sparpagliarli.

Tra lenzuola, federe, maglie e mutande,

preferisco che a mangiarli

siano piuttosto gli amici tarli!

 

21 settembre 2023




È UN CONTINUO ARRIVEDERCI

 

Ogni saluto che ci facciamo, 

lo sappiamo?, 

è un continuo addio. 

 

Vienimi in sogno stanotte,

te lo chiedo alla buonanotte,

 

ti accarezzo pianino,

ci rivediamo al mattino.

 

21 settembre 2023 


 

 

TROLLEY O MONOPATTINI

 

Peggio di tutto.

è quando ti arrivano dalle spalle,

ma almeno i turisti sferragliano.

 

I monopattini,

se svolti sul marciapiede,

ti tamponano silenziosamente.

 

21 settembre 2023




RELIGIONI DEL LIBRO


Se gli ebrei e l'islam

venerano i loro libri

e li studiano e recitano

ogni giorno,

i cristiani

erano (e sono)

in gran parte analfabeti,

se le raffigurazioni artistiche

avevano il compito

di narrare gli episodi biblici

sostituendosi alla Bibbia.

"Ti faccio un disegnino?!?"


22 settembre 2023



SIT-IN

 

Per tutta la notte

ho sognato:

m'ero sdraiato

con tanti altri

sul portellone

di un missile nucleare.

 

Mi son svegliato

che l'ho fermato.

 

22 settembre 2023



UN TORRENTE

 

Non si ferma

l'ispirazione potente.

 

22 settembre 2023




BUONGIORNO INCERTO

 

Meno mi diverto

se il cielo è coperto,

eppure è certo

che sarà di nuovo aperto.

 

22 settembre 2023

 


INVITI

 

Belli come il sole

quegli amici spezzini

che t'invitano al loro festoso

compleanno

a fine settimana

e poi alla beffa aggiungono il danno

che il conto va pagato "alla romana".

 

Io, che non scialo,

gli avevo fatto pure il regalo!

 

22 settembre 2023




LA STAGIONE DEI MONSONI

 

"Ambrogio, non è propriamente

accidia,

è piuttosto

poca voglia di uscire di casa... ".

Dalla porta-finestra del terrazzo

entra un fresco vento umido

e un rombo di tuono

che spaventa il cane

e mi proietta passanti inzaccherati

fino al petto

da pietre serene flottanti,

trabocchetti schizzanti,

e vie Kyoto e De la Pierre

allagate

d'orientali giunche navigate.

 

22 settembre 2023




LO SCOUT È CORTESE E TOLLERANTE

 

Confrontando il quinto

articolo della Legge Scout

di molte associazioni,

la costante è che lo scout

e la guida sono cortesi.

Nel GEI è pure tollerante.

Se in coda alla cassa

trovi un/una cliente

che ti dice:

"Ha due cose, passi avanti!",

puoi esser certo che è stato/a

Scout o Guida.

 

22 settembre 2023

 

"È il dono di cavalieri e fanti timidi e senza nome che con le loro imprese fanno sì che l'uomo non si trasformi in una bestia".

(Vasilij Grossman)




LAMENTO DI PECORA

 

La notte,

per addormentarmi,

conto le persone.

 

23 settembre 2023




ISOLE NELLA CORRENTE

 

Nuvole di cristallo di rocca

vagano nel soffitto del mio cielo

spostate da sinistra a destra

dalla corrente dei miei pensieri di parole

futuriste "ZANG! TUMB TUMB!"

in guerra anche loro

come l'occidente contro l'est,

guerra che ci riverbera dentro

nei flussi contrapposti delle parole

solo pensate

che combattono

sterminando

positività,

fomentando pestilenze,

agitando movenze

di tic malcelati,

di pace assetati.

 

23 settembre 2023




MISTERO BUFFO

 

"Come il cielo sovrasta la terra,

le mie vie sovrastano le vostre,

dice il Signore."

 

I paragoni si sprecano,

in poesia,

ma questo ci dice

che un mistero

ci sarà sempre, anche se l'AI

dovesse imparare tutto lo scibile umano,

resterebbero gl'infiniti segreti

della Natura,

dell'Universo.

 

23 settembre 2023

(equinozio d'autunno) 

 




FORESTIERO

 

O forestiero, che arrivi in città,

turista, profugo, militare,

immigrato economico,

amico ospite di spezzini,

vincitore di concorso,

badante, prefetto o magistrato,

sei ospite di Ubaldo Mazzini,

di una spezzinità

che è duro imparare.

Non lasciartene toccare!

Sottintende il malessere

del mugugno

e dell'amore

per una città dura,

dove puoi trovare

brave persone,

ma sono foresti!

 

23 settembre 2023





ANAGRAMMA

 

Scafista

è anagramma

di fascista. 

Il governo 

chiede 5000 euro di cauzione 

per non entrare in un CPR.

Come degli scafisti qualsiasi.

 

Io, pensierin autore,

non voglio definire

questo orrore.

 

24 settembre 2023





AL FONDO

 

Spingersi ai confini

del mondo sconosciuto

è da sempre, da Ulisse,

simbolo di coraggio

e sete di conoscenza.

Esplorare è stato bello.

Oggi è desueto,.

c'è chi si spinge ai confini

dell'orrore

e scatena su di sé

vasi di Pandore

che spargono livore

sui conterranei

e sull'intiero globoterracqueo.

È un esplorare terre

in nuove guerre

e saccheggi

di esperiti taccheggi

e schiavitù

del prossimo schiavo, 

che sarai tu.

 

24 settembre 2023



GIRARROSTO

 

TORNA il caldo. 

Come il pollo dei supermercati,

come la Terra con il Sole,

mi rigiro nel letto

per esporre sempre nuovi meridiani

al flusso del ventilatore..

 

Quando sono fresco a puntino

mi sveglio.

"Buscar el ponente porqué me levante".

 

24 settembre 2023 



ARMI GIOCATTOLO E BAMBOLE

 

Regalate 

un Cicciobello a un maschietto

pistole e spade

a una bambina... 

Non è detto...

che sarà gay... 

non è detto...

che diventi soldatessa.

 

25 settembre 2023



SOTTOMESSA

 

Sottomissione

è la traduzione di “islam”,

e al tigì

si parlava di femminicidi in Svezia.

Non è possibile stabilire

se i femminicidi abbiano una prevalenza

religiosa o etnica, in Svezia.

Vi è proibito

indagare, anche solo statisticamente,

sulla provenienza dei condannati.

Al tigì una femminista francese

sostiene

che, sì,

le mussulmane son sottomesse,

indossano il velo,

ma son sottomesse pure le francesi,

cui sono imposti modelli di magrezza

e sensualità

che le costringono al trucco,

alla moda, a diete e palestre,

ad essere sempre

desiderio sessuale dei maschi.

Chi può darle torto?

 

25 settembre 2023



MOZART

 

Le "Mozartkugeln" sono palle migliori

di quelle di Giorgia Meloni.

 

25 settembre 2023




A NEW YORK

 

La municipalità di New York

ha la miglior tutela per le sopravvissute

alla violenza maschile:

non devono, le donne,

rivolgersi a polizia,

magistrati,

psicologi,

ginecologi,

assistenti sociali,

tutela dei minori,

nelle loro diverse sedi.

Entrano in un Hub,

denunciano alla polizia,

e tutto il resto va da sé,

hanno tutto lì, dall'assistenza psicologica

al rifugio domiciliare, un tetto,

eventuali pratiche abortive, 

la cura dei figli.

C'è un però.

le bianche e le immigrate se ne servono,

ma le afro-americane,

avendo spesso avuto una vittima,

un fratello, un figlio, un parente,

ucciso dalla polizia,

non vi si rivolgono.

Non lo farebbero mai.

E non denunciano la violenza subita.

 

25 settembre 2023



STAMPETTA

 

"Senza rima, sono un forno:

qui da basso, a capo, fo ritorno,.

giorno

dopo giorno".

 

26 settembre 2023



PARADOSSO

 

Pubblico un post,

alle sei e venti,

questo mio stesso,

in cui scrivo di me

che a quell'ora

mi sveglio

con questo smartphone

in mano

da cui leggo

sino al punto finale questi versi

e con la mano sinistra

lo sorreggo,

ma senza occhiali

lo xxxcorreggo

ma ripeto

per tre volte

un errore

che sfugge

e poi,

se rileggo,

misericordioso

lo mantengo,

mi alzo

e lo smartphone spengo.

 

Paolo Luporini

27 settembre 2023

96° compleanno di mia mamma

"I mpete, ogni volta che parlano, è una truffa".

F. De Gregori

 

 

CONTEMPORANEITÀ


Dire una cosa

è farne cento altre

in quel momento.

Scrivere implica un pensiero

precedente

e un ciclo susseguente

di movimenti complessi

dell'occhio

e del pollice sulla tastiera

mentre il resto del corpo si atteggia

in guisa tale

che ogni momento

non è uguale.

Il pensiero è telematico,

immediato,

e ci collega agli angeli,

a carpirlo in agguato.

Sono in ascolto,

loro,

e le telecamere degli schermi, 

indirizzate al volto,

spiano noi inermi

e indifesi

per parare altri dagli errori

che abbiamo offesi

per tornarci illesi.

Complessa conapevolezza

di responsabile chiarezza

e di confuso finale

che ci ritorna illesi

dal piano dell'Astrale

sin al quotidiano

innocuo banale.

Voglio significare, con questo, 

che assumiamo poteri divini a turno 

ma non ne sopportiamo il carico

perché quell'incarico

è sproporzionato

e ciascuno è impreparato. 

Non ci avverte, il dio precedente, 

non dice proprio niente

e ci troviamo addosso

un peso che trascina in un fosso

ma un altro aspirante dio ci salva presto, 

altrimenti sarebbe a tutti un finale mesto. 


27 settembre 2023





SOTTO QUESTO CIELO

 

Fototessera con cataratta,

sole calante,

sguardo di sbieco,

eppur non scostante.

 

27 settembre 2023





IMPROROGABILE INCONTRO

 

My wonderful bambina • Nicola Arigliano (1960)

 

My wonderful bambina, mio solo amor

A braccia aperte verrò, correndo, da te

My funny piccolina, I love you so

E solamente vorrò restare con te

 

Di giorno in giorno scriverò una storia d’amor

E solo a te, finché vivrò, la dedicherò

 

My wonderful bambina, mio solo amor

A braccia aperte verrò, correndo, da te

E resterò sempre con te

My wonderful bambina, my love

 

Di giorno in giorno scriverò una storia d’amor

E solo a te, finché vivrò, la dedicherò

 

My wonderful bambina, mio solo amor

A braccia aperte verrò, correndo, da te

E resterò sempre con te

My wonderful bambina, my love

 

È dal tuo diciottesimo compleanno che rimandi, 

accampi la scusa che sei nonna

e che badi ai nipoti, 

non aspetterò 

che diventino nonni, 

facciamolo prima, 

un incontro,

per un 

"Tea for two". 

 

28 settembre 2023



PENSIERINATORE PRETENZIOSO

 

Un altro ossimoro

di poeta modesto

che ha pretese

di scriver

qualcosa di buono.

Gli fa eco

un po' troppo presto

un suono

di pernacchio molesto.

È un po' troppo presto,

alle sei e cinquanta,

scriver di poesia,

scriverne tanta,

e di buona.

Risuona

il suddetto pernacchio

insieme al delle sette il batacchio

di campane

che fan rima

con queste rime strane.

 

28 settembre 2023




MI DICONO DI TE

 

Da quando mi ami,

ho cominciato ad amarti anch'io,

perché odo le cose del creato

e pure le persone che ne fanno parte

dirmi di te

che sei la miglior cosa

che mi sia meritato,

sebbene questo regalo

sia molto di più

di quanto mi spettasse.

Se non ci fosse sproporzione,

non sarebbe un dono,

ma un corrispettivo.

So bene

che una tal fortuna

non è toccata a tutti

e c'è chi aspetta e non trova,

aspetta e muore

trovando l'amore

altrove.

Muoiono

senza lamentarsi,

è un diverso cibarsi,

e io li rispetto,

anch'essi mi dicono di te,

senz'invidia, 

ma con simpatia,

che tu gli doni l'allegria,

col tuo sorriso sempre aperto

sebbene il presente sia incerto.

Come la donna di Dante,

tanto gentil e onesta pari

quand'altrui saluti,

o ammiri il mare

e il cielo splende d'azzurro. 

Entrambi mi dicono di te,

come i fiori dei giardini

che si fanno da parte

per farti largo, tu modesta in disparte.

Non cerchi moda o trucco,

non vuoi pittura e stucco,

la tua figura è un'arte

naturale e pura che scompiglia le carte

di quelle che senza un visage perfetto

neanche sortono dal letto.

Modesta e fiera,

sei una bellezza che non sfiorisce la sera,

e il tuo più prezioso gioiello

è il nipote di mio fratello.

Nostro figlio, senza dirlo,

mi dice di te il complimento più bello!

 

28 settembre 2023






PELLEGRINAGGIO

 

Siamo pellegrini

prossimi alla meta

e nella bisaccia abbiamo

solamente i cinque organi di senso. 

Ci trasciniamo

sordi, ciechi, muti, malati,

imperfetti,

e dobbiamo cavarci

ciò che dà scandalo,

che ci arranca

e stanca.

L'acqua è un dono del cielo

prestato alle sorgenti,

il cibo è elemosinato dalla flora

ai lati del sentiero-labirinto

che riporta a casa

il pellegrino mai vinto.

 

29 settembre 2023

- dedicata a Marcello, pellegrino di Santiago -





GABBIANI

 

Voglio scrivere di gabbiani,

del loro volo maestoso,

perché sono regali

nel loro volare

e il loro volo ne dispiega le ali

in mai ozioso

dirigersi lontani.

 

Comincio col dire

di sartie, scotte

e cime,

che della mia barca son le rime

che tracciano rotte

del tornare

e del ripartire.

È tutto un navigare!

Quelle corde

sono fibre di un cuore

che morde

e sbocconcella

brandelli d’amore

dal collo della mia bella.

 

30 agosto 2023



POESIA DELLA MERDA

 

Credo, mai,

sia stata scritta

una poesia sulla merda,

ma, poiché

“Nulla è già stato scritto e detto

che non sia stato già detto o scritto”,

credo che la merda sia stata già descritta.

Ne parlo

perché un sogno

mi riporta a un passato

nel quale dell’oro mi fu rubato.

Era la mia fede nuziale

che a causa del mio lavoro pericoloso

non potevo indossare.

La lasciai in casa

e in casa passò il ladro.

Ci fu la seconda volta.

Un’altra fede nuziale

mi fu portata via,

sempre per un mio lavoro da operaio.

Il sogno

mi presentava tre donne nere

alte e molto belle

addette alle cavalle.

Una era un’inserviente,

e le due, delle amazzoni

con caschetto

e divise grigioverdi.

Cantando e danzando

come cavalle che scartano di lato,

si spostano

ad una catasta

di concime di cavallo

e aprono in un suo fianco

un varco

che dischiude un armadio, una cassaforte

colma in ogni scaffale

di gioielli d’oro,

catene, anelli, orecchini,

e giovanette ribelli

in accatto

le compravan da quelle.

Lo smerdato accostamento

rivela

quanto spregi l’oro

e la ricchezza vuota

di un metallo

buono solo

per l’elettronica

e poco altro.

 

30 settembre 2023






CARMEN

 

A chi piace vincere facile?

Sento un coro di "A me, a me!",

ma poi fuggite dalle acque chete,

ragazze di Navarra,

e vi trovate a navigare

tra le onde turbolente di passioni

travagliate e disperanti

di amori impossibili

o vietati.

Rovinate famiglie,

divorziate,

ricevete pesche in dono,

che ci fate?

Friggete nell'olio bollente,

e quando sarete cotti,

sarete bell'e fritti!

La donna è mobile,

e l'uomo, comodino

o un armadio,

se, cotto per benino,

è in trasferta in uno stadio.

Gite e vacanze separate,

separate stanze,

notti nell'auto,

monolocale in affitto,

figli ad ore,

comunioni e cresime in cagnesco,

recite di finali d'anno,

saggi di danza,

partite dei pulcini perse,

sperando nel prossimo anno.

 

Per il fuoco di qualche ora

vi siete persi

anni di vecchiaia insieme

tra voi e col vostro seme.

 

30 settembre 2023



[°]



[°] Immagine stupenda del complesso vulcanico Somma-Vesuvio. Si possono vedere in dettaglio tra l’antico e il nuovo cratere, in successione l’atrio del cavallo, la valle del gigante e la valle dell’inferno.  In primo piano la strada asfaltata che dai comuni costieri sale fino a quota 1000 dove inizia il sentiero che porta al cratere. Alle spalle del vulcano i comuni di Ottaviano, Terzigno, San Giuseppe Vesuviano, e in fondo la piana del Sarno fino agli Appennini. 

(Credit foto Closeup Engineering)

 


POPOLO INDOMITO

 

Ho sognato

ad occhi aperti

di un popolo ostinato

che ha sempre ripopolato,

in un lancio di dadi

nel gioco della sopravvivenza, 

mettendo sul piatto

il prezzo della propria esistenza,

le pendici di un vulcano

incazzoso e disumano

che è al par di un Leviatano

della Natura,

sterminando quel popolo mai vinto

che ad ogni strage è respinto,

ma, come onda del mare, 

si ostina a tornare.

È scelta stupida e improduttiva,

ma sinché un bisnipote sopravviva,

è un calcolo tale

di probabile ricominciare.

Non tiene a conto, quella gente,

la ricchezza di sua vita,

che è apparente,

e, in fondo,

non vale niente.

 

Così mi sento io,

che prego un fatale buon Dio

di perdurare

il respiro mio.

 

1 ottobre 2023







ECLISSI DI FONTANA

 

Sole allo zenit,

primo di ottobre,

scatto, 

e doppie ombre

proiettano

a terra

gli assordanti

echi

di eterna guerra.

La stessa fontana combatte,

di notte,

con pantere della volante,

alle ombre doppie

delle stesse piante.

 

1 ottobre 2023





Siate indulgenti, scrivo anch'io un pensierino sui nonni:

W I NONNI!

 

Lo dice chi ce l'ha

o chi lo è già.

Non lo sono io,

non ce l'ho io.

Non ce li ho più.

Ho conosciuto le nonne,

dei nonni le storie.

Gli zii, la mamma,

me le raccontavano,

mai il papà, restìo al racconto.

Un nonno repubblicano,

antifascista,

l'altro invece iscritto,

che nel '44

si rese conto dei danni

e di tutti gl'inganni

che il duce fece,

infine scappando,

con l'oro delle sue fedi nuziali,

che fu il sigillo di tanti mali

causati

in guerra

a milioni di vittime di molti stati.

Vide i reduci tornare

congelati,

amputati,

partigiani torturati,

fucilati.

Pentito, avvilito,

se ne andò

redento e rinsavito.

Mai ebbe favori,

onesto, da prebende restò fuori.

Un regime tale corrotto,

i nipoti ritrovano ricotto

come ribollita,

in piatto freddo

riservita.

 

2 ottobre 2023





TRASLOCAZIONI D'OTTOBRE

 

Ti addormenti nella Death Valley

e ti risvegli a Verchojansk.

Oggi, a - 2°.

 

3 ottobre 2023






RILETTURA BREVE

"Voi, compagni,

non siete nelle tenebre,

così che il giorno del padrone

possa sorprendervi come un ladro:

voi tutti infatti siete figli della luce

e figli del giorno;

noi non siamo della notte,

né delle tenebre".

 

     1 Ts 5, 4-5





RIMPIANTO

 

Non sono ottanta,

nemmeno settanta,

corrono veloci gli anni,

ma ho sempre realizzato

i sogni che ho desiderato.

Li scrivevo su un foglietto,

lì depennavo come ho predetto.

 

È rimasto "vedere balene", 

un dei desideri come catene

che mi legano a questa meraviglia

che dilava i giorni 

sciolti in schiuma di Marsiglia, 

e l'acqua di quel mare

me la posso scordare. 

 

Un libro da cresimato, 

"Uomini e balene", 

parlava di Giona naufragato

dal Leviatano risputato. 

Un mio libro narra dell'esperienza

di cui avrei fatto senza, 

di un virus minuscolo

con più forza d'un grosso muscolo

d'un gigante del mare, 

che mia vita volle spezzare. 

 

"Il mio nome è Ismaele" 

dirò io, 

quando rivedrò il mio dio. 

Lui lo sa bene. 

Spezzerà 'ste catene. 

 

3 ottobre 2023





SPOT VOTA ASTEROIDE

 

È la fine che speravate,

senza dolore a tutti quanti,

né funerali né pianti,

asteroide tratta coi guanti,

né eredi né rimpianti,

no congiunti affranti,

né maledetti, né santi.

Da tanto l'aspettavate,

quanto male vi fate,

quanto male ci restate

se venite a sapere

che costa meno di due pere?

 

3 ottobre 2023





SVEGLIA A PERDERE

 

Da un po' lascio suonare

la suoneria che mi vuole svegliare.

È un maturo modo di approcciare

un mattino da ritardare.

 

4 ottobre 2023





RENATA RINATA

 

Morì il 4 agosto,

nacque il 4 ottobre,

rinasce per me ogni volta

che mi torna alla mente,

mia zia Renata,

come maestra, mamma,

con mio figlio in braccio, rinata.

 

4 ottobre 2023






IL MONDO È CAMBIATO

 

Volevamo cambiare il mondo,

e il mondo ci ha cambiato.

Eravamo presuntuosi,

il mondo, abbattendoci,

ha reso noi umili.

Il mondo, flagellandoci,

ha reso noi resistenti,

Non ci ha piegato tutti,

non tutti siamo servi,

una piccola parte di noi

è fatta di duri eroi.

Una purezza più alta

al nostro specchio risalta,

e tra le rughe e i capelli bianchi,

di darci voce non siamo stanchi.

Accorciati i cordoni

innalziamo striscioni, 

di giustizia, uguaglianza,

contro lacrimogeni d'irrilevanza.

Se ignoranza per loro è forza,

la nostra forza è libertà,

onesta solidarietà 

di chi non cede, ma è un lottare

che un po' di mondo può cambiare. 

 

4 ottobre 2023




TUTTO SARÀ NIENTE

 

Se la Terra avesse una vita

di ventiquattr'ore,

l'uomo vivrebbe da 3 secondi.

In quel 'bagigio' infinitesimo

che a un moscerino

pare infinito

è riuscito

a spezzare l'atomo

e nel quarto secondo

può sterminare

tutto quanto

non può più

ricreare.

 

4 ottobre 2023

 

 

PERCHÉ SCRIVO

 

Mi sono immedesimato 

anche in tutti quelli come te. 

Siamo tanti. 

Facebook non ce li fa vedere tutti. 

In tivù non ci siamo, 

ma nella società li incontriamo. 

Siamo ciò che costruiamo, 

mentre c'è chi distrugge 

e poi fugge, 

noi restiamo.

Grazie!

 

4 ottobre 2023








PENSIERI ESTRANEI

 

Questi versi liberi

mai li ho pensati,

mai li penserei.

Mi hanno attraversato,

come fossi un terminale ricevente

e li trasmetto come un ripetente,

scorrendo la biro nera grassa sul foglio

bianco,

sporcandolo con pensieri neri,

per nulla veritieri:

"Vorrei lasciare le vostre buie stanze,

por fine alle mie danze,

una notte,

come un ladro le abbandona,

dopo averle svaligiate,

ma nulla di voi porterei,

solo un mio saluto e me ne andrei.

Vorrei entrarvi in sogno, 

sottrarvi

i pensieri segreti

e svelarvi

il senso della vita, 

amarvi, 

lasciarvi, 

scordarvi, 

sigillando vostre celle di memoria 

con i loop frequenti

della nostra storia, 

in sogno ritornarvi, 

e aspettarvi

lontano, 

Thule

Arrivedervi. 

A presto!"

 

5 ottobre 2023




STIAMO ASCOLTANDO

 

"Stiamo ascoltando",.

mi dicono gli angeli,

ma non ho nulla da dirgli,

a parte una preghiera muta,

per un'umanità che sta affondando.

Salvezza, pietà,

carità.

 

5 ottobre 2023

  



ABITUDINE

 

Cosa c'è di più abituale

del quotidiano?

Ogni giorno

il sole torna,

ricomincia lo show,

ripeti i tuoi gesti,

come una password

che ti consente un accesso

alla tua vita pubblica e privata. 

Come nel "Giorno della marmotta", 

i luoghi, le persone incontrate,

sono spesso le stesse,

così le situazioni,

una certa pesantezza

ti sale ai maroni,

ma prova a cambiare

un assolo, una frase:

la musica cambia,

e al tuo tocco

la magia si celebra, 

la ragazza che ti piace, 

dopo, 

regala a entrambi la pace. 

Il momento è perfetto

ed amico ti è il letto. 

 

5 ottobre 2023 





TORNA, PIGAFETTA!

 

Come il cavalier Pigafetta

tenni il mio diario

sin dal 2021,

e narrai del mio circumnavigare

recuperando un giorno,

posticipando il mio domani

per rivivere l'indomani.

Il deja-vu non è escluso,

un futuro incerto non è chiuso

ma prevede un ritorno

che a Magellano fu precluso.

Consegnerò il mio diario alla gente,

stavolta,

e mai più ad un Carlo V,

che quella volta,

dal segreto di stato fu spinto

a secretarlo come fosse niente.

Il mio diario è alla mercé di tutti,

Relazione su un viaggio intorno al sole

durato due anni, sette mesi e otto giorni.

Molti fatti, pensieri, parole, 

soste, esplorazioni, ritorni. 

 

5 ottobre 2023



 


COOK


Ho letto che James Cook,

circumnavigando la Terra,

diede il nome

di isole Thule meridionali

all'arcipelago più meridionale

delle isole Sandwich Australi

poiché sembravano

all'estremo confine del mondo.

Mai dire 'estremo',.

sinché non sei proprio alla fine.

5 ottobre 2023









L’È TORNA RIPOSO

 




Requiem aeternitatis dabit vobis,

quoniam in proximo est ille,

qui in finem saeculi adveniet.




Bìos

 

Bìos significa vita, in greco, indica le condizioni, i modi in cui si svolge la nostra vita. Zoé è dunque la vita che è in noi e per mezzo della quale viviamo (qua vivimus), bìos allude al modo in cui viviamo (quam vivimus), cioè le modalità che caratterizzano ad esempio la vita contemplativa, la vita politica ecc., per le quali la lingua greca usa appunto il termine bìos accompagnato da un aggettivo qualificante. Perciò questa collana comprende molti soggetti di genere diverso che, tutti, la riguardano.



Sherlock Holmes e le lucertole mongole che detestano i formaggi piccanti

Il filatelista ovvero Il cielo sopra via Torino

M'assale un Gubbio: Una noce sul vaso

A PROPOSITO

La Crociera dell'Ephemeris

Grazia e Meraviglia

éidos e sguardo

Il compattamento-La colonia cartaceo

La Pietà di Soviore cartaceo

377, 5th Ave cartaceo

Klingon Musik cartaceo

La confidenza di Aurora cartaceo

Su giù

Nasturzio

SOTTO/SOPRA

SINISTRADESTRA

SPLIT

NORD-OVEST

IN VETTA

GLI SCOUT

CORSO CAVOUR 372

LA PIGRA BABY-SITTER

IL LIBRINO DI RONNY STELLA

UN RACCONTO DI NATALE

LA PIETÀ DI SOVIORE Kindle

La confidenza di Aurora Kindle

Il compattamento-La colonia Kindle

Klingon Musik Kindle

377, 5th Ave Kindle 



Poesie

VUOTO

Silloge breve. Cinquantanove poesie scritte in due mesi del 2021 e in quattro del 1982.

NOVUM CARMĔN

Silloge breve. Poesie dal 6 marzo 2021 al 10 settembre 2021. Le eccezioni confermano la regola.

FIORI DI SETTEMBRE

- Terza raccolta di poesie.

SUDOKU… ma Godot!

- Vorrei strapparvi un sorriso… da quelle facce lunghe, aiutatemi ad aiutarvi. Un sorriso ci salverà.

PIANTO IL RISO   PAOLO LUPORINI

- Un sorriso, di questi tempi, sarebbe un gesto rivoluzionario, sovversivo.

UN ABBRACCIO  

È tempo di tornare ad abbracciarci! Almeno con il cuore.

CANI E LUPI

Vi riunite in branco / Contro i lupi della foresta / La lotta sarà aspra, / La difesa strenua.

IL SOSPIRO

-Dicono che i sospiri siano la risposta a tutte le domande rimaste sospese in aria; dicono che alcuni sospiri racchiudano in sé più amore di qualsiasi bacio; ma se l’uomo sospira, è per un motivo concreto: per non morire…

LA BELLEZZA DELLA SERA

«Ascolta… si fa sera.» Il fascino di una sera porta a una notte di promesse: Pace, Oblìo, Passione, a volte, meditazioni, progetti, sogni per l’indomani (che può non arrivare).

PESTE 2020

-Peste 2020 doveva essere un'opera profetica di Paolo Luporini ipotizzata già nel 2016, che anticipava i fatti di un'epidemia apocalittica del mondo della globalizzazione, in cui i muri risultano tentativi inefficaci e brutali per fermarla. Strumenti asociali di un'esagerata differenza di classi separate dal sopruso violento che ispirano la rivolta della solidarietà. L'aspetto corale, frammisto alle vicende dei singoli personaggi, con le loro scelte condiziona il corso degli eventi verso la rinascita sperata. Invece, superato dai fatti, si è trasformato nel titolo della decima raccolta di poesie, o meglio, pensierini, che rimuovono la realtà dei contagi e dei decessi e parlano della vita e della poetica in questi tempi di resistenza.

SOPRA LA PANCA

-11° libro di ‘pensierini’ di Paolo Luporini, iniziato l'11° giorno del settembre 2022, giorno di tragedie, libro che tratta invece di Felicità.

KILO

-Un chilo è un piccolo peso, solo dieci etti, ma può crescere, e la sua leggerezza diventare pesante, come il volume. Un tempo i volumi erano molto pesanti, i miei cerco di mantenerli leggeri, quando l’aria si fa pesante.

STRAMBATA

-A chi / ha / problemi / di rotta: / Fatevi guidare dal vento. / Godetevelo, tra i capelli, / affonderemo tutti!

NON SAPREI

-Non è un dubbio, ma una scusa d’incompetenza.

QUINDICI + QUINDICI

-Quindicesimo libro dei miei pensierini.

VITA SEGRETA

-Sedicesimo libro dei miei pensierini.

IL TORSOLO

-Il torsolo è ciò che lasci di una mela. Sia che l’addenti, lavata o no, còlta dall’albero, rubata, o pagata all’ortolano, al verduraio o acciuffata in un supermercato, o in un banchetto della tua Fiera di San Giuseppe, ricordo di un carrettino che le vendeva caramellate davanti a scuola. È ciò che resta dopo averla gustata sino in fondo. Io, con la mia tecnica, ne lascio sempre una porzione minuscola, per i porci. Sono avido e parco, Di ciò che resta, ora ci gioco. Pinocchio si mangiò i torsoli che aveva in tasca. Ma questa è un’altra storia…

LA SOMBRA

-La Sombra è ciò che lasci su una superficie, quando sei trafitto da un raggio di sole o da una fonte artificiale. La Sombra ti rincorre o ti anticipa e tu le zompi addosso con un salto, ma scompare, svanisce, se una nuvola appare o la pioggia la lava via.

L’ALBA, IL GIORNO DOPO

-L’alba, il giorno dopo, presuppone una morte simbolica a sé stessi. Di questo, cercano di parlare molte delle poesie di questa raccolta. Possono essere ancora pensierini, non sopravvalutatemi (io stesso, spesso, faccio questo errore)!

RIPASSI

-Ripassi la tua storia privata e collettiva e ricordi crocicchi della via, luoghi dove persone hanno disseminato tracce, lasciato segni di pista, minato i passaggi o costruito muri o ponti. Ripassarci per sminare, abbattere, ricostruire.

GARIBALDI è presente a Spezia con un monumento molto bello e particolare, un monumento equestre in cui il cavallo è rampante e poggia solo su due zampe, quelle posteriori. Sono presenti targhe ricordo del suo passaggio, alcune nascoste che riservano sorprese, come questa fioritura che ogni anno si ripete nei Giardini pubblici della città, con rinnovata Meraviglia degli occhi e del cuore. Sono i segnali di una Bella Estate.

RIFUGI

-Una raccolta che prende il nome dall’archetipo dei rifugi. Sono le antiche grotte riparo dei primitivi, nostri antenati, che hanno tramandato filogeneticamente il bisogno di ripararsi dai pericoli vitali. Sono oggi gli ospedali, domani le Case di cura, le RSA, dove la ricerca di un riparo è negata e vi si trova una definitiva condanna. A volte si scampa e il rifugio si trova poi nella sublimazione della religione, della socialità, dell’arte, di un hobby, degli affetti, rifugi molto più sicuri.

TORNA!

- Come suggerito dal film del 1953 TORNA! (Raffaello Matarazzo), e, meglio ancora, dal dialetto spezzino, l'invocazione è pure un fastidio di un ritorno che è una ripetizione, una condanna del già visto, ripetuto, noia petulante di un ritornello assordante. 

"Paolo, quale dei tuoi 18 libri di pensierini consigli?"

"NON SAPREI"



Collaborazioni

No me faltes tu Francisco Humberto Gonzalez Reyes cartaceo

No me faltes tu Francisco Humberto Gonzalez Reyes Kindle

 

La Fragranza del Clive Christian MIRKO FERRARINI

 

…di altre Fragranze MIRKO FERRARINI

 

La scia del suo profumo MIRKO FERRARINI

 

Gnocco pesto ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

 

Cari coetanei ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

 

QUANDO ELIO DOLCELLI, PAOLO LUPORINI

 

Umanità immagini e parole Autori Vari

 

I RAGAZZI DELLE ACACIE ENRICO CASTAGNA



Pubblicato nell'ottobre 2023






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